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6477 22 marzo 2011 TERRITORIO Stanziamento di un credito di CHF 4'000 000.- per la realizzazione delle opere relative all innalzamento e al riassetto viario del campo stradale della strada cantonale dalla zona Bolla alla nuova rotonda Riazzino nei Comuni di Locarno e Lavertezzo (Piano dei trasporti del Locarnese e Valle Maggia, PTLVM) Signor Presidente, signore e signori deputati, vi sottoponiamo, per approvazione, la richiesta per lo stanziamento di un credito per la realizzazione delle opere relative all innalzamento e al riassetto viario del campo stradale della strada cantonale dalla zona Bolla alla nuova rotonda Riazzino nei Comuni di Locarno e Lavertezzo (PTLVM). 1. INTRODUZIONE 1.1 Premessa Dal punto di vista viario, il Piano di Magadino offre oggi due assi principali di viabilità, paralleli al fiume Ticino e collegati tra loro da alcune traverse, e meglio: l asse di sponda destra Riazzino-Gudo e l asse di sponda sinistra Quartino-Cadenazzo. In attesa della realizzazione del collegamento veloce A2-A13, queste due arterie assorbono la quasi totalità dei flussi di traffico che quotidianamente transitano sul Piano da/per la regione del Locarnese; questi flussi sono oggi quantificati in oltre 40'000 veicoli/giorno ed hanno ormai raggiunto la soglia della saturazione; in particolare durante le ore di punta della giornata le condizioni di circolazione lungo entrambi gli assi sono sovente congestionate, con la formazione di lunghe colonne di veicoli nelle due direzioni di circolazione e tempi di attesa ai principali nodi. L asse di sponda destra Riazzino-Gudo, classificato come strada cantonale P13, si sviluppa dal sottopasso FFS e dalla rotonda di Riazzino in direzione di Bellinzona, oltrepassando gli abitati di Lavertezzo Piano, Cugnasco-Gerra, Gudo e Sementina. 1.2 Innalzamento del campo stradale Questa tratta di strada cantonale, su una lunghezza di ca. 900 m, si colloca a una quota di 197.00 m.s.m, che statisticamente viene raggiunta dalle esondazioni del lago Verbano 1 volta ogni 20 anni. Alfine di ridurre ulteriormente questo rischio e soprattutto portare questo tratto stradale alla stessa quota di dimensionamento (197.30 m.s.m.) adottata nell ambito dei lavori di 1

sistemazione del sottopasso FFS di Riazzino e garantire così il collegamento con il Locarnese anche in sponda destra con un rischio d allagamento dimezzato e analogo a quello del percorso in sponda sinistra (1 volta ogni 40 anni). Cantone e Commissione regionale dei trasporti del Locarnese e Valle Maggia hanno giudicato più razionale, sulla base di un analisi costi/benefici, optare per un intervento come quello proposto di seguito. E ciò in alternativa ad un nuovo collegamento stradale ad una quota media di 198.00 m.s.m. lungo il piede della collina nei territori di Gordola e Riazzino che avrebbe comportato dei costi molto più importanti senza benefici supplementari di rilievo. Si ritiene infatti che si possa convivere con il rischio di dover adottare delle misure d emergenza di collegamento statisticamente 1 volta (per pochi giorni) ogni 40 anni. Ritenuto poi che è ragionevolmente lecito credere che nei prossimi 20-30 anni il nuovo collegamento A2-A13 sia realizzato, questo lo sarà indubbiamente a delle quote opportune sulla base di valutazioni aggiornate. 