Protocollo /2014/LB8-Tit.: Torino, 09 Dicembre 2014 Il n. di protocollo deve essere citato nella risposta

Documenti analoghi
BA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA

Piano di Assetto del Territorio. Regione del Veneto. Provincia di Venezia MARCON. Comune di MARCON. Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT

Comune di Robecchetto con Induno Provincia di Milano. PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Legge Regionale 11 marzo 2005, n 12

REVISIONE GENERALE DEL COMUNALE COMUNE DI BARDONECCHIA NUOVO PIANO REGOLATORE COMUNALE

Vice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport /126 Settore Ambiente e Territorio

Piano di Governo del Territorio (P.G.T.)

CONTRODEDUZIONI PARERI ED OSSERVAZIONI VAS

C+R Architetti CORINO+RUSTICO ASSOCIATI studio di architettura e urbanistica

Indice. Allegato B - Schede urbanistiche degli ambiti di trasformazione urbana. ATU_1 - Ambito viale delle Industrie - lato sud_basiano/masate

RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE

Comparto 23 lotto C1.1a

Piano di Governo del Territorio (P.G.T.)

Sintesi non tecnica COMUNE DI SANSEPOLCRO. Elab. 01V. (Provincia di Arezzo) SINDACO E ASSESSORE ALL'URBANISTICA Dott.essa Daniela Frullani

Comune di Breno Piano di Governo del Territorio. Nuovo quadro normativo

PRINCIPALI NOVITA DI PIANO DELLE REGOLE E PIANO DEI SERVIZI

QUESTIONARIO E PROPOSTE Per la condivisione degli obiettivi strategici del Piano Urbanistico Comunale (PUC) - disposizioni strutturali

Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica. di Carlo Peraboni

- Funzioni principali H1 Funzioni ricettive Funzioni direzionali tutte

IL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Documento del Sindaco del PI Aree per le attività economiche

Ente Parco Regionale della Maremma

4^ VARIANTE STRUTTURALE

Paesaggio e governance in Piemonte tra conservazione e innovazione. Il Piano paesaggistico del Piemonte. Torino, Villa della Regina 19 aprile 2016

Programma Integrato di Intervento dell area Fili Legnami in Via Marconi 143 a Desenzano del Garda (redatto ai sensi della L.R. 12/05 e s.m.i.

SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE

Tabella degli indicatori di monitoraggio prioritari della Variante al PTCP della Provincia di Cremona del 2013

PARCO REGIONALE SPINA VERDE. Valutazione Ambientale Strategica del Piano Utilizzo delle Aree Agricole PARERE MOTIVATO

Comune di Groscavallo

DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate

Protocollo n Torino, 20 maggio 2014

REGOLAMENTO CAPANNI DA PESCA E DA CACCIA

UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA RELAZIONE DI VARIANTE AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE TERRITORIO DEL COMUNE DI BAGNACAVALLO

PGT Provincia di Milano

Comune di Cavernago. Via Papa Giovanni, XXIII n Cavernago (BG) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DI SUPPORTO AL P.G.T.

INTERVENTO DI COMPENSAZIONE ECOLOGICO AMBIENTALE

LR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85

DECRETO DELLA SINDACA DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

2. VINCOLI E PIANI SOPRAORDINATI L area è compresa nella zona di tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei.(art. 23 del PTCP).

Luisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica

TR 11. Parte Prima LOCALIZZAZIONE INTERV ENTO. Individuazione area ELEMENTI NOTEVOLI. 1. Scuole medie in trasferimento. 2.

