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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MONTEGROTTO TERME Via Claudiana, 5-35036 Montegrotto Terme (PD) Tel. 049/793487 049/8911673 - Fax 049/793420 Cod. Fisc.: 80018840282 - Cod. Scuola: PD IC 866008 - e-mail: pdic866008@istruzione.it Sito web: www.icmontegrotto.gov.it Prot. n 3756/I1 Montegrotto Terme, 12 settembre 2015 Al Collegio dei Docenti E p.c. Al Consiglio d istituto Al D.S.G.A. A tutto il personale dell Istituto e pc. alle famiglie degli alunni Al Direttore Generale dell USR Agli Enti territoriali locali All'albo della scuola e sul sito web Come chi restituisce qualcosa ch è d altri, vorrei presentarmi alla morte. Chiunque sia quest altro, qualunque cosa desideri da me. Ho un debito, un prestito in scadenza e, per amor mio e suo, lo renderò come l ho ricevuto. Alessio Salvato ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA 15-16 e TRIENNIO 2016-17, 2017-18 E 2018-19 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l autonomia scolastica; VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni VISTA la Legge n. 107 del 2015 EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO le seguenti linee di indirizzo generali per l a.s. 2015-16 e per il Piano Triennale in ordine alle azioni da promuovere, alle attività e scelte da realizzare con l obiettivo di delineare un quadro generale condiviso del servizio scolastico dell I.C. di Montegrotto. Il presente documento è suddiviso nei capitoli: 1. L Istituto: dati generali. 2. Dati rilevati dal Rapporto di autovalutazione 3. Indicazioni sul Piano dell offerta formativa contenute nella Legge 107/2015 4. I modelli di organizzazione oraria settimanale 5. Linee di indirizzo del POF. Cap. 1 L ISTITUTO: DATI GENERALI L Istituto comprensivo di Montegrotto Terme alla data dell 1 settembre 2014 è così strutturato: - n 1 scuola infanzia: Arcobaleno nel Comune di Montegrotto Terme con: N alunni N sezioni Scuola dell Infanzia Arcobaleno 100 4 1 di 6

- n 4 scuole primarie: Scuole N alunni N Classi Scuola primaria Don Milani - Turri di Montegrotto 68 4 Scuola primaria Ruzzante - Montegrotto 192 10 Scuola primaria Nievo - Montegrotto 161 8 Scuola primaria Don Bosco - Torreglia 239 10 Tot 660 32 - n 2 scuole secondarie di primo grado : Scuole N alunni N Classi Scuola secondari di 1 grado Vivaldi - Montegrotto 398 17 Scuola secondari di 1 grado Facciolati - Torreglia 176 8 Tot 574 25 N alunni N classi Totale generale Istituto 1334 61 Gli alunni diversamente abili sono 23così inseriti: - n. 4 bambini nella scuola dell infanzia; - n. 9 alunni nelle scuole primarie. - n. 10 alunni nelle scuole secondarie di primo grado. Gli alunni con cittadinanza non italiana sono complessivamente n. 163 così distribuiti: - n. 21 nella scuole dell infanzia - n. 92 (25 alla scuola primaria Nievo, 3 alla scuola primaria Don Milani, 38 alla scuola primaria Ruzzante, 26 alla scuola primaria Don Bosco ); - n. 50 nelle scuole secondarie di primo grado (n. 40 nella scuola secondaria di primo grado Vivaldi e 10 nella scuola secondaria di primo grado J. Facciolati ). Gli alunni che non si avvalgono della religione cattolica sono 94 così distribuiti: - n. 20 nelle scuola dell infanzia; - n. 35 nelle scuole primarie (11 alla scuola Nievo, 14 alla scuola Ruzzante, 0 alla scuola Don Milani, 10 alla scuola Don Bosco ); - n. 39 nella scuola secondaria di 1 grado (31 alla scuola Vivaldi, 8 alla scuola J. Facciolati ). Cap. 2 DATI RILEVATI DAL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Da febbraio 2015 ad oggi il personale è stato coinvolto nella redazione del Rapporto di autovalutazione, redatto nello specifico dal Nucleo di autovalutazione e condiviso in alcuni focus group e in Collegio dei docenti a giugno 2015. Una prima bozza generale è stata inviata tutto il personale in servizio a luglio 2015 e viene ripresa con un lavoro di analisi nei plessi per condividere le riflessioni e proporre priorità condivise ed azioni per il miglioramento. I dati in sintesi sono presentati al Consiglio di Istituto per condividere le aree di miglioramento già indicate del Collegio. Il Rapporto di Autovalutazione ed il Piano di miglioramento ad esso collegato, suscettibili di eventuali integrazioni e modifiche da apportare saranno pubblicati entro il mese di settembre raccogliendo imput e suggerimenti degli organi collegiali della scuola. Vengono valutate come prioritarie le esigenze formative individuate a seguito della lettura comparata del Rapporto di Autovalutazione, nonché dell indice ragionato predisposto dal dirigente scolastico sugli esiti formativi registrati dagli studenti negli anni scolastici precedenti. Esiti Priorità Traguardo Prove standardizzate Ridurre la variabilità dei punteggi Ridurre la varianza tra le classi 2 tra le classi e 5 della primaria e 3 della 2 di 6