1.3 Caratteristiche dell asse Via Cantonale denominata P13 Lumino-Bellinzona-Ascona, è una strada principale di proprietà cantonale che si sviluppa lungo la sponda destra del Piano di Magadino e collega gli abitati disposti sulla fascia pedemontana, tra Locarno e Bellinzona. Quest arteria costituisce per l utenza un importante via di penetrazione da/per il Locarnese e una valida alternativa all asse principale di sponda sinistra del fiume Ticino (Bellinzona- Cadenazzo-Quartino), sovente congestionato. La tratta oggetto di studio, il cui traffico giornaliero medio è di ca. 20'300 veicoli/giorno (TGM 2010), si estende per una lunghezza di ca. 900 metri in località Riazzino, lungo il confine tra il Comuni di Lavertezzo e Locarno, tra la nuova rotonda di Riazzino e l innesto della strada di accesso alle scuole di Lavertezzo. L asse è strutturato come segue: una carreggiata di 7.00 metri di larghezza, perfettamente rettilinea e prioritaria, con due corsie di circolazione singole (una per ogni direzione di marcia); due marciapiedi laterali e continui (uno per parte), con larghezza variabile da un minimo di 1.50 a un massimo di 2.65 metri; alcuni allargamenti puntuali in corrispondenza dei principali innesti laterali (accesso zona industriale, accesso centro COOP, accesso scuole Lavertezzo), accompagnati dalla presenza di corsie di preselezione e di isole spartitraffico; queste zone coincidono pure con i principali punti di attraversamento pedonale della carreggiata; una moltitudine di accessi e sbocchi laterali, sia sul lato a valle che a monte, privi tuttavia di corsie di preselezione per le manovre di svolta a sinistra o per il rientro nel flusso principale. In questo senso, la tratta di strada in oggetto offre un assetto viario adeguato al flusso di traffico principale, ma si caratterizza per una gestione insoddisfacente dei numerosi accessi alle proprietà limitrofe. La forte permeabilità dei suoi fronti laterali è all origine di frequenti situazioni di insicurezza e del rallentamento del flusso principale, in particolare durante le ore di punta della giornata. 2

1.4 Il contesto insediativo Il tessuto insediativo adiacente all asse cantonale riflette le caratteristiche di un quartiere a forte vocazione artigianale - industriale; in particolare, negli ultimi anni il comparto è stato oggetto di: un intenso sviluppo edificatorio sia a valle che a monte dell asse, con tipologie insediative proprie di un tessuto industriale (officine, depositi, stabili amministrativi) ma anche di forte richiamo, quali centri commerciali e di servizio (Denner, COOP, benzina, autolavaggio, ) o centri espositivi di veicoli e barche; una conseguente frammentazione dello spazio urbano, con volumi e facciate diversificate, presenza di ampi spazi liberi, aree di parcheggio o depositi a cielo aperto, accessi veicolari e spazi di manovra. In questo senso, le peculiarità del tessuto edificato adiacente all asse stradale offrono un immagine poco strutturata e omogenea; vi è un impressione di disordine dovuta all assenza di unitarietà nella segnaletica e nelle insegne, i fronti edificati non sono allineati tra loro, la sistemazione attuale offre ampi spazi liberi, ecc.; inoltre, la tipologia dei contenuti condiziona notevolmente le condizioni di viabilità di tutto il comparto, con la necessità di frequenti emissioni e/o immissioni verso la rete viaria principale, in particolare durante le ore di punta della giornata (spostamenti casa-lavoro). Occorre ricordare che, sulla base dei dati forniti dallo studio PALOC attualmente in corso (Piano di agglomerato del Locarnese), le potenzialità insediative e di sviluppo dell area artigianale - industriale concesse dal PR in vigore sono ancora importanti (ca. 50%); allo stato attuale si stima una superficie ancora libera di ca. 190'000 m2 e parzialmente libera di ca. 60'000 m2. In futuro, in considerazione delle potenzialità di sviluppo e senza un riassetto dell asse stradale le condizioni di viabilità non potranno che peggiorare. 