Associazione Italiana per lo Studio del Fegato

Documenti analoghi
Centro Regionale Trapianti - Regione Lazio. La rete nazionale per la sicurezza della donazione di organi

ANNO ACCADEMICO

Verranno inoltre effettuati: - HCV Ab - CMV IgG, - Toxoplasma IgG - EBV VCA-IgG, EBNA - HSV IgG - VZV IgG

Versione aggiornata al 1 marzo 2005

Il Management Ambulatoriale del Paziente con Epatopatia Cronica

Il ruolo del Medico di Medicina Generale

Terapia del dolore e cure palliative

Versione aggiornata al 1 agosto 2003

PROGRAMMA TRAPIANTO DI FEGATO

PROTOCOLLO PER L'UTILIZZO DI DONATORI anti-hcv + IN PAZIENTI anti-hcv + o anti-hcv - IN LISTA PER TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo

Presentazione. Strategie europee contro il cancro 3

PROTOCOLLO PER L'UTILIZZO DI DONATORI anti-hcv + IN PAZIENTI anti-hcv + NEL TRAPIANTO DI RENE

Scuola di specializzazione in GINECOLOGIA E OSTETRICIA.

CORSO DI LAUREA IN: MEDICINA E CHIRURGIA

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 >

Prof. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi, Albano Laziale (Roma) Tel Fax

Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi

Scuola di specializzazione in CHIRURGIA PLASTICA, RICOSTRUTTIVA ED ESTETICA.

Prof. Antonio Benedetti. Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche Ancona

-Gruppo 1 -Gruppo 2 -Gruppo 3 -Gruppo 4 -Gruppo 5

Il Corso di Laurea in Infermieristica

INFORMAZIONI PERSONALI Cognome. Nome. Data di Nascita Qualifica. Medico di Medicina Generale istituzionale

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

Facoltà di Medicina e Chirurgia Policlinico Agostino Gemelli, Roma

Per ticket si intende la quota di partecipazione al costo della prestazione sanitaria dovuta dal cittadino.

DIGNITA DELLA PERSONA evitare il dolore inutile nelle strutture socio-sanitarie accreditate per anziani e disabili

Ecografia Addominale

AISF = Associazione Italiana Studio Fegato FISMAD = Federazione Italiana Società Malattie Apparato Digerente FIRE = Fondazione Italiana per la

Focus su epatite C e terapie di nuova generazione Place in Therapy: documento ARS

La sicurezza: un presupposto imprescindibile

Direttore U.O. Cardiochirurgia e Centro Trapianti Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, ROMA

2) Esperienza lavorativa: - avere maturato un esperienza lavorativa in ambito sanitario di almeno 3 anni.

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

FORUM ETICO ANNO 2004

PIANO FORMATIVO STRATEGICO ANNO 2015

Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia

IL PROGETTO DI SVILUPPO DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA MG NASINI, C.SCHELOTTO, P.RUSTIGHI, A.PRATO

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

La certificazione CISM

La tutela della salute negli ambienti di lavoro. La Sorveglianza Sanitaria ai sensi del D.Lgs. 81/2008

PERCORSO ORGANIZZATIVO E ASSISTENZIALE DEL TRAPIANTO RENALE DA VIVENTE

MASTER di PRIMO LIVELLO

Corso di Gastroenterologia ed Epatologia per MMG

CAPITOLO 1 indice. Tumore della mammella pag. 27 Tumore della cervice uterina pag. 30 Melanoma pag. 31 Linfomi pag. 31. bibliografia pag.

Relatore: Dott. Antonio Maddalena

Nella ricerca, il benessere per l umanità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

Le Cure Palliative e la Terapia del Dolore in IEO

Sede del corso : NOVARA - Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

M. Ciampi. Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento delle Tecnologie dell Informazione e delle Comunicazioni

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

IDONEITÀ ALLA DONAZIONE: I DONATORI NON OTTIMALI

Ministero della Salute

La prescrizione radiologica

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. SANTI VITTORIO Data di nascita 14/03/1946. Dirigente ASL I fascia - ser.t formia

ARIANNA CONIGLIO VIA BORSI 10 - BRESCIA. coniglio@med.unibs.it

CAPO III PROFESSIONI SANITARIE NON CONVENZIONALI ESERCITATE DAI LAUREATI IN CHIROPRATICA E DAI LAUREATI IN OSTEOPATIA ART. 14.

