LA GESTIONE DEL DOLORE

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Transcript:

LA GESTIONE RIABILITATIVA ED INFERMIERISTICA DELLE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE LA GESTIONE DEL DOLORE Laura Demartini Responsabile Centro di Terapia del Dolore di II livello ICSMaugeri Pavia CAPIRE PER CURARE LE VIE SPINOTALEMICHE 1

Sistemi di modulazione discendente del dolore Da diverse strutture encefaliche originano vie che, attraverso la modulazione di neuroni a livello della sostanza grigia periaqueduttale (PAG), del midollo rostroventrale (RVM) e del tegmento pontino dorsolaterale (DLPT), esercitano un effetto modulatorio, inibitorio (-) o facilitatorio (+) sui neuroni nocicettivi delle corna posteriori del midollo spinale. Laura Demartini. All origine del dolore. Il riflesso spinale 2

Corteccia cerebrale e dolore Il dolore è un esperienza cosciente che include componenti discriminative, affettivo-motivazionali e cognitive che vedono coinvolte aree diverse della corteccia cerebrale e aree sottocorticali. Immagini modificate da Gray s Anatomy Corteccia SI e discriminazione I neuroni di SI rispondono sia a stimoli tattili che nocicettivi e sono in grado di codificare fedelmente intensità, dimensioni e localizzazione spaziale dello stimolo. Non colgono l aspetto nocivo. Lesioni che interessano SI o i nuclei VPL non danno analgesia ma perdita di capacità a localizzare lo stimolo o definire l intensità. Timmermann, 2001 Touch inhibits subcortical and cortical nociceptive responses Mancini F,Beaumont AL,Hu L,Haggard P,Iannetti GD. Pain. 2015 Oct;156(10):1936-44. 3

Corteccia SII e localizzazione La maggior parte dei neuroni nocicettivi di SII risponde anche a stimoli visivi spaventosi. La capacità di organizzare risposte finalizzate e la convergenza con stimoli visivi suggeriscono per la corteccia SII un ruolo nella localizzazione spaziale dello stimolo nocivo (Treede, 1999) al fine di evitarlo ma anche nell apprendimento e nella memoria degli eventi dolorosi (Timmermann, 2001). Christopher J. Starr, 2011 ACC e sgradevolezza Neuroni con campi recettoriali ampi in grado di codificare l intensità. Coinvolta nella componente affettivo-motivazionale della sensazione dolorosa: qualità negativa di sgradevolezza, attenzione selettiva e reazione allo scopo di evitarla (funzione premotoria). Integrazione con stato emotivo. Glutammato Dopamina, oppioidi 4

Corteccia prefrontale: attenzione ed elaborazione cognitiva del dolore Le aree prefrontali mediali sono attivate, insieme alla ACC pregenuale, dall aspettativa del dolore, nelle condizioni d interazione tra ansia e dolore, nell effetto placebo e nelle funzioni cognitive (Lorenz, 2003). Insula ed emozioni spiacevoli Fa parte della via di proiezione sensitiva da SII all amigdala ed è coinvolta nel riconoscimento tattile degli oggetti e nell apprendimento attraverso il tatto. Riceve afferenze polisensoriali. Area di integrazione sensitivo-motoria viscerale. Proietta ad aree del sistema limbico correlate alla memoria o all elaborazione delle emozioni come l amigdala e la corteccia cingolata. Coinvolta nei sistemi di gratificazione, dipendenza e nelle sensazioni spiacevoli evocate da stimoli visivi. Oppioidi, GABA, dopamina Harve Shanmugam Virupaksha et al. 5

Asimbolia dolorifica Berthier e colleghi descrissero (1988) l asimboliaper il dolore in sei pazienti con lesioni emisferiche di differente estensione ma sempre coinvolgenti l insula; i pazienti erano incapaci di dare risposte motorie appropriate, quali la retrazione dell arto, o emotive, ad uno stimolo doloroso pur riconoscendone le caratteristiche. Anche nei pazienti trattati con cingolotomia frontale per dolore cronico non responsivo alle terapie farmacologiche non veniva alterata la percezione del dolore ma ne diminuiva significativamente la sgradevolezza (Foltz, 1962). Lancet Neurol. 2008; 7: 1013-1020 6

Pain. 2010; 148: 215-219 J Neurol, Neusurg, Psychiatry. 2012; doi:10-1136/jnnp-2012-302987 NOCICEPTION COMA SCALE-REVISED 7

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COME TRATTARE I PAZIENTI La scala è stata dimostrata efficace nel rilevare la presenza di dolore evocato. Applicare la scala nelle situazioni di mobilizzazione dei pazienti. Osservare quali attività (movimenti) evocano la risposta per cercare di evitarli. Impostare terapia farmacologica che copra le ore di attività tenendo conto delle possibili cause. Sistema limbico e omeostasi Le modificazioni dello stato meccanico, termico e chimico dei tessuti corporei e gli stimoli che possono causare dolore, sono importanti per il mantenimento dell equilibrio funzionale del corpo: evocano risposte autonomiche, neuroendocrine e comportamentali (Craig,2003). Relazione con stato emotivo. Amigdala, ipotalamo, ippocampo 9

TERAPIA FARMACOLOGICA Dolore da allungamento muscolare in pazienti con spasticità: baclofen, tossina botulinica, oppioide per ridurre i riflessi. Dolore articolare: FANS se si ipotizza processo infiammatorio, paracetamolo, oppioide da soli o in associazione in base all effetto. Per dolore al movimento meglio oppioide ad azione rapida: tramadolo gtt o cps (eventuale associazione con paracetamolo o, in fasi acute di dolore, con desketoprofene), codeina + paracetamolo, ossicodone + paracetamolo, almeno 30 minuti prima dell attività Se il paziente presenta punteggio elevato della scala in assenza di stimoli apparenti. Valutare la presenza di situazioni di disagio indipendenti dal dolore (es.: prurito). Valutare la possibilità di dolore evocato dalla postura. Valutare la possibilità di patologia viscerale. Il dolore può essere trattato con oppioidi a rilascio prolungato. 10

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