G03_RICH_DEROGA_ALT_UTILI_F1_P3

Documenti analoghi
G02_RICH_DEROGA_ALT_BANC_C1

RELAZIONE TECNICA URBANISTICA A.02 A02_REL_TEC_URB. Progettisti: Progettazione impianti Studio TI Soc. Cooperativa Ing.

G04_REL_LEGGE13_89_DM_236_89

RELAZIONE GEOTECNICA D02_REL_GEOT D.02. Progettisti: Progettazione impianti Studio TI Soc. Cooperativa Ing.

RELAZIONE STRUTTURE D01_REL_STRUTT D.01. Progettisti: Progettazione impianti Studio TI Soc. Cooperativa Ing.

n. 98 Localizzazione GRAGNOLA Dati catastali Foglio 4 map. 1082

OGGETTO DELLA VENDITA PREZZO A BASE D ASTA ,00

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Indice 1 ANALISI TERRITORIO E CONTESTO. 1.1 Caratteristiche dell intervento PAG Caratteristiche del contesto e stato attuale PAG.

Comune di Bologna. LEGALE RAPPRESENTANTE Avv. Simona Zagnoni RUP Andrea Benassi BALLARDINI

I TECNOPOLI IN EMILIA-ROMAGNA Il caso dell Ex Manifattura Tabacchi a Bologna

n. 101 Dati catastali NCT Fg. 107 mpp

COMUNE DI ROCCARASO Provincia dell Aquila

RICOGNIZIONE IMMOBILI COMUNALI E PIANO ALIENAZIONI 2016 SCHEDA DI VARIANTE URBANISTICA. (Art. 58, Legge 133/2008)

U n i o n e T e r r e d ' a c q u a d ' a c q u a

PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

IL NUOVO POLO CHIRURGICO P.CONFORTINI DI VERONA

Bolognina aree in trasformazione

IMMOBILE EREDITÀ FERRI - lotto 3 Comune di Bologna via della Pietra n. 5

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Accordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna

IL CONSIGLIO COMUNALE

DIREZIONE LAVORI PUBBLICI SETTORE VIABILITA TERRAFERMA. Oggetto: EX CENTRO CIVICO DI VIA POERIO. Relazione descrittiva dell immobile

POR FESR EMILIA-ROMAGNA ASSE 1 ATTIVITA I.1.1 TECNOPOLI

Scheda norma denominata: La piazza urbana ed il centro servizi dell ex scalo merci di viale Fratti

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

bfm s.r.l. COSTRUZIONE MACCHINE PER MATERIE PLASTICHE

Immobile sito in Via Paganini n. 30

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

n. 70 Localizzazione TENERANO Dati catastali NCT Fg. 164 mpp 721

RELAZIONE TECNICA. 1. Premessa

COMMITTENTE Comune di Oristano. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Geom. Antonio Vacca PROGETTISTI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA GENERALE A01_REL_ILL_GEN A.01. Progettisti: Progettazione impianti Studio TI Soc. Cooperativa Ing.

Carta unica del territorio Tavola dei vincoli. Tutele - Risorse idriche e assetto idrogeologico Tavola 10 - scala 1 : #16 STRUTTURALE COMUNALE

enerpl U.1 NOVA srl NOVA S.r.l. Via Galavotti, Concordia sulla Secchia (MO) PIANO URBANISTICO ATTUATIVO

PROCESSO EDILIZIO E NORMATIVA TECNICA

Regole e vincoli urbanistici ed edilizi. Elisabetta Cavazza e Daniele Corradini

COMUNE DI CASNIGO RELAZIONE

CITTA' DI POMEZIA CITTA' METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE SETTORE V LAVORI PUBBLICI E URBANISTICA

PROGETTO DI PIANO DI LOTTIZZAZIONE RESIDENZIALE

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. OGGETTO n.

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA RELAZIONE

Carta unica del territorio Tavola dei vincoli. Tutele - Risorse idriche e assetto idrogeologico Tavola 21 - scala 1 : 5.

S C H E D A T E C N I C A

La valorizzazione degli inerti da C&D nel Comune di Bologna. Le forme incentivanti

IL P.U.C. DI MODENA (Piano Urbanistico Comunale)

Sinteco Holding S.r.l. Intesa S. Paolo Provis S.p.A.

