NOI E IL BULLISMO. Un indagine tra gli studenti della succursale PANAREO. A cura dei docenti: prof.ssa D ADAMO MARIA GRAZIA. prof.ssa MENGA ANTONELLA



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NOI E IL BULLISMO Un indagine tra gli studenti della succursale PANAREO A cura dei docenti: prof.ssa D ADAMO MARIA GRAZIA prof.ssa MENGA ANTONELLA prof.ssa SERAFINO GIUSEPPINA Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 1

Il gran torto degli educatori è il voler che ai giovani piaccia quello che piace alla vecchiezza o alla maturità, che la vita giovanile non differisca dalla matura, di voler sopprimere la differenza dei gusti e dei desideri, di voler che gli ammaestramenti, i comandi e la forza della necessità suppliscano all esperienza. ( Giacomo Leopardi Zibaldone ) Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 2

INDICE PREMESSA PARTE PRIMA : 1. Gli studenti intervistati 2. Che cosa si intende per bullismo 3. Il bullismo nella propria scuola Conclusioni Appendice : il questionario Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 3

Premessa Le più recenti indagini nazionali su atti di bullismo presentano una situazione allarmante: minori denunciati per comportamenti illegali ad alto rischio di devianza. Poiché la complessità della condizione degli adolescenti richiede, da parte degli adulti, attenzione, ascolto, aiuto abbiamo ritenuto che occuparsi di un fenomeno come il bullismo, tanto comune nella nostra società è doveroso per noi docenti e importante per i nostri alunni che devono sentire l ambiente scuola come luogo privilegiato dove studiare con serenità, dove incontrarsi senza paura! La somministrazione del Questionario proposto è un piccolo passo per sensibilizzare, educare i nostri giovani alla legalità e al rispetto reciproco. Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 4

PARTE PRIMA: 1. Gli intervistati Il questionario è stato somministrato a 53 studenti del terzo anno dell Istituto Alberghiero indirizzo Enogastronomico. Intervistati sede Panareo 36% 64% Femmine Maschi La suddivisione, tra maschi e femmine, in base all appartenenza di genere non è equilibrata: i maschi costituiscono il 64% del campione rispetto alle femmine che è pari al 36%. Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 5

La distribuzione degli intervistati per età è la seguente: Distribuzione degli intervistati per età 28 14 Serie1 8 3 Fino a 14 anni 15 anni 16 anni 17 anni 18 e oltre Mentre la percentuale degli intervistati risulta essere: Percentuale degli intervistati per età 6% 15% 27% Fino a 14 anni 15 anni 16 anni 17 anni 18 e oltre 52% Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 6

Che cosa si intende per bullismo Negli Item proposti agli intervistati si è tenuto in considerazione una serie di comportamenti diffusi e riscontrabili nella scuola e fuori. Gli alunni hanno risposto a domande sulle diverse forme di bullismo e dalla tabulazione dei dati è emerso quanto segue: Manifestazioni di bullismo molto un poco per nulla Insultare o offendere a parole un compagno/ compagna più debole 34,0 45,3 21 Parlare male di qualcuno con un compagno/ compagna 5,7 64,2 30 Prendere pesantemente in giro 64,2 17,0 19 Mettere in imbarazzo, umiliare un compagno di fronte ad altri 52,8 32,1 17 Pretendere obbedienza, anche con minacce, da un compagno 41,5 11,3 19 Pretendere la consegna di piccole somme di denaro o di oggetti personali 75,5 3,8 23 Fare telefonate o SMS molesti 45,3 35,8 19 Fare scherzi pesanti ad un compagno/compagna 34,0 39,6 21 Costringere a subire molestie sessuali 79,2 1,9 19 Diffondere foto o video che riguardano compagni 41,5 39,6 17 Emarginare, isolare un compagno/compagna 34,0 37,7 26 N=53 Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 7

I dati confermano che secondo gli studenti esistono forme di bullismo sotterranee. E importante sottolineare che il 64% è molto d accordo nel riconoscere come forme di bullismo i seguenti comportamenti: Costringere a subire molestie sessuali il 79% Pretendere la consegna di piccole somme di denaro o oggetti personali il 75% Prendere pesantemente in giro il 64% Mettere in imbarazzo il compagno il 52 % Una quota minima del 5% non riconosce come atto di bullismo il parlar male di qualcuno. Studenti molto d'accordo nel considerare atti di bullismo verso i compagni Emarginare, isolare un Diffondere foto o video che riguardano Costringere a subire molestie sessuali Fare scherzi pesanti ad un Fare telefonate o SMS molesti Pretendere la consegna di piccole somme Pretendere obbedienza, anche con Prendere pesantemente in giro Parlare male di qualcuno con un Insultare o offendere a parole un 3,8 1,9 24,5 9,4 32,1 9,4 28,3 20,8 13,2 28,3 17,0 28,3 24,5 15,1 22,6 22,6 11,3 50,9 47,2 41,5 37,7 41,5 Maschi Femmine Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 8

