I NUOVI DOPAMINOAGONISTI: le formulazioni a rilascio prolungato



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I NUOVI DOPAMINOAGONISTI: le formulazioni a rilascio prolungato Maria Guarino Centro Disordini Del Movimento UO Neurologia Policlinico S. Orsola-Malpighi, Bologna MALATTIA DI PARKINSON: STATO DELL ARTE Sala Paradiso - Circolo ARCI S. Lazzaro 19 Febbraio 2011

I dopaminoagonisti I dopaminoagonisti (DA) sono stati scoperti negli anni 70, nello sforzo di ridurre l incidenza e la severità delle complicanze motorie correlate al trattamento a lungo termine con la Levodopa (fluttuaioni motorie, discinesie). Bromocriptina fu il primo DA che si dimostrò efficace nel controllo dei complicane motorie negli RCT, poi seguì pergolide. Venivano proposti prevalentemente nella fase avanata di malattia Alla metà circa degli anni 90. I DA sono stati studiati e proposti non solo in addon alla LD nella fase tardiva di malattia, ma anche in monoterapia, come prima linea di trattamento della fase iniziale della MP Gli ultimi DA scoperti sono ropirinolo, pramipexolo e rotigotina. L efficacia di questi DA sia in monoterapia in fase iniziale di malattia sia in aggiunta alla ld nella fase tardiva è stata ampiamente documentata in grandi RCT.

Vantaggi Classe di farmaci capace di stimolare direttamente i recettori per la dopamina post-sinaptici, in virtù della presenza nella configurazione molecolare di una parte chimicamente simile alla dopamina Non necessitano di conversione metabolica a dopamina a differenza della Levodopa Non hanno problemi di assorbimento e/o di interferenza con cibi o di trasporto attraverso la Barriera ematoencefalica Hanno una specificità per i sottotipi recettoriali dopaminergici D 2 /D 3 Hanno una lunga emivita (specialmente le formulazioni a lento rilascio) che si traduce in una stimolazione continua del recettore dopaminergico, rispetto alla levodopa

Meccanismi responsabili delle complicanze motorie correlate all uso della L-Dopa La stimolazione fisiologica dei recettori striatali dopaminergici è generalmente continua e tonica La stimolazione pulsatile indotta da sostanze a breve emivita come la levodopa è stato proposto come il principale meccanismo responsabile delle fluttuazioni motorie e delle discinesie. I DA determinando una stimolazione dopaminergica continua si correlano ad una più bassa incidenza di complicanze motorie rispetto alla levodopa. E stato anche suggerito un ruolo neuroprotettivo dei DA in alcuni modelli sperimentali, ma ancora non dimostrato nei trial clinici.

Circa il 40% dei pazienti che iniziano la LD in monoterapia, dopo 5 anni presentano complicanze motorie La quantità di LD giornaliera è il fattore di rischio più associato alla comparsa di discinesie (necessità di usare la dose minima efficace di LD) L uso dei DA riduce significativamente la comparsa di complicanze motorie ed in genere i pazienti necessitano di aggiungere LD per un migliore controllo dei sintomi motori dopo 3-5 anni.

Risposta alla Levodopa ed evoluzione delle complicanze motorie Trattamento della fase iniziale Trattamento della fase intermedia Trattamento della fase avanzata Efficacia clinica Soglia della discinesia Soglia di risposta ON Efficacia clinica Soglia della discinesia Soglia della risposta ON Efficacia clinica Soglia della discinesia Soglia della risposta ON Levodopa 2 4 6 Tempo (h) Levodopa 2 4 6 Levodopa 2 4 6 Tempo (h) Tempo (h) Risposta motoria di lunga durata Bassa incidenza di discinesie Risposta motoria di breve durata Aumentata incidenza di discinesia Risposta motoria di breve durata Periodi On associati a discinesie Adapted from Obeso JA, et al. Trends Neurosci 2000;23(suppl):S2-S7.

Dopaminoagonisti Principio attivo Nome commerciale Ergot-derivati (DA di I generazione) bromocriptina Parlodel cps pergolide Nopar cpr cabergolina Cabaser cpr Non ergot-derivati apomorfina Apofin fl, penject (uso prevalente in add on) Ropinirolo Requip RP cpr Pramipexolo Mirapexin RP cpr Rotigotina Neupro cerotto ERGOT-derivati sono attualmente di II scelta per il rischio di fibrosi pleuropolmonare e delle valvole cardiache

Linee Guida NICE 2006

Linee Guida NICE 2006 Riduzione dosi di Levodopa

Efficacia dei farmaci dopaminergici sui sintomi non-motori Levodopa Dopaminoagonisti Depressione Cognitività Non testato IR: + Possibile per pramipexolo e rotigotina Non conosciuto Restless Disturbi Sonno Freezing Effetto per breve periodo CR: + Non effetto Pramipexolo/Ropirinolo/Rotigot ina: + Frammentazione sonno: Pramipexolo/Ropirinolo/ Rotigotina: + Non effetto, possibile peggioramento