CONSUMO DI SUOLO INDIRIZZI APPLICATIVI DELLA L.R. 31/2014. Gli effetti della Legge Regionale sul consumo di suolo sulla pianificazione comunale

Via A. De Gasperi n S. Polo d Enza (RE) Tel. 0522/ Fax 0522/ C. F P. Iva ALLEGATO 3

RELAZIONE TECNICA. Legge Regionale 5 /12/ 1977 n 56 e s.m.e i. Variante al P.R.G.C. ai sensi dell art. 17 comma 7

Art Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1

approvazione del PSC Associato per i Comuni di Baiso, Casina e Vetto d Enza, il percorso di

MISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI

COMUNE DI LONDA. (provincia di Firenze )

Piano di Governo del Territorio Documento di Piano

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI

Indice Premessa Le modalità di integrazione delle considerazioni ambientali nel PTCP 2007 Il monitoraggio del RUE

Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia. Il consumo di suolo nel Veneto

Le compensazioni ambientali nella pianificazione per la tutela ed il governo del territorio

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC

COMUNE DI GAGGIANO Variante Generale

2 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 3 - SCHEDE DI COMPARTO STRUTTURA INSEDIATIVA: 12 MIZZANA

Scheda norma B11 via Traversetolo (Tav. P.R.G. 29)

TABELLA A STATO DI ATTUAZIONE DELLO STRUMENTO URBANISTICO VIGENTE (art. 84 NdA del PTCP) VERIFICA slp a /slp p > 75%

Bruino. Lo sviluppo della Rete Ecologica Comunale: nuove prospettive e sviluppi

Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana

Massimo 30% Ml. 10,50. Minimo ml. 5,00.

CITTÀ DI RIVOLI PROVINCIA DI TORINO

Principali contenuti del Piano Regionale di Tutela delle acque

DIREZIONE GENERALE L AMBIENTE Regione Sardegna per l approvazione dei Piani di Gestione dei siti Natura 2000 predisposti a seguito dell invito a prese

Sono ambiti liberi di limitate dimensioni, in tessuto a carattere residenziale prevalentemente edificato ed completamente urbanizzato.

VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del

V.A.S. Schede valutative delle scelte del PAT che possono generare impatti sull'ambiente. Allegato al Rapporto Ambientale

COMUNE DI NOLE. Piano di Monitoraggio Ambientale. variante strutturale generale n.2. ai sensi dell'art.17-4 comma della Legge Urbanistica Regionale

Piano del Governo del Territorio Attività per la formazione del nuovo COMUNE DI STEZZANO. UrbanStudio

DdP PP Elab.01 Rev.02 luglio 2010

Capitolo 22. Valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica e valutazione di incidenza

Superficie: 33,03 km² Popolazione: abitanti Densità abitativa: abitanti/kmq

ASSESSORATO ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Ufficio di Piano Territoriale di Coordinamento

10 SETTEMBRE 2009 CONFERENZA DI V.A.S. INTERMEDIA CITTA DI SAMARATE RAPPORTO AMBIENTALE

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.34 DEL 1/07/2008 MODIFICA ALL AREA DI NUOVO IMPIANTO N

ATU 1 A Via Trieste. Inquadramento planimetrico

PTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile

della ALLEGATI D LINEE GUIDA METODOLOGICHE Gennaio 2010 D1 Riferimenti sovraordinati IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 12/2005 Adottato Approvato Proposta

I001 I002 I003 I004 I005 I006 I007 I008 I009 I010 I011 I012 I013 I014 I015

Protocollo n /2013/LB6-Tit.: Torino, 22 Ottobre 2013

COMUNE DI TURATE. Piano dei Servizi Criteri d intervento relativi agli ambiti di trasformazione. N. Ambito

MILANO - MARTEDÌ, 2 MARZO Sommario. Deliberazione Giunta regionale 10 febbraio n. 8/11341

RELAZIONE TECNICA - SCHEDA INFORMATIVA. Capacità edificatoria prevista dallo strumento urbanistico vigente

Variante al Ptc per la disciplina del territorio rurale. Del. C.P. n 7 del 13/01/2014

1 UTOE CHIANNI (1, 1a, 1b)

Scheda informativa e di attestazione per la valutazione di compatibilità con il PTCP della Provincia di Milano

