Incubazione e manifestazione dei sintomi evasione. Pg

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Transcript:

Incubazione e manifestazione dei sintomi evasione Pg. 32-34

MOMENTO POST INFEZIONALE: penetrazione Il patogeno entra in parte o completamente nel corpo dell ospite secondo diverse modalità PENETRAZIONE ATTIVA (funghi) Il patogeno entra attraverso il tegumento intatto dell ospite, demolendolo -Raramente con enzimi -Spesso azione meccanica (stiletto) VIE NATURALI: Stomi, idatodi, lenticelle,... PENETRAZIONE PASSIVA (batteri, virus, funghi) Il patogeno entra attraverso accessi esistenti VIE ARTIFICIALI Ferite fisiologiche, da agenti climatici, da pratiche agronomiche, punture di insetti,lesioni per attacchi di parassiti

MOMENTO POST INFEZIONALE: incubazione negli ECTOPARASSITI negli ENDOPARASSITI Fase in cui il patogeno instaura rapporti trofici rimanendo fuori dall ospite è la fase in cui il patogeno si propaga dentro l ospite Spazi intercellulari Dentro le cellule Es. Funghi ectofiti nutrizione permessa dagli AUSTORI Es. Funghi con austori Es. virus

MOMENTO POST INFEZIONALE: incubazione la propagazione degli ENDOPARASSITI può essere ATTIVA PASSIVA Propagazione attraverso i plasmodesmi Velocità= mm/giorno Infezione più LOCALIZZATA Propagazione attraverso strutture vascolari Velocità= cm/h Infezione SISTEMICA

MOMENTO POST INFEZIONALE: comparsa sintomi SINTOMI = conseguenze dell alterazione dei tessuti e delle anomalie fisiologiche degli organi direttamente o indirettamente interessati dall invasione del patogeno ES. L ingiallimento delle foglie potrebbe essere la conseguenza di alterazioni del tessuto delle radici che non assorbono più adeguate quantità di acqua e nutrienti

MOMENTO POST INFEZIONALE: evasione Gli organi di conservazione e diffusione di alcuni patogeni rimangono nei tessuti dell ospite o di parti di esso (foglie cadute,..) Quando compaiono elementi di diffusione e conservazione del patogeno su superifice dell ospite si parla di evasione DIFFUSA Su varie parti dell organismo in seguito a infezione sistemica LOCALIZZATA in prossimità dell area di inoculazione N.B. A volte gli elementi di diffusione e conservazione rimangono nei tessuti dell ospite o nei tessuti in degenerazione dell ospite

Epidemiologia Studio delle modalità e dei fattori che influiscono sulla diffusione e trasmissione della malattia

Endemia Quando l agente infettivo è presente in forma sporadica nella popolazione Non causa danni rilevanti EPIDEMIA Se interressa una vasta area e per un dato periodo di tempo Causa distruzione di massa Perdita di interi raccolti Spompaioo specie arboree tipiche PANDEMIA : SU SCALA CONTINENTALE

epidemiologia

FASI DI EPIDEMIA Fase ascendente, acme e fase discendente Andamento esplosivo Andamento lento

Forme epidemiche monociclica policiclica Un solo ciclo infettivo nel corso di una stagione : patogeni tellurici- oppure carie e carboni ( funghi) Si ha prima un infezione PRIMARIA, poi il patogeno produce organi di riproduzione ed EVADE dando inizio a ulteriori cicli di INFEZIONE SECONDARIA ( funghi come oidio peronospora colpisce foglie)

In natura Le malattie hanno decorso endemico, raramente si ha un epidemia perché : Si genera un equilibrio evolutivo a causa delle continue interazioni tra le specie In agricoltura Si realizza epidemia Perché ci sono piante suscettibili più piante stessa specie Elevata virulenza patogeno Condizioni ambientali favorevoli

Virulenza patogeno Aggressivita : patogeno esce dai confini endemici Ospite viene coltivato in alte aree e perde la resistenza, quindi muore ( peronospora patata) Potere moltiplicazione Capacità di diffusione : dipende dal tipo di veicolamento ( vento pioggia, germinabilità che si conserva)

Conservazione de materiali di inoculo Presenza di ospiti tolleranti ( nel caso di virus) Conservazione su sostanza organica o nel terreno DIFFUSIONE DEL MATEERIALE DI INOCULO Diretta : per seme Indiretta : Vento acqua liquidi nel terreno Anche uomo ( antropocoria)