Alla fine del 2007, riceve una diagnosi che gli

La Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova

LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO

Note informative al paziente in attesa di Trapianto di cuore e cuore-polmoni Trapianto di polmoni

Elenco dei trattamenti di competenza della Regione, degli enti e agenzie regionali, degli enti controllati e vigilati dalla Regione

E senzioni Tiket. I. Accertamenti ed analisi sangue

ALLEGATO Scheda Presidio. Istruzioni per la compilazione. 1.1 Fac simile scheda presidio

Dott. Umberto Salinas

prognosi del progetto terapeutico (miglioramento del disturbo da dipendenza e riduzione di morbilità e mortalità).

EVENTO FORMATIVO RESIDENZIALE: TERAPIA ANTIFUNGINA: CONFRONTO CON GLI ESPERTI N.ECM INFORMAZIONI DI DETTAGLIO SUL PROGRAMMA FORMATIVO

Excursus legislativo sulla palliazione. Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

La donazione in Italia

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA PATOLOGIA DIABETICA IN RAPPORTO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ED ALLE CONNESSIONI CON LE MALATTIE NON TRASMISSIBILI

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRAPIANTO DI ORGANI ALL ESTERO AI SENSI DELL ARTICOLO 20 DELLA LEGGE 1 APRILE 1999, n. 91 IL MINISTRO

L IMAGING DELLE VIE BILIARI. Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Rho Corso aggiornamento MMG 11 Novembre 2006

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali

Ricerca & Innovazione nel Servizio Sanitario dell Emilia-Romagna 2010

IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE

Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012

I Sessione ore 9,30. La gestione integrata: il modello del Centro demenze Unità Alzheimer della IHG, realizzato nel territorio della ASL Roma G.

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

PROCEDURE - GENERALITA

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

Le verifiche di qualità. Antonino Salvia

Lo Sviluppo delle Cure Palliative nel Veneto

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice

La gestione dello Scompenso Cardiaco: il ruolo del Cardiologo

Questionario del progetto SHARE per i genitori

Esami di qualificazione biologica su ogni donazione

Procedura di gestione delle Verifiche Ispettive Interne

Il problema dei farmaci

PROTOCOLLO PER L'UTILIZZO DI DONATORI anti-hcv + IN PAZIENTI anti-hcv positivi o anti-hcv negativi IN LISTA PER TRAPIANTO DI FEGATO

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

Transcript:

pag. 1 di 8 Associazione Italiana per lo Studio del Fegato GRUPPO DI LAVORO Dott. Marco Marzioni Segretario AISF Prof. Pierluigi Toniutto Coordinatore CPT Dott. Luca S. Belli Membro AISF-CPT Prof.ssa Patrizia Burra Membro CPT Dott. Stefano Ginanni Corradini Membro AISF-CPT Dott. Riccardo Volpes Membro AISF-CPT STATO DELLE REVISIONI rev. n SINTESI DELLA MODIFICA DATA 01 Prima emissione 2012-12-02 02 Revisione generale dopo prima sessione esame 2014-12-11 VERIFICA Funzione Nome e Cognome APPROVAZIONE Funzione Nome e Cognome

pag. 2 di 8 Professional Competence La competenza professionale è l uso abituale e prudente della comunicazione, delle conoscenze, delle abilità tecniche, del ragionamento clinico, delle emozioni, dei valori e delle riflessioni critiche sulla pratica di tutti i giorni per generare il benessere dell individuo e nella comunità. Ronald M. Epstein, Edward M. Hundert JAMA 2002; 287: 226-235 Per essere qualificati, i Candidati devono soddisfare i seguenti requisiti: Obiettivi L aspirante deve possedere adeguata conoscenza, esperienza sul campo ed abilità clinica per poter valutare e gestire nella sua completezza clinica: a) Il candidato a trapianto di fegato b) Il paziente trapiantato di fegato c) I pazienti con insufficienza acuta e cronica d organo (escluso il fegato) con patologie epatiche d) I pazienti trapiantati d organo (escluso il fegato) con patologie epatiche Competenze generali e capacità professionali Conoscenza approfondita di Leggi e Normative, in materia di trapianti e di donazione d organi (regionali, nazionali, internazionali) Conoscenza criteri di prelievo e assegnazione degli organi (donatore deceduto, donatore vivente, donatore a cuore non battente, donatore non ottimale) Capacità di operare in ambito multidisciplinare e multiprofessionale Capacità organizzative manageriali e di relazione Capacità comunicative, capacità di counselling, attitudine al lavoro di gruppo Capacità di gestione di diverse patologie (non solo epatiche) Capacità di definizione di protocolli clinici operativi Conoscenza e applicazione di strumenti di gestione e prevenzione del rischio clinico Conoscenza ed applicazione di protocolli per la gestione clinica Capacità di comunicazione con il paziente e con i familiari Esperienza di medicina basata sull evidenza (EBM): audit, studi clinici, percorsi diagnostico terapeutici, linee guida, protocolli. Conoscenza di aspetti medico-legali (es., rischio clinico, consenso informato, etc.) Capacità di utilizzare data base scientifici Conoscenza degli aspetti organizzativi di una unità epatologica-trapiantologica Gestione di aspetti organizzativi della degenza in regime di ricovero d urgenza, ordinario, diurno ed ambulatoriale Principi e Valori etici e morali Sarebbe inutile l obiettivo della scienza di aggiungere anni alla vita, se non fosse possibile aggiungere qualità di vita agli anni Rita Levi Montalcini Conoscenza dei principi di equità, trasparenza ed appropriatezza nel processo di donazione degli organi e di trapianto Conoscenza dei principi di controllo e trattamento del dolore Conoscenza dei principi di comunicazione di eventi avversi e/o imprevisti Conoscenza e rispetto dei diritti del paziente di qualsiasi età, sesso, etnia, religione Conoscenza e rispetto di condizioni sociali, familiari ed eventuali disabilità del paziente Conoscenza e rispetto del principio dell umanizzazione delle cure Rispetto della cura del malato e comprensione della malattia