Direzione Legislazione Mercato Privato. Direzione Legislazione Mercato Privato CONSUMO DEL SUOLO: Le principali definizioni

Determinazione del Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale Generale e Copianificazione Urbanistica

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

PIANO ESECUTIVO IN VARIANTE AL PGT VIGENTE AI SENSI DEL DPR 160/2010

Arch. PhD Ilaria Tabarrani

Osservazioni nn. 66 e 67 in comune di Galliera Veneta

SCHEDE DI PIANO DEL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE

VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Valutazione Ambientale Strategica

Keyword (ricerca per parole chiave)

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

Consumo di suolo: i dati e le iniziative regionali

Piano Regolatore Generale Variante Verde 2016

Urbanistica in Sardegna

Regole e vincoli urbanistici ed edilizi. Elisabetta Cavazza e Daniele Corradini

LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA

Norme Tecniche Operative Variante adeguata alla D.C.C. n. 12 del 02/05/2013

Transcript:

Protocollo 193859/2014/LB8-Tit.: 10.4.2 Torino, 09 Dicembre 2014 Il n. di protocollo deve essere citato nella risposta Provincia di Torino Servizio Pianificazione Territoriale Generale e Co-pianificazione Urbanistica OGGETTO:Variante strutturale generale al P.R.G.C. Rielaborazione ai sensi dell Art. 17, comma 4 della L.R. 56/77 e s.m.i. Comune di ALPIGNANO Osservazioni al Rapporto Ambientale (RA) PREMESSA Il presente parere raccoglie le osservazioni della Provincia unicamente con riferimento alle proprie competenze in materia di sostenibilità ambientale, come previsto dalle procedure di VAS (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.), in qualità di Soggetto con Competenze Ambientali. AREE RESIDENZIALI Il Piano individua come aree di completamento due ambiti: Ct01, Ct02. Le due aree in oggetto, pur ricomprese nelle zone di transizione Bt02 e Bt04, non sono state computate nella superficie territoriale delle stesse, costituendosi come ambiti autonomi. Abitanti teorici insediabili in aree di completamento con/senza edilizia sociale (ES) Localizzazione aree Ct01 Ct02 pag. 1/6

La popolazione aggiuntiva teorica totale insediabile è data dalla somma delle diverse aree edificabili indicate nella seguente tabella. Capacità insediativa teorica La popolazione teorica complessivamente prevista è quindi pari alla popolazione attualmente residente di 16.993 ab. con l aggiunta della popolazione teorica aggiuntiva come sopra determinata: ab. 16.993 + 1.284 = 18.277 (arrotondato a 18.500) abitanti teorici complessivi per un incremento teorico pari a 18.500 16.993 = 1.507 abitanti. A seguito dell istruttoria tecnica si sono ritenuti maggiormente problematici dal punto di vista ambientale i seguenti ambiti residenziali: Ct01 Ct02 e Crst01 che costituiscono nel complesso nuovi fronti edificati in ambiti agricoli (in II classe di capacità d uso IPLA), con la perdita di suolo fertile di colture specializzate a vigneto e frutteto e di agricoltura periurbana. Si invita l Amministrazione Comunale a valutare attentamente tali scelte di crescita residenziale, prevedendo qualora si ritenessero adeguatamente fondate gli opportuni interventi di mitigazione e compensazione. AREE DESTINATE ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Per gli insediamenti produttivi il PTC2 nel comune di Alpignano non rileva poli per la logistica, non individua ambiti produttivi di livello I e II, ai sensi degli artt. 24 e 25 della N.d.A. In coerenza con quanto fatto per le aree residenziali, la variante ha proceduto ad una valutazione della densità dell edificato negli ambiti occupati dalle attività produttive vigenti, al fine di riorganizzare tali aree. La variante propone la razionalizzazione e l incremento dell indice di copertura che implica in alcuni casi un aumento di superficie produttiva, ad esempio nelle zone: Pt01, Pt03, Pt05, Pt06. Tale cambio di destinazione d uso implica un aumento del perimetro delle aree industriali con la perdita di: suolo fertile in IIª classe di capacità d uso, superficie boscata, biodiversità a seguito della possibile interruzione della fascia boscata che costituisce un corridoio naturale fra le due aree produttive (vedi immagine di seguito). pag. 2/6