Dopaminoagonisti con formulazioni a rilascio prolungato - Favoriscono una stimolazione dopaminergica continua - Riducono il rischio di complicanze motorie - Monosomministrazione - Semplificazione del regime di trattamento - Migliore aderenza al trattamento - Ottimizzazione di efficacia e tollerabilità nella pratica clinica

Il problema della compliance nella MP During a 28-day observation period, a significant nonadherence (i.e. < 80% of doses taken correctly) occurred in 15,3% of patients and only 4 of 39 (10.26%) subjects had complete schedule adherence. Worse compliance was associated with increasing numbers of PD medications. N.A. Leopold et al., Movement Disorders 19 (2004): 513-517. K.A. Grosset et al., Movement Disorders 20 (2005): 1502-1507.

Ropinirolo Rilascio Prolungato Agonosta dopaminergico D2-D3 Dal 2008 è disponile ropinirolo RP che consente la costante liberazione del farmaco nelle 24 h permettendo la monosomministrazione giornaliera Formulazioni 2 mg-4mg-8mg Titolazione in alcune settimane passando dall assunzione di 2 compresse contemporaneamente Il farmaco ha dimostrato un profilo di efficacia e sicurezza paragonabile a quello delle compresse a rilascio immediato, sia in fase iniziale di malattia che avanzata. I dati disponibili suggeriscono che è possibile effettuare immediatamente lo switch a ropinirolo a rilascio prolungato, mantenendo lo stesso dosaggio della formulazione a rilascio immediato, ma utilizzando la somministrazione unica.

Concentrazioni plasmatiche nel tempo profili di Ropirinolo RP e standard

Pramipexolo Rilascio Prolungato Agonosta dopaminergico D2-D3 2010, l AIFA ha autorizzato la commercializzazione in Italia della nuova formulazione di pramipexolo in compresse a rilascio prolungato con somministrazione unica giornaliera. Il farmaco ha dimostrato un profilo di efficacia e sicurezza paragonabile a quello delle compresse a rilascio immediato, sia in fase iniziale di malattia che avanzata Formulazioni 0,26 mg-0,52 mg-1,05mg-2,1 mg-3,15 Titolazione in alcune settimane passando dall assunzione di 2 compresse contemporaneamente I dati disponibili suggeriscolo la possibilità di effettuare immediatamente lo switch a pramipexolo a rilascio prolungato, mantenendo lo stesso dosaggio della formulazione a rilascio immediato, ma utilizzando la somministrazione unica.

Concentrazioni plasmatiche nel tempo profili di Pramipexolo RP e standard Pramipexolo conc.plasmatica [ng/ml] 10 8 6 4 2 Formulazione standard cpr 1.5 mg tid (N=24) Pramipexolo Formulazione RP cpr 4.5 mg a digiuno (N=24) 0 96 100 104 108 112 116 120 Tempo Fluttuazioni dei livelli plasmatici meno frequenti Koenen-Bergmann M, et al. Eur J Neurol 2008;15(Suppl 3):97(P1248)

Pramipexolo RP nella fase iniziale della MP Mantenimento dell efficacia alla settimana 33 (UPDRS II+III) L efficacia è stata mantenuta in entrambi i gruppi con pramipexolo alla settimana 33

Pramipexolo RP nella fase tardiva della MP Mantenimento dell efficacia alla settimana 33 (UPDRS II+III) L efficacia era mantenuta con entrambe le formulazioni di pramipexolo alla settimana 33 Schapira AHV, et al. Short communication, 13th EFNS, Florence, Italy, September 14, 2009 19

Rotigotina Agonista dopaminergico D3/D2/D1 Unico dopaminoagonista somministrabile per via transdermica a rilascio graduale, unica applicazione giornaliera Grazie alla formulazione Continuous Delivery System il farmaco è dissolto in una matrice adesiva rivestita da un sostegno in poliestere che consente il rilascio del farmaco a velocità costante, proporzionale alla dose somministrata. Le dimensioni del cerotto modulano il rilascio del farmaco, e quindi la definizione del dosaggio. Formulazioni cerotti: 2 mg-4 mg-6 mg-8 mg 2010, è stata autorizzata la commercializzazione in Italia

