PARERE n. 32 del 06 Giugno 2011 (o.d.g. 5 del 06 Giugno 2011) OGGETTO: Comune di Canda (RO). Rapporto Ambientale al Piano di Assetto del Territorio.

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PARERE n. 32 del 06 Giugno 2011 (o.d.g. 5 del 06 Giugno 2011) OGGETTO: Comune di Canda (RO). Rapporto Ambientale al Piano di Assetto del Territorio. PREMESSO CHE ai sensi dell art. 4 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, in attuazione della direttiva comunitaria 2001/42/CE, i Comuni, le Province e la Regione, nell ambito dei procedimenti di formazione degli strumenti di pianificazione territoriale, devono provvedere alla valutazione ambientale strategica (VAS) dei loro effetti sull ambiente al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile e durevole ed assicurare un elevato livello di protezione dell ambiente ; La Commissione Regionale VAS, individuata ex art.14 della LR n.4/2008, si è riunita in data 06 giugno 2011 come da nota n. 263551 del 01.06.2011 del Dirigente della Unità di Progetto Coordinamento Commissioni (VAS VINCA NUVV), segretario della commissione; Il Comune di Canda (RO) con note n. 2100/X del 09.06.2010, n.641/x del 21.02.2011 n. 1362 del 15.4.11 ha fatto pervenire la documentazione necessaria per ottenere il parere della Commissione VAS; Il Comune di Canda ha approvato con DGC n. 63 del 28.09.07 il Documento Preliminare e lo schema di accordo di pianificazione ai sensi dell art. 15 della legge urbanistica regionale, per la formazione del piano di assetto del territorio comunale; L accordo di copianificazione tra il Comune di Canda e la Regione Veneto per la redazione del P.A.T. in esame è stato sottoscritto in data 15.10.2007. In applicazione dell art. 5 della legge urbanistica regionale 11/2004 è stata avviata la fase di concertazione e partecipazione con gli enti territoriali e le Amministrazioni interessate alla tutela degli interessi pubblici coinvolti nella redazione del P.A.T., oltre che con le associazioni economiche, sociali e politiche portatrici di interessi diffusi nel territorio comunale, mediante incontri di lavoro e pubbliche assemblee. Il Comune di Canda con DGC n. 89 del 13.11.09 ha espletato la fase di concertazione e partecipazione ai fini della redazione del Piano di Assetto del Territorio Comunale ai sensi dell art. 15 della Legge Regionale n. 11 del 23 aprile 2004 e successive modificazioni, prendendo atto degli esiti dell avvenuta concertazione e valutando le comunicazioni ed i contributi diversamente pervenuti da parte degli enti, amministrazioni, associazioni e soggetti interessati, intervenuti alla concertazione; Il Comune di Canda con DCC n. 58 del 21.12.09, ha adottato il Piano di Assetto del Territorio Comunale secondo quanto previsto dall art. 15 della LR n. 11 del 23.04.04 Come da documentazione presentata, l avviso dell avvenuta adozione del Piano in parola è stato affisso all albo pretorio del Comune, della Provincia, sul portale web del Comune, sul Bur n. 3 del 08.01.10 e sui quotidiani Il Gazzettino di Rovigo, La Voce Nuova di Rovigo del 08.01.2010. Come emerge dalla attestazione del Valutatore, inviata nota del Comune di Canda (RO) del 08.06.2010, sono pervenute complessivamente n. 3 osservazioni di cui n. 1 fuori termine, delle quali n. 1 è inerente al Rapporto Ambientale. PARERE DELLA COMMISSIONE VAS SUL RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE La Commissione Regionale VAS, con parere n. 62 del 4 settembre 2007, aveva espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale sulla relazione ambientale allegata al documento preliminare per la redazione del Piano di Assetto Territoriale Comunale del Comune di Canda, con alcune prescrizioni che sono state ottemperate in sede di stesura del Rapporto Ambientale. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il Comune di Canda e situato in provincia di Rovigo e confina a nord con il comune di Badia Polesine, a nord est con il comune di Lendinara, a sud con il comune di Castelguglielmo e Bagnolo di Po, ad ovest con il comune di Trecenta. UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 1

Canda conta 936 abitanti e ha una superficie di 14,4 chilometri quadrati per una densità abitativa di 65,00 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 10 metri sopra il livello del mare. QUADRO CONOSCITIVO SULLO STATO DELL AMBIENTE Il presente rapporto ambientale, riprendendo quanto riportato nella relazione ambientale, analizza in modo più dettagliato lo stato dell ambiente. Aria Secondo il PRTRA il Comune di Canda si colloca in zona A2 Provincia. Il monossido di carbonio (CO), solo nell ATO residenziale del comune di Canda, possiede valori superiori alla media provinciale. Gli ossidi di azoto (NOx) si collocano principalmente nell ATO residenziale di Canda, l unica a superare il valore medio di riferimento. Anche nel caso delle PM 10 le maggiori emissioni si riscontrano nell ATO più urbanizzata, ossia quella residenziale, che comunque risulta essere di modesta estensione rispetto all intero territorio del PAT e che presenta valori comunque inferiori alla soglia di riferimento. Le produzioni di ammoniaca più elevate si riscontrano negli ATO prevalentemente agricoli, che superano la soglia di riferimento evidenziata; solo l ATO residenziale, più piccola e povera di aree agricole riporta un valore inferiore. Nel territorio di Canda le emissioni di ossidi di zolfo risultano irrisorie rispetto alla media nazionale in tutti gli ATO. Nel territorio del comune di Canda le emissioni di Benzene sono superiori alla media provinciale nell ATO maggiormente urbanizzato, ossia quello residenziale, fortemente antropizzato rispetto alla sua modesta estensione. Gli altri ATO mantengono un livello inferiore alla media di riferimento. Nel territorio del PAT le maggiori emissioni di metano si registrano nell ATO A3 Ghirardella che ospita un allevamento intensivo ed e caratterizzata da una estensione contenuta rispetto al resto del territorio comunale. Acqua Per il territorio del PAT, non sono disponibili informazioni sufficientemente dettagliate riguardo la qualità delle acque superficiali e sotterranee. Qualità delle acque superficiali I principali corsi d acqua superficiali che interessano il Comune di Canda sono il Canalbianco e la Fossa Maestra. Per tali corsi esistono dati del 2006 dell ARPAV sulla qualità dell acqua, nel tratto dalla confluenza nel Canalbianco alla stazione ARPAV n. 199. Non esistono dati relativi all indice IBE (indice biotico esteso) per il Comune di Canda. Per la Fossa Maestra i dati relativi al 2003 evidenziano un indice SECA pari a tre e un indice SACA sufficiente. Qualità delle acque sotterranee Relativamente alla qualità delle acque sotterranee per quanto concerne l indice SCAS non risultano dati relativi