01 Boll. Medici n. 4-17 ok:b 12/04/17 09:03 Pagina 5 Tecnologia e innovazione al servizio dei processi di cura: contesto e scenari della Sanità digitale Ing. Lorenzo Gubian Direttore Generale di Arsenàl.IT Cosa si intende per sanità digitale? Parliamo dell insieme di risorse, soluzioni e tecnologie informatiche di rete applicate alla salute e alla sanità. Il Ministero della Salute considera la sanità digitale come il complesso degli interventi condivisi da tutte le amministrazioni che operano a livello nazionale, regionale e locale: dalla digitalizzazione del ciclo prescrittivo alla realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino fino al potenziamento del tasso di innovazione nelle aziende sanitarie. Comunque, oggi risulta difficile parlare di sanità digitale, o ehealth, senza partire dalla considerazione che di fatto, oramai da tempo, la sanità digitale corrisponde alla sanità contemporanea. L introduzione delle innovazioni tecnologiche all interno delle strutture e dei sistemi sanitari di tutto il mondo hanno, infatti, contribuito a disegnare l attuale assetto dei servizi sanitari, dei contesti ospedalieri e dei servizi che ne fanno parte. Le tecnologie hanno profondamente inciso a tutti i livelli nei processi di cura, supportando la definizione di modelli organizzativi che, a partire dalle novità tecnologiche, hanno radicalmente modificato, da un lato, il modo di lavorare degli operatori sanitari e, dall altro, le cure e le modalità di accesso ad esse. Che differenza c è tra sanità digitale e telemedicina? La telemedicina è parte della sanità digitale e include tutte quelle tecniche mediche e informatiche che permettono di curare una persona a distanza o, in generale, di fornire servizi sanitari a di- stanza. Ne fanno parte il teleconsulto e il telemonitoraggio. Ad esempio, un servizio di telemedicina molto diffuso in Veneto è il teleconsulto neurochirurgico che consente a un medico specialista di fornire una diagnosi a distanza, grazie alla rete hub&spoke composta da 7 centri ospedalieri specialistici collegati a 34 ospedali periferici. La telemedicina e la diffusione di dispositivi mobili offrono oggi moltissimi ambiti di applicazione. Ne cito uno particolarmente interessante che è stato sperimentato in Veneto grazie al progetto europeo MasterMind. Si tratta di una iniziativa che ha permesso di creare un servizio di teleconsulto per pazienti adulti affetti da depressione. La sperimentazione si è da poco conclusa e ha coinvolto 300 pazienti nell Azienda ULSS di Treviso con buoni risultati. Ma questo è solo un esempio delle molteplici potenzialità dei servizi a distanza. Basti pensare al mondo in costante evoluzione delle app sanitarie. Cosa implica tutto questo nel lavoro quotidiano di un medico? Non entro in merito a considerazioni che non competono ai tecnici come me rispetto al radicale cambiamento del rapporto medico-paziente con l introduzione delle tecnologie nei processi di cura. Quello che posso affermare è che oggi un medico può verificare lo stato di salute di un proprio paziente anche a distanza, adottando strumenti e sistemi di comunicazione dalle enormi potenzialità. Pensiamo, ad esempio, alla cura dei pazienti cronici. Un medico, sia MMG o Specialista, grazie alla digitalizzazione dei processi e dei documenti clinici, può avere a disposizione diagnosi ed esiti di esami in tempo reale. Questo significa rendere più rapidi ed efficaci i processi di cura. La tecnologia in questo senso rappresenta un supporto al lavoro 5
01 Boll. Medici n. 4-17 ok:b 12/04/17 09:03 Pagina 6 del medico e, va sottolineato, nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa sulla privacy. Come viene tutelata la privacy del paziente in questo contesto? Il tema della privacy è uno di quelli maggiormente dibattuti nel campo della sanità digitale. Esiste ancora un elevato grado di diffidenza sia tra gli operatori che tra i cittadini/utenti sul livello di accessibilità e sicurezza del dato e del documento clinico digitale. Il paziente si chiede chi può avere accesso e utilizzare i suoi dati clinici, dai referti agli esiti degli esami diagnostici, dalle cartelle cliniche agli accessi a determinati servizi sanitari. Il medico stesso si pone interrogativi in merito. E questo è ancor più importante alla luce del fatto che il fascicolo sanitario è la raccolta dei dati e dei documenti relativi alla salute e ai percorsi clinici di ogni