LYDA FAVALI QIRAD ISLAMICO COMMENDA MEDIEVALE E STRATEGIE CULTURALI DELL'OCCIDENTE Presentazione di DAVID FORTE G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO
INDICE Presentazione di David F. Forte Prefazione e ringraziamenti Mappa: II Vicino e il Medio Oriente neïïantichità XI XV XVII CAPITOLO 1 PREGIUDIZI, STRATEGIE E CIRCOLAZIONE DEIMODELLI 1.1. Una circolazione del modello: si e no, dipende 1 1.2. Piano dell'opera 7 1.3. Una nota preliminare alla lettura ed una critica ad un certo modo di procedere nella ricerca 10 1.4. Il grande affabulatore? 14 CAPITOLO 2 ILQIRÀD 2.1. H qiràd: nozioni fondamental 19 2.2. Il qiràd preislamico e le modifiche successive 24 2.3. La struttura dell'istituto 27 2.4. Gli obblighi délie parti 33 2.5. Dal rendiconto allô scioglimento del rapporto 37 2.6. L'inquadramento dell'istituto e l'allocazione del rischio fra le parti. 39
VIII Qirad, commenda e stratégie culturali pag. CAPITOLO 3 LA COMMENDA 3.1. La commenda: nozioni fondamentali 49 3.2. Il contratto, gli obblighi e la responsabilità délie parti 55 3.3. Due argomenti scottanti: il passaggio di proprietà e la conclusione del contratto 61 3.4. Un'altra querelle: che tipo di contratto è la commenda? 69 3.5. Uno sviluppo (e una conferma) ulteriori 76 CAPITOLO 4 LE ANALOGIE, GLI ISTITUTIAFFINI 4.1. Il confronto fra qirâd e commenda 83 4.2. Le analogie 85 4.2.1. Maometto e Carlomagno (con un rinvio) 88 4.2.2. Il divieto di usura e i contratti associativi 89 4.2.3. Una maschera per il prestito usurario? 98 4.2.4.... o un modello preesistente di origine orientale? 99 4.2.5. Rifacciamo il punto: una possibile rappresentazione grafica 105 (Rapportifra mutuo, commenda e divieto di usura in ambito occidentale) 105 4.3. Le faise differenze 106 4.4. Le differenze effettive 110 4.5. Commenda e qirâd, ma non solo, 116 4.5.1. Il tapputûm babilonese 117 A3.2. La Ï5<7<z ebraica 119 4.5.3. La societas di lavoro e capitale ed altri istituti del mondo greco-romano 124 4.5.4. H foenus nauticum e la XQEtûxoivcovta xatâ jtkovv 133 4.6. La tesi di Pryor 136 4.7. Una tesi alternativa 139 CAPITOLO 5 UNA STORIA ANTICA: LE ORIGINI DEL QIRÂD 5.1. Un'Arabia preislamica non isolata né arretrata 143
Indice IX Pag- 5.2. Quale Arabia e quali Arabi? 145 5.3. Il contesto - cenni all'economia del Medio e del Vicino Oriente nell'antichità 148 {Alcunefra leprincipali vie commerciali nell'asia occidentale dal V millennio al periodo persiano) 153 5.4. L'economia preislamica 155 5.4.1. L'Arabia orientale 160 5.4.2. L'Arabia méridionale 164 5.4.3. L'Arabia centrale e settentrionale 169 5.4.4. Facciamo un po' di ordine 176 55. La struttura sociale preislamica e le migrazioni - una società fluida in continua trasformazione 177 5.6. Imawâlin 183 5.7. Mecca prima deltislam: il sacro sponsorizza l'attività mercantile 187 5.8. HâshimeYllâf 192 5.9. Il diritto tradizionale preislamico agli albori deïï'islâm - la sunna e A ruolo dei nomadi 195 5.10. Qualche punto fermo 197 (Floruit approssimativo délie principali entità politiche menzionateneltesto) 200 CAPITOLO 6 LE MOLTEPLICIPOSSIBILITÀ DI CONTATTO CON IL MONDO OCCIDENTALE 6.1. Il Periodo preislamico 201 6.1.1. Il mondo romano-ellenistico 202 6.1.2. LaSiria 208 6.1.3. Le regioni di frontiera 212 6.1.4. Bisanzio 214 6.2. L'espansione islamica (ca. 650-1000) 218 6.2.1. La Spagna 230 6.2.2. LaSicilia 233 6.2.3. Le Repubbliche marinare 235 6.2.4. Cristiani d'orienté, Crociate e Stati «franchi» 238 6.3. Se Maometto non va alla montagna (il ruolo dei porti e degli avamposti commerciali) 242 6.4. I mercanti ebrei 245 6.5. Ricapitolando 246
X Qirad, commenda e stratégie culturali Pag- CAPITOLO 7 MA ALLORA PERCHÉ NEGARE LA CLRCOLAZIONE? 7.1. L'importanza del contesto: la ricerca storico-giuridica nel XIX secolo 251 7.2. Razza, lingua... 255 7.3.... nazione, progresso... 259 7.4....ediritto 264 7.5. Due esempi: Collinet e Goldschmidt 266 7.6. Un dubbio legittimo: quai è il problema? 273 CAPITOLO 8 ORIENTALISMO, DIRITTOISLAMICO E DIRITTO ROMANO 8.1. Il problema délia mancata conoscenza deltislam e del mondo arabo il medioevo occidentale e l'immagine dell'«altro» 280 8.1.1. Le traduzioni del Corano 284 8.1.2. Il livello dotto - l'islam come eresia cristiana 286 8.1.3. L'ignoranza persiste a lungo, con qualche segno di schiarita 288 8.1.4. Il secolo XLX e i suoi misfatti 292 8.2. Un esempio: la tesi délia derivazione del diritto islamico da quello romano 299 8.3. Einltalia? 311 8.4. Evaristo Carusi e l'invettiva di Nallino 315 8.5. Rifacciamo il punto 322 8.6. I riflessi sulla commenda 325 Conclusioni 329 Glossario 335 Bibliografia 341 Indice degli Autori 3 69