Food safety: quando la notizia è utile al cittadino. Come comunicare la Sicurezza Alimentare Dal giornalista al cittadino

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Transcript:

Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna Food safety: quando la notizia è utile al cittadino Come comunicare la Sicurezza Alimentare Dal giornalista al cittadino 20 settembre 2018 Regione Emilia Romagna Giuseppe Diegoli Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica Regione Emilia Romagna 1

Sicurezza Alimentare Ai fini dell'applicazione dei regolamenti (CE) 852/2004, 853/2004, 854/2004 e 882/2004 gli Stati Membri designano le Autorità Competenti, queste assicurano: L efficacia e appropriatezza dei controlli Personale libero da conflitti Adeguata capacità di laboratorio Strutture e attrezzature appropriate x i controlli e mantenute tali Dispongono di piani di emergenza

Decreto Legislativo n. 193 del 6.11.2007 definisce le Autorità competenti in materia di controlli ufficiali in sicurezza alimentare Art. 2. Autorità competenti 1. Ai fini dell'applicazione dei regolamenti (CE) 852/2004, 853/2004, 854/2004 e 882/2004,., le Autorità competenti sono il Ministero della salute, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e le Aziende unità sanitarie locali, nell'ambito delle rispettive competenze

LIVELLO CENTRALE DELL AUTORITA COMPETENTE: MINISTERO DELLA SALUTE Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-SA

MINISTERO DELLA SALUTE : LIVELLO CENTRALE Recente riorganizzazione del Ministero della Salute : Decreto del presidente del consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 59: SI ARTICOLA CON UN SEGRETARIO GENERALE E DODICI DIREZIONI, DI CUI DUE IN PARTICOLARE PER LA SICUREZZA ALIMETARE : Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari; Direzione generale per l igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione

Uffici periferici del Ministero della Salute Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari (UVAC) Istituiti con D. Lgs 30.12.1993 n. 27 Nascono a seguito dell'abolizione dei controlli alle frontiere fra i Paesi membri della UE (conseguente all'attuazione del Mercato Unico) Controlli a destino sulle merci di provenienza comunitaria. Funzioni e compiti sono determinati dal D. M. 18.2. 1993 e riguardano le merci (animali e prodotti di origine animale) di provenienza dagli altri Paesi della UE

UFFICI PERIFERICI DEL MINISTERO DELLA SALUTE Posti Ispezione Frontaliera (PIF) Fanno parte di una rete di PIF della UE Sono autorizzati dalla Commissione europea ad effettuare controlli veterinari su animali vivi, prodotti di origine animale e alimenti per animali provenienti da Paesi terzi e destinati al mercato comunitario o al transito verso altri Paesi terzi Un PIF italiano o di un altro Stato membro può controllare una partita di animali o di alimenti di origine animale destinati al proprio territorio o a quello di uno qualsiasi degli altri Stati membri Ogni PIF è autorizzato al controllo di una certa categoria di prodotti o animali in funzione delle caratteristiche strutturali e delle attrezzature presenti

Ministero della salute Uffici periferici Uffici Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (USMAF) Gli Uffici sono situati all interno dei maggiori porti ed aeroporti nazionali con lo scopo di costituire innanzitutto, sul campo, un filtro protettivo contro il rischio di importazione di malattie. Attraverso il personale tecnico che vi opera, sono la prima struttura chiamata ad effettuare vigilanza igienico-sanitaria su mezzi, merci e persone in arrivo sul territorio italiano e comunitario. Inoltre forniscono ai viaggiatori un valido supporto di prevenzione alle malattie infettive e svolgono importanti attività medico-legale, sul personale marittimo nazionale e di vigilanza igienico-sanitaria, soprattutto su navi di bandiera italiana.

