Bambini e adolescenti nelle città metropolitane: benessere e condizioni di vita



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Qualità della vita: territorio e popolazioni Track 1- Indicatori sociali oggettivi e soggettivi per la misurazione del benessere sociale Bambini e adolescenti nelle città metropolitane: benessere e condizioni di vita Relatore: Marco Zelano Autori: Enrico Moretti e Marco Zelano, Istituto degli Innocenti di Firenze Firenze, 29 luglio 2013

Le città metropolitane: quali? Milano Venezia Torino Genova Bologna Legge 285/97 "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza" Cagliari Firenze Roma Napoli Bari Taranto Brindisi Istituisce un Fondo per la realizzazione di progetti e interventi nelle Città riservatarie Palermo Reggio Calabria Catania

Il peso dei minorenni delle città riservatarie % 0-17enni residenti nelle 15 città sul totale dei 0-17 residenti in Italia = 16% La concentrazione di progetti, interventi e servizi per l infanzia e l adolescenza: - più del 30% dei bambini e ragazzi fuori dalla famiglia di origine vive nelle 15 città; - nelle 15 città è disponibile più di un quarto dei posti nei nidi d infanzia comunali.

Il peso dei minorenni delle città riservatarie % 0-17enni residenti nelle 15 città sul totale dei 0-17 residenti in Italia = 16% La concentrazione della spesa sociale dei Comuni a favore di famiglie e minori: - nelle 15 città riservatarie si ha un quarto della spesa sociale a favore di bambini e adolescenti dei Comuni italiani; - nelle 15 città riservatarie la spesa pro-capite per minore è doppia rispetto alla media dei Comuni italiani (480 euro a fronte di 200 euro).

Obiettivo della definizione di una mappa del benessere e delle condizioni di vita nelle città metropolitane: 1) mettere a disposizione delle Città un patrimonio informativo utile ad una riflessione su come migliorare le condizioni di vita di bambini e adolescenti, sostenere la programmazione delle politiche nel settore e condurre valutazioni innovative sull'impatto degli interventi; 2) alla luce della rilevanza e del peso specifico dell aggregato delle 15 città nel panorama nazionale, fornire elementi di conoscenza sulle eventuali criticità e sui cambiamenti che si registrano nel mondo dell infanzia e dell adolescenza.

I risultati del primo monitoraggio realizzato nel 2009 Tavola 1 - Presenza di indicatori secondo la dimensione e la città riservataria. Città riservatarie Struttura sociale Relazioni e legami Deprivazione materiale e culturale Benessere soggettivo Partecipazio ne sociale Salute Inclusione scolastica Sicurezza e pericolo Diffusione uso dei servizi Torino Sì Sì - - Sì Sì Sì Sì Milano Sì Sì - - - Sì Sì Sì Sì Venezia Sì Sì - - - Sì Sì - Sì Genova Sì - - - - Sì Sì - Sì Bologna Sì - - - - Sì Sì - Sì Firenze Sì Sì - - - Sì Sì Sì Sì Roma Sì Sì Sì - - Sì Sì Sì Sì Napoli Sì Sì Sì - - Sì Sì - Sì Bari Sì Sì - - - Sì Sì Sì Sì Brindisi Sì - - - - Sì - - Sì Taranto Sì - - - - Sì - - Sì Reggio C. Sì Sì - - - Sì Sì Sì Sì Catania Sì - - - - Sì Sì - Sì Palermo Sì Sì - - - Sì Sì Sì Sì Cagliari Sì Sì - - - Sì Sì Sì Sì

I risultati del successivo monitoraggio realizzato nel 2011 Dimensione Giudizio sul livello di approfondimento e articolazione e longevità informativa del dato Struttura sociale Relazioni e legami Partecipazione sociale Salute Inclusione scolastica Diffusione ed uso dei servizi

I risultati del monitoraggio realizzato nel 2012: dati qualitativi Dimensione: RELAZIONI E LEGAMI Macro Area Città Le associazioni familiari collaborano con i Centri affido? Esistenza di spazi protetti per incontri genitore/figli (spazi neutri) Esistenza di centri gioco/incontro per bambini e genitori a titolarità pubblica o sostenuti tramite finanziamenti pubblici Le associazioni Esistenza di familiari servizio/servizi partecipano alla comunale/i per programmazione l'affido di zona? Protocolli locali interstituzionali per la presa in carico dei bambini in situazioni di disagio Tavoli di coordinamento interstituzionali sui temi dell'infanzia e dell'adolescenza Tavoli di coordinamento Comune e terzo settore sui temi dell'infanzia e dell'adolescenza Totale Centro Nord Torino x x x 3 Milano x x x x x x x x 8 Venezia x x x x x x x 7 Genova x x x x x x x 7 Bologna N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. Firenze x x x x x x x 7 Roma N.D. x x x x x x x 7 Totale di area 4 5 5 5 5 5 6 4 Sud e Isole Napoli x x x x x x x 7 Bari x x x x x x x x 8 Brindisi x x x x x x 7 Taranto x x x x x x 6 Reggio Calabria x x x x x x 6 Palermo x x x x x x x 7 Catania x x x x x x x 7 Cagliari x x x x x 5 Totale di area 8 7 7 7 4 5 7 7 Totale 12 12 12 12 9 10 13 11