Nella scala dei fenomeni ascrivibili al bullismo nei confronti di compagni di scuola sono ai primi posti le tipologie sopra descritte : innanzitutto il parlare male di qualcuno con un compagno, emarginare / isolare un compagno, pretendere la consegna di piccole somme di denaro, fare scherzi pesanti, prendere pesantemente in giro, insultare o offendere un compagno. Bisogna, comunque, sottolineare le percentuali di studenti che hanno inteso esprimere un atteggiamento critico nei confronti degli atti di prevaricazione sui quali erano chiamati ad esprimere il loro parere: Non è bullismo Parlare male di qualcuno con un compagno/ compagna Emarginare, isolare un compagno/compagna Pretendere la consegna di piccole somme di denaro o di oggetti personali Fare scherzi pesanti ad un compagno/compagna Insultare o offendere a parole un compagno/ compagna più debole Prendere pesantemente in giro Pretendere obbedienza, anche con minacce, da un compagno Fare telefonate o SMS molesti Costringere a subire molestie sessuali Mettere in imbarazzo, umiliare un compagno di fronte ad altri Diffondere foto o video che riguardano compagni Diffondere foto o video che riguardano compagni Mettere in imbarazzo, umiliare un compagno di Costringere a subire molestie sessuali Fare telefonate o SMS molesti Pretendere obbedienza, anche con minacce, da Prendere pesantemente in giro Insultare o offendere a parole un compagno/ Fare scherzi pesanti ad un compagno/compagna Pretendere la consegna di piccole somme di Emarginare, isolare un compagno/compagna Parlare male di qualcuno con un compagno/ 17 17 18,9 18,9 18,9 18,9 20,8 20,8 22,6 26,4 30,2 Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 9

Successivamente si sono invitati gli alunni, a precisare i luoghi in cui hanno eventualmente assistito ad episodi di bullismo: Luoghi nei quali gli intervistati hanno affermato di aver assistito ad episodi di bullismo da parte dei giovani 42 30 34 31 17 14 17 In classe A scuola fuori dall'aula All'uscita dalla scuola In pulman In discoteca Per strada In classe A scuola fuori dall'aula All'uscita dalla scuola In pulman In Per strada Allo discoteca stadio, al palasport 6 In un altro luogo Allo stadio, al palasport Se appaiono diversi gli ambiti in cui gli intervistati hanno avuto occasione di osservare comportamenti di bullismo, è certamente sconfortante che sia stata indicata in misura più rilevante, la scuola, sommando le percentuali dei luoghi ( in classe 17%, a scuola fuori dall aula 30%, all uscita dalla scuola 34% ) teatro privilegiato dove i ragazzi fanno emergere le loro pulsioni aggressive a danno di compagni. Del resto può essere naturale che proprio gli istituti professionali, in quanto ambiente in cui si concentrano le varie espressioni delle diversità personali e Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 10

sociali, sia anche il terreno fertile di atteggiamenti e di comportamenti fondati sulla prevaricazione. Il bullismo nella propria scuola Si è potuto verificare, in che misura i ragazzi intervistati hanno avuto modo di assistere personalmente, nella propria scuola, a comportamenti definiti atti di bullismo. Un primo dato emerso dall indagine, a parte la constatazione dell abitudine di parlar male di un compagno ( 83% ), riguarda gli intervistati che hanno affermato di aver assistito a scene di insulti e di altre offese, praticamente otto su dieci : il 79%. Pochi quanti hanno dichiarato di aver visto episodi di molestie sessuali il 5,7%. Fa riflettere l elevata percentuale pari al 45%, di chi ha denunciato di aver assistito a scuola a situazioni in cui si umiliava un compagno /compagna. Osserviamo in breve, le testimonianze dei nostri alunni, sulle varie rappresentazioni del bullismo intrascolastico secondo la scansione degli Item riportati sull indagine. Comportamenti ai quali gli intervistati hanno affermato di aver assistito personalmente nella propria scuola Insulti o altre offese nei confronti di un compagno/compagna 79,2 20,8 Sentire un compagno/una compagna parlare male di altri ragazzi 83,0 17,0 Veder prendere pesantemente in giro, mettere in imbarazzo, umiliare un compagno/ una 45,3 54,7 compagna Il pretendere obbedienza, anche con minacce, da un compagno/ da una compagna 32,1 67,9 Pretendere la consegna di piccole somme di denaro o di oggetti personali 11,3 54,7 Il fare telefonate o SMS molesti 20,8 77,4 Fare scherzi pesanti ad un compagno in difficoltà 41,5 64,2 Episodi di molestie sessuali 5,7 88,7 La diffusione di foto o video che riguardano compagni 34,0 64,2 Vedere emarginare, isolare un compagno o una compagna 73,6 26,4 N=53 Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 11

