SERVIZIO AGGANCIO SCOLASTICO - MAP

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Allegato 1.2) SCHEDA-PROGETTO PER PROGETTI DI VALENZA TERRITORIALE - ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE - PROMOSSI DA ENTI LOCALI E LORO FORME ASSOCIATIVE DEL TERRITORIO DELLA CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA RIVOLTI A PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI ANNO 2018 SOGGETTO RICHIEDENTE COMUNE DI BOLOGNA - AREA EDUCAZIONE,ISTRUZIONE E NUOVE GENERAZIONI UI Sistema formativo integrato Infanzia e Adolescenza TITOLO PROGETTO SERVIZIO AGGANCIO SCOLASTICO - MAP ANALISI DI CONTESTO, ESPERIENZA NEL SETTORE E OBIETTIVI (massimo 50 RIGHE) Alcuni indicatori riferiti all'area metropolitana bolognese segnalano una complessa presenza di povertà educativa: i dati regionali indicano in quasi 3500 i minori 11-17 in carico ai Servizi Sociali, pari a circa il 6% della popolazione target. Le rilevazioni dell'osservatorio Provinciale Scolarità, condotte su base anagrafica, hanno confermato che in media nell'area bolognese il 25% degli studenti del II grado ha un percorso segnato da insuccessi. Questi dati portano a un tasso annuale di dispersione nella scuola superiore pari a circa il 4,3% annuale (ca 1400 studenti), in parte compensata da un efficiente sistema della formazione professionale, nonostante il quale la dispersione scolasticoformativa rimane intorno al 2,6% (ca 750/800 ragazzi fuoriescono annualmente dal circuiti scolastico e formativi prima a di aver conseguito un titolo/qualifica). Di particolare interesse e di sostanziale conferma del dato metropolitano è la recente rilevazione del MIUR La dispersione scolastica nell anno 2015-2016 e nel passaggio alla as 2016/2017, che, operando sui dati dell Anagrafe Nazionale degli Studenti, ora disponibili con costanza e dettaglio, conferma per il territorio regionale un 4,3% di abbandono complessivo della scuola di II Grado, accanto ad un 1,35% di dispersione nel passaggio dalla 3 a media alla 1 a superiore. Gli adolescenti stranieri nella fascia di età 11-18 a Bologna superano il 15% ed è in questi studenti che troviamo rischi maggiori di deprivazione sociale, quindi di insuccesso scolastico, fino a fenomeni espliciti di abbandono che concorrono a costituire sacche importanti di rischio sociale per una grande parte di questi adolescenti. Nell ultimo rapporto annuale Ismu Bologna è la città con classi più multietniche d Italia e l area metropolitana registra la percentuale maggiore di scuole che sforano il tetto del 30% di alunni stranieri. Non va, infine, trascurato il dato di prospettiva sui NEET 15-24 anni, che, a fronte di un incremento nazionale 2004-2016 pari al 17%, vede un incremento regionale del 75% (dati ISTAT). Nelle linee di indirizzo per il Piano adolescenza che il Comune di Bologna ha recentemente approvato, il contrasto alla dispersione scolastica è una delle azioni prioritarie; già nell a.s. 2017/18, grazie ai fondi regionali della L.14, si è potuto iniziare a sperimentare 3 Servizi di Aggancio Scolastico (SAS) in collaborazione con l associazione MAP, l associazione Ya Basta, l associazione Terra Verde ONLUS e due enti di formazione professionale, Ciofs e Cefal. Obiettivo del presente progetto è quello di consolidare l esperienza dei servizi di aggancio scolastico anche a fronte di una forte richiesta da parte del sistema scolastico. Infatti a dicembre 2017 il progetto dei 3 SAS è stato presentato a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado di Bologna e da gennaio ad aprile sono arrivate 51 segnalazioni di ragazze e ragazzi a forte rischio di dispersione, 32 provenienti dalla scuola secondaria di primo grado, 15 dalla secondaria di secondo grado e 4 da percorsi di formazione professionale. Punto di forza dei tre servizi SAS è stata la scelta di attivare un unica equipe cittadina, formata da rappresentanti del Comune di Bologna e di Ciofs FP ER,

