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PROGRAMMAZIONE CLASSE SECONDA SEZIONE C ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Prof.ssa CIERI PERLITA I.T.P. Prof.ssa D AMICO LOREDANA MATERIA: CHIMICA E LABORATORIO PROFILO DELLA CLASSE. Gli alunni iscritti alla classe sono 24, di cui 18 provenienti della prima C dello scorso anno e sei ripetenti della seconda C. In questo primo periodo la classe si è mostra tranquilla e sufficientemente interessata alle attività proposte. La preparazione di base desunta dai risultati dello scrutinio finale dell anno scorso, è riassunta nella seguente tabella Livello alto (voti 8-9-10) Livello discreto (voto 7) Livello sufficiente (voto 6) Livello mediocre (voti inferiori a 6) 8 % 42 % 50% I dati evidenziano una diffusa situazione di mediocrità, pertanto per cercare di uniformare il livello di partenza all inizio di ciascuna unità didattica, si riprenderanno argomenti propedeutici per lo sviluppo dell unità stessa, in cui la classe dimostra di avere maggiori carenze. Il consiglio a inizio anno ha individuato tre alunni con bisogni educativi speciali, di cui uno per disagio linguistico e due per la certificazione medica presentata dalle famiglie, per i quali si seguirà una programmazione adeguata ai loro bisogni. La programmazione disciplinare del biennio si propone di perseguire il conseguimento delle competenze di base per l asse scientifico tecnologico previste dalla certificazione ministeriale, a tal fine in sede di dipartimento

sono state individuate abilità e competenze da raggiungere, comunque il livello di approfondimento dei nuclei tematici sarà adeguato al contesto culturale della classe.

CHIMICA E LABORATORIO Competenze disciplinari Abilità /Capacità Conoscenze Le trasformazioni chimiche della materia Riconoscere le trasformazioni chimiche e distinguerle da quelle fisiche Identificare un elemento mediante il suo simbolo Distinguere gli elementi dai composti Le teorie della materia Definire le leggi ponderali della materia Descrivere l ipotesi atomica di Dalton Spiegare le differenze tra una trasformazione fisica e una chimica Distinguere gli elementi dai composti Descrivere le proprietà dei metalli e non metalli. Spiegare le evidenze macroscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche mediante il modello cinetico-molecolare Collegare le proprietà macroscopiche degli stati fisici della materia con la teoria particellare Dalle trasformazioni fisiche alle trasformazioni chimiche. Gli elementi e i composti Metalli, non metalli e semimetalli L atomo e la sua storia. La nascita della moderna teoria atomica da Lavoisier a Dalton La teoria atomica e le proprietà della materia. La teoria cinetico-molecolare della materia.

La quantità chimica: la mole Avere consapevolezza del fatto che le masse degli atomi sono determinate per confronto. Interpretare le formule molecolari e minime sulla base dei rapporti di combinazione degli elementi.. Comprendere il passaggio concettuale dalle masse atomiche/ molecolari relative a quantità di materia contenenti lo stesso numero di particelle. Usare la mole come unità della quantità di sostanza e come ponte tra i sistemi macroscopici e i sistemi microscopici Scrivere la formula molecolare e formula minima; Calcolare la massa molecolare Calcolare il numero di particelle contenute in una quantità definita di sostanza Determinare la formula minima e la composizione percentuale di un composto Determinare la formula molecolare di un composto dalla sua formula minima La massa degli atomi e delle molecole Numero di Avogadro e concetto di mole Composizione percentuale di un composto Formula minima

Le leggi dei gas Collegare le proprietà macroscopiche degli stati fisici della materia con la teoria particellare Conoscere le leggi dei gas ideali Descrivere i gas mediante la teoria cinetico-molecolare. Applicare le leggi dei gas nella risoluzione di problemi; Correlare il volume dei gas e il numero delle particelle; Descrivere l effetto della temperatura e del numero delle particelle sulla pressione e sul volume I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare La pressione dei gas Caratteristiche dello stato aeriforme Le leggi dei gas Le relazioni tra i gas e il principio di Avogadro Il volume molare Equazione di stato dei gas Legge delle pressioni parziali Le particelle dell atomo Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l atomo Spiegare le proprietà delle particelle subatomiche Identificare gli elementi della tavola periodica mediante il numero atomico Confrontare i modelli atomici di Thomson e Rutherford La natura elettrica della materia Le particelle subatomiche I primi modelli atomici Numero atomico, numero di massa e isotopi Tipi di decadimento radioattivo Fissione e fusione nucleare

