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FONDAZIONE MALAVASI LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: GIOVANNI DARI CLASSE 3 SEZ. B A.S.2018 /2019 1. OBIETTIVI E COMPETENZE 1.1 OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Rispettare se stessi, i docenti, il personale della scuola ed i compagni, interagendo positivamente con l'ambiente e le persone, avendo cura anche dei materiali e degli strumenti di lavoro. Lavorare in gruppo senza competitività, ma con un atteggiamento collaborativo che consenta un costruttivo scambio di opinioni. Dialogare costruttivamente e rispettosamente con i docenti e i compagni di classe. Rispettare le consegne assegnate e gli impegni eventualmente assunti. Rispettare il Regolamento di Istituto ed il Patto di corresponsabilità. 1.2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI Completare e consolidare le conoscenze e le abilità pregresse. Utilizzare consapevolmente le procedure e le tecniche di calcolo acquisite. Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. Acquisire un metodo di studio autonomo sviluppando le capacità razionali, logiche e schematiche caratteristiche dell ambito scientifico. Sviluppare le capacità critiche nei singoli ambiti. Riconoscere nella realtà ciò che è oggetto di trattazione scientifica. Educare all osservazione e alla descrizione dei fenomeni, alla formulazione di ipotesi e alla formalizzazione delle leggi e dei problemi.

Raggiungere gradualmente autonomia nello studio, nella ricerca e nella rielaborazione in ambiti diversi. Raggiungere gradualmente una consapevole e indipendente capacità di critica. 1.3 COMPETENZE MINIME RELATIVE ALLA DISCIPLINA Essere in grado di ripetere le principali definizioni, teoremi, principi e leggi. Saper motivare e collegare tra loro le conoscenze minime acquisite. Saper utilizzare le conoscenze minime in semplici problemi teorici, numerici, pratici. Saper organizzare e schematizzare le conoscenze acquisite. Raccogliere i dati di un esperimento e analizzare criticamente gli stessi e l'affidabilità del processo di misura; saper costruire e/o validare un modello. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Cinematica: Moto nel piano Applicazioni della dinamica 2. CONTENUTI DISCIPLINARI 1 quadrimestre Cinematica nel piano: Composizione dei moti e moto parabolico Trasformazioni di Galileo Le leggi della dinamica e i Sistemi di riferimento inerziali; Principio di relatività Galileiana e moti relativi; Massa inerziale; Relazione fra accelerazione di gravità e forza peso; Applicazione delle leggi della dinamica; Forze di contatto, tensione, attrito; Forza centripeta e moto circolare; Forza elastica e moto armonico; Sistemi di riferimento non inerziali e forze apparenti. Conservazione dell energia meccanica Prodotto scalare; Lavoro di una forza costante; Lavoro di una forza variabile; Energia cinetica; Teorema delle forze vive (o dell energia cinetica); Potenza; Forze conservative ed energia potenziale; Energia potenziale elastica e gravitazionale; Legge di conservazione dell'energia meccanica; Forze dissipative: esempi di forze dissipative e variazione dell energia meccanica.

Conservazione della quantità di moto Quantità di moto; Legge della conservazione della quantità di moto; Impulso di una forza; Secondo principio della dinamica e teorema dell impulso; Legge di conservazione della quantità di moto; Urto elastico e anelastico, urti centrali e obliqui. Meccanica del corpo rigido Prodotto vettoriale; 2 quadrimestre Definizione di momento di una forza; Definizione di corpo rigido; Condizioni di equilibrio di un corpo rigido; Grandezze fisiche nella descrizione del moto rotatorio (velocità ed accelerazione angolare); Relazione fra grandezze lineari ed angolari; Definizione di momento angolare; Equazioni della dinamica rotazionale; Conservazione e variazione del momento angolare; Momento angolare di una particella; Momento d'inerzia; Leggi di conservazione; Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso; Energia cinetica di rotazione e momento d'inerzia; Momento di una forza e lavoro di una forza nel moto rotatorio; Teorema dell'energia cinetica per le rotazioni; Legge fondamentale del moto di rotazione di un corpo rigido; Gravitazione Momento angolare di un corpo rigido. Legge di gravitazione universale; Leggi di Keplero; Valore della costante di gravitazione universale;

Massa inerziale e massa gravitazionale; Velocità dei satelliti in orbita circolare; Corrispondenza leggi di Keplero - legge di gravitazione universale; Il campo gravitazionale; L'energia potenziale gravitazionale; La forza di gravità e la conservazione dell'energia meccanica; Meccanica dei fluidi Energia di fuga ed energia di legame. Richiami sui fluidi e la pressione; La corrente di un fluido; L equazione di Bernoulli; Effetto Venturi: la relazione pressione-velocità; Leggi dei gas e teoria cinetica dei gas L attrito nei fluidi. Dilatazione dei gas Leggi dei gas; leggi di Gay-Lussac e legge di Boyle; Equazione generale dei gas perfetti; Temperatura assoluta; La teoria cinetica dei gas; Il significato della temperatura assoluta; Calcolo dei calori specifici dei gas; 3. MODULI, PERCORSI, ATTIVITA PLURIDISCIPLINARI Al momento non sono ancora stati individuati percorsi interdisciplinari, che verranno decisi in itinere. 3.1 IDENTIFICAZIONE 3.2 PERIODO DI EFFETTUAZIONE 3.3 DISCIPLINE COINVOLTE PER ORE: TOTALE ORE:

4. STRATEGIE E METODOLOGIE (Indicare con un segno di X una o più opzioni) x Lezioni frontali x Brainstorming Gruppi di lavoro x Problem solving x Simulazione di casi x Elaborazione di mappe concettuali x Discussione guidata Elab. scritto/grafica/computerizzata di dati x Attività di laboratorio Altro 1. STRUMENTI (Indicare con un segno di X una o più opzioni) x Libro di testo x Dispense x Sussidi audiovisivi x attrezzature di laboratorio 2. STRUMENTI DI VERIFICA(Indicare con un segno di X una o più opzioni) x Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi x Interrogazioni x prove scritte IL DOCENTE: Prof. Giovanni Dari

GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE: INDICATORI CONOSCENZE COMPETENZE 9/10 ECCELLENTE Esposizione fluida, ottima conoscenza del linguaggio matematico/fisico facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari 8 BUONO Esposizione buona e buona conoscenza del linguaggio 7 DISCRETO Esposizione buona e utilizzo di una terminologia per lo più appropriata. 6 SUFFICIENTE Conoscenza delle principali definizioni e teoremi, lo studente si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma spesso incerto, con una terminologia a volte generica. 5 INSUFFICIENTE Conoscenza delle principali definizioni e teoremi in modo superficiale e approssimato. Il lessico utilizzato non è sempre adeguato e appropriato. 4-3 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Poche o assenti conoscenze della parte teorica Capacità e rapidità nella risoluzione degli esercizi più complicati anche quelli applicati alla realtà. Risoluzione ottimale degli esercizi standard e risoluzione degli esercizi più difficili con aiuto dell insegnante Risoluzione ottimale degli esercizi standard Capacità di risoluzione degli esercizi standard raggiungendo quindi gli obiettivi minimi. Difficoltà nella risoluzione degli esercizi per obiettivo minimo. Gravi difficoltà nella risoluzione degli esercizi più facili GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE: In ogni verifica verrà inserita la seguente griglia di valutazione. La valutazione è in genere collegata ai descrittori della griglia per valutazione orale. Griglia di valutazione: punti 0-20 30 40 50 60 70 80 90 voto 3 4 5 6 7 8 9 10