Il mercato del lapideo Passato e presente
Il mercato per il settore lapideo è il mondo che noi dividiamo in macro aree: Europa, America, Medio Oriente e Africa, Estremo Oriente e Australia. Massa Carrara
Negli anni 70 si trattavano gli affari riferiti al mercato lapideo principalmente nel medio oriente, ed era usanza che i compratori venissero in Italia, particolarmente a Massa Carrara e trattassero i loro affari in qualche albergo della costa avendo come interlocutori gli industriali locali, i quali facevano la coda per poter vendere i loro prodotti ai vari commercianti arabi che attendevano nelle hall degli hotel locali.
Durante gli anni 70-80 il settore lapideo era impostato principalmente su forniture di marmette standard e particolarmente su prodotti cavati sulle nostre montagne tipo: Bianco Carrara, Statuario, Bardiglio, Calacatta ecc Questi prodotti venivano venduti per il mercato del Medio Orientale e venivano utilizzati in maniera poco idonea. Qui di seguito un esempio dell utilizzo di prodotti del nostro distretto.
Durante lo stesso periodo (anni 70-80) erano mercati di riferimento gli USA ed il Giappone, entrambi mercati molto importanti per il nostro settore, ed anche considerabili abbastanza stabili per un utilizzo continuativo dei nostri marmi e graniti. Il mercato statunitense ha sempre acquistato prettamente graniti utilizzabili per rivestimenti di facciate per grattacieli e piani da cucina.
Mentre il mercato giapponese si è sempre distinto per pavimenti e rivestimenti in marmo di pregiata qualità e, come gli Stati Uniti, graniti per rivestimenti di facciate di grattacieli. Foto abe
La possibilità di produrre quantità rilevanti di granito negli anni 80 è stata possibile grazie all invenzione di una lucidatrice in linea francese della società Thibaut che ha permesso di decuplicare la produzione e di conseguenza passare da un processo di lavorazione manuale ad uno automatico e dare la possibilità alle aziende trasformatrici di granito di effettuare forniture importanti che precedentemente sarebbero state impossibili.
Dopo gli anni 80 è cambiato totalmente il sistema di fare marketing, mentre prima i compratori arabi come pure quelli di altri paesi venivano a Massa Carrara, ora sono gli industriali italiani a recarsi nei paesi dove l utilizzo della pietra/marmo è particolarmente richiesto. Chiaramente il trattare affari in modo diretto sul posto dove sorgono i cantieri da particolare importanza e fiducia agli arabi come pure a professionisti di altre nazioni, e si sviluppa di conseguenza la trattativa in modo più professionale. A seguito di questo cambiamento si passerà, particolarmente in Medio Oriente, dall utilizzo di materiali standard a materiali lavorati su misura per progetti molto importanti, quali edifici pubblici, ville di lusso e palazzi reali. Esempi di collaborazione tra compratori Arabi ed industriali Italiani. Markaz Al Machmal Centro Commerciale in Jeddah (Arabia Saudita)
La Moschea della Mecca Al Faysalyah centre Riyadh Centro commerciale ed hotel
Esempi di ville/hotels di lusso
Il mercato Medio Orientale si è sviluppato in maniera eccezionale fino agli anni 86, anni in cui la crisi medio orientale si è fatta sentire, e di conseguenza ha portato gli industriali italiani a seguire gli investimenti della world bank che erano cospicui verso l estremo oriente. Dal 1986 il mercato principale sviluppatosi è stato il sud-est asiatico in paesi quali Singapore, Malesia ed Indonesia, mentre iniziava a muoversi anche il mercato di Hong Kong. Foto hotel shangri-la - Singapore
Nei suddetti paesi, da niente, abbiamo assistito ad uno sviluppo industriale e commerciale velocissimo. Particolarmente in Indonesia ebbero luogo investimenti giganteschi sia nell acquisto di macchinari che nell acquisto di materiali lapidei. Durante il periodo 87-92 le aziende del nostro comprensorio si sono sviluppate grazie, oltre al mercato giapponese e statunitense, anche a questi mercati. Personalmente ho assistito in Indonesia ed in Malesia a situazioni di marketing irripetibili, acquisti per milioni di dollari per marmo o granito senza particolari negoziazioni commerciali ed il tutto in un tempo decisionale di pochi minuti. Questo boom economico è durato fino al 1992, e nel frattempo si apriva ai nostri prodotti il mercato di Hong Kong, seguito poi dalla Cina.
Per far fronte a questa enorme richiesta il nostro territorio ha dovuto effettuare cospicui investimenti, sia in macchinari che in materie prime, sviluppando la tecnologia in maniera sostanziale. I produttori di macchine si sono adoperati per migliorare le macchine per la lavorazione del marmo e del granito, facendo sì che le macchine di nuova tecnologia incrementassero enormemente la produzione. IMPIANTO DI ULTIMA GENERAZIONE PER RESINATURA LASTRE DI MARMO E GRANITO
Impianto di lucidatura lastre di marmo e granito
Macchina multifilo per la segagione di blocchi di granito. Telaio veloce per la segagione tradizionale di blocchi di marmo.