La struttura dell atomo Spiegare la duplice natura ondulatoria e corpuscolare dell elettrone Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell atomo Interpretare gli spettri atomici a righe con l ipotesi quantistica di Planck La tavola periodica Identificare gli elementi attraverso il loro numero atomico Conoscere la suddivisione della tavola periodica Descrivere la periodicità delle proprietà chimiche degli elementi Descrivere i vari tipi di orbitali correlandoli ai numeri quantici Schematizzare le configurazioni elettroniche Saper procedere al riempimento degli orbitali Stabilire le proprietà degli elementi in base alla loro posizione nella tavola Stabilire il rapporto tra proprietà periodiche e configurazioni elettroniche La doppia natura della luce Atomo di Bohr Il modello atomico a strati Il modello a orbitali ipotesi di de Broglie Duplice natura dell elettrone Principio di indeterminazione di Heisenberg La moderna struttura atomica Configurazioni elettroniche Tavola periodica di Mendeleev La moderna legge periodica degli elementi La moderna tavola periodica Proprietà periodiche,

Legami chimici Illustrare i vari tipi di legame chimico collegandoli alla configurazione esterna degli atomi coinvolti Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, legame covalente e legame metallico La forma delle molecole e le forze intermolecolari Illustrare le forze che si stabiliscono tra le molecole Spiegare le proprietà fisiche dei materiali sulla base delle interazioni microscopiche fra atomi, ioni e molecole Scrivere la formula di struttura di molecole semplici Spiegare la differenza tra i vari tipi di legami Interpretare le proprietà dei materiali in base ai legami chimici Risalire alle forme geometriche fondamentali delle molecole e alle loro proprietà applicando la teoria VSPER Confrontare le forze di attrazione interatomiche con le forze intermolecolari Spiegare le differenze nelle proprietà fisiche dei materiali, dovute alle interazioni interatomiche e intermolecolari Classificare i solidi in base alle interazioni fra atomi e fra molecole Legame chimico Energia di legame Legame covalente puro Legame covalente polare Legame multiplo Legame dativo Legame ionico Legame metallico Forma delle molecole Molecole polari e molecole non polari Le forze intermolecolari

Classificazione e nomenclatura dei composti Definire il numero di ossidazione; Riconoscere le varie classi di composti e denominare i composti secondo le regole IUPAC e secondo la nomenclatura tradizionale Le soluzioni Preparare soluzioni di data concentrazione e spiegare le proprietà colligative delle soluzioni Saper esprimere la concentrazione di una soluzione nelle varie unità Sapere la differenza tra processo di ionizzazione e quello di dissociazione ionica Conoscere i vari criteri di attribuzione del numero di ossidazione e determinarlo nei vari casi; Usare le regole della nomenclatura IUPAC o tradizionale per scrivere le formule dei composti Saper interpretare i processi di solubilizzazione tenendo conto della natura particellare della materia Definire la scala di ph e stabilire se una soluzione è neutra, acida o basica in base a valori di ph La valenza Il numero di ossidazione Determinazione del numero di ossidazione Classificazione e nomenclatura dei composti inorganici secondo le regole IUPAC e secondo la nomenclatura tradizionale Concentrazione delle soluzioni Il processo di solubilizzazione Natura del soluto e del solvente Soluzioni elettrolitiche e ph

Le reazioni chimiche Rappresentare una reazione con una equazione chimica usando il corretto simbolismo Bilanciare una reazione chimica Leggere un equazione chimica bilanciata sia sotto l aspetto macroscopico che microscopico Ricavare dallo stesso sistema di reazione le quantità chimiche di reagenti e prodotti L equazione chimica Le regole del bilanciamento Tipi di reazioni

L energia e la velocità di reazione Stabilire quali scambi di energia avvengono tra il sistema reagente e l ambiente Utilizzare le grandezze termodinamiche per descrivere le variazioni di energia e la spontaneità delle reazioni Descrivere i fattori che influenzano la velocità di una reazione Collegare la variazione di energia interna con il calore e il lavoro scambiato con l ambiente Collegare l entropia con il grado di disordine di un sistema Usare la variazione di energia libera come criterio per prevedere la spontaneità di un processo Descrivere i fattori che incidono sulla velocità di reazione Scambi di calore nelle reazioni chimiche Il primo principio della termodinamica L entalpia nelle reazioni chimiche L entropia L energia libera Velocità di reazione Fattori che influenzano la velocità di reazione Energia di attivazione Catalizzatori

