Orientamento, supporto e cura dei disturbi di personalità e delle psicosi

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Transcript:

Orientamento, supporto e cura dei disturbi di personalità e delle psicosi Il gruppo DP&P è stato pensato per rispondere alla crescente domanda di terapia di supporto psicologico alla persona ed ai propri familiari riscontrata nella pratica clinica. Per rispondere adeguatamente alla richiesta di cura abbiamo pensato ad una rete di professionisti con esperienza nel campo della salute mentale, in grado di integrare le proprie conoscenze ed esperienze, e di offrire degli interventi mirati e individualizzati in base alle caratteristiche personali del paziente.

L èquipe è composta da psicologi psicoterapeuti, medici psichiatri ed educatori professionali che lavorano insieme ad un progetto di presa in carico e di cura. Il modello proposto prende origine dalla realtà del servizio pubblico, nel quale diverse figure professionali cooperano per garantire la copertura delle diverse aree disagiate (l equilibrio psicofisico, l inserimento sociale e lavorativo, il supporto familiare) e che rappresenta il luogo elettivo di cura dei disturbi di personalità e psicotici. Al contempo la riduzione graduale delle risorse di denaro pubblico, in particolare nella sanità, ha creato difficoltà nel rapporto fra la domanda di cura e l effettiva capacità di risposta. Riteniamo fondamentale una buona e costante collaborazione fra la nostra èquipe e l èquipe del servizio pubblico, nel caso un paziente sia già supportato dagli Ambulatori di Psichiatria e Centri Psico-Sociali.

Cosa sono i disturbi di personalità I Disturbi di Personalità sono espressione di una personalità disequilibrata, nella quale alcuni tratti diventano patologicamente marcati e rigidi, creando sofferenza e gravi problemi nel comportamento, nel rapporto con sé stessi e con gli altri.

Sono state classificate diverse tipologie dei Disturbi di Personalità, ma si possono riscontrare alcune caratteristiche comuni: l'estrema rigidità di alcuni aspetti della personalità, l'incapacità a modulare il proprio comportamento in base alle situazioni e ad adattarsi, le difficoltà relazionali (a volte solo in alcuni ambiti, ad es. nelle relazioni affettive), la compromissione dell'ambito sociale e lavorativo, l'instabilità dell'umore, condotte a rischio (uso di droghe e alcool, promiscuità sessuale, condotte aggressive o provocatorie).

Disturbi di personalità di alto livello Si tratta di disturbi lievi della personalità, la cui caratteristica principale è uno stile di personalità rigido o inflessibile, che si attiva automaticamente in esperienze diverse. Questa rigidità, non modificata dall esperienza, diventa disadattiva per la persona, fonte di disagio per chi ne è affetto e per le persone che stanno accanto e si associa ad una serie di sintomi: - fisici: fatica, sintomi di conversione, disfunzioni sessuali - emotivi : ansia, depressione - cognitivi: paure ipocondriache, sentimenti compulsivi, rimuginio - comportamentali: inibizione, evitamento delle situazioni ansiogene Quali sono questi disturbi di personalità? Evitante Dipendente Depressivo Istrionico Ossessivo compulsivo

Disturbi di personalità basso livello Si tratta di forme più marcate, con maggiore disadattamento alla realtà, caratterizzate da: - un senso di sé e degli altri incoerente: la percezione e descrizione di sé e degli altri cambia è instabile e cambia di frequente, in modo contraddittorio. - una ridotta capacità nell interpretare e aderire alle situazioni sociali, con conseguente mancanza di tatto, empatia e capacità riflessiva, soprattutto nelle situazioni di stress - difficoltà nell instaurare e mantenere relazioni intime significative, inibizione sessuale o, al contrario, esperienze sessuali caotiche - aggressività etero o auto-diretta, condotte a rischio (abuso di sostanze, situazioni pericolose) Paranoide Borderline Schizoide Schizotipico Narcisistico Antisociale

Trattamento PSICOTERAPIA TERAPIA FARMACOLOGICA Chi soffre di un Disturbo di Personalità spesso vive il rapporto con gli altri come estremamente difficoltoso, faticoso o conflittuale. La psicoterapia può essere uno strumento efficace per individuare, nella relazione con il terapeuta, quegli aspetti del carattere che rendono difficoltoso il rapporto con gli altri e per trovare delle modalità alternative di esprimere i propri bisogni, affetti e sentimenti. Nelle forme cliniche più invalidanti è indicata una cura farmacologica, mirata al contenimento di: - disregolazione affettiva - discontrollo degli impulsi e del comportamento - difficoltà cognitivo-percettive

Cosa sono i disturbi psicotici Il tratto caratteristico dei disturbi psicotici è il rapporto alterato con la realtà: chi ne soffre tende a interpretare ciò che accade nel suo ambiente e nelle sue relazioni in un modo che agli altri appare distorto, bizzarro, estremamente personale e non condivisibile. Questo modo di vedere il mondo e le persone che ne fanno parte è particolarmente rigido, non ammette critiche o punti di vista alternativi e condiziona pesantemente la vita quotidiana della persona e dei propri congiunti.