cittadino resi disponibili online in forma riservata e protetta. Per quanto riguarda il Veneto posso affermare che nell ambito del Fascicolo abbiamo lavorato a stretto contatto con il Ministero della Salute e con il Garante per la protezione dei dati personali per definire il documento per il rilascio dei consensi collegati al Fascicolo stesso. Inoltre, attualmente, Arsenàl.IT per conto della Regione Veneto partecipa al gruppo tematico nazionale nel quale si sta definendo il documento di consenso valido in tutto il territorio italiano. Si tratta di un tavolo del quale fa parte il Garante. Quindi, posso affermare che la tutela della privacy è uno degli elementi cardine per poter mettere in atto un efficace digitalizzazione dei documenti e dei processi clinici in ottica di realizzazione del Fascicolo, uno strumento che nasce nel totale rispetto della normativa vigente. Completare il processo di digitalizzazione della sanità produce risparmi? Spesso si associa la sanità digitale al risparmio. In realtà si tratta di capire un aspetto fondamentale: senza investimenti non è possibile produrre risparmi. Comunque il valore economico dell utilizzo di servizi digitali in sanità per Arsenàl.IT è uno degli aspetti fondamentali, infatti in ogni progetto 6 realizzato è stato incluso uno studio sull impatto economico di tali soluzioni, i cui esiti vengono poi verificati in fase di chiusura delle sperimentazioni. Indubbiamente è necessario pianificare in modo adeguato le azioni legate alla digitalizzazione della sanità che, grazie alla realizzazione del Fascicolo Sanitario sia su base regionale che nazionale, potrà compiersi in un arco di tempo ragionevole. E questo avverrà a tutto vantaggio dell efficienza dei servizi e del sistema sanitario, e quindi direttamente a beneficio dei cittadini. Che cosa si intende per interoperabilità dei sistemi? Interoperabilità è un termine chiave per la sanità digitale. Si tratta della capacità di mettere in collegamento e di far dialogare i vari sistemi per far circolare i dati e i documenti clinici. Arsenàl.IT è il soggetto tecnico che la Regione utilizza per rendere interoperabili i sistemi delle varie aziende sanitarie, ospedaliere, dello IOV e anche degli altri attori che operano in ambito sanitario come ad esempio Medici di Medicina Generale e farmacie. Arsenàl.IT, in linea con quanto disposto a livello regionale, coordina la stesura, la definizione e l emanazione di linee guida per l utilizzo di standard ICT dentro le aziende sanitarie, supervisionando il raggiungimento di un comune livello di omogeneità e l adeguamento dei sistemi alle norme. Tutto ciò rende di fatto il consorzio una sorta di motore per l attivazione e la messa in opera di sistemi interoperabili nell ottica di offrire all assistito veneto un servizio sempre più su misura. Al di là degli aspetti tecnici, come cambia il rapporto medico-paziente con l introduzione delle tecnologie? Da tecnico non spetta a me rispondere, ma posso affermare senza termini di smentita che le tecnologie hanno cambiato e stanno cambiando modalità e tempi della comunicazione medicopaziente. Ad esempio, una recente ricerca svolta dall Osservatorio Innovazione in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con FIMMG e Doxapharma su
01 Boll. Medici n. 4-17 ok:b 12/04/17 09:03 Pagina 7 un campione di 656 Medici di Medicina Generale evidenzia che l 83% degli interpellati usa la email per comunicare con i propri pazienti, il 70% ricorre a sms e ben il 53% dei medici dichiara di utilizzate WhatsApp, applicazione il cui utilizzo risulta in notevole aumento in quest ambito. Questi sono dati essenziali per chi come me e come Arsenàl.IT opera nel definire nuovi modelli di servizi sanitari smart, sempre più a misura di un utente dalle esigenze profondamente modificate dalle abitudini digitali. Qual è secondo lei il ruolo del medico nella realizzazione degli obiettivi di sanità digitale? È un ruolo fondamentale sul quale in Veneto e nel contesto di Arsenàl.IT abbiamo molto riflettuto per la definizione del percorso di costruzione del Fascicolo Sanitario Elettronico. In particolare abbiamo lavorato molto per coinvolgere i Medici di Medicina Generale che rappresentano il principale punto di contatto diretto con il cittadino/assistito. Lo testimoniano i numerosi incontri realizzati nel territorio con il coinvolgimento di migliaia di MMG, Medici ospedalieri, personale amministrativo