Competenze chiave di cittadinanza Definire le competenze di cittadinanza ed alcuni percorsi integrati nel Curricolo verticale secondaria di 1 grado fino al raggiungimento del valore del Nord Est Strutturare in modo organico almeno due percorsi di cittadinanza: ambito comunicativo-relazionale ed ambito della sostenibilità ambientale Obiettivi di processo Sono in corso di definizione traguardi ed azioni di miglioramento nei processi individuati dal RAV che finalizzati a supportare gli obiettivi di miglioramento. I processi indicati nel RAV sono i seguenti: Curricolo progettazione e valutazione, ambiente di apprendimento, inclusione e differenziazione, continuità e orientamento, orientamento strategico e organizzazione della scuola, sviluppo e valorizzazione delle risorse umane, integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie. Cap. 3 Indicazioni sul Piano dell offerta formativa contenute nella Legge 107/2015 Le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, mirano alla valorizzazione dell autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano dell offerta formativa triennale. Tali novità, prevedono, che le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del POf per l anno 2015-16 e del Piano Triennale dell Offerta Formativa per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19. Gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali; il Collegio dei docenti lo elabora; il Consiglio di istituto lo approva. Il piano può essere rivisto annualmente entro ottobre. Per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel Piano dell Offerta Formativa le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività didattiche e di coordinamento. Il Piano deve prevedere: 1. Piano offerta formativa su plessi con tempi scuola specifici ( c. 14) 2. Piano risorse docenti su numeri attribuiti controllata dal USR (c. 13 e 14): posti comuni e sostegno, fabbisogno per il potenziamento 3. Piano risorse ATA (c. 14) 4. Piano della formazione docenti (c.12) redatto in coerenza con PTOF c.124 5. Piano della formazione Ata (c.12) 6. Piano miglioramento RAV (c.14.3) 7. Piano fabbisogno infrastrutture e materiali (14.3) 8. Azioni piano nazionale scuola digitale (c.57 e c.59) Rimane fondamentale tenere conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con tutto il personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio Cap. 4 I MODELLI DI SCUOLA ED ORGANIZZAZIONE ORARIA SETTIMANALE La situazione per l anno scolastico 2015-16 è la seguente. Plesso Scuola dell Infanzia Arcobaleno 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì per 4 sezioni miste di bambini 3-4-5 anni. 3 di 6

Plesso Don Milani 28 ore settimanali (tempo normale) di curricolo con orario antimeridiano dal lunedì al sabato. Il tempo scuola viene integrato con il servizio mensa e tempo pomeridiano dal lunedì al venerdì del Centro Educazionale San Giuseppe su progetto condiviso con l Amministrazione Comunale. Nel plesso è presente una pluriclasse 1 /3. Plesso Ruzzante 40 ore settimanali (tempo pieno) con rientri pomeridiani di curricolo dal lunedì al venerdì. Plesso Nievo 28 ore settimanali (tempo normale) di curricolo con orario antimeridiano dal lunedì al sabato. Plesso Don Bosco Torreglia 28 ore settimanali (tempo normale) di curricolo con orario antimeridiano dal lunedì al sabato. Plesso Scuola secondaria di 1 grado Vivaldi Due sezioni e una classe prima a tempo prolungato con 36 ore settimanali e due rientri (martedì e giovedì pomeriggio). Tre sezioni e una classe seconda a tempo normale con tempo scuola pari a 30 ore settimanali, distribuite su sei mattine. Plesso Scuola secondaria di 1 grado Facciolati Torreglia Due sezioni e una sezione parziale (classi prima e terza) a tempo normale con tempo scuola pari a 30 ore settimanali, distribuite