RELAZIONE DIVULGATIVA DEL CONTROLLORE INDIPENDENTE SULL ATTIVITA SVOLTA DURANTE IL PRIMO SEMESTRE 2015

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DISCARICA INERTECO PER RIFIUTI NON PERICOLOSI (autorizzata con AIA n. 67 del 11/09/12) --------------------- sita in via Ca Bianca, 16 Comune di Zevio (VR) Ditta di gestione: INERTECO S.r.l. Sede amministrativa/legale, via Copernico 21, 37035 Verona, tel. 045/8250003 Tel. sede operativa 045/6050653 Responsabile direzione impianto: Ing. Andrea Bonafini Orari di esercizio: di norma dalle 08,00 alle 17,00. RELAZIONE DIVULGATIVA DEL CONTROLLORE INDIPENDENTE SULL ATTIVITA SVOLTA DURANTE IL PRIMO SEMESTRE 2015 Controllore Indipendente Dott. Davide Cerpelloni Zevio (VR) PROVINCIA DI VERONA SOMMARIO Pag 1 di 21

1. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO 3 2. UBICAZIONE DELL IMPIANTO E VIABILITÀ 4 3. AGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA DISCARICA AL 30/06/2015 5 3.1. Estremi dell attività aggiornata con le recenti autorizzazioni 5 3.2. Ampliamento dell impianto 6 3.3. Stato della discarica inizialmente approvata 8 4. RIFIUTI SMALTITI NEL CORSO DEL 1 SEMESTRE 2015 9 4.1 Quantità di rifiuti complessivamente ritirati 9 4.2 Tipologie dei rifiuti conferiti 10 4.3 Provenienza dei rifiuti 11 4.4 Tempi di saturazione del volume disponibile 12 5. RIFIUTI PRODOTTI 13 6. LAVORI ED INTERVENTI ESEGUITI NEL CORSO DEL 1 SEMESTRE 2015 15 7. VERIFICHE AMMINISTRATIVE E CONTROLLI ARPAV 16 8. MONITORAGGIO DELLE ACQUE DI FALDA E DEI POZZI DI DRENAGGIO DEL BIOGAS 17 9. VERIFICHE SUI RIFIUTI CONFERITI 19 10. ALTRE VERIFICHE GENERALI SULL IMPIANTO 21 11. INCONVENIENTI VERIFICATI NELL ESERCIZIO DELLA DISCARICA 21 Pag. 2 di 21

2. UBICAZIONE DELL IMPIANTO E VIABILITÀ L impianto di discarica ricade in località Cà Bianca (Campagnola di Zevio), nella zona ad ovest del territorio comunale. Dall analisi degli elaborati del P.R.G., l area in cui si colloca l attuale discarica risulta ricadere in una Z.T.O. (Zona Territoriale Omogenea) definita dal piano regolatore come ZONA E - RURALE. Il territorio entro cui è situato l impianto è interessato da un importante sistema infrastrutturale di trasporto. Le principali arterie stradali presenti in zona sono le seguenti: L Autostrada Serenissima A4 ; La Tangenziale Sud; La Superstrada 434; La Strada Statale n. 11; La Strada Provinciale n. 43; Via comunale Cà Bianca. Inquadramento del sito su Carta Tecnica Regionale Pag. 4 di 21

3. AGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA DISCARICA AL 30/06/2015 3.1. Estremi dell attività aggiornata con le recenti autorizzazioni L impianto è stato all origine approvato come discarica di 2 a categoria tipo B con l obbligo di eseguire in contemporanea allo smaltimento di rifiuti ritirati dall esterno la bonifica dai rifiuti interrati presenti in alcune zone dell area interna; il relativo progetto è stato approvato con Deliberazione della Giunta della Regione Veneto n 44 del 18/01/1999; la prima autorizzazione all esercizio, che ha consentito che iniziasse il conferimento di rifiuti, è stata concessa nell anno 2002 con Determinazione n 582/02 del Dirigente Settore Ecologia della Provincia di Verona; essa è stata rinnovata con provvedimento del medesimo Ente N 885/07 emesso in data 12/02/2007; con Decreto della Regione Veneto n 39 del 30/06/2009 è stata concessa l Autorizzazione Integrata Ambientale definitiva, che fissa le norme di accettazione dei rifiuti in discarica in conformità a quanto previsto dal D.M. 3 Agosto 2005, ora sostituito dal D.M. 27 Settembre 2010. con decreto n 107 del 30 dicembre 2010 della Giunta Regionale del Veneto è stata infine concessa l autorizzazione per l esercizio provvisorio del lotto 1, appartenente alla porzione in ampliamento della discarica, fissando limiti e deroghe per l accettabilità dei rifiuti. infine con decreto n 67 del 11 settembre 2012 della Giunta Regionale del Veneto è stata concessa l Autorizzazione Integrata Ambientale definitiva, che fissa le norme di accettazione dei rifiuti in discarica in conformità a quanto previsto dal D.M. 27 Settembre 2010. L impianto a partire dal 30/06/2010 risulta classificato in discarica per rifiuti non pericolosi, con assegnazione alla sottocategoria per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile, e deroghe rispetto ai limiti sull eluato per i parametri DOC, Molibdeno TDS, Floruri, Cromo totale, Nichel, Antimonio, Selenio e Zinco. La presente relazione riguarda tutto il primo semestre di esercizio dell anno 2015 totalmente regolamentato dal Decreto della Regione Veneto n 67 del 11/09/2012. Pag. 5 di 21