Le idee si possono organizzare in un tema, in un racconto, estremamente importante per la persona anche se spesso fonte di angoscia, e visto dalle persone esterne come bizzarro, senza senso. In realtà per la persona che ne è al centro esiste un significato fondamentale per la propria esistenza in questo racconto, ed ogni piccolo segno della realtà è una conferma della veridicità del racconto. Clinicamente viene definito delirio, e si struttura attorno ad un tema principale che può essere più o meno vicino alla comprensione comune (es. convinzione di essere seguiti, spiati e controllati; di avere caratteristiche sovraumane, onnipotenti, divine; di essere destinati al disastro ed alla rovina).

Accanto a queste convinzioni possono essere presenti delle esperienze percettive alterate, definite allucinazioni : si tratta di percezioni (siano esse visive, uditive, tattili..) senza che ci sia l oggetto percepito. Alla persona può capitare di sentire qualcuno che parli, che si rivolga a lui, pur essendo completamente da solo o vedere oggetti e persone che non ci sono. Questi fenomeni tendono a spaventare molto sia le persona che li sperimenta, sia le persone a lui più vicine, creando una distanza fra di loro ed una elevata sofferenza.

E comune la tendenza ad isolarsi, ad avere poche relazioni e spesso difficili, ad abbandonare le normali attività quotidiane come lo studio, il lavoro, gli interessi più comuni. L impossibilità di condividere i propri pensieri perché considerati strani, assurdi, eccessivi, fa sentire la persona estremamente sola, incompresa, giudicata ed i tentativi dei familiari di portare ragionevolezza nel discorso sono vissuti come un attacco dal quale proteggersi. Possono essere presenti disturbi del sonno, angoscia marcata, disturbi nell alimentazione, comportamenti insoliti. Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una percentuale di popolazione maggiorenne compresa tra il 20 ed il 25% ha sofferto di una patologia mentale clinicamente significativa. Se ci si riferisce ai disturbi psicotici, si stima che 3 ragazzi su 100 sperimenteranno nell arco della loro vita almeno un episodio psicotico. La schizofrenia presenta un incidenza (nuovi casi all anno) compresa tra le 16 e le 42 persone in una popolazione di 100.000 abitanti di età compresa fra i 18 ed i 54 anni (con picco tra i 23 ed i 25) con una prevalenza (persone affette su 100 abitanti) dello 0,5%. L esordio dei disturbi psicotici si colloca principalmente in adolescenza o nella prima età adulta.

Sono situazioni complesse, che richiedono un intervento specialistico e integrato in una rete di supporto rivolta al paziente ed alla famiglia. RETE ISTITUZIONALE E PRIVATA Psicologo Psicoterapeuta Terzo settore (associazioni di Volotariato, familiari Paziente Familiari Psichiatra Educatore professionale Assistenza sociale

Orientamento ai servizi Consultazione psicodiagnostica Valutazione testale Valutazione psichiatrica

Presa in carico Psicoterapia individuale Terapia supportiva per i familiari Psico-educazione Terapia farmacologica Interventi riabilitativi

Orientamento ai servizi pubblici Chi si trova ad affrontare per la prima volta la sofferenza mentale spesso non ha punti di riferimento per orientarsi nella cura. Magari ha già raccolto nel tempo alcuni segnali del malessere proprio o del proprio congiunto ma non sa a chi rivolgere i propri dubbi e le domande. Il Gruppo DP&P si propone come luogo per accogliere la domanda ed orientare se necessario verso il servizio pubblico, informando ed indicando le strutture presenti sul territorio e le modalità di accesso, le associazioni del terzo settore che possono offrire supporto.

Consultazione psicodiagnostica Si tratta di un breve percorso con uno psichiatra o con uno psicoterapeuta durante il quale si approfondisce il malessere della persona e si definisce la natura della sua sofferenza. In termini clinici si fa diagnosi : questo non significa solo dare un nome al disturbo presentato (il metodo più ampiamente diffuso è il DSM, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), ma anche delineare il funzionamento psichico della persona, ovvero come l individuo affronta nel proprio personale modo le situazioni della vita, le relazioni e la sofferenza. Questo aiuta a comprendere che ruolo ha il disturbo psichico nella vita del paziente, a che cosa serve e orienta allo stesso tempo la cura verso soluzioni alternative al disagio.

