Euro-Latin American Parliamentary Assembly Assemblée Parlementaire Euro-Latino Américaine Asamblea Parlamentaria Euro-Latin American Assembleia Parlamentar Euro-Latino-Americana ASSEMBLEA PARLAMENTARE EURO-LATINOAMERICANA Commissione per gli affari politici, la sicurezza e i diritti umani 13 marzo 2008 PROVVISORIO PROPOSTA DI RISOLUZIONE Politiche energetiche dell'unione europea e dell'america latina Corelatore per il Parlamento europeo: Corelatore per l'america latina: Godelieve Quisthoudt-Rowohl Camilo Brenes (Parlacen) PR\714188.doc AP100.230v03-00
Politiche energetiche dell'unione europea e dell'america latina L Assemblea parlamentare euro-latinoamericana, viste le dichiarazioni dei quattro vertici di capi di Stato e di governo dell America latina e dei Caraibi e dell Unione europea, tenutisi finora a Rio de Janeiro (28 e 29 giugno 1999), a Madrid (17 e 18 maggio 2002), a Guadalajara (28 e 29 maggio 2004) e a Vienna (12 e 13 maggio 2006), vista la comunicazione congiunta della tredicesima riunione ministeriale fra il gruppo di Rio e l Unione europea, tenutasi a Santo Domingo (Repubblica Dominicana) il 20 aprile 2007, vista la comunicazione congiunta della riunione ministeriale del dialogo di San José fra la troika dell Unione europea e i ministri dei paesi dell America Centrale, tenutasi a Santo Domingo (Repubblica Dominicana) il 19 aprile 2007, vista la sua dichiarazione del 9 novembre 2006, adottata in occasione della riunione costitutiva dell 8 e 9 novembre 2006 a Bruxelles, vista la sua risoluzione del 20 dicembre 2007 sulle relazioni Unione europea-america latina in vista del quinto vertice di Lima, con particolare riferimento alla governabilità democratica, viste le conclusioni dei capi di Stato e di governo dell'ue in occasione del vertice di Bruxelles dell'8 e 9 marzo 2007, visto l'articolo 16 del suo regolamento, vista la relazione della commissione per gli affari politici, la sicurezza e i diritti umani, A. considerando che l'unione europea e l'america latina si trovano entrambe a fronteggiare problemi e sfide nel settore energetico dovuti alla globalizzazione e al cambiamento climatico, B. considerando che durante i vertici di Guadalajara e Vienna nel 2004 e 2006 i capi di Stato e di governo UE-ALC hanno riconosciuto il bisogno di una più stretta cooperazione a livello regionale e internazionale nel settore energetico, C. considerando che in occasione del V vertice UE-ALC che si terrà a Lima il 16 e 17 maggio 2008 i paesi dell'unione europea e dell'america latina e dei Caraibi intendono porre particolare attenzione alla cooperazione in settori quali l'energia, il cambiamento climatico e altre questioni in materia di ambiente, D. considerando la proposta dell'assemblea euro-latinoamericana di fare dell'energia uno dei temi centrali oggetto di discussione da parte dell'associazione europea-latinoamericana e di dialogo fra i collaboratori, E. considerando che nel settore energetico l'unione europea e l'america latina hanno somiglianze e differenze, visto che: l'unione europea è un importatore netto di energia. Più del 50% del proprio consumo energetico è importato e una situazione simile prevede una dipendenza dai fornitori. L'UE dovrebbe bilanciare il consolidamento dell'interessante collaborazione con la Russia con il rafforzamento della cooperazione energetica con le regioni del Mar Caspio e del Mar Nero, con il Medio Oriente e il Nord Africa e con l'america latina; l'america latina è ricca di risorse energetiche e quindi meno vulnerabile di fronte alla PR\714188.doc 1/4 AP100.230v03-00
