GLI SBOCCHI PROFESSIONALI DEI LAUREATI DELLA FACOLTA DI LETTERE E FILOSOFIA. Paola Ferrari



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GLI SBOCCHI PROFESSIONALI DEI LAUREATI DELLA FACOLTA DI LETTERE E FILOSOFIA Paola Ferrari Negli ultimi anni è mutata la relazione tra umanisti e mondo del lavoro in conseguenza, soprattutto, di una progressiva crisi della professione di insegnante, tradizionalmente collegata alla Facoltà di e Filosofia. In particolare la contrazione del tasso di natalità oltre all attuazione di politiche scolastiche non certo incentivanti, soprattutto negli ultimi anni, hanno determinato, caso unico in Europa, il blocco decennale del concorso a cattedre. Nel frattempo la Facoltà di e Filosofia, pur conservando e consolidando l assetto tradizionale con i corsi di laurea in Filosofia, e Storia, si è rinnovata ampliando i percorsi formativi prima con l attivazione, nel 1992, del corso di laurea in della Comunicazione - tra i primi in Italia - poi, con l avvio della riforma universitaria, istituendo dall a.a. 2-21 i Corsi di studio in Beni culturali, Beni archivistici e librari e Comunicazione interculturale, che delineano nuovi profili professionali che potranno avere un buon riscontro nel mercato del lavoro. La recente riforma universitaria, tra le tante innovazioni introdotte, ha previsto e generalizzato per tutti i corsi di studio l apprendimento delle lingue straniere e dell informatica, strumenti essenziali per soddisfare le richieste del mondo del lavoro, anche se, occorre subito dire, è necessario integrare ed approfondire la conoscenza in questi settori sia durante gli studi sia dopo il conseguimento della laurea per adeguarsi alle richieste del mercato del lavoro e, quindi, per garantirsi un effettivo inserimento lavorativo. Proprio in considerazione delle mutate esigenze della società è auspicabile che si consolidi anche un nuovo approccio dei nostri laureati con il mondo del lavoro, non tanto nell ottica di rincorrere la continua evoluzione del mercato del lavoro, ma cercando di valorizzare in modo propositivo il sapere umanistico acquisito durante il percorso universitario coniugandolo con la flessibilità e duttilità, propria della formazione umanistica, per individuare quelle nicchie professionali emergenti che il mondo produttivo e professionale in continua trasformazione offre. Il tema affrontato in questo ciclo di incontri l imprenditoria richiede subito una prima considerazione collegata alla progressiva e, ormai, consolidata tendenza oggi in atto nel mercato del lavoro ovvero la precarizzazione dei contratti. Proprio considerata la situazione attuale non dovrebbe più apparire ai giovani laureati, anche delle Facoltà umanistiche, così avulse dalle loro aspettative l ipotesi di intraprendere un attività in proprio, magari dopo avere fatto alcune esperienze di stage ed avere acquisito professionalità in certi settori in emersione. Fino ad oggi questa prospettiva è stata raramente presa in considerazione dai laureati della Facoltà di e Filosofia, o addirittura vista con timore, sia perché chi si iscrive presso la nostra facoltà ha un atteggiamento ancora proiettato verso il lavoro dipendente sia per una certa difficoltà a raffrontarsi con la giungla normativa e fiscale collegata all avvio e alla conduzione di un attività imprenditoriale. A tal proposito occorre tenere presente che gli Enti istituzionali preposti, quali la stessa Università, proprio attraverso cicli di seminari come questo, la Provincia di Torino o il Ministero del Lavoro offrono il supporto e la formazione necessaria per aiutare i giovani ad iniziare un attività imprenditoriale, sia in fase di pianificazione ed avvio sia in termini di agevolazioni finanziare e contributi, soprattutto nei settori culturale, del turismo e del tempo libero, che, in particolar modo in una città come Torino, proiettata verso un evento importante quali saranno le Olimpiadi invernali del 26, possono rappresentare una buona occasione. Per quanto attiene le tendenze del mercato del lavoro si può dire che sono tuttora sempre più richiesti quei laureati della Facoltà di e Filosofia che affiancano alla preparazione

