Dott. Geologo Paolo Di Giulio - Studio di Geologia e Geotecnica

Documenti analoghi
Scheda monografica n 1. AREA n 1. Caratterizzazione urbanistica:

NOTA INTEGRATIVA ALLA RELAZIONE GEOLOGICA

COMUNE DI CHIEVE Provincia di Cremona

Individuazione dei siti idonei alla RA e caratterizzazione idrogeologica

COMUNE DI CORTONA PROVINCIA DI AREZZO. Progetto: Variante al Piano di Recupero n 401/ Demolizione e

L INQUINAMENTO da PFAS: ASPETTI IDROLOGICI E IDROGEOLOGICI

ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO (SEZIONE A) SECONDA PROVA SCRITTA (21 giugno 2017)

CARATTERIZZAZIONE E BONIFICA DI SITI CONTAMINATI IN ITALIA:

Servizio Geologico e Difesa del Suolo Biellese, Vercellese, Casalese C.so Cadore Torino (TO)

ORDINE DEI GEOLOGI DELL ORDINE DEI GEOL A TOSCANA

REALIZZAZIONE DEL NUOVO CENTRO TURISTICO, RICREATIVO, SPORTIVO ZONA LAGO TRE COMUNI. Relazione idrogeologica

RELAZIONE GEOLOGICA DI FATTIBILITA

Via Piccinato, 4 Legnago (VR)

PRINCIPI DI STRATIGRAFIA

COMUNE DI REGGIO EMILIA RELAZIONE IDROGEOLOGICA

COMUNE DI CAPOLONA PROVINCIA DI AREZZO. Progetto: Piano di Recupero in zona A. Committente: Amministrazione Comunale di Capolona.

Via Piccinato, 4 Legnago (VR)

Solvay Chimica Italia S. p. a. Cava di S.Carlo Solvay

RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA

INDICE DELLA PRESENTAZIONE 1. IL MODELLO CONCETTUALE IDROGEOLOGICO 2. LA PIEZOMETRIA 3. L INQUINAMENTO 4. LA BARRIERA IDRAULICA

ASSETTO IDROGEOLOGICO

Piano Strutturale Comunale Analisi degli ambiti di espansione Comune di Copparo

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA

COMUNE DI GIULIANOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

CARTINA 1 INCENERITORE DI ACERRA MONITORAGGIO AREE DI SEDIME INQUADRAMENTO GEOLOGICO

SCHEDE DESCRITTIVE DI SINTESI SITI POTENZIALMENTE IDONEI PER IMPIANTI DI TRASFERENZA (gennaio 2005)

Piattaforma di valorizzazione della carta proveniente dalla raccolta differenziata

PROGETTO DI COINCENERIMENTO DI ACQUE DI REAZIONE E DI SOLVENTI ESAUSTI

STADIO DELLA ROMA - TOR DI VALLE Generale - Monitoraggio piezometrico e trasduttori di pressione 11 ottobre 2017

All. B.19 (R) All. B1.12 (R) di ricarica IN CORPO CIRCA 22ARIAL BOLD

ASPETTI IDROGEOLOGICI 4 CONCLUSIONI 5

RELAZIONE GEOLOGICA R.04. IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI POTENZA 7,17 MWp VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A V.I.A. "PROGETTO DEFINITIVO" PROVINCIA LIVORNO

RELAZIONE GEOLOGICA E COMPATIBILITA SISMICA

Provincia di Forlì-Cesena

ALLEGATO 3 SCHEDE DESCRITTIVE DI SINTESI SITI POTENZIALMENTE IDONEI PER IMPIANTI DI TRATTAMENTO TERMICO E DISCARICA DEI RUR

STUDIO GEOPLAN geologia applicata ed ambientale

PEIO PAESE RELAZIONE SINTETICA SUL MONITORAGGIO DEL VERSANTE

Aspetti idrogeologici ed attività estrattive. Esperienze e proposte

Foto 7 Ponte sul Raboso

FUSINA S.R.L. INDAGINI NEL SOTTOSUOLO

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame 20/10/2017

PIANO STRUTTURALE COMUNALE

RELAZIONE IDROGEOLOGICA VA.I.05

GEOLOGICA TOSCANA Studio Associato

Lago Nero Report 2006

INDAGINE IDROGEOLOGICA

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame

I fronti d aria. Sono delle superfici di contatto tra due differenti masse d aria: Fronte caldo. Fronte freddo. Fronte occluso. Fronte stazionario

