ROMA, 9 a edizione Dall 11 Aprile 2019 ALTA FORMAZIONE

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ROMA, 9 a edizione Dall 11 Aprile 2019 ALTA FORMAZIONE

Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing 3 Il Diploma in Controllo e Internal Auditing è un percorso formativo di Qualificazione finalizzato a fornire ai partecipanti una base completa delle conoscenze e competenze richieste per sviluppare al meglio la propria carriera di Internal Auditor. Un percorso teorico/pratico che affronta tematiche di Internal Auditing, Risk Management, Control Management e Corporate Governance, essenziali per lo svolgimento di un efficace attività di audit. Con l obiettivo di presentare un offerta formativa in linea con le più recenti istanze della professione, i contenuti del Diploma sono stati aggiornati integrando le attuali best practice metodologiche con il più innovativo know-how specialistico, sviluppato a livello internazionale dall Institute of Internal Auditors e declinato da AIIA sulla base delle esigenze del contesto italiano (di normativa e di mercato). In base al proprio settore di provenienza, i partecipanti potranno scegliere tra due Specializzazioni: Finanziario e Assicurativo o Manifatturiero, Servizi e Utilities. Ambedue le specializzazioni affronteranno, attraverso 2 moduli formativi della durata di 2 giornate d aula ciascuno, tematiche di Risk Management e Fraud Audit con un focus sulle esigenze specifiche di settore. PER MAGGIORI INFORMAZIONI: FORMAZIONE@AIIAWEB.IT Il conseguimento del Diploma rappresenta per le aziende la garanzia di competenza per i propri Internal Auditor ed è inoltre un ottima preparazione per coloro che desiderano intraprendere il programma di Certificazione Internazionale CIA Certified Internal Auditor.

4 Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing OBIETTIVI FORMATIVI Il Diploma in Controllo e Internal Auditing ha l obiettivo di: sviluppare le conoscenze sui temi di Internal Audit, Risk Management, Fraud Audit e Corporate Governance; sviluppare il dialogo e l interazione con i responsabili delle funzioni di controllo in un approccio di condivisione delle conoscenze; trasmettere gli strumenti per essere in grado di meglio interpretare le problematiche aziendali con un forte orientamento all innovazione. DESTINATARI Professionisti già operanti all interno di funzioni di Internal Auditing o in società di revisione, interessati a: consolidare o rinnovare in modo sistematico il proprio knowledge professionale attraverso un percorso formativo specifico e strutturato; qualificare formalmente le proprie competenze professionali. Professionisti operanti all interno di funzioni di Internal Audit o in società di revisione che hanno già maturato una solida e documentata esperienza professionale cui è precluso l accesso al sostenimento degli esami di Certificazioni IIA perché non in possesso dei necessari requisiti. Tutti coloro che iniziano a svolgere attività di Internal Audit, Risk Management o Compliance.

Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing 5 METODOLOGIA DIDATTICA La metodologia didattica applica principi quali active learning, case study, esercitazioni individuali e di gruppo. Inoltre, saranno create occasioni di approfondimento su tematiche specifiche ricorrendo a testimonianze di esperti di settore. MATERIALE DIDATTICO Oltre alle dispense sui contenuti che riceveranno in aula, i partecipanti potranno accedere al sito internet di AIIA, nell area Knowledge Bank riservata ai soci. RICONOSCIMENTO DEL TITOLO Il conseguimento del Diploma sarà garantito dal superamento di un esame, in forma multiple-choice. STRUTTURA E CALENDARIO Il Diploma è composto da un percorso caratterizzante (6 moduli didattici) e una specializzazione (Finanziario e Assicurativo o Manifatturiero, Servizi e Utilities) per un totale di 14 giornate di formazione.