e tecnico delle aziende, oltre ai farmacisti. Quali sono i servizi di sanità digitale oggi attivi in Veneto? I servizi oggi attivi sono molteplici. Il più noto e utilizzato è lo scarico dei referti via web, servizio che è entrato nella quotidianità di tutti noi. Dal 2012 grazie al progetto Veneto ESCAPE tutti i referti degli esami di laboratorio sono scaricabili via web dai siti delle aziende ULSS. È un servizio molto gradito agli utenti, dato che oltre il 60% ne fa ricorso. Non possiamo parlare di un servizio vero e proprio ma anche la ricetta dematerializzata è un altro importante tassello nel quadro dei servizi dal momento che la sua introduzione ne abilita molti e soprattutto, nel caso del Veneto, ha aperto la strada all attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico. Stiamo lavorando anche alla completa dematerializzazione della ricetta che permette di recarsi in farmacia con la sola tessera sanitaria o mediante un app sullo smartphone. Tutte le aziende offrono il servizio di prenotazione online di visite ed esami, mentre i pagamenti delle prestazioni online ancora stentano a decollare pur essendo in costante aumento il numero di coloro che ne fanno ricorso. Esistono poi servizi specialistici di telemedicina come il teleconsulto per l ictus ischemico, il telemonitoraggio di pazienti cronici, i servizi di teleradiologia dei quali molte strutture dispongono. Quali sono i prossimi obiettivi che si intende raggiungere in Veneto? L impegno della Regione attraverso l attività di Arsenàl.IT è oggi concentrato in particolar modo sulla realizzazione degli obiettivi legati al Fascicolo Sanitario Elettronico che rappresentano un occasione importante in generale, soprattutto alla luce dell entrata in vigore della riforma sanitaria regionale. In sostanza il lavoro realizzato in questi anni rappresenta la base di partenza per l integrazione dei sistemi sanitari delle singole aziende sanitarie in ottica regionale per garantire l accesso a dati e documenti clinici di ogni assistito. All interno dell iniziativa stiamo sviluppando una nuova concezione di servizi di Sanità km zero che parte dal presupposto che siano i dati a muoversi e non i pazienti/cittadini. A partire da questo stiamo costruendo servizi di sanità digitale su misura che vanno sempre più incontro all utente, in un ottica che supera il concetto di accessibilità e sposa quello di prossimità e vicinanza. Per realizzarli stiamo mettendo in campo una serie di attività mirate di co-progettazione che prevedono il coinvolgimento sia di chi opera in sanità che dei cittadini stessi attraverso le associazioni che rappresentano pazienti e popolazione. Una volta completati tutti i tasselli avremo a disposizione davvero un sistema di servizi di Sanità KM zero con vantaggi in termini di efficienza e anche di risparmio per il cittadino. In questo ambito stiamo lavorando, ad esempio, ad ECO farmacia, iniziativa che, come detto, permetterà di eliminare il promemoria cartaceo, garantendo la consegna del farmaco da parte del farmacista su presentazione di una app o della tessera sanitaria. 7
01 Boll. Medici n. 4-17 ok:b 12/04/17 09:04 Pagina 8 La Regione Veneto: dal Fascicolo Sanitario Elettronico ai servizi di Sanità KM zero Dr. Claudio Saccavini Direttore Tecnico di Arsenàl.IT Il Veneto nel campo della sanità digitale, nell ultimo decennio, si è sempre più distinto nel contesto nazionale per la diffusione dei servizi digitali raggiunta e per l innovazione introdotta prima di tutto all interno delle organizzazioni sanitarie. La condivisione dei dati clinici del paziente e la creazione di servizi online accessibili ai cittadini sono gli elementi cardine della trasformazione del Sistema Sanitario regionale in Veneto. Interoperabilità e collaborazione sono le parole chiave che connotano il modello di sanità digitale costruito nella nostra Regione con l obiettivo di realizzare il Fascicolo Sanitario Elettronico regionale. Un modello organizzativo capace di produrre un processo di change management, che offre ai quasi 5 milioni di assistiti del Veneto servizi sempre più facilmente accessibili e su misura di utente. In un futuro ormai prossimo, i veneti, grazie al Fascicolo, saranno in grado di accedere ai propri dati, alla storia clinica e servizi socio-sanitari online, semplificando in maniera significativa il dialogo con chi opera nel sistema sanitario: dai Medici di Medicina Generale agli