3.2. Ampliamento dell impianto Come già riferito nelle precedenti relazioni, con l approvazione della nuova disciplina per le discariche contenuta nel D. Lgs. N 36 del 13/01/2003 e con il D.M. 13/03/2003 (ora sostituito dal D.M. 27/09/2010) l impianto è stato oggetto di importanti interventi finalizzati a garantire una maggiore sicurezza nel tempo da ripercussioni negative sull ambiente. In particolare l adeguamento a tali nuove diposizioni ha comportato un notevole aggravio dei costi gestionali e di allestimento delle opere (maggiori spessori dei materiali costituenti le barriere impermeabili di fondo e di copertura finale, obbligo di sorveglianza/manutenzione del impianto dopo la chiusura per un periodo di 30 anni). A compensazione dei maggiori oneri sopravvenuti è stato concesso un aumento del volume di rifiuti stoccabili, dai cui proventi si copriranno le nuove spese non contemplate nel progetto iniziale della discarica. Nello specifico, con deliberazione n 995 del 21/04/2009 la Giunta Regionale, sulla base del parere favorevole della Commissione Regionale per la Valutazione dell Impatto Ambientale, ha approvato un progetto di ampliamento della capacità recettiva dei rifiuti conferibili di 272.620 m 3 su una nuova porzione di discarica realizzata in estensione sul lato ovest, con la realizzazione di 4 nuovi lotti verso la strada Transpolesana. La disposizione di tali nuovi lotti è riportata nella pianta di pagina seguente che raffigura tutta l area della discarica. Pag. 6 di 21

Suddivisione in lotti della discarica Pag 7 di 21

Ad oggi risultano già realizzati due nuovi lotti, identificati come lotto n 1 e lotto n 5 per i quali si è ottenuto dalla Regione Veneto il nulla osta per l esercizio ordinario, rispettivamente in data in data 4 Novembre 2009 e 12 marzo 2014. Mentre la zona di sovrapposizione lotti 4/5 per cui in data 28 novembre 2013 era stato inviato agli Enti preposti l atto unico di collaudo funzionale, dall Aprile 2014 è stato concesso l esercizio ordinario. Ricordiamo che circa dalla metà anno 2012, con il decreto della Giunta Regionale del Veneto n 67 del 11 Settembre 2012, sono stati fissati nuovamente limiti e deroghe per l accettabilità dei rifiuti. Lotti 5 in coltivazione visto dalla strada di accesso 3.3. Stato della discarica inizialmente approvata Per quanto riguarda la discarica preesistente prima dell ampliamento, essa risulta quasi completamente colmata. Si ricorda che questa è stata approvata per una capacità di stoccaggio di circa 350.000 m 3 di rifiuti, di cui 100.000 m 3 risultanti dalla bonifica delle zone inquinate presenti nell area dall impianto. Allo stato attuale la vecchia discarica è giunta alla sua quasi completa saturazione in quanto i tre lotti in cui risulta suddivisa, lotti n 2, n 3, n 4, sono già pressoché colmati e parzialmente ricomposti. Pag 8 di 21