umanistica una formazione specializzata nel settore della comunicazione e una specializzazione avanzata verso quelle professioni della comunicazione emergenti legate soprattutto al web, quali l editoria multimediale, i progetti di formazione a distanza - e-learning -, i progetti di sviluppo del commercio elettronico e la realizzazione di prodotti multimediali. Sempre più, infatti, risultano essere elementi determinanti nella ricerca del lavoro, soprattutto per profili da laureati, la conoscenza delle lingue straniere ad un certo livello e la capacità di muoversi in ambiente internazionale, sia in ambito aziendale sia nel contesto delle organizzazioni non governative e nel settore del no profit: formazione che, occorre subito dire, non può prescindere dalla conoscenza del funzionamento ed organizzazione delle istituzioni e degli organismi internazionali. Si deve infatti segnalare l apertura del mondo imprenditoriale alla creazione di un sistema produttivo incentrato su servizi, know how, informazione, sviluppo della formazione e delle risorse umane, produzione e diffusione del sapere che apre naturalmente le porte a laureati con formazione umanistica. Ma anche nei settori tradizionali, se l organizzazione aziendale è impostata in un ottica di valorizzazione delle risorse umane, non può non tenere in considerazione il valore aggiunto che potrebbero apportare giovani con una formazione spiccatamente umanistica sempre se supportata da buone conoscenze nel settore informatico e linguistico, proprio in affiancamento alle risorse con formazione economico-manageriale e tecnico-scientifica, per migliorare i processi produttivi ma anche in prospettiva dello sviluppo dei mercati e nei processi di internazionalizzazione. Per quanto riguarda il settore pubblico, oltre a constatare una generalizzata contrazione delle assunzioni imposta dalle leggi finanziarie negli ultimi anni che ha di fatto bloccato i concorsi pubblici in quasi tutti i settori, si deve ricordare che le pubbliche amministrazioni dovranno adempiere alla legge 1/2 che disciplina le attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni e che prevede l istituzione di uffici relazione con il pubblico e uffici stampa. Inoltre è in corso il processo di informatizzazione della pubblica amministrazione sia per la comunicazione interna sia per quanto riguarda lo sviluppo di servizi on-line per gli utenti. Certamente in questo ambito, ancora tutto in fase di evoluzione, si apriranno molte prospettive per i laureati delle Facoltà umanistiche che dimostrino di possedere una forte specializzazione nel settore informatico-multimediale. Riguardo, invece, all accesso all insegnamento non è possibile, allo stato attuale, fare riflessioni o delineare un quadro chiaro fino a che non sarà ultimata la riforma dei cicli e non sarà adeguata la organizzazione dell accesso all insegnamento in base alla riforma universitaria ed alle nuove classi di lauree e non sarà definito il futuro delle SIS. Altro settore che ci auguriamo possa aprire nuove prospettive è legato alla valorizzazione, gestione e tutela dei beni culturali anche se molto dipenderà dai finanziamenti che saranno assegnati dal Governo a questo settore dello Stato e dall attuazione del decentramento in atto. Si tratta di un percorso che richiede, occorre dirlo chiaramente, studi approfonditi e specializzazioni per poter accedere ai concorsi pubblici e per operare seriamente in un settore così delicato. Sempre in questo àmbito dovrebbe avere un buon riscontro e svilupparsi ulteriormente nei prossimi anni il settore dell archivistica, soprattutto è auspicabile questo avvenga in àmbito aziendale per lo sviluppo di archivi storici privati ma anche per processi di riorganizzazione informatizzata degli archivi aziendali e della pubblica amministrazione, progetti per la cui realizzazione saranno richiesti professionisti specializzati in questo settore. Ulteriori prospettive di sviluppo ci auguriamo potrà avere anche la nuova figura professionale del mediatore culturale riguardo alla quale, proprio in un ottica di integrazione e di graduale realizzazione di una società sempre più multiculturale, si renderà necessario per gli Enti istituzionali, statali e locali, diffondere la pratica della mediazione culturale così utile e necessaria per favorire il processo di integrazione degli immigrati e di mutamento della società di accoglienza.