al Comune di Canda. Acquedotto e fognatura Come risulta dalla dichiarazione del Sindaco e del Responsabile dell Area Tecnica del Comune di Canda trasmessa dal Comune con nota prot. n.641/x del 21.02.2011 la percentuale di utenze allacciate alla rete acquedottistica è pari al 100%, mentre la percentuale di utenze allacciate alla rete fognaria, di tipo misto, è pari al 75,13%. Secondo informazioni assunte presso Polesine Acque S.p.A. di Rovigo, viene evidenziata un unica situazione di criticità della rete fognaria nell ambito del centro urbano di Canda, legata a difficoltà di drenaggio della rete. Il comune di Canda possiede un depuratore in prossimità del centro abitato. Rischio idraulico In merito al rischio idraulico dallo studio di compatibilità idraulica redatto dallo specialista incaricato sono state identificate alcune aree a rischio. Tutto il territorio di Canda è soggetto a scolo meccanico e secondo il PAI del fiume Fissero-Tartaro- Canalbianco alle aree individuate come soggette a scolo meccanico è stata attribuita una pericolosità moderata P1. UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 2

Suolo e sottosuolo Nel territorio del PAT i carichi potenziali di Azoto e Fosforo derivano principalmente dagli allevamenti e dalle aree produttive. Si nota, infatti, che le maggiori concentrazioni si riscontrano nell ATO A13, che conta un allevamento intensivo, superando il valore di riferimento. Cave e discariche All interno del territorio del PAT non sono presenti né cave né discariche. In località Ghirardella si trova un impianto di compostaggio dei rifiuti che presenta una criticità (ditta Biocalos). Allevamenti Zootecnici L analisi agronomica effettuata per il PAT, ha evidenziato la presenza di un solo allevamento intensivo in localita Ghirardella con un numero medio di capi allevati pari a 8.500 unità. Salute Umana Elettrodotti La media provinciale dell 1.05%,di esposizione utilizzata come valore di riferimento, viene superata nei due ATO attraversate da elettrodotti, l ATO A2 e l ATO P1. Stazioni RB All interno del territorio del PAT troviamo un ripetitore per comunicazioni nell ATO residenziale R1. Inquinamento acustico All interno del territorio del PAT e presente la SS434 (futura autostrada Nogara-Mare) che presenta livelli di emissioni superiori a 67db(A); tale infrastruttura, ovviamente, si colloca solo in determinati ambiti, ottenendo valori del parametro considerato molto superiori alla media provinciale. Gli ATO più penalizzati in tal senso sono quelli attraversati dall arteria stradale suddetta, ossia l ATO A2 e l ATO P1. Attività RIR In merito a tali attività il territorio di Canda è interessato da un area a rischio incidente rilevante per la produzione e il deposito di gas tecnici (idrogeno e ossigeno) collocata a nord della Transpolesana in zona industriale. Come risulta dalla dichiarazione del Sindaco e del Responsabile dell Area Tecnica del Comune di Canda, trasmessa dal Comune con nota prot. n.641/x del 21.02.2011, per l attività RIR individuata nella SAPIO srl con sede in via delle Industrie n.123 è stato approvato il Piano di Emergenza Esterno con decreto del Prefetto di Rovigo n.13619 del 24.6.2010 e che dall estate 2010 è stata dismessa la produzione e l imbombolamento di ossigeno e azoto, mantenendo solamente la produzione di acetilene e che la produzione in essere non prevede la formazione di acque reflue o altri rifiuti. Flora, Fauna, Biodiversità e Rete natura 2000 All interno del territorio del PAT non ricadono siti Natura 2000. Paesaggio All interno del territorio sono presenti alcune superfici boscate concentrate in aree golenali del Canalbianco. Alla situazione attuale non sono individuati dal PRG vigente, o da strumenti urbanistici sovracomunali, ambiti di importanza paesaggistica all interno del territorio del PAT. Beni storico-culturali e architettonici Le ville IRVV che ricadono all interno del territorio comunale sono Cà Giovannelli, Cà Tommasi, Cà Raspi, Corte Rigobello, Villa Adami, Villa Trombini, Villa Nani-Mocenigo. Di queste, quelle con vincolo monumentale, sono Villa Nani-Mocenigo, Corte Rigobello, Cà Raspi, Cà Tommasi. Nel territorio del PAT non sono presenti zone di interesse archeologico. Beni materiali Rifiuti In generale nel territorio di Canda la produzione pro-capite di rifiuti urbani e inferiore alla media provinciale, evidenziando quindi una situazione generalmente positiva. All interno del territorio del PAT si rimane su una percentuale di raccolta differenziata superiore alla media provinciale assunta come riferimento. Energia I consumi di energia elettrica per il settore agricolo sono superiori alla media provinciale, assunta come valore di riferimento, negli ambiti a prevalente destinazione agricola e nell ATO produttivo, che, alla situazione attuale, mantiene ancora una prevalente destinazione agricola. UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 3

I consumi elettrici del settore industriale ovviamente sono concentrati nell ATO a prevalente destinazione produttiva, con valori superiori alla media provinciale assunta come riferimento. PROCESSO DI CONCERTAZIONE/CONSULTAZIONE Tra le novità della legge 11/2004 sono stati formalmente introdotti i principi della concertazione e della partecipazione nell ambito della legislazione urbanistica della regione Veneto, rendendo obbligatorio il confronto e la concertazione da parte del comune, Provincia e Regione con i soggetti pubblici e privati sulle scelte strategiche dell assetto del territorio. Gli incontri sono stati effettuati i seguenti giorni: 31/10/2007 Incontro con gli Enti 09/01/2008 Incontro con la cittadinanza 18/09/2009 Incontro con gli Enti Durante tali incontri sono stati illustrati alla cittadinanza i contenuti e gli obiettivi del PAT. Dalla fase di concertazione tuttavia non sono emerse particolari osservazioni in merito alle scelte strategiche del PAT, ma solamente richieste di chiarimento e di precisazione di alcuni aspetti particolari. GLI OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA DEL PIANO Il Piano di Assetto del Territorio ha assunto i seguenti temi di sostenibilità: Ordinato sviluppo del territorio, dei tessuti urbani e del sistema produttivo. Particolare attenzione è stata rivolta alla verifica di aree già urbanizzate e non edificate; Compatibilità dei processi di trasformazione del suolo con la sicurezza e la tutela dell integrità fisica e con l identità culturale del territorio; Miglioramento della qualità della vita e della salubrità degli insediamenti; Riduzione della pressione degli insediamenti sui sistemi naturali e ambientali, anche attraverso opportuni interventi di mitigazione degli impatti; Miglioramento della qualità ambientale, architettonica e sociale del territorio urbano e la sua riqualificazione; Consumo