Laboratorio Ancitel S.p.A. dall identificazione in rete al coinvolgimento dei cittadini Roma,3 febbraio 2010



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Transcript:

Laboratorio Ancitel S.p.A. dall identificazione in rete al coinvolgimento dei cittadini Roma,3 febbraio 2010 Le ICT nei Comuni: il Rapporto Ancitel 2009 Paolo Teti, Ancitel Spa Roma, 3 Febbraio 2010 Ancitel SpA

Le ICT nei Comuni italiani 1/2 Il Rapporto, elaborato da Ancitel S.p.A. è stato realizzato per descrivere ed analizzare lo sviluppo della Società dell Informazione nei Comuni italiani. I principali obiettivi del Rapporto sono: fotografare lo stato dell innovazione tecnologica nei Comuni italiani; confrontare le strategie ICT dei Comuni anche attraverso la lettura in profondità dei documenti di programmazione pluriennale; rilevare la spesa annuale per le ICT (IT e TLC); rilevare le priorità di investimento per il biennio 2009 2010 e gli assi principali di intervento; mappare le relazioni tra risorse, investimenti ICT e recupero di efficienza/efficacia di intervento della pubblica amministrazione locale. 2

Le ICT nei Comuni italiani 2/2 www.ancitel.it Le elaborazioni e le analisi del Rapporto sono state costruite sulla base dei dati raccolti con rilevazioni, quantitative e qualitative, effettuate tramite un questionario on line, interviste face to face e telefoniche. Il Gruppo di Lavoro ha individuato un panel di Comuni in modo da garantire la rappresentatività dell universo di riferimento, a livello di singola Regione. Il panel individuato rappresenta un campione stratificato proporzionale al peso della popolazione residente per suddivisione geografica. Rispetto ai Comuni con meno di 15.000 abitanti, il Rapporto fa riferimento ai dati raccolti nell ambito del Progetto LEM Livelli minimi di e government negli Enti Locali dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale (SSPAL). 3

Le evidenze del Rapporto Ancitel 2009 www.ancitel.it Dall analisi dei dati emerge: nell ultimo decennio nonostante l infittirsi di interventi per l informatizzazione dei front office, poco è stato fatto per migliorare i sistemi organizzativi della PA e l interoperabilità tra gli enti le iniziative avviate non hanno inciso sui processi amministrativi e sulla qualità dei servizi pubblici permane uno squilibrio tra le esigenze dei cittadini e delle imprese e la capacità di risposta del sistema pubblico serve un impegno nelle politiche attuative in grado di far passare le riforme per rendere reale il cambiamento in tutte le amministrazioni i Comuni italiani sono riusciti a raggiungere, in alcuni casi, livelli di prestazione elevati, tuttavia questi cambiamenti hanno avuto carattere frammentario e discontinuo con divari territoriali notevoli 4

Le criticità emerse nel Rapporto Ancitel 2009 1/2 www.ancitel.it Dall analisi dei dati emergono alcune criticità, trasversali a tutte le dimensioni analizzate: in primo luogo, la debolezza di iniziative di collaborazione tra i diversi livelli della PA l eccessiva attenzione ai servizi on line di front office, a discapito di una riorganizzazione dei processi interni di erogazione dei servizi l eccessivo frazionamento dei finanziamenti in micro interventi a discapito di progettipaese di ampio respiro il ritardo nella realizzazione di iniziative mirate all interoperabilità delle banche dati; la presenza di ampie zone del paese, in condizione di digital divide per l indisponibilità di reti a banda larga l assenza di una pianificazione di interventi che punti a una reale collaborazione fra pubblico e privato, in una logica addizionale degli investimenti e delle risorse 5

Le criticità emerse nel Rapporto Ancitel 2009 2/2 Permangono inoltre: il divario crescente tra lo sviluppo dell egovernment nelle aree metropolitane e nei piccoli comuni, soprattutto quelli situati nelle aree rurali e periferiche la scarsa partecipazione dei piccoli Comuni, soprattutto quelli situati nelle regioni meridionali, alle iniziative di promozione dell egovernment l assenza di una visione comune su come sfruttare il web 2.0 e l esplosione dei social network l insufficiente razionalizzazione delle risorse per l egovernment nei territori, a partire da una maggiore capacità di pianificazione delle iniziative locali la scarsa propensione nella PA a varare politiche e iniziative concrete di sviluppo dell edemocracy 6

La soluzione: forzare il cambiamento? Come? facilitando con opportune iniziative e servizi la cross fertilization fra persone, aree, servizi, progetti e resource center per una gestione integrata delle conoscenze in ambienti collaborativi più evoluti promuovendo knowledge forum permanenti diffondendo strumenti per il Government 2.0, qui inteso come il tentativo di applicare strumenti di social networking e gli altri strumenti propri del Web 2.0 al Governo locale. il Government 2.0 può essere una delle soluzioni? 7

Paolo Teti Amministratore Delegato Ancitel SpA Via dell Arco di Travertino, 11 00178 Roma Gennaio 2010 8 1