Tenendo presente l istogramma sotto rappresentato per differenze di genere si nota la percentuale più elevata che interessa soprattutto i maschi. Vittima atto di bullismo a scuola 20 11 Ragazzo Ragazza Ragazzo Ragazza Le risultanze appaiono allarmanti e sembrano evidenziare che vittima di bullismo a scuola risulta essere quasi sempre un compagno: Chi è stato vittima dell'atto di bullismo a scuola 50,9 22,6 18,9 Un immigrato/un'immigrata 5,7 3,8 Un omosessuale Un /una disabile Altro compagno Un/una insegnante Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 12

Il bullismo a scuola assume una colorazione razzista; altre volte manifesta un accanimento di chi esprime una diversità o si trova a dover convivere con i propri problemi, faticando nel quotidiano ad essere accettato. E, quindi, sufficiente essere in una condizione di fragilità psicologica o non essere accettati o in difficoltà negli studi o non omologati nel modo di vestire, per correre il rischio di venire individuato come soggetto verso cui dirigere l aggressività del più forte. Maggiormente presi di mira sono stati i maschi: lo afferma il 20% del campione, contro l 11% secondo cui la vittima è stata una ragazza. Il campione risulta essere privo di fondatezza poiché 22 alunni hanno eluso la domanda. Da non sottovalutare la risultanza forse più sorprendente, che riguarda una percentuale di studenti che hanno voluto rimarcare come sia stato un immigrato (23%) e un diversamente abile ( 19%) il bersaglio da colpire. A questo punto si è voluto indagare sugli stati d animo e sulle reazioni dei ragazzi che si sono trovati di fronte alle manifestazioni di intolleranza sopra esposte. E possibile pensare che le risposte siano state diversificate in dipendenza della gravità dell episodio, del contesto e del momento in cui si è verificato. Resta il fatto che gli autori degli atti di bullismo possono contare su una sorta di impunità, sulla convinzione di avere l appoggio altrui, secondo un atteggiamento omertoso, fondato sulla cultura del farsi gli affari propri tanto diffusa nelle nostre scuole. Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 13

Reazione nei confronti di un atto di bullismo scolastico 23 13 4 8 8 9 Femmine Maschi E' normale/non sono affari miei Mi sono sentito/a a disagio, ma non ho osato intromettermi Ho chiesto aiuto/ sono intervenuto direttamente E possibile a questo punto ipotizzare la presenza di tipologie di atteggiamenti e di comportamenti denunciati dagli studenti. Quattro casi su dieci ( chi risponde è abbastanza normale non sono affari miei ) rappresentano l area dell assuefazione al clima di trasgressività che a volte si vive a scuola, chiudendosi dietro ad un indifferenza ed un estraniazione che finisce direttamente o indirettamente per legittimare la presenza e la diffusione nella scuola del bullismo nelle sue svariate forme, agito da minoranze che percepiscono di poter muoversi in un sostrato di complicità manifeste o latenti : uno su dieci ( il 12 % ) costituiscono la frazione relativa a quanti, mostrando timore ad intervenire, rivelano in fondo un adattamento passivo ad una situazione che ritengono di non poter cambiare: ancora due su dieci ( ho chiesto l intervento di altri, sono intervenuto in difesa del compagno : il 17 % ) rappresentano invece l area di chi cerca di affermare il proprio diritto di cittadinanza scolastica, esprimendo un ruolo attivo verso i compagni in difficoltà. Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 14