pag. 3 di 8 CONOSCENZE SPECIFICHE IN AMBITO DI EPATOLOGIA DEL TRAPIANTO Competenze specifiche Conoscenza approfondita dei principi di base essenziali per la gestione del paziente con malattia di fegato candidato a trapianto di fegato e dopo trapianto epatico Conoscenza della diagnosi e prognosi delle malattie epatiche acute, croniche e acute su croniche Opzioni di trattamento per le insufficienze epatiche terminali Indicazione a trapianto di fegato nell adulto, in generale e per condizioni specifiche: insufficienza epatica acuta insufficienza epatica acuta su patologia cronica patologia cronica Criteri generali di inclusione in lista di attesa Condizioni del ricevente in base a specifiche caratteristiche del donatore: Donatore HCV positivo Status HBV del donatore Donatore con età >70 anni Criteri di selezione/inclusione in lista di attesa in specifiche categorie di pazienti Con indicazione a re-trapianto precoce e tardivo Con pregressa patologia oncologica Con HIV positività in assenza di AIDS (conoscere disposizioni ministeriali) Controindicazioni al trapianto di fegato: Controindicazioni assolute e relative Mediche Chirurgiche Psichiatriche e psicologiche Sociali e comportamentali Controindicazioni temporanee soggette a condizioni modificabili Principi di allocazione, gestione della lista di attesa: Score prognostici (MELD, CPT, MELDNa, Metro-ticket, etc ) Priorità in lista di attesa Identificazione eccezioni Sospensione temporanea e/o esclusione dalla lista di attesa Allocazione Match donatore/ricevente Principi della donazione d organo / qualità dell organo: Conoscenza del problema della carenza di organi (come espandere il pool dei donatori, organi non ottimali, donazione da donatore vivente, donatori a cuore non battente, etc.) Preservazione dell organo prima del trapianto e suo impatto sull outcome Principi di immunologia dei trapianti: Tolleranza Induzione Rigetto acuto e cronico Conoscenza approfondita sulla compatibilità immunologica Processi infiammatori immuno-mediati continua nella pag. seguente /

pag. 4 di 8 Competenze specifiche (continua dalla pag. precedente / ) Principi di chirurgia dei trapianti: Conoscenza delle principali tecniche chirurgiche di trapianto epatico Conoscenze delle principali tecniche di anastomosi biliari (coledoco-coledoco terminoterminale, tubo a T di Kehr, coledoco digiunale) e vascolari Trapianto d organo intero Trapianto con organo split e split allargato: lobo destro, lobo sinistro, donatore vivente, trapianto domino, trapianto pediatrico Trapianti combinati Trapianti sequenziali Meccanismi di immunosoppressione: Conoscenza del meccanismo d azione dei farmaci immunosoppressori impiegati nel trapianto d organo. Farmacologia clinica e farmacocinetica dell immunosoppressione Differenti regimi immunosoppressivi Interazioni tra farmaci immunosoppressori e altri farmaci Effetti a lungo termine della terapia immunosoppressiva in generale: Neoplasie (solide, ematologiche, cutanee) Funzione renale Funzione cardiovascolare Complicanze metaboliche Qualità di vita e aderenza Attività scolastica e lavorativa Attività sportiva e agonistica Aspetti istopatologici dell organo: Rigetto acuto Rigetto cronico Epatopatia aspecifica Ricorrenza di malattia epatica primitiva Danni immuno-mediati Danni da causa vascolare Danni da causa biliare Alterazioni epatiche da cause infettive Imaging: nel trapianto di fegato delle vie biliari dell albero vascolare addominale del parenchima epatico Risultati a breve e lungo termine, relativamente a: Età Etiologia della malattia epatica Diagnosi di patologie concomitanti Tipo di trapianto continua nella pag. seguente /