2. GIUSTIFICAZIONE DELL OPERA In considerazione di quanto sopra, e meglio del fatto che: il comparto artigianale - industriale di Riazzino adiacente all asse stradale principale è oggetto di un intenso sviluppo, con l edificazione e la messa in esercizio di nuovi attrattori di forte richiamo; le potenzialità di sviluppo a medio-lungo termine all interno del comparto restano ancora elevate (ca. il 50% della superficie è oggi ancora non edificata), con conseguente aumento del traffico indotto e della pressione sulla rete viaria attuale; l attuale configurazione geometrica dell asse è insoddisfacente e non adeguata alle esigenze di viabilità richieste dai contenuti presenti ai suoi margini (gestione insoddisfacente degli accessi); la sistemazione del nodo di Riazzino a rotatoria ha contribuito a fluidificare il flusso dei veicoli in corrispondenza dell intersezione; durante le ore di punta il suo funzionamento è tuttavia ancora fortemente vincolato dalle condizioni di traffico presenti lungo l asse principale; la tratta stradale sita tra la rotonda di Riazzino e la zona Bolla necessita comunque di un intervento costruttivo onde innalzare il campo viabile ed assicurare l agibilità del sottopasso FFS di Riazzino e dei suoi raccordi anche in caso di innalzamento del livello della falda; 3

il solo innalzamento stradale non comporta tuttavia un miglioramento sensibile delle condizioni di sicurezza e di viabilità lungo l asse stradale in oggetto rispetto alla situazione attuale. Si è ritenuto opportuno valutare eventuali possibili varianti di sistemazione, maggiormente incisive dal punto di vista della gestione dei flussi e del miglioramento delle condizioni di viabilità rispetto allo stato attuale. In merito all opportunità e giustificazione di intervenire con una sistemazione di fondo dell asse cantonale, ossia con un intervento costruttivo importante che contempli le esigenze di sicurezza e viabilità a medio-lungo termine, piuttosto che limitarsi alla messa in atto del progetto base del solo innalzamento livellata alla quota 197.30 m.s.m, si segnala quanto segue: OPZIONE 1: Realizzazione solo del progetto base Nell ottica della gestione del traffico, la sistemazione di base non offre alcun margine di miglioramento rispetto allo stato attuale. Tale soluzione garantisce la viabilità dell intero asse in caso di aumento del livello della falda oltre la quota di 197.30 m.s.m, ma non fornisce garanzie di maggiore sicurezza per i flussi lungo l asse principale (movimenti secanti) e/o di assorbimento del maggior traffico indotto dallo sviluppo a medio-lungo termine dell area artigianale - industriale di Locarno-Riazzino. Intervenire con questa sistemazione significa pertanto sanare una situazione precaria a livello di innalzamento della falda del Piano di Magadino, senza tuttavia considerare le condizioni e necessità di viabilità, sia allo stato attuale che in futuro. Le attuali perturbazioni al flusso di traffico sull asse principale, come pure la loro frequenza (in media 147 giorni di congestionamento/anno), resteranno pertanto tali anche a medio-lungo termine o peggioreranno, almeno fino alla realizzazione del collegamento veloce A2-A13. OPZIONE 2: Realizzazione della variante POLIVALENTE (con progetto base) Nell ottica della gestione del traffico, questa opzione fornisce garanzie di maggiore sicurezza per i flussi lungo l asse principale (gestione funzionale dei movimenti secanti da/per gli accessi laterali, migliori condizioni di visibilità, chiarezza nelle precedenze, ) e buone garanzie di funzionamento anche a medio-lungo termine con possibilità di assorbimento del maggior flusso indotto dallo sviluppo dell area artigianale - industriale di Locarno-Riazzino. Intervenire con questa sistemazione significa pertanto sanare una situazione precaria a livello di innalzamento della falda del Piano di Magadino, migliorare le condizioni di sicurezza lungo l asse stradale principale e garantire il buon funzionamento anche medio - lungo termine. Se quale alternativa alla configurazione attuale, lungo l asse cantonale fosse stato presente l assetto viario proposto dalla variante 4, nel periodo compreso tra 01.04.2009 e 31.03.2010 il numero di giorni di congestionamento sarebbero diminuita da 147 registrati nel 2010 a 75. Non da ultimo, si ritiene meritevole di segnalazione che l assetto prospettato con questa variante concede l opportunità di migliorare l immagine dell asse, con elementi di arredo qualificanti e caratteristici del tessuto circostante. 4