su sei mattine. Le proposte di variazione dei tempi scuola nei plessi sovraindicati dovranno essere presentate al Piano dell Offerta formativa e nel conteggio dell organico dell autonomia per il triennio che partirà da settembre 2016. Cap 5 LINEE DI INDIRIZZO PER IL POF 2015-16 E PER IL TRIENNIO SUCCESSIVO Tenendo conto del Rapporto di autovalutazione, delle verifiche di fine anno scolastico 2015-16, dei contributi dei genitori attraverso gli organi collegiali e i comitati genitori, dei contributi delle amministrazioni di Montegrotto Terme e di Torreglia nello spirito dell autonomia funzionale, organizzativa e didattica riconosciuta dalla Costituzione, la Dirigente definisce sinteticamente le seguenti linee guida generali per il presente anno scolastico tutte tese a sostenere l impegno prioritario nel processo di formazione ed istruzione di base con un arricchimento dell Offerta formativa volta a favorire il successo scolastico e l attenzione per il percorso formativo del singolo alunno come diretta espressione dell art 3 delle Costituzione: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. - AREA DEL CURRICOLO Completamento della pianificazione curricolare introducendo standard di valutazione, prove comuni di Istituto, il curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali (tra cui competenze di cittadinanza, competenze digitali), l adozione del certificato delle competenze come previsto dal modello ministeriale, la promozione dell innovazione didattico educativa e della didattica per competenze così come indicata nelle Indicazioni nazionali per il curricolo. Potenziamento delle strategie per consolidare le competenze linguistiche (italiano e lingue straniere) e le competenze logico-matematiche. Individuazione di percorsi per lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e democratica nelle due aree delle competenze comunicativo-relazionali e dei comportamenti responsabili ispirati alla sostenibilità ambientale. 4 di 6

- SUCCESSO FORMATIVO E INCLUSIONE Definizione di azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti gli alunni sia adottando forme di didattica innovativa o alternativa all interno del Curricolo, che integrando attività oltre l orario curricolare. Potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali. Nell ottica di rimozione degli ostacoli allo sviluppo armonico del bambino e del ragazzo si collocano le attività di prevenzione alla violenza e alle discriminazioni, promozione del benessere, della salute della persona e dello stare bene insieme a scuola. - AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Implementazione del sistema di valutazione previsto dal DPR 80 del 2013 con la raccolta e l elaborazione di dati utili all analisi della qualità del servizio scolastico, sia sul versante dei risultati scolastici che su altre voci del rapporto di autovalutazione, migliorando le forme di ascolto delle esigenze delle famiglie e del territorio. Attuazione del piano di miglioramento contenuto nel RAV e verifica dell efficacia delle azioni attuate. - FLESSIBILITA ORGANIZZATIVA Introduzione di elementi di flessibilità didattica ed organizzativa finalizzati ad una valorizzazione delle risorse professionali e ad una maggiore sostenibilità del Pof nel suo insieme. La valutazione dei vari progetti e dell utilizzo della flessibilità deve tener conto della sostenibilità dei progetti proposti oltre ai contenuti indicati nel Curricolo di Istituto, sia in orario curricolare che in quello extracurricolare. - AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Elaborazione di proposte riconducibili alle aree di miglioramento agli elementi di priorità definiti nel piano di miglioramento, collegate alla programmazione didattica o di potenziamento anche nell orario extracurricolare. - ORIENTAMENTO/CONTINUITA Rafforzamento delle procedure e revisione degli strumenti per l orientamento e per la continuità educativa tra diversi ordini di scuola. Nell ottica del Curricolo verticale intensificare la programmazione comune tra i gradi di scuola per gli anni ponte e i rapporti con i servizi di Nido e dell Infanzia (scuole paritarie) del territorio come con le scuole superiori attinenti all area geografica di maggior destinazione. - DOTAZIONI STRUMENTALI e INNOVAZIONI TECNOLOGICHE Ampliamento della dotazione tecnologica