di nuovo territorio solo quando non sussistano alternative derivanti dalla sostituzione dei tessuti insediativi esistenti ovvero dalla loro riorganizzazione e riqualificazione. Nello specifico il progetto del piano si è delineato prendendo come riferimento gli obiettivi indicati nel documento preliminare, letti attraverso le possibili interazioni con le criticità emerse dal quadro ambientale preliminare, successivamente analizzate e affinate con le elaborazioni della VAS. Durante tutto questo processo si è privilegiata la ricerca di quelle soluzioni che favoriscono la corretta gestione delle risorse e delle qualità del territorio puntando a mitigare o ad eliminare gli elementi critici individuati. In generale il PAT è incentrato sulla conservazione dell ambiente e delle risorse, ma non può trascurare gli aspetti sociali ed economici legati allo sviluppo economico, insediativo e produttivo. E evidente tuttavia come nella gestione del territorio l impatto più evidente sia il consumo di suolo che costituisce una risorsa non rinnovabile, tanto che la nuova legge urbanistica dimensiona la zona agricola trasformabile in base alla Superficie Agricola Utilizzata presente sul territorio del PATI. Oltre al consumo di suolo seguono la maggior parte delle problematiche sulle componenti ambientali, come il consumo di risorse e l inquinamento delle stesse. Pertanto fra i principali obiettivi di protezione ambientale assunti, anche in aderenza alla carta di Aalborg è possibile elencare i seguenti in ordine di priorità: 1. Investire nella conservazione del rimanente capitale naturale, ovvero acque di falda, suoli habitat per le specie di flora e fauna (ossia evitare se possibile il nuovo consumo di suolo); 2. Favorire la crescita del capitale naturale riducendo l attuale livello di sfruttamento, in particolare per quanto riguarda le energie non rinnovabili; 3. Investire per ridurre la pressione sul capitale di risorse naturali esistenti attraverso una espansione di quelle destinate ad usi antropici, ad esempio gli spazi verdi per attività ricreative all interno delle città, in modo da ridurre la pressione sulle aree naturali o seminaturali residuali presenti; 4. Migliorare l efficienza dell uso finale dei prodotti, ad esempio utilizzando edifici efficienti dal punto di vista energetico e modalità di trasporto urbano non nocive per l ambiente. UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 4

Il Piano, nell ambito delle scelte strategiche e degli obiettivi di sostenibilità, ha individuato le seguenti modalità di attuazione (che si esplicano nelle tavole di progetto e nelle norme) per le problematiche evidenziate: Sistema ambientale E stato considerato come il tema cardine per la qualificazione dell assetto del territorio e il recupero delle aree di valore naturale ed ambientali residuali. L attenta progettazione della Rete ecologica e le norme anche per il P.I., assumono un ruolo strategico per il sistema ambientale. Sistema insediativo L area del PAT è stata interessata, nell ultimo ventennio, da una trasformazione urbanistica significativa. E, quindi, più che opportuna la riproposizione degli indirizzi del documento preliminare relativi a questo aspetto. Il PAT dovrà promuovere il miglioramento della funzionalità degli insediamenti esistenti e della qualità della vita all interno delle aree urbane tramite sistemi alternativi di viabilità e trasporto; definire, per le eventuali aree degradate, gli interventi di riqualificazione e di possibile riconversione; individuare le opportunità di sviluppo residenziale all interno degli ATO seguendo il modello evolutivo storico dell insediamento e dell assetto infrastrutturale attuale. Evitare, se possibile, il consumo di suolo non gia urbanizzato dal PRG vigente. Zone rurali Anche le aree rurali sono state coinvolte da uno sviluppo poco attento. Per tali aree pertanto risulta necessario promuovere lo sviluppo di un agricoltura sostenibile, improntata sull impiego di tecnologie non inquinanti e finalizzata al risparmio di energia e di risorse non riproducibili; promuovere, nelle aree marginali, il mantenimento delle attività agricole in coerenza con lo sviluppo del sistema ambientalenaturale, incentivando lo sviluppo di attività complementari legate anche al turismo e alla fruizione ambientale. Attività produttive Per le attività produttive esistenti appare indispensabile individuare ambiti preferenziali di sviluppo produttivo che coinvolgano lo sviluppo di più Comuni e che possano essere, comunque, relazionati tramite una nuova viabilità ad altri comprensori. Tale attività si potrà compiere impostando anche un dialogo con gli enti sovra comunali per i progetti di nuove infrastrutture. Infrastrutture Il PAT individua il sistema delle infrastrutture sovracomunali per la mobilità, raccordandosi con la pianificazione di settore prevista, (Piani regionali e provinciali) assicurando la sostenibilità ambientale e paesaggistica e la funzionalità rispetto al sistema insediativo ed al sistema produttivo. Il PAT ritiene particolarmente significativi i collegamenti alternativi all uso dell auto, e quindi localizza i tracciati per la realizzazione di percorsi ciclopedonali in relazione anche allo sviluppo di circuiti turistici e culturali. LE AZIONI DI PIANO In sintonia con il Documento Programmatico Preliminare (nella stesura definitiva uscita dall attività di concertazione) e con la Relazione Ambientale, si possono sintetizzare le seguenti azioni del Piano di Assetto del Territorio: Crescita della qualità residenziale e delle strutture di servizio pubbliche e private dei centri urbani; Crescita residenziale fisiologica delle aree urbanizzate; Formazione di percorsi pedonali e ciclabili di connessione tra i nuclei urbani e di valorizzazione del turismo rurale, formazione di aree boscate destinate ad una fruizione sostenibile; Collegare le azioni di piano a precisi accordi di attuazione connessi a rilevanti interessi pubblici sia in termini di cessioni gratuite di aree che in termini di realizzazione di opere; Potenziamento del sistema insediativo individuando i limiti per la nuova edificazione, in funzione della struttura del tessuto urbano e dei caratteri paesaggistico-ambientali. LA SOSTENIBILITA ECONOMICA E SOCIALE DEL PIANO Ad integrazione sono state forniti chiarimenti in merito alla coerenza del Piano con la sostenibilità sociale ed economica. Il valutatore afferma che, tra le azioni strategiche del PAT in analisi, quelle legate alla possibilità di trasformazione di un ingente percentuale di Superficie Agricola Utilizzabile a fini produttivi sia la principale. Per comprendere tale scelta è necessario riflettere sul sistema insediativo e UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 5

