I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa -
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero INDICE DELLE LEZIONI 1. I DSA: CAUSE, SINTOMI E DISTURBI CORRELATI 2. LETTURA E DISLESSIA 3. SCRITTURA E DISORTOGRAFIA 4. CALCOLO E DISCALCULIA 5. SCRITTURA E DISGRAFIA 6. I PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO 7. IL DISTURBO VISUOSPAZIALE 8. IL RUOLO DELLA SCUOLA 9. ASPETTI EMOTIVO- MOTIVAZIONALI 10. INDICAZIONI PER LAVORARE CON I DSA
Seconda Lezione LETTURA E DISLESSIA Corso Dsa - Seconda lezione
L Apprendimento della lettura Modelli teorici di riferimento Il disturbo specifico della lettura: la dislessia Criteri diagnostici Analisi degli errori Strumenti di valutazione La comprensione del testo Corso Dsa - Seconda lezione
L apprendimento della Lettura Corso Dsa - Seconda lezione
La lettura va considerata come: abilità tecnica di decodifica delle parole scritte attività finalizzata alla comprensione del testo Corso Dsa - Seconda lezione
L apprendimento della lettura Alcuni bambini imparano a leggere in modo spontaneo e in tempi brevi mentre per altri il percorso di apprendimento è difficoltoso e lungo. Questo diverso approccio alla lettura sembra dipendere dal funzionamento dell insieme di abilità che sono alla base dei processi di apprendimento. Ci è utile differenziare i prerequisiti esecutivi da quelli costruttivi. Con il termine prerequisiti intendiamo una serie di abilità specifiche che sono necessarie perché si possa strutturare una competenza più complessa Esecutivi Coordinazione oculo-manuale Orientamento sx-dx Gestione dello spazio Movimenti di rotazione Scioltezza del polso Costruttivi smontare le parole Individuare le sillabe I singoli fonemi Il loro numero La loro posizione Corso Dsa - Seconda lezione
Il modello di apprendimento di Struiksma (1) Competenze di base Discriminazione Analisi visiva Il bambino deve essere in grado di riconoscere e tracciare segni grafici elementari che sono gli elementi costitutivi di una lettera Lavoro dx e sx Il bambino deve lavorare da sinistra a destra il che implica l acquisizione e la stabilizzazione della preferenza manuale (lateralizzazione) e la coordinazione oculo-manuale Visiva Il bambino deve essere in grado di analizzare il segno grafico e distinguere un grafema dall altro anche s e simili ( p, q, b, d ) Uditiva Il bambino deve essere in grado di distinguere un fonema dall altro (il suono ca è uguale a ga?) Corso Dsa Seconda lezione
Il modello di apprendimento di Struiksma (2) Percezione dell ordine temporale Il bambino deve saper conservare l ordine di presentazione delle lettere Sintesi Uditiva Memoria fonologica a breve termine Sintesi Visiva Corrispondenza grafema-fonema Abilità di discriminare i suoni insieme all abilità di discriminare i segni grafici LETTURA Il bambino deve essere in grado di fondere i suoni associati alle singole lettere in un unica sequenza di suoni, cogliendo sia l insieme della parola che l elemento che differenzia parole simili. Corso Dsa Seconda lezione
Il modello di lettura a due vie (1) Corso Dsa - Seconda lezione
Il modello di lettura a due vie (2) VIA FONOLOGICA/SUB-LESSICALE Consente di leggere parole già note ma anche nuove e d è necessaria per la lettura delle non-parole PAROLA SCRITTA VIA VISIVA/LESSICALE È necessaria per leggere le parole a ortografia irregolare e per comprendere le omofone non omografe (es. l ago, lago) PAROLA SCRITTA ANALISI VISIVA ANALISI VISIVA CONVERSIONE GRAFEMA-FONEMA SISTEMA SEMANTICO Corso Dsa - Seconda lezione
1.Esercitazione: Prova a leggere velocemente il brano E impressionante il cervello : Socdeno una riccrea dlel Unvrsetiià di Carbmdgie l oidrne dlele lertete all iternno di una praloa non ha imprtzaona a ptato che la pimra e l ulimta saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può lergege l inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dutovo al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi signola leterta ma teine in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime. Icnerebidile vreo? I normo lettori sviluppano molto precocemente questa modalità di lettura. Per i bambini dislessici il processo di automatizzazione, che ti ha permesso di leggere il testo, sembra non attivarsi.