L accorpamento effettuato permette di vedere anche l esistenza di differenze comportamentali in funzione del genere, laddove un maggiore distacco si riscontra tra le femmine, mentre tra i ragazzi prevale la normalità a non intromettersi, ma anche l impegno a difesa dei più deboli. Reazione nei confronti di un atto di bullismo scolastico 23 13 4 8 8 9 Femmine Maschi E' normale/non sono affari miei Mi sono sentito/a a disagio, ma non ho osato intromettermi Ho chiesto aiuto/ sono intervenuto direttamente Per semplificare, è utile unire insieme atteggiamenti e comportamenti, al fine di ottenere una distinzione esclusivamente tra gli atteggiamenti e i comportamenti di estraneità a quelli, invece, di intervento, come si osserva nella figura che segue: 26% Reazione ad un atto di bullismo - Distinzione tra estraneazione ed intervento 74% Non mi sono intromesso Sono intervenuto Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 15

E dunque il gruppo maggioritario ad evidenziare un atteggiamento di estraniazione e all interno di esso si confermano meno solidali i maschi. Con un ultima domanda, rivolta all intero campione, si è tentato di verificare se e in che misura gli intervistati siano stati vittime essi stessi del bullismo da parte di compagni, o se comunque si mostrano preoccupati per la situazione esistente anche a livello nazionale, temendo di poter subire in futuro atti di prevaricazione a scuola. Hai mai subito un atto di bullismo a scuola da parte dei compagni? % n. casi No, ma temo che potrei subirlo 4 2 No, mai e sono certo/a che non lo subirò 26 14 Si, ho subito un atto di violenza fisica 6 0 Si, ho subito un atto di violenza psicologica 2 1 Si, ho subito un atto di violenza sessuale 0 0 n=53 Tenendo conto che alcuni ragazzi hanno denunciato di aver subito violenza fisica (maschi 5,7%) che psicologica (femmine 5,7%). Risulta positivo che nessun dei due generi ha subito un atto di violenza sessuale. E indispensabile verificare la correlazione esistente tra le denunce e l appartenenza di genere: Hai mai subito un atto di bullismo a scuola da parte dei compagni? 39,6 35,8 5,7 3,8 5,7 1,9 5,7 1,9 0,0 0,0 Maschi Femmine No, ma temo che potrei subirlo No, mai e sono certo/a che non lo subirò Si, ho subito un atto di violenza fisica Si, ho subito un atto di violenza psicologica Si, ho subito un atto di violenza sessuale Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 16

Occorre sottolineare come il timore di poter subire in futuro un gesto di bullismo venga manifestato in misura nettamente superiore dai ragazzi di sedici anni. Si è osservata una correlazione molto forte anche con l età, dalla lettura dei dati emerge un livello di preoccupazione tra i più giovani che decresce gradualmente con la crescita ( età). Hai mai subito un atto di bullismo a scuola da parte dei compagni? No, ma temo che potrei subirlo No, ma temo che potrei subirlo fino a 14 anni 15 anni 16 anni 17anni 18 e oltre Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 17

Alla fine del questionario è stato lasciato uno spazio libero, perché, eventualmente, gli studenti testimoniassero in breve senza fare nomi episodi di bullismo avvenuti nella propria scuola. A conferma di quanto sia sentita la gravità del problema preso in esame, sono stati 6 gli intervistati che hanno inteso dare una loro diretta testimonianza. Vediamone alcune particolarmente emblematiche: Un ragazzo è stato costretto a consegnare del denaro e la colazione a un ragazzo più grande Si sono tirati i gavettoni Due montenegrini fuori della scuola hanno picchiato un ragazzo Un giorno all uscita, c era un ragazzo che picchiava un altro ragazzo disabile io sono intervenuto in difesa del ragazzo disabile e lo ho difeso Si quello che avvenne da parte dei montenegrini, e non gli è stato fatto niente Avvengono molti episodi. I più frequenti sono quelli di violenza fisica tra ragazzi, contro una ragazza o un disabile Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 18

Conclusioni I risultati della nostra indagine sul bullismo rivelano che non è necessario che le vittime designate possiedano segni discriminanti particolari: è sufficiente rivelare le proprie debolezze, le difficoltà con gli studi o solo essere psicologicamente fragile per rischiare di diventare bersaglio di prepotenti, di chi cerca di affermare se stesso negando gli altri. E doveroso, da parte nostra, intervenire per evitare atteggiamenti omertosi. Vivere in contesto scolastico senza paure è il primo passo, non solo verso un apprendimento propositivo ma soprattutto verso una società più tollerante e giusta. Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 19