e dell offerta di formazione nell ambito delle tecnologie digitali per la promozione dell uso delle tecnologie nella didattica quotidiana e nell organizzazione degli uffici, finalizzata anche alla dematerializzazione già prevista dalla norma. Supportare l innovazione tecnologica con azioni mirate e l adesione ai progetti PON. Innovazione didattica con acquisto ed utilizzo delle LIM, dei laboratori di informatica ed altri supporti anche grazie all attivazione del percorso relativo alla Classe2.0 che è presente nel nostro istituto. Miglioramento della comunicazione tra scuola e famiglie con maggior trasparenza e possibilità di accesso ad informazioni e materiali prodotti dall Istituto grazie anche al nuovo sito www.icmontegrotto.gov.it. Snellimento delle modalità di comunicazione interna tra plessi e personale utilizzando tutte le potenzialità del sito: Albo pubblico, Parte relativa all Amministrazione Trasparente, modulistica a disposizione, diffusione circolari, parte riservata al personale, ecc. - SICUREZZA Aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei comportamenti corretti in caso di emergenza e delle tematiche inerenti la sicurezza nel posto di lavoro e dell attività con i minori. Preveder un piano di formazione sia per i lavoratori che per gli alunni. Attuare correttamente i piani di vigilanza con il coinvolgimento di tutto il personale. Collaborare con Enti locali per una continua manutenzione e messa in sicurezza degli edifici. 5 di 6

- FORMAZIONE Definizione di proposte di formazione collegate al piano di miglioramento, alle aree di priorità tra cui l approfondimento del tema della valutazione, la formazione sulla gestione delle dinamiche relazionali-comunicative e dei conflitti, lo sviluppo di sviluppo della didattica per competenze, in particolare per l elaborazione del curricolo relativo a competenze trasversali (ed. alla cittadinanza ed ed. digitale). Definire un piano di formazione che coinvolga tutto il personale (compreso il personale Ata) e tenendo conto delle specifiche esigenze formative in ambito del lavoro amministrativo a supporto del servizio di formazione e istruzione e alla gestione del personale scolastico. - ORGANICO POTENZIATO E ORGANICO DELL AUTONOMIA L organico potenziato dovrà essere richiesto per le finalità previste dalla legge n. 107/2015, e tenendo conto in particolare delle priorità del RAV. Nel Piano dell Offerta formativa vanno indicate le priorità rispetto agli ambiti di insegnamento o classi di concorso del personale identificato per l organico potenziato dell anno 2015/16 e per l organico dell autonomia del triennio successivo. Il Collegio esprime criteri per la definizione di responsabili con mandati specifici su aree progettuali per raccogliere e definire. Nel Piano dell offerta formativa verranno definiti anche gli ambiti di coordinamento e di supporto all azione didattica. Tenere presente, tramite le figure strutturali esistenti ed eventuali loro revisioni (funzioni strumentali, fiduciari di plesso, referenti didattici, coordinatori di dipartimento, ecc) la necessità di creazione del middle management scolastico. - PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO ED AUSILIARIO Con una Direttiva specifica al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi vengono date indicazioni e criteri di massima, previste dal citato comma 5 dell art. 25 del D.Lgs. 165/2001, al fine di porlo in condizioni di gestire efficacemente i servizi generali e amministrativi di questa istituzione scolastica in coerenza con le priorità indicate dal Piano dell Offerta Formativa. - PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DEL PON Predisporre progetti per accedere ai fondi del PON per la Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di Piano di Miglioramento definito collegialmente, sulla base dell autovalutazione dei propri bisogni, integrato al piano dell offerta formativa. Esso sarà fondato su un autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e culturale) e costituito dall insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento. Il Collegio dei docenti elabora il Piano dell offerta formativa, per l anno scolastico 2015-16 e per il triennio successivo, e il Consiglio di istituto lo approva entro il mese di ottobre. La Dirigente Scolastica Federica Silvoni 6 di 6