Comando carabinieri per la tutela della salute I N.A.S., Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'arma, sono stati istituiti il 15 ottobre 1962, nel momento in cui si è presa coscienza del fenomeno delle sofisticazioni alimentari. Attualmente dispone di 1096 unità specializzate, presenti sull'intero territorio nazionale, con competenza regionale o interprovinciale

Regioni e Province Autonome

LE REGIONI E LE PROVINCIE AUTONOME RAPPRESENTANO IL LIVELLO MEDIO DELL AUTORITA COMPETENTE

ORGANI DELLA REGIONE: CONSIGLIO REGIONALE GIUNTA E IL SUO PRESIDENTE

ASSESSORATO ALLE POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA Area igiene degli alimenti e sanità pubblica veterinaria Salute dell Uo mo Salute degli Animali One Health Unica Salute Salute dell Am biente Dal 15 Luglio 2015: Riorganizzazione dei Servizi nell ottica della razionalizzazione e del risparmio, nonché del concetto di «One-Health» i due Servizi, Veterinario e Sanità Pubblica, sono stati uniti in un unico SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITA PUBBLICA

AREA IGIENE PUBBLICA Igiene e sanità pubblica SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITA PUBBLICA Responsabile: Dott.ssa Adriana Giannini AREA PREVENZIONE E SICUREZZA IN AMBIENTI DI LAVORO AREA IGIENE DEGLI ALIMENTI E SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA Prevenzione sicurezza ambienti di lavoro Unità impiantistica e anti infortunistica Sanità animale Igiene alimenti di origine animale Igiene alimenti e nutrizione Igiene allevamenti e produzioni animali

SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITA PUBBLICA Responsabile: Dott.ssa Adriana Giannini AREA IGIENE DEGLI ALIMENTI E SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA Responsabile: Giuseppe Diegoli Ha competenze in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare ai fini della tutela della salute umana e animale Agisce in qualità di Autorità competente per la sicurezza alimentare Reg. CE 882/2004 (D.Lgs 193/2007- livello medio dell Autorità competente)

AREA SANITA VETERINARIA E IGIENE DEGLI ALIMENTI Coordinatore professional Giuseppe Diegoli Veterinari (tempo pieno) Francesco Bonicelli Luisa Loli Piccolomini Annalisa Lombardini Anna Padovani Riccardo Mengoli Barbara Ruzzon Giovanna Trambajolo Veterinari (part-time 1 giorno /settimana) Marco Pierantoni Enrico Stefani Federico Spinoso Stefano Benedetti Antonio Lauriola Enrica Martini Medici (un giorno /settimana) Marina Fridel Giuseppe Mion Biologi Danila Tortorici (tempo pieno 16 Morena Piumi (tempo determinato) Amministrativi Simona Casoli Daniela Rocca Eleonora Bertolani Daniela Tralongo

Competenze dell Area Sanità Veterinaria e Igiene Degli Alimenti Sanità animale : Controllo delle malattie degli animali (anagrafi, piani di risanamento e controllo) Zoonosi Alimentazione animale, Benessere animale Farmaco sorveglianza Antibiotico resistenza Igiene degli alimenti : di origine animale di origine vegetale Additivi aromi - enzimi, Materiali a contatto con gli alimenti Etichettatura Gestione del sistema di allerta Import-export e scambi di alimenti piani di campionamento Igiene urbana Animali d affezione Emergenze

REGOLAMENTO (CE) N. 178/2002 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 28 gennaio 2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare Art. 17 Gli Stati membri: applicano la legislazione alimentare organizzano un sistema ufficiale di controllo su tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione determinano inoltre le misure e le sanzioni, che devono essere effettive, proporzionate e dissuasive.

REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali Definisce il Multi-Annual National Control Plan (MANCP) - Piano di controllo nazionale pluriennale e costituisce la base per gli audit comunitari sugli Stati membri Art. 41 - Piani di controllo nazionali pluriennali Al fine di garantire l'effettiva attuazione dell articolo 17, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 178/2002, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, ciascuno Stato membro elabora un unico Piano integrato di controllo nazionale pluriennale (MANCP).

PIANO REGIONALE INTEGRATO Il PRI è fondamentale ai fini della valutazione della efficienza ed efficacia del controllo ufficiale E per sua natura in continua evoluzione (dinamico) Ruolo centrale del «Nucleo di coordinamento» Sviluppo sinergie e coordinamento attraverso gruppi di lavoro multidisciplinari

Aziende sanitarie locali

LE AZIENDE UNITA SANITARIE LOCALI SONO IL LIVELLO LOCALE DELL AUTORITA COMPETENTE PER IL CONTROLLO UFFICIALE

Personale delle AUSL regionali impiegato in Sicurezza alimentare (al 31.12.2016) Le Aziende Unità Sanitarie Locali della Regione sono attualmente 8 Piacenza Amministrativi n. 30 Personale infermieristico e sanitario n. 20 Personale tecnico n. 26 Tecnici prevenzione n. 257 Medici igienisti n. 42 Medici veterinari n. 497 TOTALE N. 872 Parm a Reggio Emilia Modena Bologna Imola Ferrara Romagna

DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA Igiene pubblica Igiene e sanità pubblica Igiene alimenti e nutrizione Prevenzione e sicurezza in ambienti di lavoro Prev. e sicurezza amb. lavoro Unità impiantistica e anti infortunistica Sanità animale Sanità pubblica veterinaria Igiene alimenti di origine animale Igiene allevamenti

La comunicazione delle notizie Nel campo della sicurezza alimentare

Benessere animale

Facciamo un po di chiarezza sull AMR Infezione batterica che persiste anche in presenza di specifico antibiotico E un fenomeno naturale e inevitabile Popolazione di batteri è stata scoperta in una grotta incontaminata del New Mexico risalente a 4 milioni di anni fa. Alcuni ceppi sembrano resistere anche ai più recenti farmaci antibiotici

LE ALLERTE ALIMENTARI: OPERATORI DEL SETTORE E AUTORITÀ COMPETENTI A CONFRONTO I NODI REGIONALI ESPERIENZA DELLA EMILIA ROMAGNA

Fare il punto della situazione rispetto alla nuova modalità operativa di gestione del sistema di GIUGNO 2017 : CORSO IN REGIONE EMILIA allerta che, dal 1 settembre 2016, prevede l utilizzo ROMAGNA SUL SISTEMA DI ALLERTA PER : della piattaforma irasff come strumento di notifica e parallelamente lo scambio delle informazioni attraverso la rete Rasff Momento di aggiornamento e di confronto che consenta di migliorare il coordinamento tra la nostra Regione e le altre Autorità Competenti coinvolte Rilevare le eventuali criticità e aree di miglioramento del sistema al fine di garantire la massima efficacia ed uniformità alla luce dell esperienza pratica e della casistica trattata

: LA GESTIONE DEL SISTEMA DI ALLERTA RITIRO Articolo 19 : se un operatore del settore alimentare ritiene o ha motivo di ritenere che un alimento da lui importato, prodotto, trasformato, lavorato o distribuito non sia conforme ai requisiti di sicurezza degli alimenti e l alimento non si trova più sotto il controllo immediato di tale operatore del settore alimentare,esso deve avviare immediatamente procedure per ritirarlo e informare le autorità competenti. RICHIAMO Articolo 19 : Se il prodotto può essere arrivato al consumatore, l operatore informa i consumatori, in maniera efficace ed accurata, del motivo del ritiro e, se necessario, richiama i prodotti già forniti ai consumatori quando altre misure sono insufficienti a conseguire un

Il caso FIPRONIL in Emilia Romagna

L uso del fipronil negli animali da reddito è ILLEGALE, l Europa inizia immediatamente un INDAGINE

Qualche informazione Cos è il FIPRONIL un insetticida ad ampio spettro che disturba l'attività del Sistema nervoso centrale vietato dal 2014 sulle produzioni vegetali, attualmente autorizzato solo quale antiparassitario per gli animali domestici Vie di esposizione per l uomo può essere assorbito dall'organismo per inalazione e per ingestione Effetti di esposizione a breve termine può provocare effetti sul sistema nervoso centrale:irritabilità convulsioni. Gli effetti possono essere ritardati Effetti di esposizione a lungo termine o ripetuta La sostanza può avere effetto sul fegato. Ciò può causare lesioni tissutali.

COSA FA L ITALIA Venerdì 11 agosto scatta l emergenza Fipronil nelle uova

COSA FA LA REGIONE Emilia Romagna Lunedì 14 agosto, Emilia Romagna Prima Regione a partire col piano di campionamento ministeriale inoltre definisce un Piano di campionamento straordinario Che oltre alle uova, agli ovoprodotti, alle carni avicole ed ai prodotti composti include anche allevamenti di ovaiole in Emilia-Romagna ANTICIPANDO LA NOTA MINISTERIALE!!!