pag. 5 di 8 Competenze specifiche (continua dalla pag. precedente / ) Malattie Infettive: Conoscenze generali della risposta immunitaria alle infezioni nell immunosoppresso Infezioni opportunstiche nel breve e lungo periodo dopo trapianto d organo Infezioni specifiche: - Herpes viruses, CMV, EBV - HAV, HBV, HCV, HDV, HEV - HIV - Virus atipici emergenti - EBV e rischio di PTLD - Pneumocistis carinii - TBC - Infezioni fungine - Infezioni batteriche multiresistenti - Programmi di terapia - Programmi di profilassi e sorveglianza infettivologica - Programmi di vaccinazione Gravidanza e Trapianto d organo: Conoscenze generali sull effetto del trapianto d organo sulla capacità riproduttiva maschile e femminile Alterazioni e/o patologie materno-fetali causate dall immunosoppressione Counseling prima del concepimento Allattamento

pag. 6 di 8 Competenze cliniche (Clinical Skills) Valutazione di idoneità al trapianto: Valutazione del candidato a trapianto di fegato: fisica, sociale, valutazione psicologica (capacità psicologica del paziente ad accettare il trapianto), ragionevole probabilità di sopravvivere all intervento (probabilità di riuscita dell intervento) e di trarre significativo beneficio dal trapianto in termini di qualità di vita Definizione della malattia epatica e dello stato di gravità del paziente Valutazione dei criteri di inclusione Aderenza ai protocolli e rispetto della programmazione delle visite specialistiche e degli accertamenti diagnostici necessari Esclusione di controindicazioni assolute o relative al trapianto Valutazione collegiale del caso clinico Valutazione rapida (fast track) per i pazienti con epatite fulminante, compatibile con le condizioni cliniche del paziente. Informazione al paziente riguardo: aspetti tecnico/organizzativi della lista d'attesa, priorità in base alla gravità della malattia epatica e della presenza di altre comorbidità le diverse tecniche di esecuzione del trapianto (fegato intero, fegato ridotto o split, donazione da vivente) gli stili di vita consigliati sia nella fase pre-trapianto che nel post intervento la necessità di eseguire regolari controlli clinici in attesa del trapianto le potenziali od eventuali complicanze mediche e chirurgiche post-operatorie i risultati a breve e a lungo termine ottenuti con il trapianto di fegato, anche in riferimento a standard nazionali ed internazionali. Gestione del paziente durante la permanenza in lista d attesa: Valutazione e monitoraggio clinico sistematico del paziente candidato al trapianto durante il periodo in lista di attesa: Organizzazione e gestione del protocollo di assistenza pre-trapianto in regime di ricovero d urgenza, ordinario, diurno e ambulatoriale Organizzazione di un protocollo di valutazione pre-trapianto fast-track per i pazienti con insufficienza epatica acuta in regime di ricovero urgente Gestione delle complicanze della cirrosi, trattamento antivirale nelle cirrosi compensate e scompensate HBV e HCV correlate, sorveglianza, diagnosi e trattamento dell HCC, valutazione astinenza da bevande alcoliche nelle cirrosi alcoliche ed implementazione di processi atti a mantenere l astinenza Protocolli di sorveglianza e vaccinazioni Gestione dell insufficienza epatica acuta (ALF) Gestione dell insufficienza epatica acuta su cronica (ACLF) Valutazione del donatore deceduto e donatore vivente Gestione del paziente secondo protocolli validati medico-chirurgici Revisione periodica dei criteri di inclusione e di esclusione dalla lista d attesa: Valutazione dei criteri d inclusione e di esclusione dalla lista d attesa, condizionati da fattori clinici, etici, religiosi, legali, organizzativi, economici, potenzialmente modificabili nel tempo: Sospensione temporanea del paziente dalla lista d attesa per problematiche intercorrenti (ad es., un episodio infettivo) Sospensione definitiva per l insorgenza di controindicazioni assolute (gravità della malattia epatica o comorbidità tali da compromettere il risultato del trapianto, progressione della malattia epatica neoplastica al di fuori dei criteri di trapiantabilità accettati) continua nella pag. seguente /