4. RIFIUTI SMALTITI NEL CORSO DEL 1 SEMESTRE 2015 4.1 Quantità di rifiuti complessivamente ritirati Durante questo primo semestre 2015 l attività di smaltimento dei rifiuti si è mantenuta sempre su livelli bassi rispetto al passato. Si sono ridotti in misura rilevante gli smaltimenti di fanghi dalla lavorazione del marmo, provenienti da industrie veronesi che operano nel settore del marmo resina, come anche i conferimenti delle altre tipologie di fanghi e terre. Si può ritenere che tale contrazione sia dovuta alla crisi economica internazionale ed alla conseguente caduta della produzione industriale con logico riflesso nella produzione di rifiuti. Il quantitativo di rifiuti smaltiti nel primo semestre assomma a 20.176,88 tonnellate, tutti stoccati nel nuovo lotto 5. La quantità totale di rifiuti smaltiti nell impianto a partire dalla sua attivazione assomma a 947.125,16 tonnellate di cui, come già detto 233.448.35 ton. stoccate nei nuovi lotti 1 e 5 di ampliamento e 713.676,81 nei lotti 2, 3, 4 inizialmente autorizzati ed oggi completati. In termini di movimentazione di mezzi si precisa che i carichi ritirati nel primo semestre 2015 sono stati in totale 801, con una media giornaliera di circa 7 camion. Non ci sono stati carichi respinti per non conformità rilevate visivamente al momento dello scarico, o per risultati negativi delle analisi di controllo. Tutti i carichi sono stati smaltiti nel nuovo lotto 5. Pag. 9 di 21

4.2 Tipologie dei rifiuti conferiti I rifiuti ritirati sono compresi quasi esclusivamente nelle seguenti tipologie: fanghi palabili di risulta dai trattamenti chimici e fisici delle acque industriali limi di marmo generati dal taglio e lavorazione degli agglomerati di marmoresina terreni di bonifica di siti contaminati (generalmente da metalli o da idrocarburi). RSAU Rifiuti Speciali Assimilabili agli Urbani (costituiti prevalentemente da imballaggi) Anche se inclusi nell autorizzazione la ditta di gestione non ha mai voluto ritirare né rifiuti inerti, né quelli contenenti amianto. Nella tabella che segue sono evidenziate le caratteristiche dei rifiuti ritirati nel corso del primo semestre 2015. Rifiuti smaltiti semestre 2015 Ton. Di cui extra Veneto Rifiuti Speciali Assimilabili agli Urbani 0 0 Terreni di bonifica 0 0 Fanghi di marmoresina 1.222,04 0 Altri fanghi industriali 18.954,84 14.452,84 Inerti 0,00 0,00 Amianto 0,00 0,00 TOTALE 20.176,88 14.452,84 Essendo venuti a mancare gli ingenti quantitativi di fanghi di marmoresina che venivano conferiti in passato, la maggior parte dei rifiuti è risultata essere costituita da fanghi prodotti dai trattamenti chimici e fisici di depurazione delle acque di rifiuto degli insediamenti produttivi. Il grafico sotto riportato può servire per una lettura più immediata della composizione dei rifiuti smaltiti in termini percentuali. Pag. 10 di 21

4.3 Provenienza dei rifiuti Le zone di provenienza dei rifiuti sono risultate per ovvie ragioni di incidenza dei trasporti quelle più vicine alla discarica, che risulta ubicata al confine di più regioni. Salvo eccezioni i conferimenti sono avvenuti per circa un terzo dal Veneto (Verona, Vicenza, Venezia, Padova, Treviso), e per l altra parte dalle vicine regioni, prevalentemente dalla Lombardia (circa il 39%) ma anche dal Friuli Venezia Giulia (Udine, Trieste), dal Trentino (Trento), dal Friuli (Udine), dal Lazio (Roma). La provenienza dei rifiuti ritirati nel corso del primo semestre 2015 è sommariamente individuata nel grafico che segue. Pag. 11 di 21

Durante questo semestre 2015 non sono stati ritirati rifiuti assimilabili agli urbani. Il 94% circa dei rifiuti ritirati sono risultati appartenere alla categoria dei fanghi. Di questi soltanto il 28% è stato conferito da produttori del Veneto. 4.4 Tempi di saturazione del volume disponibile Il volume della discarica preesistente prima dell ampliamento, può considerarsi attualmente del tutto colmato dai rifiuti. Altre modeste quantità di rifiuti potranno essere eventualmente stoccate a seguito di futuri assestamenti. Dei quattro lotti in ampliamento il numero 7 è ancora da allestire, a inizio anno è partito l allestimento del lotto n 6, mentre il lotto 1 risulta già quasi interamente colmato, e il lotto 5 in coltivazione. Essendo autorizzati per lo stoccaggio di oltre 272.000 m 3, con le attuali quantità di rifiuti conferiti annualmente, si può prevedere una durata di esercizio di qualche anno prima della loro saturazione, dato soggetto a variazioni degli andamenti del mercato. Pag. 12 di 21