Cefal Emilia Romagna e Map che ha elaborato ed approfondito metodologie comuni di approccio al problema mutuate dalla metodologia Atoms, ha prodotto strumenti di segnalazione e monitoraggio dell esperienza e mantiene la sua funzione di confronto e coordinamento attraverso la raccolta e l approfondimento delle segnalazioni, la verifica dell appropriatezza del progetto e la valutazione di quale SAS prende in carico la situazione con particolare attenzione all integrazione progettuale con le famiglie, i ragazzi, le scuole e i servizi. Sono stati 39 i ragazzi complessivamente presi in carico dai 3 SAS con progetti individuali, e la breve sperimentazione ha già messo in luce punti di forza ed aspetti dell esperienza da migliorare. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO (massimo 100 RIGHE). Il progetto intende continuare ad offrire sul territorio bolognese un servizio/spazio innovativo di contrasto alla dispersione scolastica e formativa in continuità con un percorso di confronto europeo e di studio avvenuto in questi anni da una rete articolata di soggetti pubblici e privati (Città Metropolitana, Comune di Bologna, Istituti scolastici e Centri di Formazione Professionale, Volabo, Servizi, Università di Bologna) attorno all esperienza denominata ATOMS. Il Servizio di Aggancio Scolastico coordinato da Map (in rete con le associazioni Ya Basta e Terra Verde) è uno dei quattro punti cittadini nei quali ci proponiamo di progettare e sperimentare insieme ai giovani fruitori percorsi fortemente integrati con la scuola e i servizi di riferimento, con l obiettivo di riconciliare lo studente con l esperienza di apprendimento, rimotivarlo e sostenerlo nell individuare la propria strada nella società e nel mondo del lavoro. Proprio per questo motivo il SAS non offre un percorso alternativo a quello scolastico, ma si articola in un offerta di opportunità per due mattine/pomeriggi alla settimana nei quali gli studenti sperimentano una gamma diversificata di attività (individuali e/o di gruppo) finalizzate ad una maggiore consapevolezza ed a un rinforzo delle competenze trasversali e dell autostima che possono permettere un rientro a tempo pieno nell ambito scolastico. Il progetto SAS è rivolto di norma a studenti residenti nel comune di Bologna che frequentano l ultimo anno di scuola secondaria di primo grado o il biennio della secondaria di secondo grado a rischio di dispersione scolastica e che necessitano di un intervento mirato e personalizzato di orientamento / riorientamento / motivazione. Il Servizio SAS si basa sulla volontarietà del ragazzo e della sua famiglia che aderiscono al progetto attraverso un patto formativo che esplicita tempi ed obiettivi ed è firmato da tutti gli attori coinvolti. Di fondamentale importanza per la riuscita del progetto sono la partecipazione attiva della scuola in tutte le fasi del progetto, il riconoscimento dell attività dei SAS come percorso utile alla valutazione e all assolvimento dell obbligo di istruzione, il coinvolgimento dei servizi educativi scolastici territoriali dei quartieri in continuità con il protocollo cittadino già in essere e l attività dei formatori/educatori del SAS che accompagnano il ragazzo nel processo, ne sostengono la consapevolezza dei propri punti di forza e debolezza, lo aiutano a costruire un proprio progetto formativo e favoriscono la trasformazione di atteggiamenti e comportamenti inadeguati in comportamenti più accettabili all interno di una struttura scolastica. L articolazione del progetto SAS può essere sintetizzata in: AZIONE 1 a partire dagli elementi emersi dalle verifiche del primo periodo di sperimentazione, attivazione dell equipe unica cittadina SAS per la programmazione delle azioni e dei percorsi personalizzati, rielaborazione degli strumenti già utilizzati nella sperimentazione (scheda di segnalazione, scheda patto formativo, scheda individuale dello studente, scheda di autovalutazione nell attività laboratoriale), programmazione degli indicatori di valutazione AZIONE 2 Confronto con scuole secondarie di primo e secondo grado di Bologna e con i servizi Educativi Scolastici Territoriali sulla prima sperimentazione e riproposizione del progetto di servizio di aggancio scolastico con l individuazione delle azioni di miglioramento necessarie