Ma vediamo di analizzare alcuni dati relativi all inserimento lavorativo dei laureati presso la Facoltà di e Filosofia citando l ultima indagine svolta dalla nostra Facoltà sugli sbocchi professionali dei laureati 1, anche se già un po datata, da cui è emerso che, in estrema sintesi, le professioni prevalenti risultano essere le seguenti: 1. producono e distribuiscono comunicazione e cultura di massa, con le tecniche e le modalità organizzative più avanzate (22 % tra comunicatori, giornalisti, editoria e informatici); 2. organizzano persone e informazioni (22,4 % tra amministrativi, segretari e organizzatori); 3. vendono in vario modo beni e servizi (2%); 4. insegnano (17%), traducono (8%) e operano nei beni culturali (7,3%). Altro dato piuttosto significativo riguarda il livello di occupabilità dei nostri laureati che, sempre in base alla menzionata ricerca, risultava essere attestata al 7,6 % ad un anno dal conseguimento del titolo per i laureati nei corsi di laurea tradizionali della Facoltà. Tra coloro che ancora non lavorano il 1 % lo fa per scelta perché ancora in formazione o in attesa di trovare offerte adeguate al proprio livello di preparazione. Da una ricerca più recente condotta da Almalaurea 2 è emerso che il 7% dei laureati in materie letterarie in Italia sono occupati ad un anno dalla laurea e, tra questi, si distinguono i laureati del corso di laurea in della Comunicazione i cui laureati sono occupati dopo un anno dal conseguimento del titolo in una percentuale pari al 71,2% e dopo tre anni raggiungono un livello di occupabilità pari al 92% 3. E necessario dedicare un approfondimento particolare all argomento dei tirocini formativi, strumento introdotto, tra le altre tipologie contrattuali innovative, dalla riforma del lavoro attuata con il c.d. pacchetto Treu, in particolare con il D.M. n. 142 del 2 marzo 1998, ispirato all esigenza di agevolare il contatto dei giovani con il mondo del lavoro dando al contempo alle Aziende l opportunità di valutare le capacità e le attitudini della risorsa prima di assumerla. Allo stesso tempo il tirocinio offre al giovane in formazione la possibilità di fare una prima esperienza lavorativa nonché di saggiare le proprie attitudini sul campo anche per orientarsi alla professione più idonea attraverso esperienze professionali concrete. La recente riforma universitaria ha istituzionalizzato, fra le attività formative universitarie altre (ex art. 1 lett. e) del D.M. n. 9 del 3 novembre 1999, le attività didattiche integrative, già previste dalla Legge 389/8, tra cui i tirocini formativi presso Enti ed Aziende che, oltre a caratterizzarsi quali momenti di alternanza tra studio e lavoro, costituiscono anche l occasione per avvicinare i giovani al mondo del lavoro con la finalità di arricchire il curriculum già durante il percorso di studi ma anche per favorire lo scambio di conoscenze. L occasione offerta dai tirocini formativi non deve essere sottovalutata né dagli studenti e neolaureati, ma anche dal mondo produttivo che potrebbe cogliere l occasione per intensificare il rapporto con l Università accrescendo anche il know how aziendale, soprattutto attraverso quelle esperienze che coniugano l attività di tirocinio in senso stretto con la realizzazione della tesi di laurea. 1 F. BONIFACIO, P. BORGNA, S. SCAMUZZI (a cura di), I lavori degli Umanisti, gli sbocchi professionali dei laureati della facoltà di lettere e Filosofia, Celid, Torino, 2. La ricerca è stata compiuta su un campione di 96 interviste e su laureati nel triennio dal 1994-97. 2 G.P. MIGNOLI, E. NARDI (a cura di), Profilo dei laureati 22, pubblicata nel giugno 23 e basata su tutti i laureati (6.171) degli Atenei di Bari, Bologna, Cassino, Catania, Catanzaro, Chieti, Ferrara, Bologna, Firenze, Genova, Messina, Modena e Reggio Emilia, Molise, Padova, Parma, Piemonte Orientale, Roma-LUMSA, Sassari, Siena, Torino Politecnico, Torino Università, Trento, Trieste, Udine e Venezia-IUAV. 3 Questi dati sono tratti da una recente relazione presentata da A.CAMELLI e S.GUBELLI il 16.6.23 alla IULM di Milano.