APPENDICE Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 20

QUESTIONARIO SUL BULLISMO 1. Scuola frequentata: I.P.S.O.E. A 2. Classe frequentata: 1. prima 2. seconda 3. Terza/sez 4.quarta 5. quinta 3. Tu sei: 1.maschio 2.femmina 4. Quanti anni hai? Specifica qui : 5. In che misura consideri atti di bullismo i seguenti comportamenti (oltre naturalmente agli atti di violenza fisica) che si osservano a volte fra compagni di scuola? (ATTENZIONE: fai una crocetta per ogni voce IN CIASCUNA RIGA) molto Un poco Per nulla 5A Insultare o offendere a parole un compagno/compagna più debole 1 2 3 5B Parlare male di qualcuno con un compagno/compagna 1 2 3 5C Prendere pesantemente in giro 1 2 3 5D Mettere in imbarazzo, umiliare un compagno di fronte ad altri 1 2 3 5E Pretendere obbedienza, anche con minacce, da un compagno 1 2 3 5F Pretendere la consegna di piccole somme di denaro o di oggetti personali 1 2 3 5G Fare telefonate o SMS molesti 1 2 3 5H Fare scherzi pesanti ad un compagno/ compagna 1 2 3 5I Costringere a subire molestie sessuali 1 2 3 5K Diffondere foto o video che riguardano compagni 1 2 3 5L Emarginare, isolare un compagno/una compagna 1 2 3 Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 21

6. A quali di questi comportamenti ti è capitato di assistere personalmente nella tua scuola? (ATTENZIONE: fai una crocetta per ogni voce IN CIASCUNA RIGA) 6A Insulti o altre offese a parole nei confronti di un compagno/compagna 1 2 6B Sentire un compagno/una compagna parlare male di altri ragazzi 1 2 6C 6D 6E Veder prendere pesantemente in giro, mettere in imbarazzo, umiliare un compagno/una compagna Il pretendere obbedienza, anche con minacce, da un compagno/una compagna Pretendere la consegna di piccole somme di denaro o di oggetti personali SI NO 1 2 1 2 1 2 6F Fare telefonate o SMS molesti 1 2 6G Fare scherzi pesanti ad un compagno in difficoltà 1 2 6H Episodi di molestie sessuali 1 2 6I La diffusione di foto o video che riguardano compagni 1 2 6K Vedere emarginare, isolare un compagna/una compagna 1 2 7. In quali luoghi ti è captato di assistere ad episodi di bullissimo da parte di giovani? (ATTENZIONE: fai una crocetta per ogni voce IN CIASCUNA RIGA) 7 In classe 1 2 A 7 A scuola fuori dall aula 1 2 B 7C All uscita dalla scuola 1 2 7 In pullman 1 2 D 7E In discoteca 1 2 7F Per strada 1 2 7 G 7 H Allo stadio, al palasport 1 2 In un altro luogo: 1 2 (ATTENZIONE: alle successive domande n. 8, 9 e 10 rispondi solo se ti è capitato di assistere ad un atto di bullismo NELLA TUA SCUOLA, se non CONTINUA saltando alla domanda n. 11) SI NO Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 22

8. Chi è stato vittima di quell atto di bullismo? 1. Una ragazza 2. un ragazzo 9. L atto di bullismo, di cui sei stato/a testimone nella tua scuola, ha riguardato (puoi fare più crocette) SI NO 9A Un immigrato/un immigrata 1 2 9B Un omosessuale 1 2 9C Un/una disabile 1 2 9D Altro compagno 1 2 9E Un/una insegnante 1 2 10. Di fronte a quell atto di bullismo qual è stata la tua reazione? (qui FAI UNA SOLA CROCETTA) 1 2 3 4 5 6 Non vi ho dato molta importanza, è abbastanza normale Non sono intervenuto/a perché non erano affari miei Mi sono sentito/a a disagio, ma non ho osato intromettermi Ho chiesto l intervento di altri compagni Ho chiesto l intervento di un insegnante/di un bidello Sono intervenuto/a direttamente a difesa del compagno 11. Tu hai mai subìto un atto di bullismo a scuola da parte di compagni? (qui puoi fare anche più di una crocetta) 11A No, ma temo che potrei subirlo 11B No, mai e sono certo/a che non lo subirò 11C Si, ho subito un atto di violenza fisica 11D Si, ho subito un atto di violenza psicologica 11E Si, ho subito un atto di violenza sessuale 12. Se vuoi puoi descrivere, senza fare nomi, un episodio di bullismo eventualmente avvenuto nella tua scuola: GRAZIE DELLA COLLABORAZIONE Prof. D Adamo - Menga -Serafino Pagina 23

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