infrastrutturale che caratterizza ad oggi il territorio comunale e che ha spinto l amministrazione ad investire largamente in nuove aree produttive, a servizi e residenziali proprio tenendo in considerazione le opportunità che da tale sistema possono scaturire per il comune stesso. Il sistema insediativo del comune di Canda è caratterizzato dalla presenza di un'area produttiva esistente sostanzialmente satura o in corso di completamento, che si attesta lungo le principali vie di comunicazione, ossia lungo la strada provinciale n. 15 e la Transpolesana Rovigo-Verona, futura autostrada Nogara-mare. Dal punto di vista viabilistico il territorio del PAT è caratterizzato dalla presenza di preesistenze infrastrutturali di primaria importanza, che fanno del territorio un'area estremamente appetibile sotto il profilo dello sviluppo insediativo, in particolare a carattere produttivo; il PAT non ha fatto altro che recepire all interno del proprio quadro normativo la progettualità sovra comunale, pertanto sovraordinata, che prevede un potenziamento delle stesse, ponendo le basi per lo sviluppo sostenibile di differenti opportunità economiche, che da tali scelte sovracomunali necessariamente possono scaturire. Il comune di Canda è attraversato, infatti, da est a ovest dalla Transpolesana - SS434, che si trasformerà in un prossimo futuro nell'autostrada Nogara-Mare; quest'ultima incrocerà il prolungamento della Valdastico sud-autostrada A31, in corso di completamento, proprio in prossimità dell'area produttiva con l'apertura di un nuovo casello. Nel mese di settembre 2007, inoltre, è stato aperto il casello autostradale di Villamarzana, che è divenuto il collegamento diretto e strategico fra l'autostrada A13 (Bologna-Padova) e la Transpolesana (Rovigo- Verona) sino alla statale 16 Adriatica a sud di Rovigo e la Romea Commerciale (Ravenna). Risulta, quindi, chiaro che le azioni strategiche proposte dal PAT, relativamente al sistema insediativo produttivo, che prevedono l'espansione della macroarea lungo la Transpolesana, contribuiranno al rafforzamento di un polo in cui si localizzeranno importanti attività origine e destinazione di un vasto movimento di merci e persone. Tale sviluppo coinvolgerà non solo il comune del PAT, ma costituirà un beneficio in termini socioeconomici anche per le popolazioni dei comuni limitrofi, a garanzia del carattere sovra-comunale degli interventi. Per quanto riguarda il sistema di infrastrutturazione idrografica, è in corso un progetto integrato, promosso dal Consorzio di Sviluppo del Polesine, per la "valorizzazione del sistema fluviale Fissero- Tartaro-Canalbianco-Po di Levante" che coinvolge il comune di Canda insieme ai comuni limitrofi di Arquà Pol., Villamarzana, Frassinelle Polesine, Pincara, Ceregnano, Fiesso Umbertiano, Polesella, Rovigo, Trecenta, Bagnolo di Po, San Bellino e Castelguglielmo, in un'ottica volta alla creazione nel territorio di nuove prospettive di sviluppo rivolte ad un turismo alternativo a quello tradizionale. Il sistema infrastrutturale, dunque, permetterà con la realizzazione della Nogara-mare e l ultimazione della Valdastico sud, unitamente all autostrada Bologna Padova e all asta navigabile di raggiungere rapidamente e con molteplici soluzioni tutte le destinazioni. Considerata, dunque, la collocazione dell intero ambito territoriale, il Comune di Canda ha puntato al rafforzamento di un sistema per lo sviluppo di aree produttive collocandolo all'incrocio di queste importanti arterie e nelle immediate vicinanze dell'idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco, il tutto senza interessare il centro urbano. GLI ATO Il piano di assetto del territorio individua e norma, ai sensi della LR 11/04, gli Ambiti Territoriali Omogenei (ATO). Tali ATO sono definiti come porzioni minime di territorio in riferimento alle quali si ritiene possano essere unitariamente considerate e risolte in termini sistemici pluralità di problemi di scala urbana e territoriale, caratterizzati da specifici assetti funzionali ed urbanistici e conseguenti politiche d intervento. Qui di seguito si riporta l elenco degli ATO caratterizzanti il territorio del PAT con l indicazione della relativa superficie. ATO A1 AGRICOLO LE CAMPAGNOLE ATO A2 AGRICOLO GRISETTA BASSA ATO A3 AGRICOLO - GHIRARDELLA ATO R1 RESIDENZIALE - CANDA ATO P1 PRODUTTIVO ZONA ARTIGIANALE AI CUORI UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 6

IL DIMENSIONAMENTO E LE AZIONI DEL PIANO ATO A1 LE CAMPAGNOLE Carico aggiuntivo residenziale di 3.000 mc per 20 nuovi abitanti. In questo ambito si confermano le vigenti capacità edificatorie residue del PRG e per quanto riguarda la nuova edificazione questa si svilupperà all interno delle aree ad edificazione diffusa. La finalità principale è la tutela dei caratteri del paesaggio agricolo e il recupero del patrimonio esistente attualmente in abbandono o sottoutilizzato. Il PAT tutela le risorse paesaggistiche ed ambientali con particolare riguardo per l ambito del fiume Canal Bianco. ATO A2 GRISETTA BASSA Carico aggiuntivo residenziale di 3.000 mc per 20 nuovi abitanti. In questo ambito si confermano le vigenti capacità edificatorie residue del PRG e per quanto riguarda la nuova edificazione questa si svilupperà all interno delle aree ad edificazione diffusa. La finalità principale è la tutela dei caratteri del paesaggio agricolo e il recupero del patrimonio esistente attualmente in abbandono o sottoutilizzato. Il PAT tutela le risorse paesaggistiche ed ambientali con particolare riguardo per l ambito del fiume Canal Bianco. ATO A3 GHIRARDELLA Carico aggiuntivo residenziale di 1.000 mc per 7 nuovi abitanti. In questo ambito la finalità è la tutela dei caratteri del paesaggio agricolo e il recupero del patrimonio esistente attualmente in abbandono o sottoutilizzato. Il PAT stabilisce che si attuino opportune misure di mitigazione per gli elementi di criticità e prevede che l attività di compostaggio diventi un servizio tecnologico di interesse comune di maggior rilevanza. ATO R1 CANDA Carico aggiuntivo residenziale di 70.000 mc per 467 nuovi abitanti. In questo ambito si confermano le vigenti capacità edificatorie residue del PRG e si introducono incrementi di aree potenzialmente trasformabili a completamento dei nuclei urbanizzati. Il PAT prevede la localizzazione dei nuovi ambiti di espansione in prossimità dei centri abitati esistenti evitando la dispersione nel territorio ed incentivando il risparmio del territorio agricolo aperto e il proficuo utilizzo del territorio già urbanizzato, favorendo il riutilizzo dei volumi dismessi o sottoutilizzati, gli interventi di bioedilizia e l utilizzo di tecniche costruttive eco-sostenibili. ATO P1 ZONA ARTIGIANALE AI CUORI Carico aggiuntivo residenziale di 3.000 mc per 20 nuovi abitanti, carico produttivo 