LE ATTIVITÀ ESTRATTIVE DAL PASSATO AL PRESENTE DELLA L.R. 2/2000

Siena, viale Sardegna Immobile in costruendo

RELAZIONE SULLA CONFORMITA

STUDIO DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE

Visti gli elaborati che costituiscono il Piano Urbanistico Attuativo relativo al sub ambito 3.1 prot /2015:

PROVINCIA DI IMPERIA

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE

ELABORATO ESTRATTO N.T.A. VARIANTE

COMUNE DI REGGIO EMILIA RELAZIONE VARIANTE URBANISTICA

CITTA' DI LEGNAGO UFFICIO: GESTIONE DEL TERRITORIO E SUAP

COMUNE DI CASNIGO. Provincia di Bergamo

L.R. 16 Aprile 2009, n. 13

RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA

COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO

OPERE DI EDILIZIA DEMANIALE

Immobile sito in Via San Francesco da Paola n. 3

Dott. Ing. Davide DALL AGLIO

COMUNE DI CENTO Settore Lavori Pubblici ed Assetto del Territorio

COMUNE DI ESTERZILI. Provincia di Cagliari

Elaborato PIANO DEGLI INTERVENTI

NUOVE TECNOLOGIE APPLICATE ALLA QUALITÀ ALIMENTARE E ALL OTTIMIZZAZIONE DELL USO DELLE RISORSE IDRICHE: VISITA STUDIO

Regione Campania Programma Operativo FESR Asse 6 Obiettivo Operativo 6.1 Programma PIU Europa

COMUNE DI MODENA PROVINCIA DI MODENA ZONA ELEMENTARE 891 AREA 13 AREA "EX OFFICINE RIZZI" VIA MANFREDO FANTI, 90

P.E.E.P. del Capoluogo

TITOLO V NORME SPECIALI E GENERALI

RELAZIONE SUI VINCOLI URBANISTICI, AMBIENTALI E TERRITORIALI

OGGETTO: APPROVAZIONE DEI PIANI DI RECUPERO DEI SUB-COMPARTI 1 E 3 DEL COMPRENSORIO SPECIALE C1.3 DI MEDELANA IL CONSIGLIO COMUNALE

PIANO REGOLATORE GENERALE VIGENTE APPROVATO CON D.G.R.V. 23 MAGGIO 2006, N 1590 V.G. P.R.G. - VARIANTE N 43

Scheda n.4 - Bologna Via Capo di Lucca n.9 Legato Sig. Paolo Senkmanis Appartamenti (Coordinate geografiche N

LOTTO 1 EX IMPIANTO POTABILIZZAZIONE

Territorio e Urbanistica

COMMITTENTE: GRUPPO TOSETTO

TERRENI EDIFICABILI SITI A FAVARO VENETO VENEZIA Via delle Felci

PSC - POC - RUE POC N. Comune di Castell'Arquato II PIANO OPERATIVO COMUNALE ELABORATI DI PROGETTO NORMATIVA DI ATTUAZIONE E SCHEDE D'AMBITO

PROVINCIA DI PARMA COMUNE DI SISSA TRECASALI

SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE

PIANO ATTUATIVO SCHEDA NORMA 39.1 TIRRENIA VIA DELLE GIUNCHIGLIE

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

INQUADRAMENTO URBANISTICO

Allegato 8.A. Valutazione specifica degli impatti e delle criticità derivanti dai poli produttivi presenti nel Comune di Rottofreno

CITTÀ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLA ZONA INDUSTRIALE DI SAN PIETRO Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 79 del 20 giugno 1994

ALLEGATO C2-3 - SETTORE LAVORI PUBBLICI PROGRAMMA 1 SVILUPPO DEL TERRITORIO

TR 11. Parte Prima LOCALIZZAZIONE INTERV ENTO. Individuazione area ELEMENTI NOTEVOLI. 1. Scuole medie in trasferimento. 2.

INTERVENTI DI ASFALTATURE DELLA VIABILITA COMUNALE TRATTI DI VIA F.LLI CERVI E VIA EMILIA OVEST

Richiesta di Permesso di Costruire per Ampliamento di Edificio Artigianale

OSPEDALE (CHIESA DI S. EUSEBIO)

PERIZIA DI STIMA. Di fabbricato adibito ad ex scuola nella frazione. di BOCCASSUOLO

Transcript:

Progettisti: Resp. del progetto - Prog. arch. e coordinam. Von Gerkan, Marg und Partner - gmp GmbH Arch. Volkwin Marg Progettazione strutture Werner Sobek Stuttgart GmbH e Co. Ing. Michael Duder Progettazione impianti Studio TI Soc. Cooperativa Ing. Ennio Menotti Progettazione del verde LAND Milano srl Arch. Andreas Kipar Geologo Dott. Aldo Antoniazzi Coordinam. operativo Arch. Clemens Kusch PROGETTO DEFINITIVO - 1 LOTTO RICHIESTA DEROGA ALTEZZE UTILI E VISUALE ESTERNA F1 PIANO 3 10.04.2015 G03_RICH_DEROGA_ALT_UTILI_F1_P3 G.03

