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ACP-EU JOINT PARLIAMENTARY ASSEMBLY ASSEMBLEE PARLEMENTAIRE PARAIRE ACP-UE Commissione per lo sviluppo economico, le finanze e il commercio ACP-UE/101.868/B 19.3.2015 PROGETTO DI RELAZIONE sul finanziamento degli investimenti e del commercio, segnatamente delle infrastrutture, nei paesi ACP mediante il meccanismo di prestiti e sovvenzioni dell'ue Commissione per lo sviluppo economico, le finanze e il commercio Correlatori: Malement Liahosoa (Madagascar) e David Martin PARTE B: MOTIVAZIONE DR\1049612.doc AP101.868

Introduzione e contesto 1. I paesi in via di sviluppo, in particolare quelli a basso reddito, hanno enormi necessità in termini di finanziamento degli investimenti. Secondo le stime della Banca mondiale relative al 2014, in Africa il finanziamento delle infrastrutture indispensabili per la crescita economica e la produttività richiede un contributo aggiuntivo di circa 48 miliardi di dollari USA l'anno fino al 2020. Per finanziare investimenti di tale portata occorre mobilitare risorse rilevanti e adeguate. Le risorse pubbliche nazionali disponibili nei paesi donatori e nei paesi beneficiari sono, in modo quanto mai evidente, limitate. 2. In un contesto di riduzione dell'aiuto pubblico allo sviluppo e di accesso limitato ai capitali privati, una mobilitazione di risorse aggiuntive e prevedibili può rispondere alle necessità finanziarie dei paesi in via di sviluppo. Il settore privato è un fattore fondamentale per la crescita economica, la creazione di posti di lavoro, la fornitura di beni e servizi, il commercio e l'innovazione. È inoltre un'importante fonte di finanziamento esterno e uno strumento di mobilitazione delle risorse interne. 3. Lo scenario internazionale del finanziamento dello sviluppo è molto cambiato: offre una gamma di opzioni e di possibilità di accesso a nuove risorse finanziarie, soprattutto private. L'accordo di partenariato di Busan per una cooperazione efficace al servizio dello sviluppo raccomanda di mettere a punto meccanismi finanziari innovativi allo scopo di raccogliere una maggiore quantità di fondi privati a sostegno degli obiettivi di sviluppo. 4. Le politiche di cooperazione allo sviluppo tentano di adattarsi a questo nuovo scenario in relazione al finanziamento dello sviluppo. Emergono allora nuove modalità di erogazione degli aiuti che coinvolgono il settore privato, che per ragioni politiche e di efficacia, è divenuto un alleato strategico delle politiche di sviluppo. 5. A livello europeo, l'unione procede a un riorientamento della propria politica in materia di aiuti, integrandovi un approccio fondato sul partenariato pubblico-privato. Nel 2011, nel suo programma di cambiamento, la Commissione europea ipotizza di canalizzare una percentuale più alta degli aiuti dell'ue in strumenti finanziari innovativi, in particolare nel quadro di meccanismi di combinazione (blending) di prestiti e sovvenzioni, che consentano di affiancare le sovvenzioni ai prestiti. 6. La combinazione di prestiti e sovvenzioni, in costante aumento, si avvia a divenire una modalità fondamentale di finanziamento dello sviluppo da parte dell'unione europea ed è opportuno approfondirne la conoscenza. La trattazione che segue illustra il funzionamento del meccanismo di combinazione di prestiti e sovvenzioni dell'unione e la sua governance, esaminandone anche vantaggi e svantaggi. La combinazione di prestiti e sovvenzioni dell Unione europea Cos'è la combinazione di prestiti e sovvenzioni? 7. La combinazione di prestiti e sovvenzioni è uno strumento finanziario innovativo che affianca le sovvenzioni ai prestiti allo scopo di conseguire un certo numero di obiettivi economici e politici, con particolare riferimento alla necessità di raccogliere fondi aggiuntivi e prevedibili a favore di investimenti a lungo termine. AP101.868 2/5 DR\1049612.doc