Ambiti produttivi Pt03, Pt05, Pt06 SERVIZI (art. 21 lr. 56/77 e s.m.i.) Le aree a servizi ad oggi esistenti ammontano complessivamente a 464.037 mq pari a 26,96 mq/ab, uno standard superiore ai 25 mq/ab di cui all art. 21 della lr. 56/77 e s.m.i. Aree a servizi esistenti e previste Dalla tabella sopra riportata si rileva che a fronte di un incremento demografico teorico relativamente modesto pari a 1.507 abitanti per un totale di 18.500, le previsioni della variante generale incrementano significativamente le aree a servizi garantendo lo standard di legge. VIABILITÀ Il PTC2 vigente nella tavola 4.3 Progetti di viabilità riporta la previsione di due tracciati: la Pedemontana e la Circonvallazione est di Alpignano, non riportati nella presente variante. pag. 3/6

Viabilità in progetto PTC2 Per quanto attiene la definizione dei nuovi assi viari si rammenta a titolo di rapporto collaborativo, di consultare il Servizio Programmazione Viabilità della Provincia di Torino, al fine di definire la localizzazione della nuova viabilità in accordo con le indicazioni del PTC2. In merito ai requisiti ambientali della nuova viabilità, si evidenzia sin da subito che la stessa dovrà, ai sensi dell art. 41 delle NdA del PTC2, essere coerente ai seguenti requisiti: a) razionalità rispetto alle specifiche esigenze funzionali, di collegamento, di interscambio; b) minimo consumo di suoli liberi, privilegiando il riuso di tracciati esistenti, aree interstiziali e aree degradate; c) evitare l utilizzo di aree ad elevata vocazione e/potenzialità agricola di cui agli articoli 27 e 28, di aree di pregio naturalistico, di aree boscate, di aree ambientalmente sensibili (ad es. alta vulnerabilità della falda freatica, etc.); d) minima frammentazione del territorio, con particolare attenzione alla struttura fondiaria dei suoli agricoli e alle esigenze del Sistema del verde e delle aree libere di cui alla tav. n. 3.1; e) minima interferenza negativa con elementi di pregio territoriale e culturale; f) integrazione urbanistica e minimo effetto barriera nel tessuto urbano; g) migliore protezione dalle emissioni inquinanti per le attività e ambiti residenziali insediati in prossimità con la necessità di minimi interventi di mitigazione ambientale mediante l utilizzo di barriere antirumore, dispositivi antismog e barriere vegetali; h) ottimizzazione dei rapporto costo di realizzazione-benefici; pag. 4/6