AZIONE 3 attivazione dell equipe unica cittadina con cadenza settimanale/quindicinale per la raccolta e l analisi dell appropriatezza delle segnalazioni, il confronto progettuale e l individuazione della presa in carico del singolo alunno AZIONE 4 incontri periodici con le scuole e i servizi segnalanti per l attivazione di una rete progettuale scuola/famiglia/servizi/sas e predisposizione di un patto personalizzato sottoscritto dallo studente, dalla famiglia, dalla scuola di riferimento e dai servizi (se presenti) che definisce gli obiettivi, il percorso e i reciproci impegni tra tutti i soggetti AZIONE 5 attivazione del progetto individuale secondo un sistema articolato di azioni individuali e di gruppo: colloqui orientativi laboratori professionali, laboratori su motivazione, autostima e progettualità personale, laboratori creativi laboratori per lo sviluppo di competenze di base, visite alle opportunità del territorio: culturali, professionali, servizi, brevi stage orientativi in azienda accompagnamento alla transizione (permanenza a scuola, iscrizione ad altra scuola, iscrizione alla IeFP), chiusura del patto e compilazione di un documento di uscita e accompagnamento alla transizione. AZIONE 6 incontri periodici con tutti gli attori del progetto: studente, famiglia, scuola, servizi per il monitoraggio, la verifica, la riprogrammazione AZIONE 7 monitoraggio e valutazione dell esperienza del SAS nel suo complesso AZIONE 8 documentazione dell'esperienza attraverso la predisposizione di materiale cartaceo e multimediale e i report di monitoraggio e valutazione previsti LUOGHI DI REALIZZAZIONE DELLE DIFFERENTI AZIONI L intervento sarà realizzato prevalentemente presso le sedi delle associazioni partner: lo spazio baumhaus gestito dall associazione Map e situato presso il Parco del Dopolavoro Ferroviario in via Sebastiano Serlio 25/2; il Centro Sportivo Pizzoli in via Zanardi 228; il laboratorio TPO situato in via Casarini 17/5; la sede laboratorio dell associazione Terra Verde in via della Beverara 125. Tutti gli spazi sono dotati di tutte le attrezzature necessarie allo svolgimento delle specifiche attività; sono riconosciuti dagli adolescenti del territorio e facilmente raggiungibili in maniera autonoma attraverso i mezzi pubblici. Alcune azioni potranno essere svolte anche presso la scuola di provenienza, aziende e altri luoghi formativi del territorio. NUMERO POTENZIALE DESTINATARI DELL INTERVENTO (diretti e indiretti) E RISULTATI PREVISTI (massimo 20 RIGHE) Destinatari dell'intervento sono le ragazze e i ragazzi frequentanti gli ultimi anni della scuola secondaria di primo grado e i primi anni della scuola secondaria di secondo grado, con particolare attenzione ai ragazzi di recente immigrazione e agli studenti frequentanti il sistema IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) che necessitano di un intervento che potremmo definire di prevenzione terziaria (agente cioè su situazioni che esprimono già fattori di rischio in ordine alla possibilità di abbandono scolastico dello studente).l individuazione dei destinatari sarà fatta di comune accordo tra Istituto scolastico di

provenienza, famiglie e Servizi territoriali. Si ritiene di maggiore efficacia intervenire con un piccolo gruppo di studenti (al massimo 12 in carico nello stesso momento) nella prospettiva di un servizio che si caratterizza per forte flessibilità (entrate ed uscite durante tutto l anno scolastico) e attivazione di percorsi personalizzati differenziati. Complessivamente si ritiene di poter coinvolgere complessivamente 20-25 studenti all interno del servizio. I destinatari indiretti sono plurimi: le famiglie degli studenti coinvolti, le scuole di provenienza, eventuali servizi educativi e sociali territoriali, ma più in generale l intera rete Atoms (enti pubblici e privati che lavorano insieme sul tema del contrasto alla dispersione scolastica e formativa). Famiglie, Scuole e Servizi saranno coinvolti direttamente nelle azioni previste da vari punti di vista: supporto alla definizione dei patti personalizzati, monitoraggio/valutazione e coinvolgimento periodico per la verifica dell andamento delle attività. Complessivamente si ritiene di coinvolgere circa 70 tra operatori della scuola, dei servizi e famiglie. Infine, soprattutto nella dimensione della modellizzazione dell intervento e di una sua replicabilità, si ritiene di coinvolgere come destinatari indiretti altri 50 operatori. Il risultato atteso è quello di definire insieme a tutti gli attori, per tutti gli studenti coinvolti dei progetti realistici percorsi di transizione e di prevenire per tutti la dispersione scolastica e formativa. DATA PER L AVVIO DEL PROGETTO 15/09/2018 TERMINE DI CONCLUSIONE DEL PROGETTO 15/07/2019

CRONOPROGRAMMA 2018 2019 Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu lug AZIONI 1 X X 2 X X X 3 X X X X X X X 4 X X X X X X X X X 5 X X X X X X X X 6 X X X X X X X X X 7 X X X X X X X X X X 8 X x EVENTUALI FORME DI MONITORAGGIO PREVISTE (massimo 20 RIGHE): Il progetto intende adottare un approccio valutativo completato dall impiego di alcuni strumenti empirici di monitoraggio che verranno meglio definiti anche in collaborazione con l Università di Bologna, a partire da alcune famiglie di indicatori, durante la fase di start up del progetto. Sarà possibile utilizzare ai fini della valutazione: indicatori di valutazione delle reti attivate nell ambito dei progetti locali (indicatori di contesto, di processo, di integrazione tra CFP e le realtà che operano a livello territoriale); indicatori di apprendimento delle competenze (volti a misurare l interazione cognitiva, il processo di assimilazione e ritenzione, la disponibilità ad apprendere, il grado di partecipazione, l abilità ad utilizzare in modo appropriato i modelli proposti e a rielaborare le proprie mappe cognitive); indicatori di metodo e di funzionamento (in grado di valutare le metodologie e le tecniche utilizzate, gli aspetti organizzativi, la condivisione degli obiettivi e delle metodologie adottate, l adeguatezza delle forme di coordinamento, la capacità di individuare e affrontare le criticità, la significatività delle relazioni, ecc.); indicatori di output (in grado di valutare l incidenza dei risultati sul target finale, l attrazione di nuove risorse, la creazione e lo sviluppo di relazione tra i soggetti, l efficacia della comunicazione esterna, ecc.). La rilevazione dei dati necessari all utilizzo degli indicatori che comporranno il paniere avverrà attraverso l utilizzo di questionari somministrati ai beneficiari dei laboratori, di Focus Group ed interviste condotte a testimoni privilegiati. L insieme degli elementi raccolti confluiranno in due rapporti di valutazione, uno intermedio ed uno redatto al termine del progetto. A) CONTRIBUTO RICHIESTO ALLA REGIONE euro 10000 (massimo il 70% del costo del progetto) B) COPERTURA DELLA SPESA RESIDUA (indicare la/e quota/e a carico del/dei soggetto/i finanziatore/i): Soggetto proponente: euro 2144 Altri cofinanziatori del progetto (indicare quali e il concorso finanziario di ciascuno di essi): Map euro 714 Ya Basta euro 714 Terra Verde euro 714

TOTALE euro 14286 SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO (Progettazione/Coprogettazione intervento/segreteria organizzativa) Euro 3.000 (Affitto spazi/attrezzature) Euro 0 (Coordinamento/tutoraggio) Euro 5.000 (Materiali di consumo) Euro 1.286 (Formatori/Orientatori/Esperti) Euro 5.000 (TOTALE SPESA PROGETTO: A+B) Euro 14286 i progetti promossi dagli enti locali e loro forme associative dovranno avere un costo minimo complessivo non inferiore a Euro 3.510,02 e un costo massimo complessivo non superiore a euro 15.000,00 euro (punto 2.5 allegato A) Luogo e data Il Legale Rappresentante Bologna, 8 giugno 2018 (FIRMA LEGGIBILE PER ESTESO)