Il percorso di consultazione psicologica può comprendere una valutazione psicodiagnostica: si tratta della somministrazione di Test di personalità e sintomatologici che integrano le informazioni emerse dai colloqui di consultazione ed offrono così una visione più ampia ed approfondita del quadro clinico. I test sono somministrati da uno psicologo psicodiagnosta, specializzato nell uso di questi strumenti. A completare il quadro può essere indicata una valutazione psichiatrica con un medico psichiatra, il quale darà ulteriori informazioni sulla diagnosi basandosi sui sintomi presenti al momento e sulla storia clinica se presente della persona e fornirà indicazioni sull utilità di una cura farmacologia se necessario. La consultazione psicodiagnostica è di fondamentale importanza per fare una fotografia del problema riportato e per orientare il percorso di cura e le figure da coinvolgere in base ai bisogni emersi. Le informazioni raccolte dallo psicoterapeuta, dallo psicodiagnosta e dallo psichiatra vengono condivise in èquipe e viene stabilita un ipotesi di intervento da proporre al paziente e ai propri familiari.

La presa in carico, che segue l accettazione da parte del paziente della proposta di cura, può prevedere i seguenti interventi: Psicoterapia individuale Studi sull efficacia delle psicoterapie dei disturbi di personalità (Bateman, Fonagy 2000; Perry 1993, 1999; Perry e Bond 2000) indicano alcune caratteristiche fondamentali: deve essere un intervento strutturato, duraturo nel tempo, che implichi una buona alleanza fra terapeuta e paziente per il raggiungimento di un obiettivo comune, che sappia lavorare per focus (ad esempio il modello di relazione disadattiva che il paziente mette in atto). Se il paziente è coinvolto attivamente in un rapporto terapeutico attento e ben strutturato, questo gli permette di apprendere un modo di pensare e di gestire le proprie emozioni più utile ed equilibrato. E l esperienza interpersonale fra il terapeuta ed il paziente che permette questo apprendimento, ed è il tipo di esperienza che è mancata alla base dello sviluppo psico-affettivo del paziente. Le forme di psicoterapia più accreditate nel panorama scientifico sono la TFP (Terapia focalizzata sul transfert Kernberg, Clarkins, Yomans), la DBT (Terapia dialettico-comportamentale Marsha Linehan).

La psicoterapia delle psicosi ha come obiettivo un graduale e tollerabile contatto con la realtà e la riduzione dell angoscia percepita dal paziente. Questo è possibile attraverso un saldo rapporto di fiducia con il terapeuta, il quale ha la funzione di supportare e rinforzare il paziente, di accogliere prima di confrontare la sua costruzione di pensieri, emozioni e vissuti.

Gruppi di psico-educazione Spesso accade che le persone che si trovano ad affrontare un disagio psichico ed i loro familiari non abbiano alcuna conoscenza del problema, siano influenzate da preconcetti e stereotipi proposti dal comune sapere. La non conoscenza genera ansia e timore, al contrario avere delle nozioni semplici ma esaustive del problema, sulla sua natura e sulle possibili forme di cura rende le persone più partecipi. La cura, a più livelli, funziona se esiste un alleanza fra i curanti e coloro che ricevono le cure e questa alleanza è aumentata da una condivisione del sapere e dalla possibilità di confronto e chiarificazione.

Terapia supportiva ai familiari Il ruolo dei familiari è fondamentale nella cura dei disturbi di personalità e psicotici; la natura stessa dei problemi porta ad un coinvolgimento importante in termini di accudimento, cura, ma anche sofferenza. Per questo pensiamo che sia utile che anche le persone più vicine al paziente possano avere uno spazio dove chiarire i propri dubbi, riflettere sul modo più utile di relazionarsi, confrontarsi per gestire e ridurre i possibili momenti di crisi e di conflittualità, capire quale è la giusta vicinanza da tenere nel processo di cura.

Interventi riabilitativi Si tratta di interventi pensati per recuperare o incrementare abilità sociali compromesse dalla patologia, nei casi in cui sia presente un ritiro sociale ed una difficoltà a fruire dei servizi sul territorio. Sono pensati in modo individualizzato in base alle esigenze della singola persona, in modo integrato rispetto agli obiettivi della cura (psicologica e farmacologia). La presenza di un educatore si snoda in un percorso che da un iniziale sostituzione del paziente (una sorta di esempio pratico) arriva fino ad un sostegno relazionale, di rinforzo delle capacità della persona. Assieme ad interventi individuali, possono essere proposti momenti di gruppo che abbiano come obiettivo la risocializzazione.

L èquipe è costituita da una rete di professionisti con esperienza nel campo della salute mentale in grado di offrire una valutazione psicodiagnostica, un orientamento ai servizi territoriali e un intervento integrato ed individualizzato mirato al trattamento dei disturbi di personalità e delle psicosi. Sedi Saronno, Viale Rimembranze 62 (tel 339.5998870) Monza, via Moriggia 3 (tel 039.9416276) Équipe Dott. Massimo Hassan Responsabile Scientifico Psichiatra, Psicoterapeuta, Psicoanalista SPI/IPA Dott. Ettore Muscogiuri Psichiatra, Psicoterapeuta? Dott.ssa Chiara Mariasole Carugati Psicologa, Psicoterapeuta Dott.ssa Cecilia Ricci Mingani Psicologa, Psicoterapeuta