RELAZIONE IDROGEOLOGICA

6 CARTA IDROGEOLOGICA D ITALIA 1: GUIDA AL RILEVAMENTO SIMBOLOGIA

COMUNE DI GIULIANOVA

Indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari

CITTA DI TORINO PROGRAMMA INTEGRATO. ex L.R.18/96. Ambito "BOTTICELLI" PRIN ambito "BOTTICELLI" s.r.l.

Data Attività Strumentazione Sistema di misura 04/07/ lettura di esercizio sulle guide A1/A3 e sequenza di letture A1B1/A3B3

Studio di modelli di resistività. un acquifero in località Bassa

COMUNE DI PISA PROVINCIA DI PISA

COMUNE DI FANO DITTA

Gasdotto TAP «Trans Adriatic Pipeline» Prescrizione A.18 Parte 2. PRT ITALIA Nota sulla presenza di falda nell area del PRT

Ufficio Amministrativo. OGGETTO: Richiesta autorizzazione alla trivellazione. Richiedente: Diomira spa

VARIANTE URBANISTICA AL P.R.G. VIGENTE RELATIVA A UN AREA SITA IN LOCALITA MORCIOLA (SCHEDA N. 33)

Valutazione di Impatto Ambientale per la derivazione di acque sotterranee dal pozzo Mattarghentu di proprietà delle Tenute Sella & Mosca SpA

Relazione geologica ITV288PDRT002.00_RLT_02. Relazione idrogeologica ITV288PDRT003.00_RLT_03

COMUNE DI GUASILA. Provincia di CAGLIARI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

3.4 SCHEDA FINALIZZATA ALL INDIVIDUAZIONE DELLE AREE SOGGETTE A POSSIBILI EFFETTI LOCALI (1) G. Di Capua, S. Peppoloni

INQUADRAMENTO AMBIENTALE E IDROGEOLOGIA DEL SITO

IMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

LA GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA: SITUAZIONE ATTUALE E PROSPETTIVE. Bologna, 10 giugno 2014 Dr. Geol. Emanuele Stevanin

ANDAMENTO DEI LIVELLI DI FALDA NELLA CONOIDE DEL MARECCHIA NEL 2017

INSTALLAZIONE DI QUATTRO PIEZOMETRI NEL CENTRO ABITATO DI ALICA - COMUNE DI PALAIA

Fig. 2a Distorsione della linea equipotenziale conseguente all immissione in falda dell elettrolita nel pozzo N 29

DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE COMUNE DI RIMINI UO GESTIONE TERRITORIALE

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO

PROVE PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITÀ

INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE DI AREE IN FRANA E/O DI CONSOLIDAMENTO DI VERSANTI

REGIONE PIEMONTE COMUNE DI SAN MARTINO CANAVESE

La Terra e il paesaggio

IDROGEOLOGIA COME SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE DI VIABILITÀ E GALLERIE

RICOSTRUZIONE DELLA SUPERFICIE PIEZOMETRICA

INDICE 1 PREMESSA SCHEDE GEOLOGICO-TECNICHE RELATIVE ALLE AREE OGGETTO DELLA VARIANTE... 4

Comune di Fano Località Rosciano REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO DELLA POTENZA DI KWP COLLEGATO ALLA RETE ELETTRICA DI MEDIA TENSIONE

POLO N. 2 - ARGENTA, PONTE BASTIA

Capitolo 12 Le acque sotterranee

Dott. Geol. Daniele Calvi. Dott. Geol. Daniele Calvi

La risorsa idrica nella conoide del Marecchia: potenzialità e tutela. Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli Regione Emilia-Romagna