diplomazia energetica esterna. Venezuela, Messico, Colombia, Ecuador e Trinidad e Tobago sono infatti esportatori di petrolio, mentre Argentina e Bolivia coprono da sole il fabbisogno dei rispettivi mercati interni. Perù, Brasile, Cile, Paraguay, Uruguay e tutti gli Stati dell'america centrale e dei Carabi sono importatori netti di greggio; il mercato energetico nell'ue è relativamente sviluppato, nonostante si prevede che la domanda di energia importata aumenti a causa dell'esaurimento delle risorse interne. Si prevede che in futuro la domanda energetica complessiva dell'ue rimanga relativamente stabile; si prevede invece che la domanda energetica interna (petrolio, gas ed elettricità) dell'america latina aumenti: adeguarsi e soddisfare gli impegni esistenti richiederà ingenti investimenti, F. considerando che un partenariato UE-ALC potrebbe costituire un elemento importante per lo sviluppo di tecnologie energetiche, G. considerando che l'energia è uno dei punti principali all'ordine del giorno per l'ue e che la stessa è impegnata a sviluppare un approccio integrato per contrastare il riscaldamento globale, per garantire la sicurezza energetica e rafforzare la competitività delle imprese, H. considerando i piani ambiziosi dell'ue di ridurre la dipendenza da importazioni petrolifere e le emissioni di CO 2 grazie all'impiego di biocarburanti, I. considerando che negli ultimi anni le variazioni climatiche e gli eventi estremi hanno duramente colpito la regione latinoamericana e che la frequenza con cui le catastrofi meteorologiche e climatiche si verificheranno aumenterà probabilmente in futuro, J. considerando che in molti paesi dell'america latina si riscontra la tendenza ad aumentare il controllo statale sulle risorse energetiche, fatto che potrebbe frenare la crescita delle forniture globali di petrolio e gas compromettendo il valore degli investimenti esistenti, scoraggiando gli investimenti futuri o escludendo completamente gli investimenti stranieri, K. considerando che il cambiamento climatico minaccia direttamente lo sviluppo sostenibile e va contro il settimo obiettivo di sviluppo del Millennio che mira ad assicurare una maggiore sostenibilità ambientale, L. considerando che è essenziale realizzare i giusti strumenti per accelerare il cambiamento tecnologico nel settore energetico e promuovere gli investimenti privati, 1. accoglie con favore l'impegno preso dall'ue durante il Consiglio europeo dell'8 e 9 marzo 2007 di raggiungere almeno: il 20% di riduzione delle emissioni di gas serra rispetto al 1990 entro il 2020, una quota di energia rinnovabile pari al 20% del consumo energetico complessivo dell'ue entro il 2020, una quota di utilizzo di biocarburanti pari al 10% del consumo complessivo di benzina e diesel per il trasporto da parte di tutti gli Stati membri entro il 2020; 2. ritiene che incentivare gli investimenti in particolare nell'efficienza energetica e nell'energia sostenibile e pulita ridurrà la dipendenza da importazioni energetiche dell'ue, creerà posti di lavoro e promuoverà l'innovazione e lo sviluppo di un'economia basata sulla conoscenza all'interno dell'ue; 3. afferma che l'elaborazione di un piano per la razionalizzazione del consumo energetico incentrato sulla ricerca, su una maggiore efficienza energetica e sullo sviluppo sostenibile AP100.230v03-00 2/4 PR\714188.doc
sia fondamentale per contrastare l'aumento delle emissioni di gas serra, in particolare nei settori dei trasporti, dell'edilizia e dell'industria; 4. sottolinea l'importanza di sviluppare e investire nelle necessarie infrastrutture energetiche al fine di garantire la disponibilità e l'accesso a sistemi energetici affidabili e accessibili che siano ecocompatibili e promuovano la previdenza sociale; 5. pone l'accento sull'importanza di riconoscere i potenziali rischi che i biocarburanti comportano in materia di disboscamento, eccessiva coltivazione, incrementato utilizzo di fertilizzanti artificiali e pesticidi, conversione di determinate aree alla monocoltura. Propone quindi di svolgere una valutazione completa costi-benefici relativa alla produzione di biocarburante e un'analisi del ciclo di vita dei biocarburanti nell'ambiente, nonché dei potenziali rischi per la sicurezza dell'approvvigionamento alimentare; 