3. INTERVENTI PREVISTI Si è quindi deciso di realizzare un progetto combinato che accanto alla necessità di innalzare il campo stradale per garantire il collegamento anche in caso di esondazione del lago, prevede pure un nuovo riassetto stradale che permette di migliorare le condizioni di fluidità e sicurezza del traffico. 3.1 Innalzamento campo stradale Quale complemento alla realizzazione degli interventi di miglioria al sottopasso FFS a Riazzino, si prevede di assicurarne l agibilità anche alla tratta di strada cantonale P13 tra la rotonda di Riazzino e la zona Bolla (innesto al centro COOP). Tale tratta di strada presenta oggi una quota minima di 196.84 m.s.m. sull asse stradale e di 196.80 m.s.m. a bordo carreggiata; il progetto di sistemazione prevede l innalzamento del campo stradale alla quota minima di 197.30 m.s.m. (corrispondente alla quota limite per garantire l accessibilità al sottopasso di Riazzino dopo gli interventi di miglioria eseguiti negli scorsi anni). Nell ambito del progetto di riassetto stradale oggetto del presente incarto, l operatore ha quindi pianificato un innalzamento medio dell attuale campo stradale di ca. a 50 cm, tra la progressiva 11.56 (sezione 4) e la progressiva 444.76 (sezione 34). A seguito della necessità di raccordarsi alle due estremità della strada, e della presenza di numerosi accessi veicolari laterali, con l innalzamento il campo stradale della tratta di strada oggetto d intervento presenterà una pendenza longitudinale minima (p=0,001%); si osserva peraltro che già il profilo longitudinale attuale di Via Cantonale presenta delle pendenze minime e che in alcune tratte la strada risulta addirittura piana (p=0,0%). Questa situazione impone a livello progettuale l introduzione di accorgimenti tecnici per garantire l evacuazione delle acque meteoriche sulla strada; in questo senso, si prevede la disposizione di nuove caditoie con una distanza massima di 10.00 m tra loro. Le acque meteoriche della strada saranno convogliate ai due bordi della carreggiata grazie alla pendenza trasversale del 2,5% (a tetto); dai bordi della carreggiata l acqua sarà quindi indirizzata in direzione delle caditoie tramite mattonelle scorri acqua in clinker posate con pendenza dello 0,5% e relativa battuta variabile su bordura e pavimentazione. 3.2 Riassetto viario Il progetto prevede il riassetto viario completo della tratta di strada cantonale compresa tra l uscita dal centro COOP e la rotonda di Riazzino, e meglio come segue: il ridimensionamento del campo stradale ad un calibro carrozzabile costante di 8.90 m su tutta la lunghezza (a differenza della situazione attuale dove il calibro stradale presenta una larghezza variabile tra 7.00 m e 9.00 m); tale calibro consentire l incrocio tra due veicoli pesanti alla velocità di 30 km/h considerando in aggiunta la presenza di un terzo veicolo pesante fermo in preselezione per la svolta a sinistra verso le proprietà confinanti; questo dimensionamento è conforme a quanto indicato dalla norma VSS 640 201; la ridefinizione dello spazio carrozzabile, con suddivisione in due corsie di scorrimento di larghezza 3.20 m ed una fascia polivalente centrale larga 2.50 m (larghezza veicolo pesante secondo norma VSS 640 201); la demarcazione della fascia polivalente centrale è da intendersi quale incentivo alla preselezione durante le manovre di svolta a sinistra; infatti pur non avendo le peculiarità di una corsia di preselezione vera e propria (la concomitanza di più accessi sui fronti opposti entra in conflitto con l esecuzione di corsie di preselezione secondo quanto prescritto dalle 5