400.000 mq, accordo pubblico privato N1 produttivo 475.000 mq e commerciale 22.000 mq, accordo pubblico privato N2 produttivo 116.000 mq, commerciale 85.000 mq e turistico 50.000 mq, accordo pubblico privato N3 produttivo 400.000 mq. In questo ambito il PAT conferma la configurazione dei nuclei produttivi comunali specializzati, al fine di ottimizzare l uso dell infrastruttura e completare il trasferimento in zona propria delle attività produttive sparse. VERIFICA DELLA COERENZA INTERNA Ad integrazione sono state fornite due tabelle, una relativa alla coerenza tra gli obiettivi/azioni di Piano e le criticità riscontrate e l altra relativa alla coerenza tra gli obiettivi/azioni e le matrici ambientali, entrambe volte a dimostrare la coerenza del Piano. VERIFICA DELLA COERENZA ESTERNA Il PTRC relativamente all area del PAT, ha lo scopo di preservare gli spazi aperti, incrementare la diversità agricola, incentivare la presenza di produzioni DOC, DOP e IGP, incentivare le iniziative economiche di vallata, sviluppare le connessioni tra i segmenti turistici, e sviluppare le reti materiali e immateriali. Tali obiettivi sono concordanti, o comunque non in contrasto con quelli del PAT. Il PTCP relativo alla Provincia di Rovigo è stato adottato nel mese di Aprile 2009, dall analisi dell attuale proposta, in particolare della tavola relativa allo sviluppo produttivo, è emerso che la porzione del territorio comunale di Canda situata a ridosso della Transpolesana SS434 futura Nogara-Mare, risulta UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 7

identificata come Ambito di Sviluppo e Centro della Logistica secondario, scelta che avvalora la coerenza del PAT in oggetto con tale strumento di pianificazione sovraordinato. Per quanto riguarda, dunque, la coerenza del piano con gli strumenti pianificatori dei comuni limitrofi si riportano gli estratti dei P.R.G. per le parti confinanti con il comune di Canda. In particolare si analizzano le zone confinanti con i comuni di: - Badia Polesine, Lendinara, Castelguglielmo, Bagnolo di Po e Trecenta. Si osserva che la maggior parte del territorio in prossimità del confine comunale tra Canda e Badia Polesine è classificato dal PRG di quest ultimo come zona agricola E2. Sono presenti anche zone F2/E per attrezzature turistiche-ricreative-sportive e una zona F2/D per attrezzature stradali; tali destinazioni non sono in contrasto con le previsioni del PAT che non evidenzia particolari azioni strategiche se non la presenza della villa di Cà Giovannelli e di una corte rurale da tutelare e della viabilità di progetto, identificata come barriera infrastrutturale dal PAT stesso. In questo caso il territorio del comune di Badia Polesine prevede la presenza, nel territorio agricolo classificato come zona E2, di aggregazioni rurali ambientali schedate dal PRG, che si identificano con complessi e aggregazioni di manufatti rurali di interesse ambientale, con presenza di elementi peculiari del complesso aziendale locale, da tutelarsi così come prescritto dall art. 36 delle Norme Tecniche di Attuazione dello stesso PRG. Le azioni strategiche previste dal PAT di Canda non risultano, comunque, in contrasto con tali preesistenze in quanto l unica previsione riguarda un area di espansione a carattere produttivo, che mantiene una notevole distanza dall aggregazione evidenziata nel P.R.G. di Badia Polesine. In sede di PI, comunque, si potranno adottare gli accorgimenti necessari atti a tutelare le particolarità dell insediamento rurale individuato rispetto all espansione prevista. Il PRG del comune di Lendinara classifica come zona agricola E2 la totalità del territorio confinante con il comune di Canda. Il PAT di Canda non prevede azioni strategiche che contrastino con tale destinazione. Il territorio del comune di Castelguglielmo limitrofo al confine con Canda prevede la presenza di un area D3 produttiva di progetto -, nonchè di aggregazioni rurali ambientali schedate dal P.R.G.. Le azioni strategiche previste dal PAT di Canda non risultano, comunque, in contrasto con tale zonizzazione in quanto l unica previsione riguarda l identificazione di un area di edificazione diffusa con corte rurale da salvaguardare. La fascia di confine tra i territori di Castelguglielmo e Canda presenta, dal punto di vista della strumentazione urbanistica, destinazioni tra loro coerenti. Infatti si osserva che il PRG vigente del comune di Castelguglielmo, oltre ad individuare la fascia di rispetto idraulico del Canalbianco, evidenzia la presenza di un area D4 zona per attività produttive e commerciali puntiformi e di una sottozona agricola E4, definita all art. 27 delle Norme Tecniche di Attuazione come una di quelle aree che, caratterizzate dalla presenza di preesistenze insediative, devono essere salvaguardate nella conservazione del patrimonio edilizio rurale, migliorandone le condizioni abitative[ ]. La tavola 4 del PAT di Canda evidenzia scelte strategiche del tutto compatibili con tali prescrizioni in quanto individua: il Canalbianco quale barriera naturale e quindi fascia soggetta, attraverso il futuro P.I. ad interventi rivolti alla riqualificazione delle aree adiacenti alle barriere all interno degli insediamenti, affinchè non assumano i connotati di retro urbano; elementi del sistema storico culturale da salvaguardare quali ville venete, beni monumentali e corti rurali; un area di urbanizzazione consolidata prevalentemente residenziale attorno al centro storico del comune stesso; un area di edificazione diffusa, più a est, le cui caratteristiche e modalità di intervento non interferiscono in alcun modo con la zonizzazione prevista dal PRG del comune limitrofo. Come si può facilmente osservare il PRG vigente del comune di Bagnolo di Po classifica la zona di confine con il territorio di Canda come area agricola, identificando esclusivamente la fascia di rispetto fluviale del canale Fossa Maestra. Dall altro lato il PAT di Canda individua le aree di edificazione diffusa e non prevede, quindi, azioni strategiche contrastanti con la suddetta classificazione. Per completezza si è riportato un estratto della tavola 4 del PATI adottato di Castelguglielmo -Bagnolo di Po - San Bellino, ma si evidenzia l assenza di incompatibilità tra le scelte effettuate dai comuni. UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 8

