Presentazione della DIDATTICA MASTER IN COLOR DESIGN & TECHNOLOGY
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indice STRUTTURA DEL MASTER Pag. 5 LE BASI DEL COlORE Università degli studi di Milano Pag. 9 project work Politecnico di Milano Pag. 19 3
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STRUTTURA DEL MASTER 5
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STRUTTURA DEL MASTER Il Master in Color Design & Technology ha lo scopo di formare figure professionali in grado di gestire le problematiche tecnologiche e progettuali legate all uso del colore in vari ambiti professionali. La didattica del Master è divisa in due fasi: la prima teorica, tecnica e culturale fornisce le basi di conoscenza necessarie per operare nel campo del colore. In tale fase vengono affrontati gli aspetti di misura, controllo, riproduzione digitale e confronto del colore, legati a discipline quali fisica, ottica, colorimetria, chimica, psicologia, percezione. Nella seconda fase le conoscenze apprese vengono contestualizzate e sperimentate in diverse discipline applicative e progettuali quali il design di prodotti industriali, l architettura di interni, la comunicazione, la moda, lo spettacolo, il progetto degli spazi urbani. La figura risultante al termine del percorso di studi avrà acquisito conoscenze tecniche ed espressive che la porteranno a saper gestire con professionalità gli aspetti multidisciplinari legati allo studio, al controllo e alla gestione del colore e potrà inserirsi operativamente in diversi studi professionali e aziende in settori quali design di interni, creazione di prodotti industriali, fotografia, grafica, produzione video, stampa, progettazione dello spazio urbano, moda e comunicazione. Al termine di queste due fasi, lo studente svolgerà uno stage professionalizzante presso una delle aziende che aderiscono al Master. Lo studente, in accordo con la direzione del Master, potrà scegliere l ambito e l azienda nella quale svolgere questa parte importante della formazione. 7
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LE BASI DEL COLORE Università degli Studi di Milano 9
MODULO 1 PERCEZIONE E STORIA DEL COLORE Docenti: Osvaldo da Pos, Daniele Marini, Anna Marotta, Marcello Picollo, Alessandro Rizzi Il colore è vita e comunicazione. I colori possiedono delle valenze emozionali, culturali e simboliche: suscitano emozioni, provocano reazioni, possono rafforzare o indebolire un messaggio. Queste interessanti proprietà del colore sono note fin dall antichità. Partendo dal presupposto che il colore non esiste nel mondo fisico, ma è il prodotto del nostro sistema visivo ad una configurazione spaziale di stimoli luminosi, si può capire come la sua complessità abbia da sempre affascinato e fatto discutere studiosi ed artisti fin dall antichità. Questo modulo presenterà la cultura del colore partendo dalla sua storia, per poi approfondire gli aspetti percettivi che sono 10 alla base della sua complessità. I meccanismi percettivi che riguardano il colore e la visione in generale verranno approfonditi e compresi in modo da permettere allo studente di riconoscerli, prevederli e progettarli. Comprendere come viene percepito il colore dal nostro sistema visivo è di fondamentale importanza per poterlo applicare e controllare nel migliore dei modi, come richiesto dalle professioni che questo master vuole formare. Infine, la sfaccettata cultura del colore verrà raccontata attraverso casi e progetti che potranno riguardare campi di applicazione quali per esempio i beni culturali, la scienza, l architettura, il cinema, l arte, la letteratura e altri ancora.