5. RIFIUTI PRODOTTI L unico rifiuto prodotto dall attività della discarica è risultato essere il percolato, puntualmente estratto dai pozzi di raccolta già esistenti nei lotti. Il percolato è stato pompato nei 9 silos di stoccaggio provvisorio presenti in zona servizi. Silos per la raccolta del percolato estratto dai lotti Il percolato prodotto è stato smaltito presso centri esterni autorizzati al trattamento. Esso è stato analizzato rispettando la periodicità trimestrale prevista nel provvedimento di autorizzazione all esercizio. Il prelievo dei campioni per le verifiche di laboratorio è stato eseguito in ciascuno dei pozzi di estrazione in attività. I campionamenti e le successive analisi di controllo sono state effettuate sia da laboratori esterni accreditati, su commessa del gestore, sia, quando presenti, dagli ispettori dell ARPAV. In base alle risultanze delle analisi le caratteristiche dei diversi campioni appaiono abbastanza simili e denotano una concentrazione delle sostanze inquinanti che rimane generalmente più contenuta rispetto agli usuali valori riscontrabili nei normali percolati delle discariche in fase di attività. Il quantitativo di percolato smaltito durante il semestre risulta pari a 6.349,9 ton. Volendo distinguere il percolato prodotto nei lotti autorizzati inizialmente (lotti 2, 3, 4) da quello proveniente dai nuovi lotti 1 e 5 di ampliamento, si riscontrano i seguenti Pag. 13 di 21

quantitativi: Lotti iniziali nn 2, 3, 4 3.162 m 3 Lotto 1 dell ampliamento 500 m 3 Lotto 5 dell ampliamento 1.202 m 3 Si evidenzia che la differenza fra il maggior quantitativo smaltito (6.349,9 ton) ed il minor quantitativo estratto dai pozzi in attività (m 3 4.864) è imputabile alle acque meteoriche dei piazzali operativi e della strada di accesso ai lotti, ove è presente la pavimentazione in calcestruzzo. Qui le precipitazioni vengono raccolte dalle apposite canalette di drenaggio e pompate nei serbatoi di stoccaggio assieme al percolato senza essere conteggiate da alcun strumento di misura. La produzione di percolato nel semestre è rappresentata dal grafico seguente. Pag. 14 di 21

6. LAVORI ED INTERVENTI ESEGUITI NEL CORSO DEL 1 SEMESTRE 2015 Durante il semestre la ditta ha proseguito con i lavori per la copertura definitiva del lotto n 2 nella discarica inizialmente approvata, arrivando al collaudo con esito positivo delle saldature del telo nero in HDPE di 2mm. Sono proseguiti anche i lavori di allestimento nel nuovo loto n 6, arrivando anche in questo lotto al collaudo con esito positivo delle saldature del primo telo nero in HDPE di 2mm. In primo piano il lotto 2 in fase di copertura definitiva. Pag. 15 di 21

In primo piano il lotto 6 in fase di allestimento, stesura 1 telo HDPE 2mm. 7. VERIFICHE AMMINISTRATIVE E CONTROLLI ARPAV Per quanto concerne i registri di carico e scarico il Gestore ha mantenuto sempre aggiornato il sistema di registri separati, destinati rispettivamente ai rifiuti ritirati in discarica (carico) ed a quelli in uscita dalla stessa (scarico). La movimentazione dei carichi è stata annotata in ogni fase, dal suo ingresso fino alla collocazione definitiva nella cella della discarica, in un quaderno di laboratorio, nel quale sono state riportate anche le principali caratteristiche dei rifiuti. Durante tutto il semestre l ARPAV ha eseguito un controllo gestionale, tecnico e documentale durati più giorni, ed ha prelevato anche n 1 campione di rifiuto, direttamente in un box di prestoccaggio, suddividendolo in tre aliquote, che sono state sottoposte ad analisi chimica per verificare l accettabilità del carico conferito. Pag. 16 di 21