i) miglioramento della permeabilità territoriale per la fauna mediante la realizzazione di apposite strutture di attraversamento, di segnalazione e incanalamento, secondo quanto previsto dalle apposite Linee Guida di cui al successivo comma 2; j) compensazione dei suoli impermeabilizzati dall infrastruttura con realizzazione di idonee strutture verdi e mitigazione con realizzazione di strutture vegetali lineari e barriere naturali; k) minima frammentazione degli elementi che compongono la rete ecologica con particolare riferimento ai siti di interesse comunitario della Rete Natura 2000 evidenziati dalla Valutazione di Incidenza e dalla tavola ad essi allegata; il perseguimento di tale obiettivo sarà oggetto di verifica attraverso la stessa procedura di Valutazione di Incidenza ai sensi dell art. 43 della L.R. 19/2009; l) coerenza con le Norme dei piani di Area delle Aree protette. Si evidenzia, in particolare che i nuovi tracciati dovranno fin da subito considerare con attenzione le diverse alternative di localizzazione e le relative criticità ambientali. PARERE In relazione alla variante in oggetto: - premesso che la Provincia partecipa alla procedura di VAS quale soggetto con competenze ambientali secondo la D.G.R. 12-8931 del 09/06/2008 D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Norme in materia ambientale, Primi indirizzi operativi per l applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi ; - Il contributo reso dalla Provincia è condotta sulla base della documentazione messa a disposizione e ha ad oggetto la valutazione degli impatti significativi sull ambiente derivanti dall attuazione delle previsioni della variante, nel rispetto alle indicazioni di sostenibilità ambientale del PTC2. - eventuali osservazioni e/o valutazioni in merito alla compatibilità con il PTC2 saranno oggetto di successivo provvedimento da parte del Servizio competente di questa Provincia. Si ritiene che, in riferimento ai criteri individuati dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 12-8931 del 9 giugno 2008, la variante necessita l approfondimento degli aspetti ambientali di seguito evidenziati, anche in considerazione della necessità di valutare le mitigazioni, compensazioni degli impatti presunti sopra espressi. TEMI DA APPROFONDIRE Si chiede nella stesura del PRGC di recepire i seguenti aspetti: approfondire la viabilità in progetto comprendendo i tracciati indicati nella Tavola 4.3 Progetti di viabilità del PTC2, e valutando le eventuali alternative di corridoio, onde evitare che un approvazione della variante in oggetto, con la previsione di tracciati non sufficientemente approfonditi in merito gli aspetti ambientali, crei dei condizionamenti alla futura fase di progettazione e valutazione (procedura di VIA). - prevedere adeguate forme di mitigazione. Lo strumento urbanistico ha la possibilità di orientare gli interventi di mitigazione verso un corretto inserimento ambientale mediante la prescrizione di adeguate opere di mitigazione quali ad esempio la realizzazione di barriere verdi di mascheramento (in particolare lungo i prospetti più in vista) con filari di alberi di dimensione e specie autoctone adeguate. pag. 5/6

- In relazione al consumo di suolo fertile in IIª classe di capacità d uso, dovranno essere individuate specifiche previsioni di interventi di compensazione ecologicamente significativi: tali opere ed interventi dovranno essere commisurati alle ricadute ambientali indotte, al fine di giungere ad un bilancio ambientale positivo, ai sensi dell art. 13 delle NdA del PTC2. Nella scelta degli interventi dovranno fin da subito essere valutate eventuali proposte ed esigenze del Comune di Alpignano e dovranno essere prese prioritariamente in considerazione opere di riqualificazione, ripristino e valorizzazione ambientale di aree degradate ovvero di interesse ambientale presenti sul territorio più direttamente interessato dagli impatti previsti nella variante. In particolare si suggerisce di studiare e indicare nelle NdA del PRGC opere di compensazione che prevedano interventi di riqualificazione paesaggisticoambientale e rinaturalizzazione che favoriscano: - la riattivazione e l avvio di processi evolutivi naturali e il ripristino della fascia fluviale della Dora e dei rii minori; - il mantenimento e l ampliamento delle aree a vegetazione spontanea e degli habitat tipici, il reinsediamento delle biocenosi autoctone e il ripristino degli equilibri idrogeologici ed ambientali. - Il recupero di aree attualmente in disuso e dismesse per riportarle ad uso agricolo. Tali interventi compensativi dovranno bilanciare il consumo di suolo previsto in variante; si suggerisce per approfondire tali aspetti di contattare il Servizio Pianificazione e Gestione Rete Ecologica e Aree Protette, Vigilanza Ambientale di questa Provincia in modo da programmare degli interventi in linea con il progetto di rete ecologica provinciale (REP) della Tavola 3.1 Sistema del verde e delle aree libere del PTC2. Restando a disposizione per eventuali chiarimenti, con l occasione si porgono cordiali saluti. Il Dirigente del Servizio dott.ssa Paola Molina - sottoscritto con firma digitale - pag. 6/6