Negli ultimi anni l Università di Torino ha sentito la necessità, stimolata in questo anche dalle richieste delle rappresentanze studentesche, di fornire strutture di supporto nel difficile passaggio dalla laurea al mondo del lavoro, intensificando le relazioni con il mondo del lavoro, ed, in particolare, la Facoltà di e Filosofia, proprio per rispondere a queste richieste, ha istituito nel 1999 l'ufficio Job Placement che opera sia a supporto dell attività didattica dei corsi di studio per quanto riguarda i tirocini formativi curricolari, previsti dalla riforma universitaria e compresi a tutti gli effetti nel percorso formativo, sia fornendo un attività di consulenza incentrata sui percorsi professionali dei laureati in e Filosofia, sia promuovendo incontri, seminari e laboratori in collaborazione con Aziende ed Enti Pubblici per illustrare le opportunità di inserimento lavorativo e di carriere nelle diverse realtà. Per quanto riguarda le iniziative rivolte agli studenti, che costituiscono la funzione prioritaria del nostro Ufficio benché il tirocinio formativo curricolare nella nostra Facoltà sia opzionale, operiamo per fornire un supporto operativo, in costante collaborazione con le esigenze dei singoli corsi di laurea, agli studenti nella individuazione di Enti ed Aziende dove poter sviluppare i progetti formativi a seconda delle inclinazioni ed esigenze, che, in molti casi, possono essere agganciati alla realizzazione della tesi di laurea. Concretamente questo avviene tramite la pubblicazione delle offerte di tirocinio proposte da Enti ed Aziende, attraverso i contatti già in corso, o attraverso l individuazione di nuove aziende e nuove opportunità a seconda del settore di interesse dello studente. Per quanto riguarda il post-laurea, seguiamo il percorso formativo dei nostri laureati cercando di fornire un supporto costante nella ricerca del percorso professionale più idoneo in sintonia con le esigenze e l andamento del mercato del lavoro fornendo informazioni su master, corsi di formazione, specializzazione più idonei per costruire percorsi professionali aderenti il più possibile alle esigenze del mercato del lavoro. Siamo, inoltre presenti per garantire una costante informazione in relazione alla realtà del mondo del lavoro dal punto di vista normativo e contrattuale, proprio in questa fase di transizione nella quale stanno nascendo nuove tipologie contrattuali previste dalla Riforma Biagi di prossima attuazione, cercando di sensibilizzare anche l attenzione dei nostri laureati non solo ai doveri verso le Aziende ma anche alla conoscenza dei propri diritti di lavoratori. Infine organizziamo incontri, seminari, laboratori con Aziende ed Enti per consolidare rapporti di collaborazione in funzione dell inserimento in tirocinio dei nostri studenti e neo-laureati, per dare l opportunità di conoscere direttamente i percorsi professionali all interno delle diverse Aziende o realtà lavorative. A tal proposito molto interessante è stata quest anno la collaborazione con l azienda L Oréal attraverso la realizzazione della prima edizione di un concorso di idee per la individuazione delle nuove tendenze della bellezza femminile e maschile e la sua rappresentazione, sviluppata soprattutto nell ottica della nuova società multiculturale, che ha visto coinvolte oltre la nostra Facoltà anche la Facoltà di di Bologna, la Facoltà di di Pisa e La Facoltà di Architettura, corso di laurea in design di Napoli. Il progetto oltre a costituire una intelligente apertura del mondo aziendale verso la valorizzazione delle risorse con formazione umanistica, anche per il settore del marketing e della promozione di nuovi prodotti commerciali, ha rappresentato una buona occasione di inserimento in stage e lavorativo per i giovani laureati che hanno partecipato e ci auguriamo che verrà istituzionalizzata nei prossimi anni. Per quanto riguarda le modalità operative di inserimento e di contatto l Ufficio Job Placement della Facoltà di e Filosofia ha scelto di assolvere ad una funzione di mediatore tra le richieste del mondo del lavoro e gli studenti e neo-laureati non operando criteri di selezione dei