Specialisti, dalle professioni sanitarie al personale amministrativo. Per arrivare all obiettivo nei tempi previsti a livello ministeriale è stato fondamentale lavorare alla costruzione di un sistema completamente interoperabile in grado di garantire a chi opera in sanità di intervenire in maniera più tempestiva e con un supporto all appropriatezza, grazie alla disponibilità di dati e di 8 documenti aggiornati in tempo reale e accessibili via web. A coordinare tale iniziativa ad ampio spettro è Arsenàl.IT, al quale la Regione nel 2012 ha affidato il ruolo di project management, rinnovando l accordo per la realizzazione degli obiettivi nel 2016. In sostanza, il consorzio funge da armonizzatore di processi, definendo linee guida e standard di interoperabilità che, estesi a tutte le strutture in tutte le Aziende sanitarie venete, permettono di allineare tutti i sistemi, offrendo la possibilità di raggiungere un livello omogeneo di servizi su base regionale. Facciamo un esempio. Nell ambito della realizzazione del Fascicolo, Arsenàl.IT ha provveduto ad attivare una piattaforma di labelling che consente di testare concretamente e validare le varie soluzioni tecniche, per verificarne il livello di interoperabilità e di adesione a specifiche e requisiti fissati nel contesto della comunità tecnica del Fascicolo veneto. I fornitori possono richiedere di verificare l interoperabilità dei loro prodotti, sottoponendoli ad un processo di valutazione che si basa su una serie di parametri fissati in base al tipo di soluzione e al possibile contesto applicativo. A disposizione un unità operativa del team tecnico del consorzio, formata ad hoc attraverso l esperienza in ambito internazionale, che segue l intero
01 Boll. Medici n. 4-17 ok:b 12/04/17 09:04 Pagina 9 processo di testing e ne verifica il corretto svolgimento. La piattaforma è in grado di produrre una reportistica periodica delle attività di test, garantendo un monitoraggio continuo sullo stato di avanzamento delle sperimentazioni in corso. Attraverso tale attività il gruppo di lavoro è in grado di effettuare il processo di labelling, garantendo ai fornitori delle Aziende sanitarie, dei MMG e delle farmacie una attestazione concreta del percorso e del superamento delle verifiche sui vari prodotti. Il vantaggio per le aziende sanitarie e per i medici è notevole. Tale processo e l attestazione che ne risulta permettono di ridurre i tempi di applicazione delle soluzioni tecniche che possono essere messe in opera molto più rapidamente. L attività di labelling è alla base dell allineamento dei software in ottica di realizzazione del Fascicolo, tanto che viene ripetuta per ogni fase progettuale che preveda un livello di integrazione dei sistemi. Ma il contributo di Arsenàl.IT non si limita ad un ambito strettamente tecnico. Infatti il modello veneto di Fascicolo Sanitario Elettronico appare ed è riconosciuto come particolarmente e positivamente atipico per il numero di operatori della sanità, oltre ottomila, coinvolti negli incontri di info-formazione e in oltre venti gruppi di lavoro regionali nei quali, a partire dal 2012, vengono discusse, definite e avvallate tecnicamente le principali linee guida e le indicazioni operative per la realizzazione degli obiettivi legati al Fascicolo. Il complesso sistema organizzativo, coordinato da Arsenàl.IT sotto la supervisione della Regione Veneto, ha offerto anche l opportunità di valorizzare gli investimenti pregressi delle Aziende socio-sanitarie venete, mettendo a sistema i risultati di alcune significative esperienze realizzate in passato. Si tratta dei progetti che hanno permesso di digi- talizzare il ciclo documentale, rendendo possibile lo scarico dei referti via web a livello regionale, la costruzione della rete dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta, di costruire la rete regionale per il teleconsulto e realizzato il sistema ospedaliero hub&spoke e di realizzare uno studio HTA sul telemonitoraggio dei pazienti affetti dalle principali patologie croniche vale a dire broncopneumopatia cronico ostruttiva, patologie cardiovascolari e diabete. La tappa più significativa è stata la dematerializzazione della ricetta rossa. Avviata con la ricetta farmaceutica digitale grazie alla sostituzione della tradizionale prescrizione cartacea con un promemoria in carta semplice, ad aprile 2015 è stata avviata anche la ricetta specialistica in versione