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MODULO 2 colorimetria e sistemi colore Docenti: Claudio Oleari, Anna Berolo, Cristian Bonanomi, Davide Gadia, Alessandro Rizzi, Francesca Valan Questo modulo è dedicato ai fondamenti fisici, ottici e metrologici del colore. Benché il colore sia una caratteristica psicofisica soggettiva, la colorimetria permette di misurare, standardizzare, rappresentare e comunicare il colore di una superficie o di una sorgente luminosa in modo preciso e oggettivo. Saranno presentate le basi teoriche e percettive della colorimetria, le grandezze fotometriche e radiometriche, i diversi spazi colore e i modi per calcolare le differenze cromatiche. In alternativa alla colorimetria classica, il colore può venire scelto, rappresentato e comunicato attraverso atlanti e sistemi colore. Al partecipante verranno presentati i principali sistemi in uso tra scienziati, artisti e professionisti del settore: Munsell, Pantone, NCS, RAL etc. Verranno realizzate prove di misurazione visiva del colore e verranno date indicazioni per orientarsi nella compatibilità e interazione dei vari metodi. Le competenze apprese in questo modulo sono le conoscenze tecniche irrinunciabili che stanno alla base della figura professionale del color designer, qualsiasi siano i settori applicativi sui quali sceglierà in futuro di specializzarsi. 12
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MODULO 3 COLORE digitale Docenti: Anna Berolo, Cristian Bonanomi, Davide Gadia, Alessandro Rizzi, Raimondo Schettini Con la diffusione delle nuove tecnologie sempre più aspetti della comunicazione e riproduzione del colore passano attraverso la sua digitalizzazione. In questo modulo verranno forniti i fondamenti teorici e pratici per l elaborazione, la visualizzazione e la riproduzione del colore digitale applicato ai diversi media. Il modulo vuole fornire una conoscenza completa della catena di elaborazione e riproduzione del colore digitale, con una particolare attenzione ai limiti connessi all uso di vari dispositivi e alla funzione dei relativi profili colore. 14
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MODULO 4 IL COLORE APPLICATO Docenti: Bepi de Mario, Nicola Ludwig, Daniele Marini, Maurizio Rossi, Francesca Valan Progettare con il colore può a volte sembrare una questione di preferenze personali. Ciononostante il successo di un progetto che richiede la scelta consapevole di colori non si basa sul caso, ma sull esperienza, la preparazione e l impegno del progettista. Questo modulo approfondirà attraverso esempi e casi studio la professione del color designer in vari contesti professionali: nel marketing e nella comunicazione visiva, nel restauro dei beni culturali, nella fotografia e nel cinema, nell architettura e nella pubblicità, nel design di prodotti e nella progettazione di sistemi di illuminazione, ed altri ancora. Obiettivo di quest ultimo modulo è quello di declinare in più ambiti professionali ed applicativi le conoscenze apprese nei tre moduli precedenti, con un attività d aula che ha lo scopo di preparare lo studente alla seconda fase progettuale del master. Per fare ciò verranno affrontati temi concordati con aziende del settore, così da sperimentare il fondamentale rapporto tra committente e color designer. 16
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Project work Politecnico di Milano 19
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PROJECT WORK 1 IL COLORE NELLA COMUNICAZIONE Docenti: Elena Caratti, Lia Luzzatto Ogni artefatto comunicativo nasce a partire da una serie di scelte che si inseriscono in un processo progettuale ben definito. Il contributo di Elena Caratti verterà sulla funzione e dimensione comunicativa del colore all interno del progetto di Design della Comunicazione. Accanto alla presentazione di contenuti teorici e di casi studio significativi (sia in ambito analogico che digitale), si svolgeranno una serie di esercitazioni di approfondimento. L ideazione e la realizzazione di un brand iniziano dalla visual identity, quell insieme di segni connotativi (nome, marchio, logo, lettering, packaging, comunicazione integrata) che garantiscono la riconoscibilità dell azienda e la sua affermazione. Una strategia che vede il colore nel ruolo di protagonista. Il contributo di Lia Luzzatto riguarderà gli aspetti percettivi, evocativi e persuasivi del linguaggio cromatico nella costruzione della visual identity insieme all analisi dell uso del colore in alcuni casi emblematici, seguita da micro-esercitazioni finalizzate ai possibili capovolgimenti o slittamenti di senso operati dal colore e all individuazione dei codici cromatici appropriati. 21
