FISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE E TECNOLOGIE DI PROGRAMMAZIONE DI SPECIE FLORICOLE E ORNAMENTALI PRIN 2003 Stefania De Pascale Dipartimento Ingegneria Agraria e Agronomia del territorio Università di Napoli Federico II
Obiettivi della programmazione Migliore utilizzazione delle condizioni pedoclimatiche e degli impianti Allargamento del periodo di produzione Idonei calendari di commercializzazione (PROGRAMMAZIONE MERCATO DELLE RICORRENZE) Disponibilità di prodotti uniformi quanti- qualitativamente e costanti nel tempo (DESTAGIONALIZZAZIONE MERCATO DI IMPULSO)
Categorie di interventi per la programmazione delle produzioni floricole PIANTA AMBIENTE HIGH-TECH Scelta delle cultivar Materiale di propagazione (es. bulbose) Impianto (epoca e modalità) Tipo di allevamento (substrato, contenitore) Modulazione stress (idrico, osmotico e termico) Nutrizione (dosi e rapporti) Interventi cesori (cimature, potature e tagli di raccolta) Fitoregolatori Temperatura (riscaldamento e vernalizzazione) Luce (intensità,, e fotoperiodo) Differenziali termici diurni Umidità relativa (VPD) Concentrazione di CO2 Colture fuori suolo
SCATOLA NERA DELLA CONOSCENZA Efficienza impianti e strutture Investimenti Risposta della pianta agli interventi di forzatura Interazione fattori biologici, ambientali e tecnici Panorama varietale Mercato
Obiettivo generale In questa ottica il progetto di ricerca ha previsto il ricorso ad interventi per la programmazione della fioritura ed il controllo dell'architettura della piante per specie ornamentali raggruppate in 3 Work Package: Bulbose (WP 1) Arbusti ornamentali e da reciso (WP 2) Annuali da reciso e da vaso (WP 3)
Unità Operative Il progetto ha previsto 6 UU.OO. Università di Napoli - S. De Pascale Università di Padova - F. Pimpini Università di Catania - D. Romano Università di Pisa - P. Vernieri Università di Palermo - A. Sciortino Università di Viterbo - F. Saccardo
Metodologie Le metodologie impiegate fanno riferimento alle tecnologie di produzione floricola, all ecofisiologia e alla crop physiology analisi di crescita, scambi gassosi, potenziali idrici, bilancio ormonale integrate con metodiche analitiche microscopia ottica, colture in vitro al fine di individuare approcci interdisciplinari alla ricerca in floricoltura.
WP 1 - Bulbose Interventi sulla pianta (Viterbo) e/o sul processo produttivo (Padova) Viterbo: Specie: peonia Caratterizzare le peonie in collezione presso il Centro Botanico Moutan a Vitorchiano (VT) Valutare le potenzialità di moltiplicazione in vitro e per talea della peonia erbacea. Padova: Specie: liatris,, anemone ed iris Valutare l influenza l della concentrazione della soluzione nutritiva e delle caratteristiche del materiale di propagazione sulla produzione quanti- qualitativa in floating system
WP 2 - Arbusti Interventi per la programmazione e la modifica dell'architettura della pianta su arbusti da fiore reciso (Palermo) e ornamentali in contenitore (Pisa) Palermo: Specie: rosa da fiore reciso (cv( First Red) ) allevata in fuori suolo con il sistema a a polmone Confronto tra: modalità di raccolta trattamenti termici del substrato trattamenti termici della soluzione nutritiva Pisa: Specie: Callistemon Tecniche per il contenimento della taglia in Callistemon allevato in contenitore imposizione di stress idrici, salini e meccanici impiego di un prodotto chimico brachizzante registrato in Italia
WP 3 Annuali Interventi per la modifica di fattori ambientali e colturali che possono influenzare il processo di fioritura di specie annuali da fiore reciso (Napoli) e bedding plants (Catania) Napoli Specie: Antirrhinum majus e Matthiola Incana Valutare l'effetto di diversi regimi termici e luminosi sulla fioritura, allo scopo di individuare modelli di risposta fisiologica e produttiva all'azione singola e combinata dei parametri foto-termici termici di piante appartenenti a diversi gruppi di risposta. Catania Specie: Catharanthus roseus e Tagetes erecta Studiare la risposta a variazioni del complesso foto-termico termico dipendenti da diverse epoche di semina e l influenza l di interventi colturali (T, CE, film fotoselettivi, brachizzanti) sull induzione fiorale e sull architettura delle piante.
Risultati Le attività di ricerca hanno permesso il raggiungimento degli obiettivi previsti. I risultati parziali della ricerca sono stati comunicati nel Workshop "Fisiologia della produzione e tecnologie di programmazione di specie floricole", tenutosi a Villa Orlandi - Anacapri (Napoli) - il 18 Ottobre 2004 ed i risultati finali sono oggetto del presente Convegno. Le informazioni relative alle attività di ricerca ed ai risultati conseguiti sono disponibili in rete alla pagina web del progetto (www.ortofloro.unina.it( www.ortofloro.unina.it).
Gruppo di Lavoro "Programmazione delle Produzioni ornamentali" Coordinatore: Enrico Farina - Istituto Sperimentale per la Floricoltura - Sanremo - Email: e.farina@istflori.it OBIETTIVI ll gruppo di lavoro intende promuovere la valorizzazione di conoscenze tecnico/scientifiche con la messa a disposizione di informazioni di varia natura relative alla PROGRAMMAZIONE DELLE PRODUZIONI ORNAMENTALI, riconoscendone il forte potenziale economico. Si propone pertanto come punto di acquisizione della richiesta di informazione e di distribuzione e scambio della stessa verso una utenza riconoscibile cibile nell area della produzione, del commercio, della programmazione delle attivit vità florovivaistiche a livello regionale o nazionale. IL GRUPPO Si è costituito nella primavera 1996 e svolge la sua attività nell'ambito della Società Orticola Italiana (SOI). E' aperto alla partecipazione di ricercatori, professionisti, vivaisti, vaisti, tecnici dell' assistenza pubblica e privata e ed altri operatori che, indipendentemente entemente dalla loro appartenenza alla SOI, si interessino alla programmazione della d produzione nell'ambito della loro attività. E attualmente composto da 7 ricercatori (appartenenti a Università,, CNR, Istituti ed Enti di Ricerca e Sperimentazione nazionali e regionali) e da 1 tecnico dell' assistenza pubblica. Il gruppo collabora per le attività seguenti: costituzione di documentazioni (bibliografia specifica) scambi di conoscenze, consulenza organizzazione di convegni, workshop, riunioni discussioni tematiche iniziative per migliorare l integrazione l fra unità di ricerca e conseguire una maggior efficienza nel conseguimento e nella diffusione dei risultati presentazione di progetti di ricerca, dimostrazione, trasferimento to
FINE GRAZIE!