digitale. In questo momento si sta lavorando all eliminazione del promemoria cartaceo, attraverso il progetto ECO farmacia, grazie al quale il paziente, per ritirare i farmaci prescritti dal medico, può presentarsi in farmacia mostrando una app sul proprio smartphone o presentando la propria tessera sanitaria. Per raggiungere l obiettivo della ricetta digitale è stato necessario un percorso formativo ad hoc che ha visto Arsenàl.IT e le aziende socie promuovere incontri ai quali hanno partecipato oltre cinquemila operatori delle Aziende socio-sanitarie e ospedaliere, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e farmacisti. Tale imponente sforzo organizzativo ha permesso una condivisione effettiva degli obiettivi, ha supportato e favorito il processo di cambiamento che è avvenuto in tempi, tutto sommato, rapidi e senza particolari disservizi soprattutto per l utenza. I dati di gennaio 2017 diffusi da Promofarma certificano che il Veneto con oltre il 90% di ricette digitali è al top della classifica nazionale. 9
01 Boll. Medici n. 4-17 ok:b 12/04/17 09:04 Pagina 10 Fondamentale funzione che viene garantita dalla ricetta digitale è il monitoraggio. La Regione Veneto ha scelto di realizzare un Sistema di Accoglienza Regionale (SAR) nel quale confluiscono i dati delle prescrizioni oltre che nel Sistema di Accoglienza Centrale (SAC) localizzato presso il Ministero dell Economia e delle Finanze. In tale contesto Arsenàl.IT sta lavorando alla realizzazione di uno strumento che in tempo reale rileva e monitora i dati sulle prescrizioni a livello regionale, fornendo dati specifici per ciascuna azienda e per le relative strutture di erogazione dei servizi. Tale cruscotto permetterà il rilevamento ed il monitoraggio costante e tempestivo delle prescrizioni attraverso una conoscenza puntuale del prescritto e dell erogato, offrendo dati utili alla programmazione dell offerta di prestazioni. Uno strumento di governo dalle grandi potenzialità che, una volta messo a regime, garantirà nuove opportunità di supporto decisionale per una migliore pianificazione dell offerta di prestazioni e servizi. All interno del progetto, dal costante e costruttivo confronto con operatori e rappresentanti dei cittadini, è stata sviluppata una nuova concezione di servizi definita di Sanità KM zero, che si fonda sul presupposto che siano i dati a muoversi e non i pazienti/cittadini. A partire da tale nuovo punto di vista la Regione Veneto, insieme alle aziende con 10 supporto e supervisione di Arsenàl.IT, sta costruendo servizi di sanità digitale su misura che vanno sempre più incontro all utente, in un ottica che supera il concetto di accessibilità e sposa quello di prossimità e vicinanza. Servizi che si stanno costruendo mediante percorsi di collaborazione e co-progettazione che coinvolgono sia di chi opera in sanità sia i cittadini attraverso lo specifico delle associazioni che rappresentano pazienti e cittadinanza. Una volta completati tutti i tasselli sarà messo a disposizione davvero un sistema di servizi di Sanità KM zero con vantaggi in termini di efficienza e anche di risparmio direttamente per il cittadino. Completata la digitalizzazione del ciclo prescrittivo, attualmente Arsenàl.IT sta lavorando all apertura del Fascicolo Sanitario Elettronico al cittadino. L assistito vi troverà all interno in primis le proprie ricette, successivamente il referti di laboratorio e via via tutti i documenti clinici previsti nei vari percorsi di cura come ad esempio le lettere di dimissione e i verbali di pronto soccorso. A fine 2016 in un gruppo di Aziende socio-sanitarie sperimentatrici, delle quali fa parte anche l intero territorio dell Azienda ULSS 6 Euganea, alcuni Medici di Medicina Generale su base volontaria hanno iniziato a raccogliere i consensi necessari all attivazione del fascicolo da parte dell assistito. Una volta rilasciato tale consenso, fornito il proprio indirizzo email e numero di telefono mobile, il cittadino riceve una email dalla Regione Veneto che, attraverso l apposita app Sanità KM zero, permette di attivare il Fascicolo personale e di avere a disposizione da smartphone le proprie ricette e, in un prossimo futuro, i vari documenti clinici che riguardano il nostro stato di salute. A fine gennaio 2017 i consensi raccolti in Veneto sono circa 36.000, dei quali 25.500 in provincia di Padova dove ci sono 86 medici sperimentatori, 140 in tutta la regione.