L equilibrio chimico Spiegare l evoluzione dei sistemi chimici verso l equilibrio Distinguere tra equilibri omogenei e equilibri eterogenei e saperne scrivere la costante di equilibrio Saper applicare il principio di Le Chatelier Descrivere l equilibrio chimico sia dal un punto di vista macroscopico sia da un punto di vista microscopico Calcolare la costante di equilibrio di una reazione dai valori all equilibrio Utilizzare il principio di Le Chatelier per prevedere l effetto del cambiamento del numero di moli, del volume o della temperatura sulla posizione dell equilibrio Sistemi in equilibrio Equilibrio chimico Costante di equilibrio Equilibrio omogeneo e equilibrio eterogeneo; Principio di Le Chatelier METODOLOGIE: Lezione frontale intesa in modo dinamico ed interattivo. Gli studenti sono chiamati a partecipare ad ogni fase del percorso didattico, da quella della presentazione dell argomento, con semplici domande-risposte, a quelle dell apprendimento e dell interiorizzazione, in cui sono tenuti a svolgere problemi più impegnativi. Vi sono poi, di frequente, momenti riservati alle loro domande per chiarire aspetti che non hanno ben compreso, in ogni caso, l esercitazione in classe individuale o collettiva è costante e graduale per ogni argomento affrontato, per consentire il passaggio da un livello di conoscenza essenziale dei contenuti ad uno più approfondito. Il lavoro domestico è assegnato con continuità. Attività di laboratorio La realizzazione di esperimenti da parte del docente o degli allievi in gruppo costituisce un continuo scambio fra pratica e teoria, con gli allievi attivamente impegnati nel seguire le esperienze realizzate dall insegnante oppure nel realizzarle direttamente, e nell elaborare le relazioni sull attività di laboratorio. Tutte le esperienze di laboratorio infatti si concludono con una discussione guidata e alcune con una relazione scritta nella quale

gli allievi descrivono in modo sintetico ma preciso le attività svolte, i dati raccolti, la relativa elaborazione e i risultati ottenuti. MEZZI DIDATTICI Libro di testo: titolo Esploriamo la chimica verde, autori Valitutti-Tifi-Gentile, casa editrice: Zanichelli Laboratorio di chimica Sussidi multimediali Fotocopie MODALITA DI VERIFICA Per la valutazione formativa le modalità più usate sono: frequenti colloqui con la classe, esercizi in classe o per casa; test di fine unità per la valutazione sommativa ( alla fine di una unità didattica o più) le modalità più usate sono : test strutturati test semistrutturati interrogazioni. relazioni su esercitazioni di laboratorio; valutazione compiti a casa Le conoscenze saranno verificate per ogni periodo attraverso un congruo numero di prove (minimo tre) La valutazione sommativa in sede di scrutinio terrà conto:

dell'intero percorso didattico dell'allievo; delle misurazioni delle prove costruite per verificare il raggiungimento degli obiettivi disciplinari ; della misurazione degli obiettivi comportamentali relativi all'impegno e alla partecipazione alle attività didattiche proposte; dei livelli di partenza. Per assicurare una omogeneità di valutazione, si fa riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti e riportata nel PTOF. RECUPERO MODALITA PER GLI INTERVENTI DI RECUPERO: Il recupero sarà effettuato al termine delle singole unità didattiche, quando le verifiche ne evidenzieranno la necessità, con lezioni di rafforzamento, con ulteriore attività guidate a crescente livello di difficoltà, con esercitazioni per rimarcare i meccanismi e i processi logici da seguire per migliorare il metodo di studio. Inoltre, come deliberato dal collegio docenti, l intervento di recupero si effettuerà anche con la sospensione della normale didattica e ogni tipo di verifica per una settimana nel mese di febbraio dopo gli scrutini del primo quadrimestre Il contributo della disciplina al conseguimento delle competenze di cittadinanza da conseguire al termine del biennio è stato definito nella riunione di dipartimento e viene qui di seguito riassunto: COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA: Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando "varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione. Progettare: elaborare e realizzare semplici progetti, utilizzando le conoscenze apprese. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,

atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire nel gruppo in modo costruttivo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità. Agire in modo autonomo, consapevole e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare semplici problemi costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati. Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problema. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l'informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni. Roma 29 /10 / 2017, Firma Prof.ssa Cieri Perlita Prof.ssa D Amico Loredana