1. PREMESSA L edificio oggetto di intervento di nuova costruzione (di seguito denominato F1 Istituto Ortopedico Rizzoli) sarà parte del Tecnopolo di Bologna che sorgerà nell attuale polo industriale ed artigianale della ex Manifattura Tabacchi di proprietà della Regione Emilia Romagna ed insiste nell area tra le Vie Stalingrado, Via Ferrarese, tra l asse unico tangenziale/autostrada e la linea di cintura ferroviaria in Bologna (BO). = = O = = La Regione Emilia Romagna sta procedendo ai sensi di: Accordo Quadro tra Regione, Provincia e Comune di Bologna Per la città Metropolitana di Bologna del 01/08/2006; Protocollo d Intesa tra Regione, Provincia e Comune di Bologna del 13/07/2007 Per la realizzazione di una infrastruttura dedicata all insediamento ed allo sviluppo di attività per la ricerca, il trasferimento tecnologico e per l insediamento di nuove imprese innovative ; pag. 1 Tecnopolo Bologna Progetto definitivo lotto 1 Progettisti: ATI Tecnopolo Bologna

Progetto della Regione Emilia Romagna per la realizzazione di tecnopoli con il Programma POR FESR 2007-2013, alla riqualificazione funzionale ed estetica di tutta l area con un Tavolo di Intenti e Conferenza dei Servizi, tramite un articolato progetto di recupero del patrimonio edilizio esistente e la realizzazione di nuovi edifici. L infrastruttura Tecnopolo di Bologna ospiterà alcuni laboratori di ricerca industriale dell Università di Bologna, il Dipartimento dell Istituto Ortopedico Rizzoli (Rit. Rizzoli Inovation Technology), il centro di ricerca di Bologna dell ENEA (Lecop, Laerte, Corss-Tec), ARPA e Protezione Civile oltre a altri consorzi e società (vds. Allegato 1). La realizzazione del Tecnopolo di Bologna si colloca a pieno titolo in una posizione di grande rilevanza nell ambito della strategia regionale. La vitalità del tessuto produttivo, la presenza dell antica ed articolata Università, il ruolo di capitale regionale e la posizione centrale rispetto alla rete di comunicazioni, materiali ed immateriali della nostra nazione, consente di fare affidamento su aspetti di tale rilevanza che potranno assicurare uno sviluppo del Tecnopolo ben superiore alle attuali previsioni e che richiederà anche uno sguardo progettuale ed organizzativo oltre i limiti fisici di questo primo insediamento. In questa fase il Tecnopolo è destinato ad ospitare un multiforme aggregato di Enti, il cui campo di attività spazia ben oltre il territorio regionale e che rappresentano significative realtà tecniche, scientifiche e produttive. La compresenza di Enti di ricerca a livello nazionale, di importanti laboratori di ricerca in campo medico ed ambientale, di società che operano nel settore dello sviluppo industriale e dei servizi all impresa e di un incubatore di imprese consentiranno di attivare potenziali ed importanti sinergie interne che porteranno sicuramente ad una ricaduta verso l esterno di dimensioni eccezionali. Assieme agli insediamenti degli enti e delle società, il Tecnopolo sarà caratterizzato da un livello elevato di attenzione alle esigenze dei ricercatori, degli studiosi, degli addetti e dei visitatori con una cura particolare ai servizi alle persone, articolati e diffusi in tutto il comparto. pag. 2 Tecnopolo Bologna Progetto definitivo lotto 1 Progettisti: ATI Tecnopolo Bologna