2.00 1.75 1.50 Farmacocinetica di rotigotina Concentrazione plasmatica transdermica Rotigotina Conc. Plasmat. (ng/ml) 1.25 1.00 0.75 0.50 n=20 0.25 0 0:00 2:00 4:00 6:00 8:00 10:00 12:00 14:00 16:00 18:00 20:00 22:00 24:00 2 mg/24h addome Time point Rotigotina Le concentrazioni di steady-state vengono raggiunte dopo 1-2 giorni dall applicazione del cerotto e si mantengono ad un livello stabile con una sola applicazione giornaliera del cerotto per 24 ore (RCP Neupro ) Grosset D. ACNR Drugs in Neurology, vol 6:32-34, 2006

Efficacia con rotigotina in monoterapia in pazienti con MP in fase iniziale Efficacia Percentuale di responder al punteggio UPDRS II (ADL) + III (attività motorie) Proporzione di pazienti (%) 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 placebo 20% 25% 30% Rotigotina: percentuale di responders (pazienti con un miglioramento del 20%, 25% o 30% nella UPDRS II & III) Watts RL et al. Neurology 2007; 68: 272-276.. * Rotigotina * *p<0,0001

Efficacia con Rotigotina nella MP avanzata Periodi in "on": in tutti i gruppi di trattamento si è registrato un aumento rispetto al basale del tempo medio in "on" senza discinesie con un effetto più marcato nel gruppo con RTG 12 mg/24h tempo in "on" senza discinesie (rispetto al basale) Placebo 1.76 4mg 2.01 8mg 1.83 Miglioramento maggiore nei gruppi in RTG rispetto al placebo del punteggio UPDRS III 12mg 2.43 Placebo 4mg 8mg 12mg punteggio del punteggio UPDRS III (rispetto al basale) -4.23-7.56-6.20-6.91 Quinn N. Parkinsonism & Related Disorders 7, S66, A223, 2001

Farmacocinetica Rotigotina: pazienti con insufficienza epatica moderata Concentrazioni plasmatiche di rotigotina durante e dopo somministrazione di farmaco al 3 giorno di somministrazioni multiple (media aritmetica+ SD) Concentratione (ng/ml) Soggetti sani Soggetti Insuff. Epatica moderata Tempo (ore) Cawello W. et al., poster presented at EFNS 2007 rotigotina 2mg/die per 3 giorni

Farmacocinetica Rotigotina: pazienti con insufficienza renale Concentrazioni mediane (ng/ml) 0.25 0.2 0.15 0.1 0.05 Concentrazioni plasmatiche mediane di Rotigotina Soggetti sani (N=8) Insufficienza renale Moderata (N=7) Insufficienza renale severa (N=8) 0 0 2 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 44 48 52 56 60 Tempo (ore) rotigotina 2mg/24 ore Cawello W et al. poster presented at ACCP, 2005

Rotigotina trasdermica: Interazioni farmacologiche A dosi terapeutiche rotigotina ed i suoi metaboliti non inibiscono nè inducono significativamente gli enzimi CYP Nessun aggiustamento di dosaggio di rotigotina se somministrato con domperidone o cimetidina Rotigotina non modifica la farmacocinertica di L- DOPA/Carbidopa e viceversa ROTIGOTINA SEMBRA AVERE UN BASSO POTENZIALE DI INTERAZIONE TRA FARMACI

Rotigotina cerotto-vantaggi Assorbimento efficace attraverso la cute Rilascio di principio attivo uniforme e costante Rilascio proporzionale alla dimensione del cerotto La titolazione o l'aggiustamento delle dosi vengono fatte cambiando la dimensione del cerotto o utilizzando più cerotti (flessibilità d'uso)

Rotigotina cerotto-vantaggi - Migliore adesione alla terapia - Utilizzabile anche in pazienti con disfagia - Adatto in pazienti con motilità G.I. alterata - Livelli plasmatici stabili anche di notte - Utilizzabile nel periodo perioperatorio

Compliance with rotigotine 97.3% 94.4% 97.9% 98.7% Compliance was independent of PD duration, age at onset of PD and the condition of the patient. Schnitzler et al., Parkinsonism and Related Disorders 16 (2010): 513-516.

Tecnologia di rotigotina transdermica Sezione schematica del cerotto Film di copertura pellicola in poliestere rivestita di silicone e alluminio Matrice autoadesiva Strato protettivo pellicola in poliestere rivestita con fluoropolimero trasparente Vista frontale Vista posteriore Taglio a S Film di copertura Strato protettivo

Formulazione di rotigotina transdermica Flessibilità posologica Denominazione rotigotina 2 mg/24 h rotigotina 4 mg/24 h rotigotina 6 mg/24 h rotigotina 8 mg/24 h Dimensioni cm 3,16 x 3,16 cm 4,47 x 4,47 cm 5,48 x 5,48 cm 6,32 x 6,32 Superficie 10 cm 2 20 cm 2 30 cm 2 40 cm 2 Contenuto totale di rotigotina 4,5 mg 9 mg 13,5 mg 18,0 mg In 24 ore viene rilasciato circa 45 % del farmaco presente nel cerotto

Modalità di Applicazione Dove applicare il cerotto Applicare la parte adesiva del cerotto sulla pelle pulita, asciutta e sana, nelle regioni seguenti: spalla parte superiore del braccio pancia coscia anca fianco (tra le costole e l anca) Al fine di evitare irritazioni cutanee, cambiare giornalmente il sito di applicazione del cerotto (ad es. un giorno a destra, un giorno a sinistra e un giorno in alto, un giorno in basso). Non applicare rotigotina due volte nella stessa zona per 14 giorni.