POLO N. 5 BONDENO, SETTEPOLESINI

Relazione di compatibilità Idraulica Art.10 L.R. 23 Novembre COMPRENSORIO ASCOLI EST 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Le aree

1. PREMESSA 2 2. LOCALIZAZZIONE DELL INTERVENTO 8 3. VERIFICA SUPERFICIE IMPERMEABILE 9 4. VALUTAZIONI IDROLOGICHE 10

COMUNE ROCCAFLUVIONE S.P. N. 237ex S.S. n. 78 Picena RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE

A.M.A. A.M.A. S.p.A. via Laurentina nn. 877/879/ ROMA. TAV. II - STRALCIO CARTA TECNICA REGIONALE SEZIONE N "EUR" scala 1:10.

RELAZIONE GEOLOGICA-GEOTECNICA

3.3 Il bacino del fiume Cavone

Cartografia geologica e microzonazione sismica

MARANO TICINO P.R.G.C Piano Regolatore Generale Comunale. Il Sindaco Il Segretario comunale Il Progettista. Il Responsabile del procedimento

COMUNE DI EMPOLI FIRENZE VARIANTE AL RUC PER LA RIPIANIFICAZIONE DEL PIANO UNITARIO ATTUATIVO PUA 7.3. FIRENZE, luglio 2012

Per piezometria si intende la misura dei livelli piezometrici e la loro interpretazione

Esercizio 2 Determinare la portata di filtrazione attraverso lo strato di terreno più permeabile indicato in figura. Dati: h H 1 =

Transcript:

Breve relazione idrogeologica nell area di Castelvecchio Subequo Realizzazione di un Impianto di autodemolizioni per il Sig Antonio Di Beraradino In questa breve relazione verranno messi in evidenza rispettivamente: 1) Bacino idrografico di riferimento della conca subequana 2) Tipologia di falda acquifera presente nella piana di Castelvecchio S. 3) Andamento delle linee di flusso della falda acquifera. INDIVIDUAZIONE CATASTALE: Foglio n 9. part.lle n. 384, 383, 382, 381 nel Comune di Castelvecchio Subequo (AQ) Il terreno oggetto di studio è posto all interno della valle Subequana, al confine comunale tra Castelvecchio Subequo e Gagliano Aterno. Sorge su depositi alluvionali fluvio-lacustri e la composizione litologica rilevata attraverso 2 sondaggi a 20 mt. rientra all interno della tipologia litlogica dei materiali coesivi (limi argillosi e argille limose). La morfologia è riconducibile ad una superficie poco acclive con direzione SW-NE. La conoscenza dello schema idrogeologico della zona proviene dalla presenza di uno studio accurato e pubblicato del Dott. Celico e da successivi indagini. Inoltre le osservazioni dirette dello scrivente si riferiscono ai dati rilevati su di una serie di pozzi di emungimento realizzati da privati ed enti disseminati in più zone della superficie alluvionale a valle del paese. 1

La conca intermontana subequana, di origine tettonica, ha il suo asse maggiore lungo la direzione appenninica (NW-SE) e viene circondata da rilievi calcarei di origine marina. Due dorsali ne delimitano i confini; quella del Sirente che arriva fino a Monte Prezza a Ovest e quella della valle dell Aterno che va da Monte Mentino fino a San Demetrio ad Est. Il bacino idrografico di riferimento è quello del massiccio del Monte Sirente Monte Velino. Da questi dati si evince che la provenienza delle acque (linee di flusso) profonde è da Sud e Sud- Ovest in corrispondenza dei bacini idrografici del Sirente. La superficie piezometrica della piana alta presenta variazioni di distanza dal piano campagna in virtù della distanza dalla zona di ingresso delle acque profonde, delle linee di flusso e dell aspetto morfologico della pianura La superficie piezometrica della falda più superficiale ha una profondità che va dai circa 4 metri e fino ai circa 20 metri. 2 Schema n 1 Per tale superficie piezometrica si può affermare che ha mediamente una distanza dal piano campagna di circa 15/20 metri. La stessa è interessata da una escursione stagionale di circa 2/3 metri. Il bacino idrografico di riferimento del punto dove dovrà realizzarsi l intervento in oggetto è quello che comprende il massiccio del Monte Sirente a Ovest-SW, il M. Urano-Le Spugne a N-NE. La valle subequana non ha corsi d acqua perenni ma si raccorda a Nord (bacino idrografico dell Aterno) attraverso la vallecola posta a ridosso del centro storico di Castelvecchio S. L unica sorgete perenne esistente è quella di sant Agata posta a valle e a circa 800 metri dal sito. Il sito costeggia una piccola linea di impluvio che raccoglie le acque meteoriche e le scarica a valle in direzione del centro abitato. Sempre disseminati nella zona a Est del sito sono presenti piccoli laghetti stagionali che raccolgono le acque meteoriche. Il terreno argilloso dell area determina una scarsa permeazione e quindi un maggiore ruscellamento superficiale.

