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PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2013/2014 30 giugno 2014 nome e cognome: numero di matricola: prova d esame da CFU : 6 CFU 9 CFU Note: Scrivere le risposte negli spazi appositi. Non consegnare fogli aggiuntivi. La chiarezza e precisione nelle risposte sarà oggetto di valutazione. IMPORTANTE: coloro i quali sostengono la prova d esame corrispondente a 6 CFU devono risolvere soltanto gli esercizi della PARTE 1 e barrare la PARTE 2. Chi invece sostiene la prova d esame corrispondente a 9 CFU deve risolvere sia gli esercizi di PARTE 1 che gli esercizi di PARTE 2.

PARTE 1: Esercizio 1 Si faccia riferimento allo schema a blocchi seguente: d u + + A(s) + - - C(s) y B(s) dove A(s), B(s) e C(s) sono tre funzioni di trasferimento generiche. Domanda 1.1. Si calcoli l espressione della funzione di trasferimento T 1 (s) fra l ingresso u e l uscita y, in funzione delle generiche funzioni di trasferimento A(s), B(s) e C(s). Domanda 1.2. Si calcoli l espressione della funzione di trasferimento T 2 (s) fra l ingresso d e l uscita y, sempre in funzione delle FdT generiche A(s), B(s) e C(s).

Esercizio 2 Si considerino i seguenti diagrammi di Bode (asintotici ed effettivi) relativi alla funzione L(s): 20 10 0 modulo asintotico [db] 10 20 30 40 50 60 70 80 10 1 10 0 10 1 10 2 10 3 pulsazione [rad/s] 0 50 fase asintotica [deg] 100 150 200 250 300 10 1 10 0 10 1 10 2 10 3 pulsazione [rad/s] Domanda 2.1. Motivando adeguatamente le risposte, si dica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. Tutti i poli di L(s) hanno parte reale strettamente negativa. 2. L(s) è a fase minima. 3. L(s) possiede più poli che zeri. 4. Il diagramma polare di L(jω) interseca due volte la circonferenza centrata nell origine e avente raggio pari a ( ) 5. 10 20

Domanda 2.2. Si determini una funzione di trasferimento L(s) avente un diagramma di Bode (asintotico ed effettivo) uguale a quello in figura. Domanda 2.3. Sfruttando i diagrammi di Bode assegnati, si determini il valore approssimato del margine di fase di L(s).

Esercizio 3 Si consideri il sistema lineare ẋ 1 (t) = x 1 (t)+2x 2 (t) ẋ 2 (t) = 3x 2 (t)+u(t) y(t) = x 1 (t) Domanda 3.1. Dato l ingresso u(t) = 3 sin(3t) 1(t) ed essendo nulle le condizioni iniziali (x 1 (0) = 0, x 2 (0) = 0), si determinino x 1 (t) e x 2 (t) ossia l andamento a regime delle due componenti dello stato. Domanda 3.2. Sempre per condizioni iniziali nulle, si determini l andamento dell uscita y(t) in corrispondenza dell ingresso u(t) = δ(t).

Esercizio 4 Si supponga che il seguente sistema non lineare e scalare (x R) descriva la dinamica di una reazione chimica. Con x(t) si indica la quantità di materiale presente e con u(t) il prelievo effettuato nell unità di tempo; ( ẋ(t) = 4x(t) 1 x(t) ) u(t) 5 y(t) = x(t) Domanda 4.1. Si determinino gli stati di equilibrio in caso di prelievo costante unitario (u(t) = ū = 1 t 0). Domanda 4.2. Si determini l espressione del sistema linearizzato in corrispondenza di tutti i punti di equilibrio calcolati nella risposta alla domanda 4.1.

Domanda 4.3. Si analizzi la stabilità di tutti i punti di equilibrio individuati nella risposta alla domanda 4.1. Domanda 4.4. Si supponga ora che vi sia un prelievo costante u(t) = ū > 0 t. Si dimostri che il massimo valore di ū per cui il sistema ammette almeno uno stato di equilibrio in cui x > 0 è ū max = 5.