6. sottolinea che l'integrazione energetica può rappresentare un passo fondamentale verso l'integrazione regionale in America latina; si rammarica che gli ordini del giorno contrastanti e la concorrenza in materia di influenza politica regionale continuino a ostacolare le possibilità di una vera, stretta integrazione in America latina; 7. esorta i governi dell'america latina a riprendere il processo di integrazione energetica regionale secondo una visione comune e principi normativi comuni, fra cui: (a) promozione della concorrenza, (b) attrazione di capitali privati, (c) regolamentazione delle attività di monopolio, (d) libero accesso alle strutture di trasporto, (e) determinazione dei prezzi secondo il criterio economico, (f) autorità di regolamentazione indipendenti, (g) incoraggiamento della partecipazione di numerosi attori internazionali; 8. ribadisce la propria convinzione che, per contrastare la mancanza di investimenti nel settore energetico, i paesi dell'america latina dovrebbero seguire gli esempi di Brasile, Colombia e Perù, i quali hanno creato organi di regolamentazione indipendenti e hanno posto le compagnie energetiche nazionali in concorrenza con le compagnie esterne per l'ottenimento dei diritti di prospezione; 9. respinge la restrizione nella fornitura elettrica per motivi politici; 10. chiede che l'agenda politica fra l'ue e i paesi dell'america latina tenga conto delle preoccupazioni internazionali e dia la priorità alla cooperazione in materia di energia, cambiamento climatico e politiche di prevenzione del riscaldamento globale; 11. supporta la promozione di politiche costanti e trasparenti al fine di migliorare il commercio energetico così come la produzione energetica e il risparmio, condizioni importanti per garantire la sicurezza energetica di entrambi i partner; 12. ritiene sia essenziale ottenere risultati concreti e tangibili: dal dialogo settoriale biregionale sulle questioni energetiche; dalle consultazioni dei ministeri dell'energia precedenti i vertici così come dalle consultazioni in sede internazionale e dall'attuazione delle convenzioni internazionali sulle questioni energetiche, sull'ambiente, il cambiamento climatico e la biodiversità; 13. propone che i futuri accordi fra l'unione europea e le altre regioni dell'america latina (America centrale, America andina e Mercosur) includano un capitolo sulla cooperazione nel campo energetico al fine di migliorare l'utilizzo di fonti energetiche pulite, quali l'energia solare, eolica, idraulica e altre fonti di energia rinnovabili che nel medio termine forniranno maggiori opportunità di sviluppo sostenibile, contrastando gli effetti negativi dell'aumento dei prezzi dell'energia; 14. sottolinea che la regione ALC potrebbe giovarsi del trasferimento di tecnologie e della cooperazione tecnica; propone la promozione di programmi per la cooperazione tecnico- PR\714188.doc 3/4 AP100.230v03-00
scientifica nel campo energetico e la promozione dei trasferimenti tecnologici e degli scambi fra scienziati, ingegneri e studenti su entrambe le sponde dell'atlantico; 15. è del parere che l'america latina possa trarre ispirazione dall'esperienza europea delle reti transeuropee e dalle direttive relative alla creazione di un mercato comune energetico; 16. esorta le autorità competenti dell'ue e dei paesi ALC a lanciare una campagna di informazione sull'efficienza energetica e sulle possibilità di utilizzo dell'energia rinnovabile nella vita di tutti i giorni; * * * 17. incarica i suoi copresidenti di trasmettere la presente risoluzione alla Presidenza del quinto vertice UE-ALC, al Consiglio dell Unione europea e alla Commissione europea, ai Parlamenti degli Stati membri dell Unione europea e dell insieme dei paesi dell America latina e dei Caraibi, nonché al Parlamento latinoamericano, al Parlamento centroamericano, al Parlamento andino e al Parlamento del Mercosur. AP100.230v03-00 4/4 PR\714188.doc