Anche in questo caso non si riscontrano incongruenze tra il PAT di Canda e il P.R.G. del comune di Trecenta per quanto concerne il territorio di confine; la maggior parte del territorio è, infatti, classificata come zona agricola. METODOLOGIA DI VALUTAZIONE La metodologia adottata è quella del modello DPSIR (Driving forces, Pressures, States, Impact, Responses) elaborato dall OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). La scelta degli indicatori è avvenuta sulla base delle informazioni desunte dal quadro conoscitivo regionale e provinciale al fine di evidenziare peculiarità del territorio sia per quanto riguarda il profilo ecologico ambientale che socio economico. Non meno importanti sono stati gli aspetti legati allo sfruttamento del territorio, vivibilità dell area, disponibilità i spazi per attività ricreative e sportive, inquinamento e salubrità dell ambiente in senso complessivo. Di seguito si riporta l elenco degli indicatori utilizzati per la valutazione dello stato dell ambiente; si indicano inoltre le relative unità di misura e le fonti dalle quali sono stati attinti i dati. L assenza della fonte indica che il dato e stato ottenuto direttamente dalla cartografia del PAT. Tema Indicatori di stato/impatto Unità di misura FONTE Emissioni di monossido di carbonio Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Emissioni di ossidi di azoto NOx Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Aria Emissioni di polveri PM10 Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Emissioni di ammoniaca Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Emissioni di ossidi di Zolfo Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Emissioni di Benzene Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Clima Emissioni di anidride carbonica Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Emissioni di protossido di azoto (N2O) Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Emissioni di Metano Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Carico trofico potenziale - Azoto tonn/anno/kmq REGIONE VENETO Acqua Carico trofico potenziale - Fosforo tonn/anno/kmq REGIONE VENETO Densità delle discaricariche attive n/kmq REGIONE VENETO Carico potenziale organico (civ+ind) A.E./Kmq REGIONE VENETO Densità delle discariche attive n/kmq REGIONE VENETO Suolo e sottosuolo Densità delle cave attive n/kmq REGIONE VENETO Carico trofico potenziale - Azoto tonn/anno/kmq REGIONE VENETO Carico trofico potenziale - Fosforo tonn/anno/kmq REGIONE VENETO Superficie urbanizzata / superficie ATO % Superficie agricola utilizzata /superficie ATO % Superficie boscata / Superficie ATO % REGIONE VENETO Flora e fauna Aree di connessione naturalistica/superficie ATO % Isole ad elevata naturalità/superficie ATO % Sviluppo corridoi ecologici/superficie ATO m/kmq PROVINCIA DI PADOVA Sviluppo rete stradale /superficie ATO Km/Kmq REGIONE VENETO Estensione delle aree a parco / superficie ATO % REGIONE VENETO Biodiversità e zone protette Estensione delle zone natura 2000/superficie ATO % REGIONE VENETO Area nucleo/superficie ATO % Densità delle discariche attive n/kmq REGIONE VENETO Densità delle cave attive n/kmq REGIONE VENETO Sviluppo della rete di elettrodotti m/kmq REGIONE VENETO Superficie boscata / Superficie ATO % REGIONE VENETO Frammentazione del territorio % Aree di connessione naturalistica/superficie ATO % Paesaggio e territorio Ambiti di importanza paesaggistica/superficie ATO % Isole ad elevata naturalità/superficie ATO % Sviluppo corridoi ecologici/superficie ATO m/kmq Sviluppo rete stradale /superficie ATO Km/Kmq Densità degli allevamenti n/kmq STUDIO AGRONOMICO Sviluppo dei percorsi ciclabili m/kmq PRG VIGENTI Superficie a verde pubblico per abitante mq/abitante PRG VIGENTI Superficie dei centri storici/superficie ATO % REGIONE VENETO Patrimonio culturale Nuclei storici n/kmq REGIONE VENETO Numero edifici storici o vincolati n/kmq REGIONE VENETO Zone di interesse archeologico/superficie ATO % REGIONE VENETO UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 9

Popolazione e salute umana Densità della popolazione ab/kmq Occupati nell'agricoltura n/kmq ISTAT Occupati nell'industria n/kmq ISTAT Occupati nel terziario n/kmq ISTAT Reddito derivante dalla produzione agricola euro/kmq PROVINCIA Reddito derivante dalla produzione industriale euro/kmq PROVINCIA Reddito derivante dall'attività terziaria euro/kmq PROVINCIA Elettrodotti. Pop. esposta (soglia 0.2 microt) % REGIONE VENETO Ripetitori per comunicazioni n/kmq REGIONE VENETO Emissioni di monossido di carbonio Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Emissioni di ossidi di azoto NOx Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Emissioni di polveri PM10 Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Emissioni di ammoniaca Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Emissioni di ossidi di Zolfo Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Emissioni di Benzene Kg/anno/Kmq REGIONE VENETO Rete stradale con emissioni oltre 67 db(a) diurni m/kmq REGIONE VENETO Rete ferroviaria con emissioni oltre 67 db(a) diurni m/kmq REGIONE VENETO Area a rischio incidente rilevante/superficie ATO % REGIONE VENETO Aree a rischio di esondazione/superficie ATO % COMPATIBILITA IDRAULICA Produzione di rifiuti urbani Kg/anno/res REGIONE VENETO Percentuale raccolta differenziata % REGIONE VENETO Consumi elettrici in agricoltura KWh/anno/Kmq CCIAA Rovigo Consumi elettrici nell'industria KWh/anno/Kmq CCIAA Rovigo Consumi elettrici nel terziario KWh/anno/Kmq CCIAA Rovigo Consumi elettrici domestici KWh/anno/Kmq CCIAA Rovigo Consumi idrici per residente l/giorno POLESINE ACQUE Consumi di Gas Metano mc/anno/kmq Snam Rete Gas L AHP consente di determinare priorità di scelte e di interventi, scomponendo e gerarchizzando in livelli e sottolivelli un problema composto da fattori aventi importanza relativa diversa. Questo permette di determinare i valori (pesi) degli indicatori su cui si basa la valutazione, in altre parole permette di determinare l incidenza di un singolo indicatore relativamente all intero sistema ambientale. Il metodo AHP si basa su tre principi fondamentali: 1. Il principio della scomposizione: il problema complesso e scomposto in parti elementari, articolate in livelli gerarchici in relazione tra di essi (macrotemi come aria, clima ecc, e singoli indicatori per macrotema come ad esempio emissioni di CO 2, NOx, PM 10, ecc ); 2. Il principio dei giudizi comparati: rappresenta la tecnica di misurazione utilizzata per stabilire la priorita di ciascuna componente e di ciascun indicatore di pressione e stato rispetto alle altre in ciascun livello della scala gerarchica. L approccio analitico attribuisce un valore a ciascuna componente e a ciascun indicatore, attraverso il confronto tra di esse a due a due, compilando la matrice dei confronti a coppie, seguendo una scala costruita con valori che partono da 1 (importanza relativa uguale), fino a 9 (estrema importanza relativa). Nel dettaglio, i termini della scala fondamentale risultano i seguenti: Importanza uguale 1 Moderata importanza 3 Importanza Forte 5 Importanza molto Forte 7 Estrema importanza 9 In questa scala vengono, di norma, utilizzati i numeri dispari; i numeri pari sono utilizzati solamente nelle situazioni intermedie, quando non si verifica una prevalenza ben definita. 