8. Nel quadro della cooperazione allo sviluppo ACP-UE esistono quattro meccanismi di combinazione prestiti/sovvenzioni. L'obiettivo di tali meccanismi è di produrre, tramite la concessione di un aiuto, un effetto di leva finanziaria per mobilitare delle risorse e sostenere il finanziamento delle infrastrutture e del commercio nei paesi e nelle regioni ACP. A seconda delle esigenze, le sovvenzioni vengono concesse sotto forma di investimenti diretti, assistenza tecnica, abbuono di interessi o altri strumenti finanziari. 9. Combinando prestiti e sovvenzioni, l'unione europea affianca alle proprie sovvenzioni i prestiti degli istituti pubblici di finanziamento dello sviluppo a favore del settore privato. Il risultante pacchetto combina uno o più prestiti concessi a condizioni di mercato da banche o agenzie europee per lo sviluppo a una o più sovvenzioni fornite da uno o più donatori europei a investitori privati. 10. L'aiuto erogato costituisce un elemento indispensabile di tale strumento finanziario e crea interessanti incentivi per il finanziamento privato, introducendo fattori che permettono di ridurre, se non addirittura di colmare, le carenze del mercato finanziario connesse alla gestione dei rischi. Il suo utilizzo mirato consente di reperire sul mercato risorse finanziarie aggiuntive a condizioni vantaggiose e di contribuire all'incremento dei finanziamenti e alla sostenibilità degli investimenti nei paesi in via di sviluppo. 11. La combinazione di prestiti e sovvenzioni da parte dell'unione europea contribuisce in particolare a finanziare progetti nei settori dell'energia, dei trasporti, delle acque e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. La sua estensione ad altri settori dello sviluppo, segnatamente sociale e umano, permetterebbe di equilibrare il finanziamento nei paesi ACP. 12. I criteri di ammissibilità per la concessione degli aiuti al finanziamento o per la scelta di un investitore non europeo devono ancora essere chiariti nel caso di un meccanismo di cofinanziamento che coinvolga paesi partner o partner non europei, ad esempio tramite la cooperazione sud-sud e la cooperazione triangolare, anche in ragione del fatto che la sovvenzione erogata costituisce un aiuto allo sviluppo. Vi è inoltre la questione latente e specifica del ruolo del settore privato locale dei paesi ACP nell'ambito dei meccanismi prestiti/sovvenzioni. La governance degli strumenti di combinazione di prestiti e sovvenzioni 13. Gli attuali meccanismi dell'unione europea di combinazione di prestiti e sovvenzioni dispongono di strutture di governance e di procedure proprie, che, in linea di massima, prevedono un organismo tecnico, un organismo operativo e un organismo strategico. 14. Il paese beneficiario non interviene direttamente nel processo di selezione e istruzione dei progetti e di concessione della sovvenzione. In tali circostanze si corre il rischio che taluni aspetti essenziali del progetto per il beneficiario, in particolare le esternalità, se non alcuni obiettivi, non siano rispondenti alle aspettative, il che potrebbe compromettere la titolarità del processo e degli obiettivi di sviluppo. 15. È estremamente importante definire gli orientamenti che serviranno da riferimento per la selezione e l'istruzione dei progetti da finanziare e per la concessione della sovvenzione nell'ambito della combinazione prestito/sovvenzione. Al riguardo, la piattaforma europea DR\1049612.doc 3/5 AP101.868

per la combinazione di prestiti e sovvenzioni nella cooperazione esterna può svolgere un ruolo importante. Altrettanto essenziali nel corso del processo risultano gli arbitrati. 16. I progetti approvati e i beneficiari delle sovvenzioni, in particolare del FES, dovranno: i. allinearsi alla strategia di sviluppo del paese beneficiario; i dimostrare un forte impatto positivo in termini di sviluppo e sostenibilità; garantire l'addizionalità delle risorse. I vantaggi e gli svantaggi della combinazione di prestiti e sovvenzioni 17. Nei paesi a basso reddito, la difficoltà di accesso ai finanziamenti destinati alle infrastrutture costituisce uno dei principali ostacoli sulla via dello sviluppo. La combinazione di prestiti e sovvenzioni dell'unione appare quindi come una risposta alle necessità di finanziamento dello sviluppo in tali paesi e suscita un crescente interesse in virtù dei suoi potenziali vantaggi. Le argomentazioni che seguono evidenziano i vantaggi della combinazione di prestiti e sovvenzioni, quali: i. la mobilitazione di risorse finanziarie consistenti e ad hoc; i la mobilitazione di risorse finanziarie aggiuntive e prevedibili; il sostegno allo sviluppo sostenibile e inclusivo tramite il finanziamento di progetti di elevato valore sotto il profilo dello sviluppo. 18. La combinazione di prestiti e sovvenzioni offre anche dei vantaggi non finanziari. I servizi resi tramite le sovvenzioni migliorano la qualità dei progetti finanziati, garantiscono che si tenga conto delle esternalità economiche, sociali e ambientali e riducono i rischi: tutti elementi che contribuiscono a uno sviluppo inclusivo e sostenibile. Questa combinazione favorisce anche una maggiore disciplina finanziaria tenuto conto del prestito da rimborsare, e promuove la cooperazione e il coordinamento dei partner finanziari. 19. Tuttavia, la combinazione di prestiti e sovvenzioni solleva alcuni interrogativi in termini di efficacia, impatto sullo sviluppo e addizionalità. Spesso si manifestano i seguenti timori: i. la preminenza degli interessi finanziari sugli obiettivi di sviluppo; i iv. il rischio di indebitamento eccessivo a causa dell'aumento dei prestiti; la mancanza di trasparenza; la distorsione dei mercati. Conclusione 20. Data l'entità del fabbisogno in materia di finanziamento dello sviluppo, la combinazione di prestiti e sovvenzioni dell'unione risulta determinante per rispondere alle sfide AP101.868 4/5 DR\1049612.doc

riguardanti il finanziamento delle infrastrutture nei paesi ACP. Le politiche di bilancio all'insegna dell'austerità attualmente in vigore nell'unione aumentano la pertinenza di tale strumento di finanziamento che, attraverso il suo effetto catalizzatore, favorisce la mobilitazione di un finanziamento europeo di qualità per importi significativi, ottimizzando la concessione degli aiuti ed evidenziando al contempo la compatibilità delle risorse pubbliche e private. 21. Tuttavia, la combinazione di prestiti e sovvenzioni non risolve tutti i problemi di finanziamento. L'aumento dei finanziamenti attraverso la combinazione di prestiti e sovvenzioni non garantisce automaticamente un impatto sullo sviluppo che sia coerente con gli obiettivi del paese beneficiario. Gli attuali meccanismi di combinazione di prestiti e sovvenzioni non offrono un adeguato sostegno alle necessità dei settori sociali e possono anche comportare rischi significativi connessi alla titolarità, all'indebitamento e al costo di opportunità. 22. Bisognerebbe stabilire procedure trasparenti per l'utilizzo di tale meccanismo, onde garantire una governance efficace e la titolarità da parte dei paesi beneficiari, allo scopo di utilizzare al meglio le potenzialità della combinazione di prestiti e sovvenzioni. DR\1049612.doc 5/5 AP101.868