Esercizio 5 Si consideri il sistema rappresentato dallo schema a blocchi in figura: r + e C(s) u G(s) + + d y + + n ove G(s) = K 1, K [1, 10] 0.1s+1 Come si nota, il sistema è affetto da un certo grado di incertezza: non si conosce esattamente il guadagno statico del sistema, ma si sa soltanto che esso può assumere un valore appartenente all intervallo assegnato [1, 10]. Domanda 5.1. Progettare per il sistema un controllore C(s) robusto, nel senso che garantisca il soddisfacimento delle specifiche sotto elencate al variare del guadagno K del sistema: sistema a ciclo chiuso asintoticamente stabile, qualsiasi sia il valore del guadagno K all interno dell intervallo assegnato; errore a regime e nullo a fronte di segnali di riferimento r(t) e di disturbo d(t) a scalino, di ampiezza qualsiasi r(t) = A 1(t), d(t) = B 1(t) A, B R, qualsiasi sia il valore del guadagno K all interno dell intervallo assegnato; il tempo di assestamento dell uscita del sistema, quando il segnale di riferimento r(t) è uno scalino unitario [si suppongono identicamente nulli sia il disturbo d(t) che il rumore n(t)] sia compreso nell intervallo: t a, 1% 1.2 s qualsiasi sia il valore del guadagno K all interno dell intervallo assegnato.

Domanda 5.2. Si consideri ora come regolatore la funzione di trasferimento Ĉ(s) = 1 (NB non è la soluzione alla domanda 5.1) e si consideri il caso in cui sia K = 5. In queste condizioni si valuti il massimo ritardodi anello τ per il quale il sistema retroazionatocon funzione di anellol (s) = e τs Ĉ(s)G(s) risulti asintoticamente stabile.

PARTE 2: Esercizio 6 Di un sistema dinamico a tempo discreto è stata registrata la risposta allo scalino unitario, riportata in figura 6 risposta allo scalino 5 4 uscita 3 2 1 0 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 campione Figura 1: Risposta allo scalino unitario di un sistema dinamico LTI a tempo discreto. Domanda 6.1. Dire, motivando adeguatamente la risposta e senza eseguire operazioni né di trasformazione né di antitrasformazione, quale dei seguenti sistemi dinamici a tempo discreto ha fornito l uscita descritta in precedenza, a seguito di un ingresso a scalino unitario: G 1 (z) = 2 z(z 1) G 2 (z) = 30z 24 5z 3 3z 2 +z G 3 (z) = 30 5z 3 3z 2 +z G 4 (z) = 5 2z(5z 4) ( z 1 ) ( z + 1 ) 10 2

Esercizio 7 Si consideri il sistema a tempo discreto descritto dalle equazioni di stato x 1 (k +1) = 2x 1 (k) + 2x 2 (k)+u(k) x 2 (k +1) = 3x 1 (k)+7x 2 (k)+3u(k) k N y(k) = x 1 (k) Domanda 7.1 Analizzare la stabilità del sistema. Domanda 7.2 Determinare la funzione di trasferimento dall ingresso u all uscita y.

f(t) δ(t) 1 F(s) 1(t) t 1(t) t 2 1(t) e αt 1(t) t e αt 1(t) sin(ωt) 1(t) cos(ωt) 1(t) t sin(ωt) 1(t) t cos(ωt) 1(t) e σt sin(ωt) 1(t) e σt cos(ωt) 1(t) t e σt sin(ωt) 1(t) 1 s 1 s 2 2 s 3 1 s α 1 (s α) 2 ω s 2 +ω 2 s s 2 +ω 2 2ωs (s 2 +ω 2 ) 2 s 2 ω 2 (s 2 +ω 2 ) 2 ω (s σ) 2 +ω 2 s σ (s σ) 2 +ω 2 2ω(s σ) [(s σ) 2 +ω 2 ] 2 t e σt cos(ωt) 1(t) (s σ) 2 ω 2 [(s σ) 2 +ω 2 ] 2 Tabella 1: Segnali e corrispondenti trasformate di Laplace

f(k) δ(k) 1 1(k) k 1(k) F(z) z z 1 z (z 1) 2 k 2 1(k) a k 1(k) k a k 1(k) sin(ωk) 1(k) cos(ωk) 1(k) a k sin(ωk) 1(k) a k cos(ωk) 1(k) k(k 1) 2 k(k 1) 2 1(k 2) a k 2 1(k 2) z(z +1) (z 1) 3 z z a az (z a) 2 z sinω z 2 2z cosω +1 z 2 z cosω z 2 2z cosω +1 az sinω z 2 2az cosω +a 2 z 2 az cosω z 2 2az cosω +a 2 z (z 1) 3 z (z a) 3 Tabella 2: Segnali e corrispondenti Z-trasformate