3. La sintesi delle priorità: la compilazione della matrice dei confronti a coppie permette di esprimere un giudizio su ciascuna componente e su ciascun indicatore di pressione e stato. Per ogni riga della matrice viene eseguita la media geometrica che determina il peso di ogni componente inserito nella stessa. I risultati ottenuti vengono infine normalizzati, per ottenere pesi confrontabili tra di loro. Dopo aver compilato la matrice dei confronti a coppie, prima per i comparti ambientali e poi per gli indicatori all interno di ogni comparto ambientale, e possibile quindi calcolare il peso con cui i singoli indicatori gravano sul sistema ambientale moltiplicando il peso del macrotema per il peso del singolo indicatore all interno del macrotema, in modo da ottenere il peso del singolo indicatore sull intero sistema ambiente. Beni materiali e risorse UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 10

Per la definizione delle priorità, è stata assegnata maggiore importanza a popolazione e salute umana, seguita da flora e fauna e biodiversità e zone protette. Aria, clima e acqua sono state considerate ugualmente importanti tra di loro. Si è ritenuto infine corretto assegnare un peso inferiore ai macrosettori relativi al paesaggio e territorio e al patrimonio culturale, in quanto tali aspetti sono quelli meno direttamente correlati alla salute e al benessere della popolazione. Dopo aver assegnato, per ogni indicatore e per ogni ATO, il relativo valore numerico si e provveduto all assegnazione di un punteggio compreso tra -5 e +5. Tale operazione risulta molto utile per rendere più agevole il confronto tra la situazione attuale e quella più auspicabile. Nel caso di parametri quantitativi con soglia di legge il punteggio 0 viene fatto coincidere con il limite di legge, mentre nel caso di parametri senza soglia di legge il punteggio zero viene fatto coincidere con la media provinciale o comunque con un altro valore scelto ad hoc. Dall analisi dei punteggi assegnati è possibile ottenere quindi una prima indicazione riguardo lo stato attuale dell ambiente. Il passo successivo e quello di individuare i punteggi pesati di ciascun indicatore, che sommati forniscono il punteggio totale dell ATO. I punteggi pesati si ottengono moltiplicando il punteggio assegnato ad ogni singolo indicatore (che va da +5 a -5), per il relativo peso precedentemente calcolato. La somma dei punteggi pesati fornisce un chiaro giudizio sintetico delle criticità emerse. ALTERNATIVE DI PIANO ED OPZIONE ZERO Lo Stato attuale La metodologia di valutazione è stata innanzi tutto utilizzata per valutare lo stato attuale del territorio preso in esame. Si osserva come le maggiori criticità siano presenti nel comparto Biodiversità e zone protette, a causa della totale assenza nel territorio del PAT di aree protette, che comporta un punteggio leggermente negativo anche per il comparto Flora e Fauna. Punteggi leggermente negativi sono stati ottenuti per i comparti paesaggio e territorio, patrimonio culturale e popolazione e salute umana. Si osserva infine che il punteggio complessivo ottenuto dal territorio del PAT risulta positivo e pari a 5,11; considerato che la scala dei punteggi adottata può variare da +50 a -50, si può affermare che il territorio del PAT è caratterizzato, allo stato attuale, da una situazione leggermente positiva, che non dovrà essere peggiorata con l ipotesi di progetto. A tal proposito si ricorda che un punteggio pari a zero indicherebbe una situazione paragonabile a quella media assunta come riferimento o alla coincidenza con i limiti imposti dalla normativa nei casi in cui essa sia presente, mentre punteggi positivi o negativi indicano rispettivamente situazioni migliori o peggiori rispetto alla media assunta come riferimento. Lo Scenario Zero L ipotesi zero ha lo scopo di verificare quale possa essere l evoluzione dell ambiente nel caso in cui non venga realizzato il piano e cioè nell ipotesi in cui venga portato a compimento il PRG vigente. La previsione è stata eseguita utilizzando gli stessi indicatori adottati per la valutazione dello stato attuale dell ambiente. Per la stima degli effetti si è provveduto ad analizzare il PRG vigente, dal quale si è potuto osservare come tutte le aree residenziali e produttive siano perlopiù completate o comunque in fase di realizzazione. L analisi effettuata ha evidenziato che alla situazione attuale non sono disponibili aree produttive adeguate, anche in relazione al notevole sviluppo delle vie di comunicazione che si sta concretizzando nelle vicinanze del territorio del PAT. Per la valutazione dell ipotesi zero è stato inoltre previsto un incremento delle emissioni inquinanti, dovuto principalmente all incremento del traffico delle principali vie di comunicazione, in quanto tali infrastrutture sono o saranno completate indipendentemente dall attuazione del PAT. Nell ipotesi zero è stata ipotizzata anche la creazione dei corridoi ecologici secondo le attuali disposizioni del PTCP all oggi ancora in fase di predisposizione. E stato stimato, inoltre, un lieve incremento dei consumi elettrici e della produzione di rifiuti urbani, UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 11

secondo l attuale trend. Dopo aver stimato i valori da assegnare a ciascun indicatore di ogni ATO, è stato eseguito il calcolo dei punteggi, confrontando poi i valori ottenuti con i corrispondenti della situazione attuale. Il risultato ottenuto per l intero territorio del P.A.T., registra un generale peggioramento rispetto alla situazione attuale che ha totalizzato un punteggio complessivo pari a 4,74. La variazione risulta di lieve entità in quanto l ipotesi del non piano, non prevedendo uno sviluppo economico e residenziale significativo, non vede nemmeno modificarsi in modo sostanziale la situazione relativa alle diverse componenti ambientali. La variazione inoltre risulta negativa, osservando quindi un peggioramento, spiegato dalla mancanza di azioni specifiche volte a ridurre le criticità presenti o a tutelare le diverse componenti ambientali, favorendo quindi il lento ma progressivo degrado del territorio. In altre parole la mancata attuazione del piano, oltre a limitare lo sviluppo economico e sociale del comune di Canda, non tutelerebbe il territorio causandone il progressivo degrado. L Ipotesi di Progetto La valutazione delle azioni previste dal piano è avvenuta utilizzando gli stessi indicatori definiti per la valutazione dello stato attuale e dell ipotesi zero. Sono stati quindi riassegnati i nuovi punteggi agli indicatori di ciascun ATO sulla base dei nuovi valori previsti a seguito dell attuazione del PAT. Si evidenzia che gli elevati incrementi