8. MONITORAGGIO DELLE ACQUE DI FALDA E DEI POZZI DI DRENAGGIO DEL BIOGAS La qualità delle acque sotterranee è stata monitorata con periodici prelievi dai 29 piezometri distribuiti al perimetro dell impianto (v. piantina alla pag. successiva). Tali piezometri sono ubicati in posizione a monte e a valle della discarica rispetto alla direzione di scorrimento della falda, così da poter rilevare eventuali variazioni qualitative imputabili ad inquinamenti causati dall attività di smaltimento dei rifiuti. I risultati delle analisi non hanno evidenziato segnali di contaminazione attribuibili all attività dell impianto. I controlli sono stati eseguiti sia dalla ditta di gestione, che dall ARPAV. Anche la produzione di biogas è stata mantenuta sotto controllo mediante prelievi periodici delle emissioni dai n 38 pozzi in esercizio sui lotti coltivati. Le analisi periodiche hanno confermato una bassa produzione di metano, in linea con la natura prevalentemente inorganica e non putrescibile dei rifiuti smaltiti. Pag. 17 di 21

599 33.96 (37.52) LA CA BIANCA Posizione dei piezometri nell intorno della discarica Pag 18 di 21

9. VERIFICHE SUI RIFIUTI CONFERITI I carichi di rifiuti ammessi all impianto sono stati tutti verificati in ordine alla compatibilità con la discarica ed alla completezza della documentazione d accompagnamento. In base al vigente Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) il campionamento per l esame analitico di conformità dei carichi di rifiuti è stato modificato adeguandolo per frequenza a quanto previsto dalla vigente normativa che, per i rifiuti generati in un ciclo produttivo costante (classificati come rifiuti generati regolarmente ), impone una verifica di laboratorio almeno ogni 1.000 m 3. In particolare, in tale situazione, si provvede ad un campionamento ed all analisi del rifiuto ogni 30 carichi, come dal PMC approvato. La ditta Inerteco inoltre, a seguito del pronunciamento del TAR Veneto del Settembre 2009, ha ripreso il ritiro di rifiuti pericolosi stabili non reattivi, limitatamente ai codici compresi fra quelli già concessi nella precedente autorizzazione all esercizio. Il prelievo dei campioni, effettuato alla presenza del personale dello scrivente Controllore Indipendente, è stato eseguito nei box di prestoccaggio, dove vengono scaricati i rifiuti in arrivo per effettuare gli accertamenti previsti (esame visivo ed olfattivo, prelievo e sigillatura di campioni, analisi di laboratorio). Soltanto dopo l esito favorevole di tali verifiche si procede al loro spostamento all interno della discarica per lo stoccaggio definitivo. I box di prestoccaggio per le verifiche preliminari realizzati all origine della discarica Pag 19 di 21

Sullo sfondo i nuovi box di prestoccaggio realizzati con il recente ampliamento dei lotti. In primo piano il nuovo parcheggio per i camion in attesa dell ingresso all impianto. A sinistra i nuovi box di prestoccaggio realizzati con l ampliamento. A destra, sullo sfondo, la rampa di accesso per i mezzi ai nuovi lotti. Pag. 20 di 21

10. ALTRE VERIFICHE GENERALI SULL IMPIANTO Oltre alle verifiche sulla compatibilità dei rifiuti e sulle caratteristiche delle acque delle falde superficiali sotterranee sono state regolarmente controllate l efficienza delle attrezzature impiantistiche, la pulizia di strade e piazzali, la movimentazione dei materiali e dei rifiuti affinché avvenisse senza provocare formazione di polveri ed odori. 11. INCONVENIENTI VERIFICATI NELL ESERCIZIO DELLA DISCARICA Non si sono verificati inconvenienti per l ambiente degni di essere menzionati. L attività si è sviluppata regolarmente. Le maggiori difficoltà si riscontrano, come già esposto nelle precedenti relazioni, in periodi caratterizzati da piogge particolarmente persistenti, che rendono impegnativo il tempestivo smaltimento degli ingenti quantitativi di percolato prodotto e la pulizia di strade, piazzali, griglie dalla fanghiglia che si produce continuamente con la movimentazione dei mezzi. Tuttavia va evidenziato che la ditta di gestione con l attenta copertura provvisoria, utilizzando teli impermeabili soprattutto sulla vecchia discarica, ma anche sui nuovi lotti, ottiene con questo accorgimento una discreta riduzione del percolato e di conseguenza una gestione meno problematica nello smaltimento dello stesso. Zevio, 12-08-2015 IL CONTROLLORE INDIPENDENTE (Dott. Davide Cerpelloni) Pag. 21 di 21