I risultati del monitoraggio realizzato nel 2012: dati quantitativi Dimensione: RELAZIONI E LEGAMI Macro Area Città minorenni in affidamento familiare minorenni accolti nei popolazione residente servizi residenziali di 0-17 anni Affidamenti familiari (a singoli, famiglie e parenti) per 10.000 residenti di 0-17 anni Minori accolti nei servizi residenziali per minori per 10.000 minori residenti di 0-17 anni Minori fuori dalla famiglia di origine per 10.000 residenti di 0-17 anni Centro Nord Torino (a) 700 800 131.947 53,1 60,6 113,7 Milano 236 1.199 200.634 11,8 59,8 71,5 Venezia 194 284 38.484 50,4 73,8 124,2 Genova 358 558 84.353 42,4 66,2 108,6 Bologna (b) 68 220 50.494 13,5 43,6 57,0 Firenze 123 168 52.447 23,5 32,0 55,5 Roma (b) 639 800 454.524 14,1 17,6 31,7 Totale di area 2.318 4.029 1.012.883 22,9 39,8 62,7 Sud e Isole Napoli 208 468 189.516 11,0 24,7 35,7 Bari 152 337 53.519 28,4 63,0 91,4 Brindisi n.d. 89 15.826 n.c. 56,2 n.c. Taranto 43 96 33.205 12,9 28,9 41,9 Reggio Calabria 84 82 32.563 25,8 25,2 51,0 Palermo 177 735 127.244 13,9 57,8 71,7 Catania 53 485 53.897 9,8 90,0 99,8 Cagliari 9 136 20.285 4,4 67,0 71,5 Totale di area 726 2.428 526.055 13,8 46,2 60,0 TOTALE 3.044 6.457 1.538.938 19,8 42,0 61,7 (a) Il dato degli affidamenti familiari e dei minori accolti nei servizi residenziali sono stimati sulla base del valore al 2010 (b) Il dato dei minori accolti nei servizi residenziali è stimato sulla base del valore al 2010

Indicatori del benessere: gli sviluppi e obiettivi per il 2013 Quantificare alcuni dei principali elementi qualitativi emersi nella precedente rilevazione; proporre un approfondimento specifico sul tema dei bambini e degli adolescenti fuori dalla famiglia di origine, in linea e in continuità con quanto già realizzato dal Centro nazionale in collaborazione con Regioni e Province autonome; mappare i servizi e gli interventi erogati dalle città riservatarie attraverso interviste face to face alle amministrazioni locali e tradurre le informazioni e i dati raccolti in indicatori utili alla valutazione del benessere e delle condizioni di vita dei bambini e degli adolescenti.

Quantificare alcuni dei principali elementi qualitativi emersi nella precedente rilevazione Dimensione: SPESA, DIFFUSIONE E USO DEI SERVIZI - Anno 2012 - Città riservataria di: Indicatore Dati elementari Valori assoluti Utenti del servizio per l'affidamento dei minorenni per 1.000 residenti 0-17 anni N. coppie utenti del servizio per l'adozione nazionale e internazionale dei minorenni per 1.000 residenti 0-17 anni Utenti (numero famiglie) del servizio per il post adozione nazionale e internazionale dei minorenni per 1.000 residenti 0-17 anni % famiglie con figli minorenni coinvolti in attività di mediazione familiare sul totale delle famiglie con figli minorenni numero utenti del servizio per l'affidamento dei minorenni residenti 0-17 anni numero utenti del servizio per l'adozione nazionale e internazionale dei minorenni residenti 0-17 anni numero utenti del servizio per il post adozione nazionale e internazionale dei minorenni residenti 0-17 anni famiglie con figli minorenni coinvolti in attività di mediazione familiare famiglie residenti con figli minorenni Interventi di sostegno alla genitorialità per 1.000 famiglie residenti Utenti 0-2 anni degli asili nido per 100 residenti 0-2 anni interventi di sostegno alla genitorialità famiglie residenti in totale numero utenti 0-2 anni degli asili nido residenti 0-2 anni

L approfondimento sul tema dei bambini e degli adolescenti fuori dalla famiglia di origine Informazioni generali sui sistemi di raccolta dati dei bambini e degli adolescenti fuori dalla famiglia di origine; la rete dei servizi residenziali secondo la tipologia; i minorenni presi in carico e collocati nei servizi residenziali (cittadinanza, genere, età, tipologia dell accoglienza, durata della permanenza); i minorenni presi in carico e dimessi dai servizi residenziali (cittadinanza, genere, età, tipologia dell accoglienza, durata della permanenza).

L approfondimento sul tema dei bambini e degli adolescenti fuori dalla famiglia di origine i minorenni presi in carico e affidati a singoli, famiglie e parenti (cittadinanza, genere, età, tipologia dell affidamento, natura dell affidamento, durata della permanenza); i minorenni presi in carico che hanno concluso l affidamento a singoli, famiglie e parenti (cittadinanza, genere, età, tipologia dell affidamento, natura dell affidamento, durata della permanenza).

Questioni emerse ed esigenze da valutare 1) recuperare ai futuri monitoraggi del benessere e della condizione dell infanzia e dell adolescenza, dimensioni di senso, come ad esempio i domini del benessere/deprivazione materiale e culturale, del benessere soggettivo e della sicurezza rischio e pericolo per i quali ad oggi si fatica anche solo a proporre un set minimissimo di indicatori; 2) investire per potenziare la raccolta delle informazioni sui domini con indicatori soggettivi, riguardanti i livelli di benessere espressi dagli stessi bambini e ragazzi rispetto ai diversi ambiti della loro vita quotidiana, anche attraverso la promozione di specifiche indagini ad hoc; 3) garantire la tenuta nel tempo dell impianto complessivo delle rilevazioni di base per il calcolo degli indicatori, perché è solo nel tempo che si possono apprezzare i miglioramenti legati anche alle politiche di intervento delle amministrazioni;

Grazie dell attenzione Per ulteriori informazioni: Enrico Moretti: moretti@istitutodeglinnocenti.it Marco Zelano: zelano@istitutodeglinnocenti.it