di superficie insediativa sono stati previsti a seguito del rafforzamento di alcune importanti infrastrutture di trasporto come ad esempio la SS434 che diventerà l autostrada Nogara-Mare e il prossimo completamento dell autostrada A31 Valdastico, che proprio a Canda incrocerà la Nogara Mare. L incremento delle aree produttive comporta principalmente i seguenti effetti: Effetti negativi sulla qualità dell aria, per l incremento delle emissioni inquinanti; Effetti negativi sulla componente suolo e sottosuolo, per la riduzione della SAU; Effetti positivi per la componente economia e società, sia a livello di occupati, sia a livello di reddito; Effetti negativi per la componente beni materiali e risorse per l incremento della produzione di rifiuti, e per l incremento dei consumi energetici; Effetti negativi, anche se in modo ridotto, per le componenti flora e fauna. Il valutatore afferma che per compensare tale incremento di superficie produttiva sono state previste misure di mitigazione e compensazione che consentono di migliorare alcuni aspetti che caratterizzano negativamente il territorio, come ad esempio i macrosettori Flora e Fauna e Biodiversità e zone protette. L incremento delle aree residenziali comporta principalmente i seguenti effetti: Effetti positivi sulla popolazione residente, sulla presenza di servizi e quindi sulla qualità della vita; Effetti negativi per la componente beni materiali e risorse per l incremento della produzione di rifiuti, e per l incremento dei consumi energetici; Effetti negativi, anche se in modo ridotto, per le componenti flora e fauna. L azione di piano che riguarda la realizzazione di reti ecologiche, di aree di connessione naturalistica, e il rafforzamento degli itinerari ciclo-pedonali comporta i seguenti effetti: Effetti positivi principalmente per la componente biodiversità e zone protette, e per la componente Flora e fauna; Effetti positivi anche per l aspetto relativo alla popolazione e salute umana e al paesaggio e territorio. LA VALUTAZIONE DEGLI AMBITI DI EDIFICAZIONE DIFFUSA Ad integrazione sono state fornite chiarimenti in merito agli ambiti ad edificazione diffusa indicati nella TAV. A4 Carta della Trasformabilità che risultano comprendere anche lotti non ancora edificati. L Amministrazione ha ritenuto opportuno comprenderli in tali aree poiché non vengono più utilizzati a fini agricoli e si trovano lungo le direttrici viarie. LA VALUTAZIONE DEI CONTESTI TERRITORIALI DESTINATI ALLA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI COMPLESSI Anche in merito ai contesti territoriali destinati alla realizzazione di programmi complessi individuati nella TAV. A4 Carta della Trasformabilità sono state fornite integrazioni: essi corrispondono ad ambiti UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 12

territoriali entro i quali le trasformazioni edilizie ed urbanistiche previste comportano una radicale trasformazione delle aree, sia dal punto di vista degli usi che dal punto di vista del sistema insediativo, ferme restando le necessità di conservazione di complessi ritenuti significativi del carattere storico dei luoghi e di edifici vincolati a norma di legge. Detti strumenti si pongono quali una delle principali azioni strategiche previste dal presente Piano e rispetto ai quali sono gia stati deliberati in sede di Consiglio Comunale Accordi Pubblico/Privato ai sensi dell art. 6 della L.R. 11/2004. Il Comune di Canda ha deliberato n. 3 Accordi pubblico-privato ai sensi di tale articolo per la trasformazione di aree attualmente agricole in aree produttive/commerciali. In particolare: L Amministrazione specifica comunque che il contenuto di tali accordi non è definibile in modo preciso in sede di PAT, in quanto trattasi di strumento strategico non conformativo della proprietà e che, pertanto, tali accordi assumono la valenza di mere proposte. A tal proposito tali contesti sono individuati nella cartografia del PAT mediante un simbolo puntuale. Tuttavia il dimensionamento allegato alla relazione tecnica del PAT e alle Norme Tecniche evidenzia che una parte della futura trasformabilità da concedere e legata a tali accordi: tale porzione viene considerata all interno dei calcoli effettuati in sede di Rapporto Ambientale, affiancandola a quella relativa alle linee di espansione. Nel dimensionamento complessivo del piano i programmi complessi derivanti dagli accordi pubblico-privato sono stati inclusi nel carico aggiuntivo previsto per il Piano assegnando ai rispettivi ATO di appartenenza le quantità (in termini di mc o mq per le altre destinazioni) previste per i singoli interventi. Per questo motivo, nel calcolo dello stato di progetto la VAS ha tenuto conto degli incrementi (in termini di emissioni) derivanti anche da tale carico aggiuntivo. Il comune, attraverso norme tecniche, prontuari e regolamenti edilizi appositi potrà decidere di prescrivere le misure di mitigazione compensazione previste dal rapporto Ambientale ai proponenti i singoli accordi che andranno a lottizzare, proporzionalmente all aumento del carico urbanistico. L IMPRONTA ECOLOGICA Per valutare il consumo di suolo determinato dall applicazione del PAT, si è provveduto ad individuare l uso del suolo esistente e quello futuro che si conseguirà in seguito alla realizzazione del piano. Utilizzando una matrice dei confronti a coppie, secondo il metodo proposto e conosciuto come AHP, si è provveduto ad assegnare un punteggio ad ognuna delle classi di uso del suolo attribuendo un valore inversamente proporzionale al grado di naturalità, in altre parole si è assegnato un peso elevato agli usi del suolo che hanno meno naturalità. Con tale parametro si è voluto infatti determinare il grado di antropizzazione del territorio. Il peso maggiore è stato assegnato alle zone edificate a tessuto continuo, mentre il peso minore è stato assegnato ai boschi, cioè l uso del suolo che presenta la maggiore naturalità. La definizione delle diverse utilizzazioni del suolo non è sufficiente a valutare il grado di antropizzazione del territorio. Occorre valutare anche la presenza di norme di tutela che vincolino la destinazione futura di una determinata area, oppure la presenza di previsioni urbanistiche che ne prevedano una trasformazione d uso. Anche in questo caso sono state identificate le diverse categorie di aree, in funzione della normativa ambientale operante sul territorio di indagine e della pianificazione urbanistica, sia vigente che in fase di definizione attraverso il progetto del PAT e a ciascuna categoria di area è stato attribuito punteggio mediante l applicazione di una matrice dei confronti a coppie, assegnando un valore inversamente proporzionale al grado di protezione di tipo ambientale. UNITA DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 13