Università La Sapienza sede di Latina Facoltà di Economia Cattedra di RAGIONERIA a.a. 2013-2014 APPUNTI DI RAGIONERIA Dispensa n. 12: I Debiti Il presente materiale è di ausilio alla didattica frontale svolta in aula e viene utilizzato al solo scopo di favorire il proficuo apprendimento delle lezioni. Pertanto, non rappresenta materiale di studio autonomo e non sostituisce in alcun modo i contenuti trattati nelle lezioni, né quelli del libro di testo. 1
I DEBITI LA CLASSIFICAZIONE CIVILISTICA Nello Stato Patrimoniale, i debiti sono riepilogati nella classe D del passivo e consistono in: 1)Obbligazioni; 2)Obbligazioni convertibili; 3)Debiti verso soci per finanziamenti; 4)Debiti verso Banche; 5)Debiti verso altri finanziatori; 6)Acconti; 7)Debiti verso fornitori; 8)Debiti rappresentati da titoli di credito; 9)Debiti verso imprese controllate; 10)Debiti verso imprese controllate; 11)Debiti verso controllanti; 12)Debiti tributari; 13)Debiti verso istituti previdenziali; 14)Altri debiti. 2
I DEBITI LA CLASSIFICAZIONE CIVILISTICA Secondo l art. 2424 del Codice Civile, per ciascuna voce di debito deve essere separatamente indicata la parte esigibile oltre l esercizio successivo. 3
I DEBITI IN NOTA INTEGRATIVA Secondo l art. 2427, n. 4 del Codice Civile, devono essere indicate le variazioni intervenute, da un esercizio all altro, per ciascuna voce di debito. Al punto n. 6, è richiesto di descrivere distintamente per ciascuna voce i debiti di durata residua superiore ai cinque anni e i debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali, con specifica indicazione della natura delle garanzie e con specifica ripartizione secondo le aree geografiche. Altre informazioni da specificare in Nota Integrativa sono richieste dal documento n. 19 dell OIC. 4
I DEBITI: LA RILEVAZIONE IL DOCUMENTO N. 19 DELL OIC Il debito deve essere iscritto quando i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono trasferiti. In particolare i debiti relativi a servizi sono iscritti in contabilità quando la prestazione è stata effettuata. I debiti di origine diversa da quella commerciale si rilevano quando sorge giuridicamente l obbligazione verso la controparte. 5
I DEBITI: LA VALUTAZIONE IL DOCUMENTO N. 19 DELL OIC Il debito deve essere valutato al valore nominale. Per i debiti da estinguersi tramite beni in natura: essi devono essere valutati al valore corrente dei beni da consegnare come pagamento. Se l opzione tra pagamento in denaro e pagamento in natura è lasciata al creditore, il debito deve apparire in bilancio ad un valore pari al maggiore tra valore corrente dei beni e valore in contanti. 6
OBBLIGAZIONI ART. 2410-2420 DEL CODICE CIVILE Esse rappresentano il debito della società verso coloro che hanno sottoscritto o acquistato le obbligazioni emesse. L emissione di obbligazioni è deliberata dagli amministratori. 7
OBBLIGAZIONI: LIMITI ALL EMISSIONE Secondo l art. 2412 del C.C., la società può emettere obbligazioni per una somma complessivamente non eccedente il doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall ultimo bilancio approvato. 8
OBBLIGAZIONI: LIMITI ALLA RIDUZIONE DEL CAPITALE Secondo l art. 2413 del C.C., la società che ha emesso obbligazioni non può ridurre volontariamente il capitale sociale o distribuire riserve, se rispetto all ammontare delle obbligazioni ancora in circolazione, il limite all emissione di cui all art. 2412 non risulta più rispettato. 9
OBBLIGAZIONI: LIMITI ALLA DISTRIBUZIONE DI UTILI Secondo il 2 comma dell art. 2413, se la riduzione del capitale è obbligatoria o le riserve diminuiscono in conseguenza di perdite, non possono distribuirsi utili, sinché l ammontare del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili non eguagli la metà dell ammontare delle obbligazioni in circolazione. 10
OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI I prestiti obbligazionari convertibili si caratterizzano per il fatto che incorporano il diritto per il possessore a convertire ad una certa data il titolo obbligazionario in azioni. 11
OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI: L EMISSIONE Secondo l art. 2420-bis l assemblea straordinaria delibera l emissione di obbligazioni convertibili in azioni, determinando il rapporto di cambio e il periodo e le modalità della conversione. La deliberazione non può essere adottata se il capitale sociale non sia stato interamente versato. Contestualmente la società deve deliberare l aumento del capitale sociale per un ammontare corrispondente alle azioni da attribuire in conversione. 12
OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI Se in base al rapporto di conversione il valore nominale delle obbligazioni convertite eccede il valore nominale delle azioni date in cambio, la differenza confluisce nella Riserva per sovrapprezzo azioni. 13
DEBITI VERSO SOCI PER FINANZIAMENTI Tale voce è stata introdotta con il D. Lgs n. 6/2003. Secondo il documento n. 28 dell OIC, tali debiti verso soci si distinguono da altre forme di finanziamento da parte dei soci, per l esistenza di un obbligo di restituzione da parte della società. In base a quanto disposto dalla delibera CICR del 3 marzo 1994, al fine di raccogliere finanziamenti a titolo di prestito è necessario che vi sia una esplicita previsione statutaria e che i soci finanziatori possiedano almeno il 2% del capitale sociale e che siano entrati in società da almeno tre mesi. 14