Elenco Allegati: 1. Planimetria Generale di Progetto; 2. Inquadramento Urbanistico su Cartografia Comunale: Estratto di R.U.E. adottato; Estratti di P.S.C.; Estratto Carta Tecnica Comunale. 2. DATI URBANISTICI L area è inserita nell Ambito consolidato di qualificazione diffusa misto specializzato n.116 (Manifattura ATC) di cui all art. 63 del R.U.E. del Comune di Bologna (BO) Tavola Foglio n.31 (vds. Allegati 2). Come già detto l edificio oggetto di intervento è classificato di interesse storico architettonico del moderno ai sensi dell Art. 57 del R.U.E.. Lo stesso è inoltre soggetto a vincoli e tutele dal P.S.C. del Comune di Bologna, ed in dettaglio (vds. Allegati 2): 1. TUTELE Testimonianze storiche ed archeologiche Edifici di interesse storicoarchitettonico di cui all Art. 14 Comma 7; Testimonianze storiche ed archeologiche Zone a bassa potenzialità archeologica di cui all Art. 14 Comma 5 2. VINCOLI Elettromagnetismo Emittenza radiotelevisiva di cui all Art. 15 Comma 14; Infrastrutture suolo e servitù Aeroporto superficie conica 1:20 (Simb. 36) di cui all Art. 15 Comma 2. 3. DATI CATASTALI L area oggetto di intervento ubicata in Via della Manifattura, 3 è catastalmente censita come segue: Tecnopolo Bologna Progetto definitivo lotto 1 Progettisti: ATI Tecnopolo Bologna pag. 3

Foglio 80 Mappale 86 4. OGGETTO DELLA RICHIESTA DI DEROGA L edificio F1 sarà adibito a uffici, laboratori, etc dell Istituto Ortopedico Rizzoli. La parte dell immobile oggetto della presente richiesta di deroga è ubicata al piano terzo ala Ovest e trattasi di Laboratori Puliti definiti Camere Bianche ove si svolgono attività che necessitano di aria molto pura ad atmosfera controllata ossia a bassissimo contenuto di microparticelle di polvere in sospensione. Il funzionamento di una Camera Bianca si basa sul principio di ricircolo forzato di aria super-filtrata in una stanza sigillata. Il sistema è costituito da grandi ventilatori operanti a bassa velocità, che immettono nella stanza attraverso il soffitto un flusso laminare di aria precedentemente filtrata posizionati all'esterno della stessa, ed aspirata attraverso griglie poste sul pavimento. La purezza dell'aria in questi locali è decisamente superiore a quella di una sala operatoria, e quindi le persone che vi lavorano devono indossare camici sterili, copriscarpe, cuffie e mascherine. In tali locali, l'accesso è consentito solo a personale adeguatamente addestrato. Come si evince dall elaborato grafico allegato: 1. l altezza di progetto è pari a 380 cm da quota di calpestio del pavimento a intradosso del solaio sovrastante. Considerando la necessità di spazi impiantistici rilevanti, per soddisfare i requisiti descritti in precedenza, l altezza utile dei vani sarà portata a 270 cm mediante la realizzazione di controsoffitti; 2. tutti i vani di lavoro sono sprovvisti di finestrature esterne. Pertanto, ai sensi: dell art. 96 comma 1 lettera a del R.U.E. adottato, Visti: le caratteristiche dimensionali dell impianto (Vds. Progetto Impianti Meccanici); le particolari mansioni svolte che NON richiedono una permanenza continuativa del/degli addetti maggiore di ore 2 continuative e comunque per non più del 50% del turno di lavoro; pag. 4 Tecnopolo Bologna Progetto definitivo lotto 1 Progettisti: ATI Tecnopolo Bologna

S I C H I E D E 1. Deroga al Requisito Cogente de 8.2 delle Schede di Dettaglio del R.U.E. Organizzazione distributiva degli spazi e attrezzature al comma 3.1 L altezza utile degli spazi ovvero l altezza virtuale utile sono dimensionate in relazione alle specifiche attività e comunque non devono essere inferiori a ( ) spazi per attività principale non adibiti ad ufficio : metri 3,00 per poter proporre l altezza utile interna a mt 2,70 di progetto (inferiore a 3,00 mt) in quanto i locali suddetti risultano comunque di elevata vivibilità; 2. Deroga al Requisito Cogente de 4.7 delle Schede di Dettaglio del R.U.E. Controllo dell illuminamento naturale al comma 4.3 Deve comunque essere assicurata la visuale dell ambiente esterno (elementi del paesaggio) da tutte le singole postazioni di lavoro, come da norme di buona tecnica e i bancali delle finestre dovranno avere altezza da terra (pavimento interno) non superiore a metri 1,20 per la non realizzazione di finestre esterne in quanto le lavorazioni che si svolgono necessitano di ambienti completamente sigillati. Tecnopolo Bologna Progetto definitivo lotto 1 Progettisti: ATI Tecnopolo Bologna pag. 5

ALLEGATI Elenco Allegati: 1. Planimetria Generale di Progetto; 2. Inquadramento Urbanistico su Cartografia Comunale: Estratto di R.U.E. adottato; Estratti di P.S.C.; Estratto Carta Tecnica Comunale. Tecnopolo Bologna Progetto definitivo lotto 1 Progettisti: ATI Tecnopolo Bologna pag. 6