01 Boll. Medici n. 4-17 ok:b 12/04/17 09:04 Pagina 11 Arsenàl.IT Arsenàl.IT - consorzio volontario di tutte le Aziende SocioSanitarie, delle Ospedaliere e dell Istituto Oncologico Veneto - è il centro di ricerca che cura la sanità digitale in Veneto, studiando metodi innovativi per produrre percorsi di cambiamento nell organizzazione sanitaria, garantendo l interoperabilità del sistema su base regionale, favorendo il change management dentro le organizzazioni e la sostenibilità dei servizi. Un modello unico a livello nazionale nel quale lavora un team multidisciplinare di una cinquantina di giovani risorse, caratterizzate da competenze specialistiche, in prevalenza donne con un età media che non supera i 33 anni. Il metodo di lavoro si fonda su un approccio multidisciplinare che si fonda su un attenzione specifica alla valutazione delle soluzioni di ehealth sia dal punto di vista dell efficacia clinica, dell impatto economico e sociale (come gli utenti/utilizzatori intesi come pazienti e operatori, accolgono i servizi) e degli aspetti legali. La convinzione è infatti che le innovazioni tecnologiche non hanno un impatto sulle organizzazioni se la loro introduzione non è accompagnata da una riorganizzazione funzionale. Arsenàl.IT è un acceleratore di processi, centro di competenza capace di fare sistema tra le aziende socie. Il consorzio attraverso il team multidisciplinare, giovane, qualificato e dinamico, è in grado di proporre soluzioni concrete, affrontando i problemi e governando i tempi. Uno dei principali punti di forza sta nella scelta di Arsenàl.IT di credere ed investire sul valore che le persone, intese come sia come operatori del sistema sociosanitario che come utenti, sono in grado di offrire nel processo di creazione e disegno dei servizi. Ed è questa la via che è stata messa in campo grazie al Fascicolo nell attività di co-creazione volta a costruire servizi sempre più a misura di utenti. La principale iniziativa della quale si sta occupando oggi consorzio è, infatti, il Fascicolo Sanitario Elettronico regionale che in Veneto rappresenta un occasione per ripensare completamente i sistemi informativi sanitari regionali. Il Fascicolo, una volta messo a regime su scala regionale, permetterà a qualsiasi cittadino di accedere ai propri dati e documenti, alla storia clinica e ai servizi socio-sanitari online e digitali. Il consorzio ha oggi come mission principale la realizzazione degli obiettivi legati al Fascicolo Sanitario Elettronico regionale, esperienza che oggi rappresenta un occasione importante ancor più alla luce della riforma sanitaria in atto a livello veneto. In sostanza il lavoro realizzato nell ultimo decennio risulta base di partenza per l integrazione dei sistemi sanitari delle singole aziende sanitarie in ottica regionale per garantire l accesso a dati e documenti clinici di ogni assistito. Dall esperienza sviluppata nel confronto con operatori è stata sviluppata una nuova concezione di servizi definita di Sanità KM zero. In questo modo gli operatori avranno a disposizione attraverso il Fascicolo uno strumento di cura più puntuale, sempre aggiornato e particolarmente utile in caso di interventi che necessitano tempestività, tutto ciò a garanzia della continuità dei processi di cura e dell appropriatezza delle cure stesse. 11