6 Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing DOCENTI E TESTIMONIANZE Docenze e testimonianze sono affidate ad Accademici, Manager e Professionisti che applicano metodologie collaudate alla realizzazione di un programma completo e coerente, secondo un disegno didattico unitario. Bianconi Riccardo Consulente Cilli Claudio CIA, CISA, QA Docente universitario, Presidente Net Partner Consulting S.r.l Esposito Antonella CIA, CCSA, CRMA, QAR Internal Audit Hera S.p.A. Gentile Maria Luisa Consulente e Formatore Magri Michele Chief Executive Officer Micheal Slim International S.r.l. Micocci Angelo CIA, CCSA, CRMA Responsabile Internal Audit SIDIEF Poletti Gianluca CIA Responsabile Business Services Risk & Processes Unit Group Audit Department UniCredit S.p.A. Regoliosi Carlo Professore associato in Economia Aziendale, Co-Direttore del Master in Governance, sistema di controllo e auditing negli enti pubblici e privati, Dipartimento di Studi Aziendali Università degli studi Roma Tre Vidili Valeriano Direttore Funzioni di Controllo Interno e Gestione Rischi Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia

Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing 7 PERCORSO CARATTERIZZANTE Modulo 1 La Governance aziendale, la gestione del rischio e il sistema di controllo interno Modulo 2 L attività di Audit: pianificare l attività, gestire gli incarichi e migliorare la qualità Modulo 3 Strumenti e tecniche di comunicazione nell Audit Modulo 4 La gestione dell impresa e l Audit: strumenti e conoscenze specifiche Modulo 5 IT e Internal Audit Modulo 6 Case study Roma ORARI: 9.15 13.00 14.00 17.45 11 e 12 aprile 8, 9,10 maggio e 6 giugno 7 giugno 2 luglio 3 luglio 11 novembre ESAME 15 novembre Specializzazione per settore Finanziario e Assicurativo Risk Assessment & Risk Management per il settore Finanziario e Assicurativo Fraud Audit nel settore Finanziario e Assicurativo Specializzazione per settore Manifatturiero, Servizi e Utilities Fraud Audit nel settore Manifatturiero, Servizi e Utilities Risk Assessment & Risk Management per il settore Manifatturiero, Servizi e Utilities 19 e 20 settembre 21 e 22 ottobre 23 e 24 settembre 16 e 17 ottobre L'Associazione si riserva il diritto di modificare la date sopra riportate previa tempestiva comunicazione alle persone iscritte al percorso di specializzazione.

8 Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing Modulo 1 LA GOVERNANCE AZIENDALE, LA GESTIONE DEL RISCHIO E IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 1.1 LA CORPORATE GOVERNANCE IN ITALIA E NEL MONDO: ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI I principali framework internazionali in materia di Corporate governance (SOX, King Report III, ecc.) Il contesto normativo di riferimento delle società italiane (Codice di autodisciplina, TUF, codice civile) La governance integrata (gli attori, i livelli del controllo, ecc.) - Cenni al D.Lgs 231/01 sulla responsabilità di impresa, Codice Etico e Responsabilità delle persone giuridiche - Cenni alla Legge n. 262 Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari Il ruolo dell IA nella governance integrata: relazioni con gli organi di governance e con gli altri attori del controllo interno 1.2 IL RUOLO DELL INTERNAL AUDIT NELLA CORPORATE GOVERNANCE Il mandato di auditing da parte del consiglio di amministrazione Reporting al Comitato di Controllo Interno Piano degli incarichi e gli indicatori chiave di prestazione Segnalare problematiche significative di audit Discutere degli ambiti che presentano rischi significativi La collaborazione nel monitoraggio del risk assessment sull intera azienda Esaminare il posizionamento dell attività di Internal Audit nell ambito della gestione dei rischi all interno dell organizzazione Monitorare la conformità con il codice di comportamento/con le prassi aziendali Riferire sull efficacia del quadro di controllo Assistere il consiglio di amministrazione nel valutare l indipendenza del revisore esterno Valutare il clima etico dell organizzazione Valutare la conformità alle politiche in aree specifiche (es. compensi e derivati) Valutazioni sulla qualità del reporting dell organizzazione Condurre il follow-up e riferire sulle reazioni del management nei confronti del revisore esterno e delle review condotte dagli organi competenti Valutare l adeguatezza del sistema di controllo interno ed il raggiungimento degli obiettivi aziendali Favorire una cultura di consapevolezza nei confronti delle frodi e la segnalazione di eventuali comportamenti scorretti 1.3 LA PROFESSIONE E GLI STANDARD DELL IIA Gli standard di connotazione: - Definire scopo, autorità e responsabilità dell attività di Internal Audit - Mantenere indipendenza e obiettività - Determinare se sono disponibili le conoscenze, le capacità e le competenze necessarie

Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing 9 - Sviluppare e/o acquisire le conoscenze, le capacità e le competenze richieste nel complesso dall attività di Internal Audit - Esercitare l opportuna diligenza professionale - Promuovere uno sviluppo professionale continuo - Osservare e favorire la conformità al Codice Etico dell IIA Gli standard di prestazione: - Pianificazione - Comunicazione e approvazione - Gestione delle risorse - Politiche e procedure - Coordinamento - Reporting al Board e al Senior Management 1.4 ELEMENTI DI CONOSCENZA DI RISK MANAGEMENT E IL CONTRIBUTO DELL INTERNAL AUDIT Dai modelli di controllo all Enterprise Risk Management Capire il processo di business e i suoi obiettivi Identificare i rischi legati agli obiettivi Misurare e valutare i rischi - Le valutazioni qualitative e il CRSA - Le valutazioni quantitative Contributo dell IA nell assurance dei processi di Risk Management (Position Paper) 1.5 I SISTEMI DI CONTROLLO INTERNO Identificare i controlli Valutare il disegno dei sistemi di controllo interno Sviluppo degli obiettivi di audit e programmi di testing del funzionamento LA CORPORATE GOVERNANCE IN ITALIA E NEL MONDO: ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI IL RUOLO DELL INTERNAL AUDIT NELLA CORPORATE GOVERNANCE LA PROFESSIONE E GLI STANDARD DELL IIA ELEMENTI DI CONOSCENZA DI RISK MANAGEMENT E IL CONTRIBUTO DELL INTERNAL AUDIT I SISTEMI DI CONTROLLO INTERNO

10 Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing Modulo 2 L ATTIVITÀ DI AUDIT: PIANIFICARE L ATTIVITÀ, GESTIRE GLI INCARICHI E MIGLIORARE LA QUALITÀ LA DEFINIZIONE DEL PIANO ANNUALE DI AUDIT IL PROCESSO DI AUDIT AVVIO DELL INCARICO CHIUSURA DELL INCARICO CONDUZIONE DELL INCARICO TECNICHE E STRUMENTI PER LO SVOLGIMENTO DELL INCARICO REDAZIONE DEL REPORT MONITORAGGIO DEGLI ESITI DELL INCARICO CONDUZIONE DI INCARICHI SPECIFICI (CENNI) MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELL INTERNAL AUDIT 2.1 LA DEFINIZIONE DEL PIANO ANNUALE DI AUDIT Il processo di audit nel lungo periodo - la pianificazione pluriennale e annuale Obiettivi, finalità e principali elementi del Piano di Internal Audit Individuazione dell universo di Audit e definizione della relativa Audit coverage il Piano di Internal Audit pluriennale Risk Scoring: fattori di rischio, hard e soft factors. Applicazioni pratiche Dal Risk Scoring al Piano di Internal Audit 2.2 IL PROCESSO DI AUDIT Panoramica delle fasi di un intervento di Audit: - Pianificazione dell incarico - Svolgimento dell incarico - Comunicazione dei risultati - Il monitoraggio 2.3 AVVIO DELL INCARICO Ricognizione preliminare Definizione degli obiettivi e dell ambito di copertura dell incarico Assegnazione delle risorse: individuazione del team di audit Predisposizione del programma di lavoro Avvio della comunicazione preliminare dell incarico con il cliente dell audit 2.4 CONDUZIONE DELL INCARICO Pianificazione e sviluppo di audit integrati Individuazione e applicazione degli standard opportuni Identificazione e valutazione dei controlli (cenni e rinvio a sessioni precedenti) KPI di frode (cenni) Raccolta dei dati Analisi, interpretazione e valutazione delle evidenze Gestione delle carte di lavoro Comunicazione dell avanzamento dei lavori Conclusioni e raccomandazioni

Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing 11 2.5 TECNICHE E STRUMENTI PER LO SVOLGIMENTO DELL INCARICO Risk Based Audit e tecniche di verifica analitica Audit tools e campionamento Mappatura dei processi 2.6 REDAZIONE DEL REPORT Finalità Obiettivi, struttura e contenuti del report Specificità correlate alla natura degli incarichi 2.7 CHIUSURA DELL INCARICO Exit meeting Condivisione conoscenze, debriefing e lessons learned 2.8 MONITORAGGIO DEGLI ESITI DELL INCARICO Finalità del follow-up Conduzione dell attività di follow-up Comunicazione dei risultati delle attività di monitoraggio 2.9 CONDUZIONE DI INCARICHI SPECIFICI (CENNI) Conduzione di incarichi specifici di assurance (ICFR, sicurezza, privacy, qualità, ecc.) 2.10 MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELL INTERNAL AUDIT Qualità ed Internal Audit Definizione ed implementazione del modello di qualità Assicurazione della qualità attraverso la supervisione degli incarichi Gestione delle survey per il miglioramento della qualità Valutazione e miglioramento delle performance tramite KPI s

12 Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing Modulo 3 STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE NELL AUDIT PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE L INTERVISTA NELL INTERNAL AUDIT 3.1 PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE Le barriere e i ponti della comunicazione Ascolto attivo ed empatia 3.2 L INTERVISTA NELL INTERNAL AUDIT L intervista nell analisi preliminare: informazioni, descrizione del processo, principali rischi e controlli L intervista nelle fasi di analisi dettagliata: come farne uno strumento di verifica, come valutare le evidenze raggiunte Le tecniche di intervista: preparazione, conduzione e chiusura L arte di fare domande: domande chiuse e domande aperte, le domande antidoto, le domande per raccogliere informazioni significative, le domande di verifica La struttura profonda e la struttura superficiale. Il concetto di meta modello Modulo 4 LA GESTIONE DELL IMPRESA E L AUDIT: STRUMENTI E CONOSCENZE SPECIFICHE FINANZA E GESTIONE D IMPRESA STRUMENTI SPECIFICI DI GESTIONE/ANALISI 4.1 FINANZA E GESTIONE D IMPRESA La struttura del capitale Il costo del capitale La valutazione degli investimenti 4.2 STRUMENTI SPECIFICI DI GESTIONE/ANALISI Analisi di costi-volumi-utili Analisi di bilancio

Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing 13 Modulo 5 IT E INTERNAL AUDIT 5.1 INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY Evoluzione dell ICT e ruolo dell auditing (da strumento di efficienza a parte integrante dei processi di business) Effetti del trattamento automatico dell informazione sulla natura dei rischi Classificazione dei controlli ICT (organizzativi, di accesso, ecc.) IT General Controls IT Application Controls Relazione tra strategia aziendale, scelte organizzative e ICT. Impatto delle teorie della Corporate Governance Il quadro normativo e legislativo in materia di informatica e impatti su IA. Modelli di controllo COSO - COBIT - ISO 27002 Gestione e utilizzo dei sistemi Infrastrutture: CPE, Server, Client, Terminali Reti locali e remote Reti wireless Internet 5.2 SICUREZZA INFORMATICA 5.4 DATI Database Tipologie e componenti dei database Integrità dei dati Ripresa e utilizzo dei dati a scopi di audit 5.5 RISK BASED IT AUDIT Rischio e valore aggiunto IT Trattamento e gestione dei dati sensibili Sistemi ed applicazioni critiche Protezione degli asset informatici Proprietà e responsabilità dei dati e delle applicazioni Outsourcing e Cloud Computing INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY SICUREZZA INFORMATICA Autenticazione e autorizzazione Crittografia Attacchi informatici su rete Virus e Malware Continuità, backup e recovery SOFTWARE E APPLICAZIONI DATI 5.3 SOFTWARE E APPLICAZIONI Sistemi operativi e sistemi applicativi Applicazioni Finanziarie Applicazioni Industriali e Commerciali Sistemi ERP End User Computing Controlli di input, elaborazione, output Amministrazione dei sistemi e delle applicazioni Log di utilizzo Modalità di sviluppo e test Controllo modifiche software Licenze RISK BASED IT AUDIT Modulo 6 CASE STUDY Giornata di follow-up in preparazione all esame