Farmacocinetica di rotigotina transdermica Diversi siti di applicazione Addome Spalla Fianco Coscia Anca Braccio Rotigotina (ng/ml) Rotigotina 2 mg/24h Tempo (ore dalla somministrazione) n= 70 Naidu Y. et al., Expert Opin. Drug Deliv 2007; 4(2):111-118

Quando iniziare i Dopaminoagonisti nel corso della Malattia di Parkinson?

Ruolo dei DA in fase avanzata di malattia Aggiungere il dopaminoagonista alla monoterapia con levodopa ha dei vantaggi: - Riduce i dosaggi di levodopa - Riduce le ore di off diurno e notturno - Riduce il rischio di altre complicanze motorie

DA o LD nella fase iniziale di malattia Non ci sono evidenze certe su quale trattamento utilizzare per primo: levodopa o dopaminoagonisti, ma sicuramente un trattamento dpaminergico va istaurato precocemente Levodopa rimane il gold standard per i sintomi motori, tuttavia l utilizzo nel lungo periodo favorisce la comparsa di complicanze motorie I dopaminoagonisti sono meno efficaci della levodopa sui sintomi motori ma riducono il rischio di complicanze motorie

Bilancio rischi-benefici Cochrane Library 2009 NB. Disturbi del controllo impulsi

Disturbi del controllo degli impulsi Classificazione Gambling compulsivo gioco d azzardo patologico, è quello più studiato e l unico che è classificato nel DMSIV: slots, gratta e vinci, superenalotto, gioco delle carte Ipersessualità incremento della libido, più raramente uso compulsivo di internet, club privati, masturbazione, dipendenza smisurata dalle telefonate erotiche Punding comportamenti complessi, eccessivi, ripetitivi e afinalistici leggere quante più etichette possibili al supermercato, esaminare, smontare e rimontare oggetti di tipo meccanico, sistemare oggetti, ripetere mentalmente calcoli o monologhi senza senso Shopping compulsivo Disturbo da alimentazione incontrollata Dopamine dysregulation syndrome (DDS) overuse di farmaci dopaminergici nonostante lo sviluppo di disabilitanti discinesie (guida spericolata della macchina, sfida della morte)

Disturbo del controllo degli impulsi Più spesso maschi, con storia personale e familiare di depressione e/o dipendenze Più frequente se associazione DA-LD Eziopatogenesi: DA stimolano selettivamente i recettori D3 più rappresentati nella regione ventrale dello striato che può controllare i comportamenti compulsivi e la tendenza all abuso In genere reversibili con riduzione/sospensione del DA Per evitare gli effetti collaterali: titolazione lenta domperidone 20 mg 3/die

Ruolo dei DA nella fase iniziale di malattia Ogni paziente necessita di un trattamento personalizzato Si deve considerare: - stile di vita del paziente (richiesta funzionale) - età di esordio, co-morbidità (condizioni cognitive) - le preferenze del paziente dopo averlo informato sui benefici e svantaggi a breve e a lungo termine - stabilire con il paziente gli obiettivi del trattamento

Obiettivi terapeutici 1. Il massimo effetto sintomatico possibile (ALL and NOW)? 2. Migliorare anche se non in modo ottimale i sintomi motori cercando di prevenire le complicanze motorie? 3. Evitare gli effetti collaterali dei DA e correre il rischio di favorire la comparsa delle complicanze motorie?

ma per il paziente che cos è più importante??? Outcomes come la qualità della vita potrebbero essere più vicino agli interessi del paziente Servono studi di lungo periodo (> 5 anni) che abbiano come obiettivo primario la qualità della vita

RCT: qualità della vita come endpoint primario

Possibili strategie: il paziente giovane Considerare la prospettiva di una lunga storia terapeutica Bassa presenza di co-morbidit morbidità Elevato rischio di complicazioni a lungo termine Aumentata responsabilità del paziente Strategie di risparmio della levodopa Iniziare monoterapia con dopaminoagonisti NB richiesta funzionale elevata

Possibili strategie: il paziente anziano Più breve aspettativa di vita Più basso rischio di complicazioni a lungo termine Più elevata probabilità di comorbidità Iniziare monoterapia con Levodopa

D3 DOPAMINO AGONOSTI