PROJECT WORK 2 Il colore nel fashion Design Docenti: Renata Pompas, Nello Marelli Questo Project work è dedicato al colore nel fashion con l obiettivo di saper proporre lo stesso prodotto con diverse variazione cromatiche, al fine di poter raggiungere mercati culturalmente diversi e di offrire ai singoli consumatori l illusione di una scelta personalizzata. Si articola in due momenti operativi. Nel 1 o modulo Nello Marelli affronterà la costruzione della cartella colore per la collezione di moda, composta da singole tinte, combinate in due-tre macro accostamenti in relazione ai messaggi e ai significati trasmessi, alle loro caratteristiche estetiche e sociali, all associazione alle occasioni e funzioni d uso. Presenterà inoltre le nozioni-base sui coloranti per tintura e per stampa tessile, sugli standard qualitativi per la commercializzazione dei prodotti fashion: abbigliamento, calzaturiero e accessorio. Nel 2 o modulo Renata Pompas farà realizzare una proposta cromatica con varianti colore, seguendo una metodologia composta di poche regole, distribuite in sequenza logica. L esercitazione riguarderà un decoro fantasia con più colori relativo al tessuto, ma il metodo sarà applicabile a qualunque superficie. 22
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PROJECT WORK 3 Il colore negli interni Docenti: Arturo Dell Acqua Bellavitis, Lorenzo Morganti, Aldo Maria Faleri, Roberto Muscinelli Il project work sarà dedicato all approfondimento delle possibilità applicative di una progettazione cromatica per la creazione di spazi commerciali innovativi e in grado di garantire un rapporto armonico con i valori comunicati dal brand e dall immagine coordinata aziendale. A partire da esempi applicativi pratici si sperimenteranno diversi approcci di retail design proponendo un nuovo tipo di spazio commerciale (stabile o temporaneo) dove il colore sia parte integrante dell experience design, lavorando ora per assonanza, ora per identità o per contrasto. Analogamente saranno sviluppati anche i temi del trattamento cromatico e materico delle superfici esterne degli spazi nella loro relazione con i nuovi allestimenti interni e senza trascurare le istanze della conservazione in ambito storico. 24
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PROJECT WORK 4 Il colore nel Design del prodotto industriale Docenti: Mario Bisson, Cristina Boeri Obiettivo del project work è sviluppare metodi e strumenti operativi al fine di concepire e sviluppare proposte cromatiche per il prodotto industriale. Nel corso del modulo verranno affrontati, attraverso contributi teorici ed esercitazioni sperimentali, gli aspetti legati alle interazioni del colore, in particolare con i materiali, le finiture, le forme, e alle relazioni tra i colori. Il workshop si articolerà in due momenti operativi: il primo incentrato sulla creazione di una cartella colori, dal 26 concepimento alla logica organizzativa fino ai risvolti comunicativi, il secondo relativo alla progettazione della componente cromatica di un prodotto.
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PROJECT WORK 5 IL COLORE NELLO SPAZIO URBANO Docenti: Aldo Bottoli, Giulio Bertagna Il percorso didattico affronterà lo stretto rapporto esistente tra l architettura, lo spazio urbano e i significati che le relazioni che vi si compiono esprimono. Si evidenzierà il ruolo del progetto percettivo per la crescita del senso civico e delle identità urbane. I nuclei didattici, con il supporto di immagini, mappe cognitive e casi studio, analizzerà gli aspetti legati ai fenomeni percettivi e cromatici fornendo basi teoriche e strumenti di carattere procedurale. L analisi preventiva dei percettori e dei gruppi di percezione consentirà di affrontare meglio l analisi del percetto e l individuazione degli strumenti per raccogliere, elaborare e presentare il progetto. I nuclei didattici: I nucleo - Introduce il progetto percettivo 28 cercando di individuare l intreccio tra competenze, ruoli consolidati e nuovi spazi d azione. II nucleo - Affronta gli aspetti legati all interazione dell uomo con l ambiente naturale nel quale si è evoluto. Evidenzia il ruolo dello spazio costruito e dell ambiente sociale con i quali l uomo interagisce e la valenza, non solo estetica, del colore. III nucleo - Percorre sinteticamente gli aspetti scientifici, soffermandosi sull analisi dei fenomeni visivi e percettivi e sulle induzioni psicofisiologiche della luce selettivata sull essere umano. IV nucleo - Fornisce indicazioni sul metodo e la prassi del progetto percettivo attraverso casi studio.
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