candidati ma limitandosi a fare incontrare domanda ed offerta, demandando la selezione alle Aziende e agli Enti. Con questa procedura ci proponiamo di garantire criteri di assoluta trasparenza, che ci paiono doverosi, attraverso la pubblicazione di tutte le offerte in apposite bacheche e sul sito di Facoltà oltre alla possibilità per gli studenti di consultare una banca dati di aziende con le quali il Job Placement è entrata già in contatto in questi anni di attività che possono costituire uno spunto per individuare opportunità per sviluppare i propri progetti formativi e di tesi di laurea. Resta fermo il principio che, in relazione al mondo del lavoro, è fondamentale, a nostro avviso, ingenerare negli studenti e nei neo-laureati un atteggiamento propositivo ed attivo sia nella ricerca del tirocinio sia nella ricerca del lavoro vero e proprio: occorre sottolineare questo aspetto, ed anzi renderlo prioritario, sia perché l iniziativa personale rappresenta un atteggiamento sempre apprezzato dai datori di lavoro e sia perché la funzione del Job Placement all interno dell Università dovrebbe rimanere di supporto sia per gli studenti e i neo-laureati che per le Aziende ma non sostituirsi alla naturale relazione tra domanda ed offerta di lavoro. Semmai mi preme sottolineare l importanza che il canale del Job Placement dovrebbe assumere nella mediazione diventando sempre di più il punto di riferimento delle Aziende nella ricerca di risorse umane: infatti la gestione delle offerte tramite il canale degli Uffici universitari garantisce una ricerca efficace e rapida, ma anche la possibilità di offrire reti e conoscenze di persone e luoghi lavorativi a giovani studenti e neolaureati indipendentemente dalle loro conoscenze ed origini sociali. Infatti ancora molto si deve fare per abbattere quel sistema di incontro domanda-offerta di lavoro basata su conoscenze e reti di tipo sociale e famigliare che ha da sempre caratterizzato il mercato del lavoro e che ancora oggi, purtroppo, lo connota. Per quanto riguarda i dati sui tirocini formativi la Facoltà di e Filosofia vanta una tradizione ormai consolidata ed in costante crescita nelle relazioni con il mondo del lavoro come dimostrano i dati espressi nel seguente grafico: 1.1. Dato sugli stage attivati dall'ufficio JP dal 1998 4 3 2 1 1998 1999 2 21 22 Stage 64 22 313 39 438 Stage Come si può vedere nel corso del 22 sono stati attivati ben 438 tirocini formativi che hanno interessato studenti e neolaureati dei corsi di studio della Facoltà di e Filosofia nei settori dell archivistica, della comunicazione istituzionale ed aziendale, dell editoria, del giornalismo, del marketing commerciale, del multimediale ed information technology, dei musei e biblioteche, della pubblicità, della organizzazione eventi, delle pubbliche relazioni, dell ufficio stampa, della ricerca sociale, delle risorse umane e formazione. Considerata l esperienza di questi anni risulta prioritario lavorare ancora molto per mantenere ed, anzi, elevare la qualità dei tirocini formativi proprio ora che si stanno diffondendo e crescendo di numero fra gli studenti e neolaureati, soprattutto per garantire le esigenze formative precipue ad essi collegate e lo spirito della normativa.

Passando al dettaglio relativo al corso di laurea di appartenenza, come si può vedere dal grafico sottoriportato, risultano di gran lunga più attivi in questo settore gli studenti e neolaureati del corso di laurea in scienze della comunicazione ed è pertanto auspicabile che anche gli studenti degli altri corsi di laurea della Facoltà comincino a considerare l importanza della conoscenza del mondo del lavoro attraverso i tirocini formativi come un valore aggiunto alla loro formazione universitaria. 2 1.2 Dettaglio stage per Corso di laurea 2 1 1 Sc. Filosofia Soc. e Culture Beni archivisti Com. Intercult. Stage 213 6 18 9 32 6 Nei grafici successivi, invece, possiamo osservare i settori nei quali i tirocini formativi sono stati svolti nel 22 dagli studenti e neolaureati della Facoltà di e Filosofia: 1. Archivistica 1 1 Beni Arch. E Soc. e cult. Stage 1 12 4 1

1.6 Biblioteche e Musei 8 6 4 2 D.O. Beni Beni Arch. E Lingue Soc. e Stage 2 6 1 1 2 8 Comunicazione Aziendale e Istituzionale 3 2 2 1 1 Stage 26 Editoria 4 3 2 1 Filosofia Stage 4 2 2

Giornalismo 4 3 2 1 Filosofia Soc. e cult. Eropa Stage 1 2 31 1 Multimediale 4 3 2 1 D.O. Beni Filosofia Stage 1 1 3

Organizzazione eventi, P.R. 3 2 2 1 1 Filosofia Lingue D.O. Beni Soc. e Stage 1 1 2 1 27 2 1 Pubblicità 1 Stage 1 11

2 Ricerca Sociale 1 1 Intercult. Soc. e cult. Europa Stage 3 17 1 Risorse Umane 1 1 Com. Intercult. Filosofia Sc. Storia Lingue Stage 2 9 14 1 1 2

Vendite e Marketing 2 2 1 1 Filosofia Lingue Soc. e Stage 2 2 2 24 1 2 Ufficio Stampa 1 1 D.O. Beni Filosofia Lingue Soc. e Stage 9 2 1 18 1