pag. 7 di 8 Competenze cliniche (Clinical Skills) Gestione del paziente nell immediato periodo post-trapianto di fegato: Prevenzione del rigetto acuto Immunosoppressione: protocolli, monitoraggio dei livelli plasmatici dei farmaci, aggiustamento posologico, valutazione e gestione degli effetti collaterali dei farmaci immunosoppressori Valutazione e gestione problematiche relative al bilancio idro-elettrolitico e funzione renale, funzione polmonare e cardiaca Diagnosi, identificazione e gestione delle complicanze mediche precoci dopo trapianto di fegato Valutazione eventuale danno da ischemia /riperfusione dell organo, disfunzione primaria o non funzione primaria dell organo, complicanze vascolari, complicanze biliari Monitoraggio della funzione del fegato mediante tecniche di imaging e valutazione istologica Rigetto acuto e cronico: diagnosi, staging e trattamento Infezioni: sorveglianza, profilassi, diagnosi e trattamento Gestione del paziente nel periodo intermedio post-trapianto di fegato: Esami diagnostici, ematochimici e microbiologici per adeguamento della terapia immunosopressiva Monitoraggio delle infezioni batteriche, virali, fungine ed opportunistiche Valutazione ecografica dell organo trapiantato Trattamento delle complicanze mediche Gestione del paziente nel lungo termine dopo trapianto di fegato: Immunosoppressione: schemi terapeutici in pazienti selezionati (ad es., pazienti nefropatici, trapianto combinato, HCV, HCC, autoimmunità, etc ), interazioni metaboliche e farmacologiche Controlli clinici, laboratoristici e strumentali periodici e trattamento delle complicanze mediche Prevenzione e gestione della disfunzione renale e cardiovascolare Prevenzione e gestione delle complicanze metaboliche: diabete, dislipidemie, osteoporosi Neoplasie de novo : sorveglianza, prevenzione, diagnosi e trattamento Ricorrenza di malattia epatica primitiva: virale, alcolica, autoimmunitaria, HCC; sorveglianza, prevenzione, diagnosi e trattamento Conoscenza approfondita e capacità nell utilizzo dei nuovi farmaci antivirali (inibitori delle proteasi) per l infezione da HCV Complicanze biliari tardive: sorveglianza, diagnosi e indicazioni a terapia medica, endoscopica, radiologica e chirurgica Indicazioni al ritrapianto Riabilitazione Stili di vita ed alimentari

pag. 8 di 8 Requisiti di Riservatezza Il trattamento dei dati personali, sia dei Candidati che degli Epatologi Honorary Diploma, viene effettuato ai sensi del D. Lgs. vo 196/2003. Requisiti di Competenza Sono state effettuate ricerche di articoli scientifici su Pub Med, MEDLINE, etc. e visionate bibliografie, raccomandazioni Nazionali e Regionali, riferimenti evidence based e le linee guida recenti in materia di Epatologia dei Trapianti, al fine di ottenere dei dati di comprovata validità e ed approvati dalla comunità medico-scientifica. Aggiornamento del Documento Il contenuto del presente Documento è rivisto/riesaminato e revisionato ad intervalli regolari dalla CPT (annualmente, preferibilmente in occasione della riunione annuale dell AISF), per assicurare che sia sempre attuale ed aggiornato e tale da soddisfare i requisiti previsti in tutte le sue parti. Diffusione del Documento Il documento, una volta condiviso dal Gruppo di Lavoro, viene: presentato ed illustrato nel corso di un incontro di AISF - CPT; distribuito a tutti i membri della CPT; reso disponibile nella pagina web dedicata. Riferimenti EUROPEAN BOARD OF TRANSPLANT MEDICINE (EBTM) SECTION OF SURGERY/ EUROPEAN BOARD OF SURGERY DIVISION OF TRANSPLANTATION UEMS-ESOT PROPOSAL Diploma of Transplant Hepatologist ABIM American Board of Internal Medicine Documento Tecnico del Processo di Esame per la Qualifica Professionale dell Epatologo dei Trapianti Bologna, 11.12.2014 IL SEGRETARIO AISF IL COORDINATORE CPT