REGIONE LIGURIA COMUNE DI ALBENGA Provincia di Savona INDAGINE IDROGEOLOGICA Piani di Bacino sul Rischio Idrogeologico_ D.L. 180/1998 conv. in L. 267/1998 D.M. 14/01/2008 NTC L.R. n.4 22/01/1999 Oggetto: Indagine idrogeologica atta ad individuare le cause afferenti gli allagamenti avvenuti nell interrato del Condominio Borgo della Fornace a seguito degli eventi meteorologici del 30 novembre 2012 Committenti: Condominio Borgo della Fornace lotto A1 Lusignano d Albenga Albenga 07 Gennaio 2013 STUDIO GEOINGAUNIA V.le Martiri della Liberta 59/2 cap. 17031 Albenga (SV) p.iva 01337560096_tel. 0182541970_cell. 3382495207_ geoingaunia@libero.it
INDAGINE IDROGEOLOGICA Indagine idrogeologica atta ad individuare le cause afferenti gli allagamenti dell interrato del Condominio Borgo della Fornace a seguito degli eventi meteorologici del 30 novembre 2012 Il sottoscritto dott. Geologo Renato Lucarelli iscritto all Ordine Regionale dei Geologi della Liguria al n. 467, libero professionista, a seguito di incarico conferito dal ragioniere Massimo Siri, in qualità di amministratore del condominio denominato Condominio Borgo della Fornace_lotto A1 sito in Albenga frazione Lusignano; sono stato incaricato di redigere la presente al fine di individuare le cause afferenti gli allagamenti avvenuti nell interrato del Condominio Borgo della Fornace a seguito degli eventi meteorologici del 30 novembre 2012. premesso che in data 30 novembre 2012, a seguito di eventi meteorologici avversi inquadrabili come precipitazioni meteorologiche a medio medio-elevata intensità avvenute nei giorni precedenti e contigui, il rio demaniale limitrofo denominato Carpaneo (anche nominato Carpaneto) presentava un anomala trattenuta d acqua all interno del proprio alveo, con un aumento progressivo del volume delle acque e un limitato deflusso della portata di piena verso valle, formando un bacino di trattenuta temporaneo, definito dai condomini presenti come: un lago all interno del torrente. Che a seguito di tale attività i condomini hanno visto allagarsi gli interrati dell edificio, con un tirante idraulico pari a 50cm dal piano di calpestio interrato. Che la pompa idraulica presente nell interrato e più precisamente posta all interno della griglia in prossimità della fine della rampa di accesso, dopo un primo periodo di attività si bloccava, interrompendo l espulsione delle acque in eccesso tutto ciò premesso si rileva quanto segue il Rio Carpaneo presenta un alveo interessato da fasi cantieristiche di tipo edile, che risultano essere ancora in fase di esecuzione e forse anche di una corretta definizione. Le arginature del torrente risultano essere incomplete e discordanti le une dalle altre, l arginatura in sponda sinistra risulta essere posta ad una quota ingiustificatamente superiore rispetto a quella in sponda destra, inoltre evidenti porzioni di arginatura risultano essere incompleti o mancanti (foto 1 e 2). 1
foto 1 - ripresa da monte verso valle, arginatura incompleta e discordante sia planimetricamente che altimetricamente, strutture incongrue sia da un punto di vista idraulico che strutturale foto 2 - ripresa fotografica da argine destro verso argine sinistro 2
L analisi dell idrografia superficiale mostra che i lavori edili hanno prodotto ad una modifica del tracciato fluviale originario del rio demaniale, con uno spostamento di sedime. Pur ritenendo che non vi siano elementi, allo stato di conoscenza attuale, per quantificare o valutare se tale modifica del tracciato abbia creato problematiche idrogeologiche al rio Carpaneo, risulta che tale modifica non sembrerebbe giustificabile o necessaria da un punto di vista idraulico. All interno dell alveo si individuano accumuli di materiali edili, costituiti in parte da elementi di costruzione quali telai, ancoraggi e tavole, che, oltre a denunciare un incompletezza delle strutture d argine, risultano essere elementi di ostacolo al libero deflusso delle acque del torrente, come individuato dalle riprese fotografiche 3 e 4. foto 3 - ripresa da valle verso monte, si rilevano accumuli di materiali edili all interno dell alveo 3
foto 4 - ripresa da monte verso valle, particolare delle casseforme e dei telai edili presenti tutt oggi in alveo Sinteticamente si può asserire che da un punto di vista idrodinamico il rio Carpaneo, allo stato attuale, non presenta opere di corretta messa in sicurezza, causa l incompletezza delle strutture d argine, la difformità delle stesse da un punto di vista altimetrico e planimetrico, la presenza di accumuli di materiali edili nel suo interno e forse anche la modifica del tracciato fluviale, hanno creato condizioni tali da produrre un evidente dissesto idrodinamico del Rio. Il dissesto idrodinamico si è evoluto a partire da un ostruzione del regolare deflusso delle portate di piena del torrente a favore di un innaturale accumulo di acqua all interno dell alveo del torrente a seguito dello sbarramento prodotto dai materiali edili ingiustificatamente presenti in alveo. L accumulo di acqua ha prodotto un bacino idrico temporaneo che ha visto crescere il proprio volume, creando una massa d acqua che iniziò ad interagire direttamente con i terreni posti al margine, che si trovavano privi di strutture d argine capaci di contenerla. Pur evitando la tracimazione delle acque di piena e il conseguente allagamento diretto per via superficiale, le acque si sono riversate per permeabilità all interno del sottosuolo favorite certamente dall incompletezza degli argini, oltrepassando da prima il sottofondo stradale della strada limitrofa e successivamente interagendo con 4
l intercapedine e le murature perimetrali del fabbricato condominiale. L elevata permeabilità che si andava ad istaurare fu prodotta da un aumento della trasmissività del sottosuolo che si andava via via ad accrescere, anche attraverso vie preferenziali di deflusso prodotte a seguito del dissesto idrogeologico. A tal proposito, durante il sopralluogo, si è rilevato che evidenti quantitativi d acqua che provenivano da monte con un deflusso costante e regolare (valutabile nell ordine dei 0.5-1 l/s) si incanalavano al di sotto dell argine destro (in prossimità dell area indagata), mantenendo inspiegabilmente asciutto l alveo del torrente posto immediatamente più a valle. Albenga, 07 Gennaio 2013 Il Geologo Dott. Renato Lucarelli 5