Nello stesso periodo (anni 87-92) nel nostro territorio sono cresciuti a dismisura i depositi per materie prime, quali marmi provenienti da Spagna, Turchia, Portogallo, Grecia, Iran, Pakistan, nord Africa ecc, e graniti provenienti da Brasile, India, sud Africa, Zimbabwe, Madagascar, Spagna ecc
Purtroppo il mercato dei materiali lapidei è sempre stato ciclico è continuerà per molto tempo. Faccio notare il grafico a partire dal 1970 che dimostra ciclicità nel nostro settore. GRAFICO
Dal 1992 partì con enfasi straordinaria il mercato di HK dove venivano richiesta quantità enormi dei nostri marmi e graniti. Queste richieste erano solo per il territorio di HK, ma entro breve periodo si capì che la destinazione finale dei nostri prodotti era anche la Cina. Purtroppo in quel periodo non era consentita l esportazione diretta in Cina, e di commercianti di HK utilizzavano mezzi commerciali consentiti solo a cinesi e/o cittadini di HK, poco consoni con i mezzi da noi definiti legali. Negli anni 93-94 si cominciò ad esportare dall Italia direttamente in Cina e questo determinò un ulteriore boom economico del settore, che durò fino al 1998. Questo boom economico cinese ha fatto sì che sul nostro territorio s investisse ulteriormente in macchine e materie prime più di quanto si fosse fatto fino al 1992 e l Italia fu sicuramente un fornitore primario per prodotti lapidei su tutto il mercato cinese. Fornendo sia materiale di origine italiana, che materiali provenienti da tutte le parti del mondo. Purtroppo nel 1998 termina la grande richiesta da parte della Cina di materiali lapidei provenienti dall Italia, poiché la Cina stessa, a seguito di massicci investimenti sul proprio territorio in macchinari di ultima tecnologia, magari acquistati prevalentemente dall Italia, si trova nella posizione di dover acquistare materia prima nei paesi d origine.
A questo punto l Italia si è trovata ad avere la Cina come maggior concorrente nell esportazione dei prodotti lapidei poiché dal 1998 la Cina ha iniziato ad acquistare direttamente da paesi produttori di blocchi, quali Spagna, Brasile, Turchia, Sud Africa, India, ecc.. Sottraendo la materia prima all Italia stessa e praticando prezzi molto più bassi all utilizzatore finale, ed in più disponendo di macchine di ultima generazione. La Cina è diventata di conseguenza il più grande esportatore di granito nel mondo. Avendo l Italia investito pesantemente negli anni 92-97 per far fronte al boom economico cinese si è trovata con degli impegni finanziari enormi ed allo stesso tempo si è trovata di fronte al più grande concorrente di tutti i tempi. Dato il peso enorme degli oneri finanziari per gli investimenti effettuati e data la forte concorrenza cinese, l Italia si è trovata a dover chiudere gli impianti della trasformazione del granito, poiché acquistare un blocco in India, Norvegia o qualsiasi altro paese e trasformarlo in Italia o in Cina fa molta differenza, anche se il risultato finale è il medesimo, ma il prezzo praticato dai cinesi, particolarmente sul mercato statunitense e giapponese, è molto inferiore rispetto a quello praticato dalle aziende italiane.
Esempi esplicativi di società cinesi che operano nel nostro settore Fare clic per modificare stili del testo dello schema Secondo livello Terzo livello Quarto livello Quinto livello
Impianto per telai da granito e piazzale blocchi Fare clic per modificare stili del testo dello schema Secondo livello Terzo livello Quarto livello Quinto livello
Esempi di macchinari di ultima generazione esistenti in Cina er modificare stili del testo dello schema ivello o ello to livello Macchine a controllo numerico e macchine per la realizzazione di settori circolari.
Linea di lucidatura Fare clic per modificare stili del testo dello schema Secondo livello Terzo livello Quarto livello Quinto livello
Water-jet Fare clic per modificare stili del testo dello sche Secondo livello Terzo livello Quarto livello Quinto livello
Attualmente assistiamo impotenti a cose strane anche nel settore del marmo. Le nostre cave italiane vendono blocchi in India ed in Cina sottraendoli al mercato nazionale, così facendo i cavatori Italiani si troveranno a breve a fare esclusivamente gli esportatori di blocchi grezzi per i mercati di Cina ed India e le nostre aziende, che trasformano i blocchi di marmo in prodotto finito, si troveranno nella situazione di dover chiudere le aziende stesse come quelle che fino ad oggi hanno trasformato il granito. Il paradosso è che oggi si può acquistare un lavorato in bianco Carrara, Statuario, Calacatta in una città italiana come Milano, Roma, Torino ecc, ad un prezzo inferiore a quello praticato dalle aziende del nostro comprensorio ma, questo marmo è stato prodotto con materiali esportati grezzi dal nostro comprensorio verso la Cina o l India e reimportato in Italia come prodotto finito da commercianti italiani. Come si potrà arginare questo fenomeno?