Nel punto in oggetto dello studio, uno dei due sondaggi è stato attrezzato con un piezometro. Esso è stato realizzato a regola d arte con la porzione che va dai 15 ai 20 metri dotata di filtri in ghiaietto calibrato e fessure per il drenaggio delle acque di falda. La porzione superiore chiusa dalle argille che compongono la stratigrafia. In questo modo si impedisce alle acque di superficie e di infiltrazione di penetrare attraverso il foro stesso. Una volta realizzato e spurgato dalle acque di trivellazione si è potuta effettuare la prima misurazione della piezometrica e si è visto che all interno dei primi 20 metri di terreno esiste una piccola falda in pressione. Infatti il livello è risalito fino a 4 metri dal p.c.. Tale misurazione è stata effettuata durante il mese di febbraio/marzo. Successivamente è stata effettuata dallo scrivente una nuova misurazione (aprile) per mezzo di un freatimetro che ha rilevato come il livello della piezometrica era sceso di circa 0,50 mt, attestandosi a circa.4,5 mt dal p.c.. Da questi dati si nota come in soli 30 giorni la falda si è ritirata dando la sensazione che sui tratti in realtà di una falda stagionale, è per questo che il livello piezometrico va misurato più volte nell arco di un intero anno al fine di confermare o meno questa ipotesi. D altronde il pozzo produttivo più vicino è posto a valle dal sito ad una distanza di circa 200 mt. Ed esso pesca ad una profondità di circa 100 metri dal p.c.. 3

SCHEMA IDROGEOLOGICO DELLA PIANA SIBEQUANA (Regione Abruzzo) Schema idrogeologico dell area con le linee di flusso, la sorgente più vicina e area di intervento Sorgente S. Agata Linee di flusso 4 sito oggetto di intervento

Conclusioni: Come si evince dalla carta idrogeologica della conca subequana (schema n 1) e come già detto in testa a questo capitolo, l area (cerchio bianco) in oggetto è posta all interno della zona blu con righe rosse che corrisponde alla zona alluvionale (ghiaie, sabbie e limi argillosi) di origine continentale. Le linee di flusso (blu) ci danno le direzioni principali di movimento delle acque profonde. Esse convergono tutte verso la conca subequana. Esse ci danno l idea del bacino idrografico che interessa il nostro sito. In verde sono rappresentate le zone in roccia litoide di origine marina (calcari). Come si può notare sempre dalla carta, le sorgenti censite sono quella più importanti, e la più vicina è quella posta all interno della valle dell Aterno (Sant Antonio 1 e 2) nel territorio di Molina Aterno, in un altro bacino idrografico. La sorgente fisicamente più vicina è quella di Sant Agata a circa 800 mt. Che è si minore, ma comunque perenne. L acquifero di riferimento del nostro sito è a Bassa Permeabilità a causa della sua natura litologica (terreni semicoesivi e coesivi). La falda basale importante è posta ad una profondità superiore ai venti metri dal p.c.. Mentre all interno dei 20 metri è presente una piccola falda sospesa probabilmente stagionale. Essa oggi ha una risalità che porta la piezometrica a circa 4/-5 mt dal p.c.. Dott Geologo Paolo Di Giulio 5