norme VSS), essa scaturisce da un dimensionamento tale che gli utenti possano farne capo per facilitare la svolta verso i fondi privati e l immissione sulla strada cantonale dai fondi stessi; la realizzazione di due marciapiedi (su entrambe i lati della strada) di larghezza minima pari a 1.50 m; quale separazione fisica tra campo stradale e marciapiedi si prevede la posa di bordure RN 12/25 con battuta 10 cm, mentre in corrispondenza degli accessi veicolari è preferita la posa di bordure RN 12S/20 con battuta totale di 5 cm (2 cm + 3 cm di smusso). Parallelamente a questi interventi, e dove tecnicamente fattibile, si prevede pure la realizzazione di isole spartitraffico fisiche a protezione delle zone di attraversamento pedonale; in sostanza le stesse sono ubicate laddove la simulazione dinamica eseguita in fase di studio preliminare non ha evidenziato la necessità di stoccare autoveicoli per le manovre di preselezione in uscita dal flusso principale o di reinserimento nello stesso. A seguito del riassetto viario della strada e dell innalzamento del carreggiata alla quota minima di 197.30 m.s.m., il raccordo ai sedimi privati adiacenti la tratta di strada oggetto di intervento, come pure la sistemazione esterna attuale, sono forzatamente oggetto di modifiche, in alcuni casi anche sostanziali. 3.3 Opere di sottostruttura Per gli interventi di riassetto viario e di innalzamento del campo stradale, a causa della pendenza longitudinale ridotta (p = 0,001%), si rende necessaria: la raccolta delle acque meteoriche con mattonella scorri acqua clinker; l esecuzione di una caditoia ogni 10.00 m come da dettaglio tipo cantonale (v. par. 3.2.2). In questo senso, il progetto prevede la posa di un nuovo collettore per la raccolta delle acque chiare in PVC. Allo stato attuale si prevede di scaricare la nuova tubazione acque chiare in un ricettore naturale (canale verso Gordola), il tema dovrà tuttavia essere approfondito in fase di progetto ulteriore. A seguito del riassetto di Via Cantonale si rende pure necessario spostare 3 candelabri dell illuminazione pubblica esistenti; allo stato attuale il progetto prevede esclusivamente l allacciamento dei 3 nuovi punti luce alla rete esistente; in fase ulteriore di progetto sarà comunque necessario procedere ad una verifica illuminotecnica per l intera tratta stradale oggetto di intervento ed in particolare in corrispondenza dei punti di attraversamento pedonale della carreggiata. Con ogni probabilità, l esecuzione degli interventi previsti dal progetto (in particolare l allargamento del campo stradale e l esecuzione della nuova tombinatura), entrerà puntualmente in conflitto con le numerose sottostrutture oggi esistenti; lo spostamento di queste ultime sarà valutato in dettaglio con gli enti interessati in fase ulteriore di progetto, i costi relativi a suddetti spostamenti non sono stati considerati in quanto si tratta di strutture concesse in precario, il loro spostamento sarà quindi a carico dei singoli enti. 4. FASI DI LAVORO E CONDUZIONE DEL TRAFFICO Per la realizzazione degli interventi di innalzamento e di riassetto viario del campo stradale di via Cantonale, si è elaborata una strategia di conduzione del traffico che permette di mantenere in esercizio durante tutta la fase di cantiere due corsie di scorrimento lungo l asse principale (una corsia libera per direzione di marcia). 6