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La Dislessia è un disturbo specifico di lettura si manifesta con difficoltà nei processi di decodifica dei segni scritti Corso Dsa - Seconda lezione
Criteri Diagnostici DSM-IV TR (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, APA) 315. Disturbi dell apprendimento Disturbo manifesto nell apprendimento della lettura e/o scrittura e/o calcolo nonostante istruzione adeguata, in assenza di deficit intellettivi, neurologici o sensoriali e con adeguate condizioni socioculturali ICD-10 (Classificazione Internazionale dei Disturbi, 10 versione, OMS) F81. Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche Disturbi nei quali le modalità normali di acquisizione delle capacità in questione sono alterate già nelle fasi di sviluppo. Non sono semplicemente una conseguenza di una mancata opportunità di apprendere e non sono dovuti a una malattia cerebrale acquisita. Corso Dsa Seconda lezione
L analisi dell errore Corso Dsa - Seconda lezione
Errori fonologici Corso Dsa - Seconda lezione
Errori lessicali Corso Dsa Seconda lezione
2.Esercitazione: Sulla base di quanto detto fino ad ora, prova a rispondere a queste due domande: 1. Basandoti sul modello di lettura a due vie, prova a spiegare cosa vuol dire abbandonare le strategie di conversione grafemafonema? 2. La scuola dell infanzia è il luogo privilegiato in cui osservare e potenziare i prerequisiti dell apprendimento. Quali sono, secondo te e secondo quanto hai appreso in questa lezione, le abilità di base da monitorare e potenziare per prevenire le difficoltà di lettura?
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La Valutazione della Lettura Corso Dsa - Seconda lezione
Prove di lettura MT:correttezza e rapidità (1) Corso Dsa - Seconda lezione
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^ aggiunta Spostamento di accento /\/\/\ Inesatta lettura 5 Pausa di più di 5 secondi Grossa esitazione () Omissione (fonemi omessi) Corso Dsa - Seconda lezione
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Una volta, presso la palude, viveva un uomo alto appena appena due spanne e aspettava sempre di crescere ma non cresceva mai. Quando fu stanco di aspettare, decise di domandare consiglio alle creature più grandi di lui e andò dal saggio barbagianni. -Tu che sei tanto saggio, mi sai dire che devo fare per diventare più alto? -Aspetta, perché hai bisogno di diventare più alto? -Per vedere più da lontano. -Se vuoi vedere più da lontano, arràm- -picati su un albero. O forse non sei capace? -Sì che sono capace. Però non mi era mai venuto in mente. Il barbagianni socchiuse gli occhi e disse -Vedi. L uomo non ha bisogno di avere un gran corpo, ma un buon cervello. Chi ha intelletto è sempre grande e grosso abbastanza. 15 32 46 61 77 88 100 112 124 129 138 150 166 179 186 200 212 224 238 241 Corso Dsa - Seconda lezione
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L attuale versione è costituta di 8 prove: 5 per l analisi del processo di lettura 3 per l analisi del processo di scrittura Corso Dsa - Seconda lezione
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Esercitazioni - Soluzioni 2. Esercitazione Basandoti sul modello di lettura a due vie, prova a spiegare cosa vuol dire abbandonare le strategie di conversione grafema-fonema? Vuol dire utilizzare per la lettura solo il vocabolario visivo e semantico. Si registreranno difficoltà nella lettura di parole nuove, errori visivi e morfologici. La scuola dell infanzia è il luogo privilegiato in cui osservare e potenziare i prerequisiti dell apprendimento. Quali sono, secondo te e secondo quanto hai appreso in questa lezione, le abilità di base da monitorare e potenziare per prevenire le difficoltà di lettura? Analisi visiva, lateralizzazione sx dx, coordinazione oculomanuale, scomposizione delle parole, individuazione di sillabe.
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BIBLIOGRAFIA Meloni M., Speranza N., Klialekaval P., Valente M. C., Bellante R. In: Associazione Italiana Dislessia (a cura di ) La dislessia raccontata agli insegnanti. Firenze: Libri Liberi. 2002 Biancardi A. Quando un bambino non sa leggere. Milano:Rizzoli, 1999 Cornoldi C., Le difficoltà di apprendimento a scuola. Bologna: il Mulino, 1996 Friso G., Molin A., Poli S., Difficoltà di lettura nella scuola media. Trento: Centro Studi Erickson, 1998 Serra L., Psicopedagogia della diversità. Roma: Anicia, 2004 Stella G., La dislessia: aspetti cognitivi e psicologici:diagnosi precoce e riabilitazione. Franco Angeli,2003 Stella G., Dislessia. Bologna: Il Mulino, 2004 Stella G., In classe con un allievo con disordini dell apprendimento. Milano fabbri editori, 2001 (farne richiesta direttamente all AID) Stella G., Storie di dislessia. Bambini di oggi e di ieri raccontano la loro battaglia quotidiana. Firenze:Libri Liberi, 2002 (farne richiesta direttamente all AID)