Mercoledì 23 agosto, blocco della commercializzazione a scopo cautelativo per quattro allevamenti avicoli dell'emilia-romagna dai quali provengono le uova sgusciate liquide, vendute in Calabria, su cui sono state rinvenute tracce di Fipronil (percentuali molto al di sotto della soglia di tossicità) Giovedì 24 agosto gli Assessori regionali alla Salute Sergio Venturi e all Agricoltura Simona Caselli incontrano i produttori di Assoavi e Unaitalia, confermando l impegno della Regione a garantire produzioni sane. Venerdì 25 agosto la Regione Emilia Romagna dispone una Integrazione al Piano di campionamento straordinario. Si prevede di prelevare un campione di uova presso tutti gli allevamenti superiori ai 250 capi di galline ovaiole presenti nel territorio regionale. A seguito di segnalazione di positività a Fipronil in autocontrollo di una azienda operante nel Veneto, 13 allevamenti della nostra regione sono stati posti sotto vincolo e campionati.

Mercoledì 30 agosto: UNITA di CRISI REGIONALE per concordare azioni comuni a seguito delle prime positività riscontrate in allevamenti regionale (Piacenza e Forlì). Si concorda che: gli allevamenti positivi al campionamento delle uova devono essere posti sotto vincolo sanitario, non è consentita la commercializzazione delle uova destinate sia all alimentazione umana che all incubazione, possono esclusivamente essere inviate alla distruzione. Deve essere attivato il sistema di allerta per le produzioni già commercializzate e deve essere inviata l informativa alla Procura territorialmente competente in base Art.5/283. Restiamo in attesa delle indicazioni del Ministero per gli ulteriori provvedimenti in merito alla gestione delle galline.

Interpretazione dei risultati il valore di 0,005 mg/ Kg di Fipronil identifica un campione come «POSITIVO» il valore di 0,72 mg/ Kg per Fipronil è il limite di tossicità acuta nelle uova il valore di 0,77 mg/ Kg per Fipronil è il limite di tossicità acuta nelle carni

Campioni effettuati dal 14 agosto: tot 306

Campioni positivi al 05/09/2017 campionamento SVET+ SIAN 11 campioni di uova (provenienti da 3 allevamenti; 2 centri imballaggio; 1 centro di trasformazione) 2 ovoprodotti (provenienti da 1 stabilimento di trasformazione) campionamento NAS 6 campioni di uova (provenienti da 4 allevamenti) 12 ovoprodotti (provenienti da 2 stabilimenti di trasformazione)

Allevamenti Positivi al Fipronil 7 gli allevamenti positivi 4 di questi hanno già richiesto l abbattimento volontario e successiva distruzione delle carcasse Attivato sistema di allerta

Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna FERRARA AGOSTO 2011 INCENDIO DEPOSITO PLASTICA/CARTA 47

EMILIA ROMAGNA ALLERTA NEVE DAL 7 AL 14 FEBBRAIO 2012.

Emilia Romagna Sisma 20/29 maggio 2012 Assistenza alla popolazione Alla seconda settimana risultavano assistite 14.000 persone: circa 3.000 distribuite in alberghi e le altre, circa 11.000 sono accolte in 84 fra campi di accoglienza e strutture coperte

H7N7 HPAI outbreaks in Emilia Romagna Agosto Settembre 2013 50

20 gennaio 2014 esondazioni. Modena 51

Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna Rapporti impegnativi con la comunicazione Troupe televisiva, autorizzata dall Assessorato alla Sanità della RER per documentare i controlli ufficiali svolti negli allevamenti di suini. L ispezione protratta per tutta la mattina e il tutto è stato filmato e registrato. La conducente della troupe e presentava il vero problema per cui avevano svolto il servizio televisivo : da un loro tablet ci invitava a guardare alcuni filmati acquisiti in allevamenti di suini, le scene rappresentate erano terribili, di animali moribondi cannibalizzati da altri animali, etc Iniziava contestualmente una serie incalzanti di domande rivolte a noi e all allevatore : perché permettete queste cose? Perché non chiudete questi allevamenti? perché il Consorzio del prosciutto permette che questi allevamenti producano prodotti DOP? etc. per oltre un ora. 52

Conclusioni Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna. La prevenzione più di qualunque altro ramo della sanità è comunicazione, informazione, formazione La sicurezza alimentare è garantita da un sistema di controllo normato a livello comunitario Il consumatore italiano non è mai stato tanto tutelato come adesso eppure non ha NESSUNA fiducia nel Controllo Ufficiale Medici e Veterinari pessimi comunicatori Deontologia professionale dei giornalisti 53