14 Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing Specializzazione per settore Manifatturiero, Servizi e Utilities FRAUD AUDIT NEL SETTORE MANIFATTURIERO, SERVIZI E UTILITIES CONTENUTI 23 e 24 settembre Generalità Le frodi, il codice penale ed i reati 231 Le frodi e la professione Alcuni dati ed esempi di frodi Frodi apicali e frodi occupazionali Le frodi nei diversi abiti di rischio: La frode nel ciclo passivo (procurament fraud), nel ciclo attivo ed in altri processi di supporto Frode e market abuse Il sistema di prevenzione frodi Sistema di prevenzione frodi e Sistema di Controllo Interno Modello 231 e sistema diprevenzione frodi Il sistema di WB per le emittenti Il modello di prevenzione frodi secondo COSO-ERM Indicatori di anomalia Controlli Il processo di gestione del caso di frode Evidenze per provare/evidenze per decidere La detection e le segnalazioni La valutazione preliminare L investigation: i controlli sui dipendenti ed il framework normativo. Controlli leciti, controlli possibili e controlli illeciti Le tecniche di intervista: norme di riferimento, utilizzabilità nel contenzioso, metodologie e documentazione La web analysis Le altre tecniche di indagine Il reporting La testimonianza penale Case study Specializzazione per settore Manifatturiero, Servizi e Utilities RISK ASSESSMENT & RISK MANAGEMENT PER IL SETTORE MANIFATTURIERO, SERVIZI E UTILITIES CONTENUTI 16 e 17 ottobre Ruolo dell Internal Audit nell ambito del sistema di Governance, Risk & Control I principi ed i componenti del sistema di Governance, Risk & Control La creazione del valore attraverso il Risk Assessment Le aspettative nei confronti dell Internal Auditing L approccio di Audit riskbased La valutazione risk-based del sistema di controllo Interno Ruoli e responsabilità nella gestione del sistema di controllo Interno Le valutazioni applicabili nel settore manifatturiero, a fronte delle best practices (COSO Report/ERM) e della principale legislazione vigente (es. Dlgs 231/01, Sicurezza sul lavoro, rischi ambientali, ecc.) Individuazione, misurazione e gestione dei rischi Definizione ed impostazione della Risk Analysis COSO e ERM Framework Strumenti e tecniche operative per identificazione e valutazione dei rischi (il CRSA) La mitigazione dei rischi: piani di azione e monitoraggio La valutazione qualitativa e quantitativa dei rischi Quando svolgere la risk analysis I rischi gestionali ed i rischi di non compliance legislativa Predisposizione del piano di Audit risk-based Dimensionamento delle risorse La prioritizzazione delle attività tramite risk analysis e risk scoring Il piano di Audit a risorse libere ed il piano a risorse disponibili Le attività di piano sui rischi gestionali e su quelli di non compliance legislativa La gestione risk-based degli incarichi di audit Il processo di conduzione degli incarichi Lo sviluppo del programma di lavoro sulla base del Risk Assessment svolto L attività sul campo sulla base del Risk Assessment: gli audit di processo e gli audit di compliance risk based L antifrode attraverso le logiche del Risk Assessment La comunicazione dei risultati Il monitoraggio delle azioni correttive La valutazione del rischio a valle degli incarichi Analisi di un case study pratico sulla predisposizione del Risk Assessment e e del relativo piano di audit

Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing Specializzazione per settore Finanziario e Assicurativo RISK ASSESSMENT & RISK MANAGEMENT PER IL SETTORE FINANZIARIO E ASSICURATIVO 15 CONTENUTI Inquadramento generale Normativa di riferimento: circolare 263 Banca d Italia, 15 aggiornamento approfondimento sul ruolo dell Internal Audit nell ambito della gestione dei rischi I Rischi: modelli di misurazione e valutazione e problematiche di controllo Panoramica dei rischi: 1 pilastro (credito, mercato, operativi) 2 pilastro (liquidità, tasso, ecc..) La struttura del Risk management: funzioni di misurazione, funzioni di convalida Il RAF (Risk appetite framework): gli effetti sulla Governance L Audit sul RAF Il processo ICAAP L autovalutazione dell ICAAP (a cura dell IA) I modelli interni di misurazione dei rischi I modelli di rating L analisi delle autorità di vigilanza sul processo di controllo prudenziale (SREP) Il ruolo dell Internal Audit nel piano di azione conseguente allo SREP Gli interventi di audit sul Risk Management L Audit sui modelli di rating (in coerenza con gli audit sulle fasi di classifi cazione e valutazione dei crediti deteriorati nell ambito del processo del credito) Gli audit sui rischi di tasso e liquidità 19 e 20 settembre Specializzazione per settore Finanziario e Assicurativo FRAUD AUDIT NEL SETTORE FINANZIARIO E ASSICURATIVO CONTENUTI Generalità Le frodi ed il regolatorio Le frodi e la professione Alcuni dati ed esempi riferiti al mondo bancario Frodi apicali e frodi occupazionali Le frodi nei diversi ambiti di rischio: Frode e riciclaggio, frode e usura, frode e mifid, procurament fraud, frode e market abuse Il sistema di prevenzione frodi Sistema di prevenzione frodi e sistema di controllo interno Modello 231 e sistema di prevenzione frodi Il sistema di WB secondo Bankit e best pratices Il modello di prevenzione frodi secondo COSO- ERM Indicatori di anomalia Controlli Il processo di gestione del caso di frode Evidenze per provare/evidenze per decidere La detection e le segnalazioni La valutazione preliminare L investigation: i controlli sui dipendenti ed il framework normativo. Controlli leciti, controlli possibili e controlli illeciti Le tecniche di intervista: norme di riferimento, utilizzabilità nel contenzioso, metodologie e documentazione La web analysis Le altre tecniche di indagine Il reporting La testimonianza penale Case study 21 e 22 ottobre

16 Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing QUOTE DI PARTECIPAZIONE DIPLOMA Soci AIIA 6000,00 + IVA Non soci 6700,00 + IVA AGEVOLAZIONI Pacchetti aziendali Sono previste facilitazioni per le aziende che iscrivono più risorse al percorso. MODALITA DI ISCRIZIONE Come iscriversi: Dal sito internet: http://www.aiiaweb.it/diploma-controllo-e-internal-auditing MODALITA DI PAGAMENTO Pagamento tramite: Bonifico bancario, intestato ad Associazione Italiana Internal Auditors, da effettuarsi presso Banca Prossima, IBAN: IT07B0335901600100000119034 Carta di credito VISA, Mastercard. La transazione va effettuata collegandosi al sito: https://www.aiiaweb.it/alta-formazione DISDETTA La disdetta di partecipazione dovrà essere comunicata per iscritto entro gli otto giorni solari precedenti l iniziativa via fax o via mail. In caso contrario verrà trattenuta l intera quota di iscrizione. L Associazione si riserva la facoltà di modificare le date e i docenti.

Alta Formazione - Diploma in Controllo e Internal Auditing 17 FORMAZIONE SU MISURA I contenuti del Diploma possono essere, sulla base di specifiche esigenze formative, personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda/ente interessato. I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI La formazione AIIA può essere finanziata, in parte o integralmente, mediante l utilizzo dei fondi paritetici interprofessionali, organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale. Ogni impresa può scegliere il fondo a cui aderire; quelle aziende che non fossero in grado di gestire le relative attività possono rivolgersi all Associazione. Un consulente specializzato provvederà in via preliminare ad effettuare un analisi della posizione dell azienda (fondi di destinazione degli accantonamenti e disponibilità dei propri fondi) e sulle opportunità formative offerte dai Fondi. In seguito alla definizione e all approvazione del progetto formativo e dell offerta economica (che includerà sia il Diploma che le attività del consulente rivolte all ottenimento dei finanziamenti) verrà fornita assistenza nelle fasi successive relative alla domanda di finanziamento, al monitoraggio didattico e finanziario e alla rendicontazione dell intervento formativo. SEDE Roma Palazzetto delle Carte Geografiche Via Napoli, 36 Roma Centro Congressi Cavour Via Cavour, 50/A Roma Linea Metropolitana A e B (zona Stazione Termini)

via San Clemente, 1-20122 Milano Tel: +39 02 36581500 www.aiiaweb.it