1. PLANIMETRIA DI PROGETTO Tecnopolo Bologna Progetto definitivo lotto 1 Progettisti: ATI Tecnopolo Bologna pag. 7

2. INQUADRAMENTO URBANISTICO SU CARTOGRAFIA COMUNALE Ambito R.U.E. P.S.C. Carta Tecnica Comunale Tecnopolo Bologna Progetto definitivo lotto 1 Progettisti: ATI Tecnopolo Bologna pag. 8

AMBITO R.U.E. N. 116 Consolidato di qualificazione diffusa misto specializzato (Manifattura-ATC) Tecnopolo Bologna Progetto definitivo lotto 1 Progettisti: ATI Tecnopolo Bologna pag. 9

P.S.C. Risorse idriche ed assetto del territorio Testimonianze storiche ed archeologiche Infratrutture, suolo e servitù Elettromagnetismo pag. 10 Tecnopolo Bologna Progetto definitivo lotto 1 Progettisti: ATI Tecnopolo Bologna

CARTA TECNICA COMUNALE pag. 11 Tecnopolo Bologna Progetto definitivo lotto 1 Progettisti: ATI Tecnopolo Bologna

ALLEGATI Elenco Allegati: 1. Planimetria Generale di Progetto; 2. Inquadramento Urbanistico su Cartografia Comunale: Estratto di R.U.E. adottato; Estratti di P.S.C.; Estratto Carta Tecnica Comunale. Aldo Barbieri ingegnere via del Rondone, 1 Bologna - Tel: 051-552892 Fax: 051-6494332 pag. 6

1. PLANIMETRIA DI PROGETTO Aldo Barbieri ingegnere via del Rondone, 1 Bologna - Tel: 051-552892 Fax: 051-6494332 pag. 7

2. INQUADRAMENTO URBANISTICO SU CARTOGRAFIA COMUNALE Ambito R.U.E. P.S.C. Carta Tecnica Comunale Aldo Barbieri ingegnere via del Rondone, 1 Bologna - Tel: 051-552892 Fax: 051-6494332 pag. 8

AMBITO R.U.E. N. 116 Consolidato di qualificazione diffusa misto specializzato (Manifattura-ATC) Aldo Barbieri ingegnere via del Rondone, 1 Bologna - Tel: 051-552892 Fax: 051-6494332 pag. 9

35,5 35,4 36,5 35,6 35,6 35,5,1 35,9 35,4 35,9,2 36,1 35,5 36,2,7 36,8 35,6 36,3 36,4 36,8 118/8,3 209/22 118/7 36,6,3 122/2 36,6 120 118 36,5 36,4 36,8,3 122 36,5,4 124/2,3 1 36,9 36,7 3 36,9,1,6 5,9 36,8 PAR,4,3 VER,4,5,1,4,5 92 94 43,3,9,8 41,9,9 96 86 36,6 88 90 39,1 43,2 40 38,6 36,5 7 38,5 39,1 44,1 39 38,6 38,6,4 36,9,3 114,1,5,4 36,9 209/20,3 209/21 36,3 36,1 36,4,2 84/5 38,1 39,1 39 71/10 39,5,8 3 36,9 38,9,2 108,7,8,5,3,7,8 2 38 2 38 207 46 209 110,9 209/2 209/3,8 209/4,1 1 4 1/3 1/4 3 4 5 6 38,1 6 7,8 88/28/3 1 8/4,8,2 38,6 39,2 38,3 38,7 11 13 38,1 38,1 15 10 12 8 15/2,1 3 10 38,8 9 14 16 38,9 16/2 39,4 36,8 82 38,2 17 84 84/2 38,2 84/3 38,1 38,9 44,8 38,6 39 38,4 116 consolidato qual. diffusa - spec. 38 44,7 38,2,9 ambito 44,4 65 39,2,6,5 71/4 63 71/3 38,4 39,4 39,4 71/538,5 71/6 71 38,1 38,2 6 b,2 76

P.S.C. Risorse idriche ed assetto del territorio Testimonianze storiche ed archeologiche Infratrutture, suolo e servitù Elettromagnetismo pag. 10 Aldo Barbieri ingegnere via del Rondone, 1 Bologna - Tel: 051-552892 Fax: 051-6494332

S.I.T. Comune Bologna Legenda

S.I.T. Comune Bologna Legenda

CARTA TECNICA COMUNALE pag. 11 Aldo Barbieri ingegnere via del Rondone, 1 Bologna - Tel: 051-552892 Fax: 051-6494332

S.I.T. Comune Bologna Legenda