5. ESPROPRI Per la realizzazione dell opera è necessario prevedere un esproprio di parte dei sedimi privati adiacenti all attuale campo stradale, per una superficie complessiva pari a ca. 586 m2, di cui ca. 534 sul Comune di Locarno e ca. 52 sul Comune di Lavertezzo. 6. VALUTAZIONE DEI COSTI I costi di realizzazione dell opera e basati sul progetto di massima del dicembre 2010 ammontano complessivamente a CHF 4 000'000.- (± 20%), IVA inclusa. 7. PROGRAMMA DI REALIZZAZIONE L inizio dell esecuzione delle opere dipende dall esito delle procedure necessarie. I termini prevedibili possono essere indicativamente i seguenti: entro giugno 2011 assegnazione del mandato e inizio progettazione definitiva primavera 2012 allestimento del progetto di pubblicazione estate 2012 procedura di pubblicazione e appalti 2013/2014 esecuzione dei lavori 8. FINANZIAMENTO Gli interventi di cui sopra sono parte integrante del Piano dei trasporti del Locarnese e Valle Maggia, il loro finanziamento è assicurato mediante la chiave di riparto sui relativi investimenti già in vigore (Risoluzione governativa no. 184 del 18 gennaio 2006, vale a dire in 75% Cantone e 25% Comuni CRTLVM). Sull investimento complessivo previsto in CHF 4'000'000.- la partecipazione dei Comuni della Commissione Regionale dei Trasporti del Locarnese e Valle Maggia (CRTLVM) è pertanto preventivata in CHF 1'000'000.-; l onere netto risultante per il Cantone è di CHF 3'000'000.-. 9. RELAZIONE CON LE LINEE DIRETTIVE ED IL PIANO FINANZIARIO 9.1 Relazione con le Linee direttive La realizzazione dell opera in oggetto è in sintonia con le Linee direttive, secondo aggiornamento del novembre 2005, e risponde all obiettivo n. 7 Mobilità, scheda n. 1 Organizzazione e gestione efficace della mobilità in generale, segnatamente per quanto riguarda la realizzazione progressiva dei progetti e delle proposte inserite nei 5 Piani regionali dei trasporti approvati (nel caso specifico il Piano regionale dei trasporti del Locarnese e Valle Maggia). 9.2 Relazione con il Piano finanziario La spesa è prevista a PF 2012-2015 del settore 62 strade cantonali, per le uscite alla pos. 622 08 04 e collegata all elemento WBS 781.59 2910, le entrate sono previste alla medesima posizione di PF e collegate all elemento WBS 781 68 1104. La realizzazione proposta non ha conseguenze particolari sui conti di gestione corrente dello Stato né sul personale interessato. 7

Nell invitarvi cortesemente ad approvare il disegno di Decreto legislativo allegato vi porgiamo, signor Presidente, signore e signori deputati, l espressione della nostra massima stima. Per il Consiglio di Stato: Il Presidente, L. Pedrazzini Il Cancelliere, G. Gianella 8

Disegno di DECRETO LEGISLATIVO concernente lo stanziamento di un credito di CHF 4'000 000.- per la realizzazione delle opere relative all innalzamento e al riassetto viario del campo stradale della strada cantonale dalla zona Bolla alla nuova rotonda Riazzino nei Comuni di Locarno e Riazzino (Piano dei trasporti del Locarnese e Valle Maggia) Il Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino visto il messaggio 22 marzo 2011 n. 6477 del Consiglio di Stato, d e c r e t a: Articolo 1 È approvato un credito di CHF 4 000 000.- per la realizzazione delle opere relative all innalzamento e al riassetto viario del campo stradale della strada cantonale dalla zona Bolla alla nuova rotonda Riazzino nei Comuni di Locarno e Riazzino (Piano dei trasporti del Locarnese e Valle Maggia) Articolo 2 Il credito di CHF 4'000'000.- è iscritto al conto degli investimenti del Dipartimento del territorio, Divisione delle costruzioni. Articolo 3 I contributi e le entrate saranno accreditati sotto le corrispondenti voci d'entrata. Articolo 4 Trascorsi i termini per l esercizio del diritto di referendum, il presente decreto legislativo è pubblicato nel Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi ed entra immediatamente in vigore. 9