Roberto Moriondo Internet per la salute, il progetto telemedicina dell Asl VCO Non c è cura senza cuore: tra competenze mediche e tecnologie digitali il sistema sanitario della Regione Piemonte ha improntato un sistema diagnostico-medicale integrato e funzionale Avvicinare con successo i servizi ai cittadini, oggi è una cosa che si fa sempre di più e che le pubbliche amministrazioni, con l aiuto della tecnologia, hanno imparato a fare con successo, migliorando la qualità offerta ed il grado di soddisfazione degli utenti. Lo sviluppo di servizi in rete e i benefici della digitalizzazione per cittadini ed imprese si espandono nei diversi ambiti della vita: dalla scuola alla sanità. È proprio l ambito medico quello che vogliamo approfondire, per capire come l uso della rete può diventare uno snodo fondamentale per avere in tempi brevi un servizio sanitario funzionale, che attraverso l innovazione riesca a tutelare meglio il diritto alla salute dei cittadini, riducendo al contempo i costi ed evitando gli sprechi. Con la rete si è sviluppato un particolare aspetto delle tecnologie informatiche applicate alla salute: la telemedicina, che può essere considerata una parte di un sistema tecno-sociale e tecno-organizzativo di una società e di un welfare in rete: malati cronici e famigliari possono trarre informazioni e conforto da queste nuove forme di comunità. Un piano ambizioso I servizi di telemonitoraggio e teleassistenza domiciliare vogliono migliorare la gestione di pazienti con patologie croniche, grazie a strumenti e attività che consentono 69
70 un monitoraggio più puntuale delle condizioni di salute, dello stile di vita e delle modalità d assunzione delle terapie assegnate. Internet e la banda larga possono dare risultati straordinari ed è infatti su questa linea che la Regione Piemonte sta operando: la telemedicina è un obiettivo cardine per il piano socio sanitario regionale 2007-2010 e per la progressiva deospedalizzazione in favore del territorio e delle reti. Queste modalità di cura possono concorrere a ottimizzare le risorse e a migliorare la presa in carico dei pazienti, potenziando il sistema delle cure domiciliari, favorendo il mantenimento dei soggetti nel proprio contesto abitativo e sociale e migliorando la cooperazione tra gli interventi di tipo sanitario e sociale. Con la telemedicina è possibile organizzare al meglio una serie d attività, già normalmente svolte dai pazienti, soprattutto quelli cronici che solitamente sono già abituati ad effettuare delle auto-valutazioni periodiche, contattando personalmente il proprio medico o tramite i controlli periodici programmati, rendendole più interattive e di facile fruizione, in quanto: - non è più necessario recarsi direttamente presso l ambulatorio dello specialista per svolgere la normale valutazione del proprio profilo di salute. Basta, infatti, inviare periodicamente i propri parametri di riferimento (pressione arteriosa, glicemia,...); - è più facile verificare se si stanno assumendo nel modo corretto i farmaci o le terapie, o se si sta dimenticando di fare qualche cosa; - è possibile, in caso di necessità, valutare le eventuali modifiche delle terapie in corso (es. tipo di farmaci o dosaggio, necessità di prestazioni specialistiche, ) con un teleconsulto con il medico specialista, senza doversi recare in ambulatorio. Tra Wi-Pie e realtà: la centralità della telemedicina La base di partenza per la realizzazione di un progetto di telemedicina è un azione di programma che la Regione Piemonte sta portando avanti con successo; l obiettivo che ci si era posti era proprio quello di permettere prima e diffondere poi l uso di internet attraverso un infrastruttura telematica a banda larga: il programma Wi-Pie, articolato in linee d intervento, finalizzate ad aumentare la copertura internet del territorio piemontese attraverso un azione di infrastrutturazione diretta e accordi non onerosi con operatori economici privati. Ora il 97,9% del territorio piemontese risulta avere un accesso ad internet o tramite banda o con servizi satellitari. Il dato di copertura totale (97.9%) mette il Piemonte al 6 posto fra le regioni italiane. Tra i nuovi servizi supportati dalla banda larga, la telemedicina ricopre un ruolo centrale: nata per facilitare l accesso a strutture sanitarie specialistiche da parte di pazienti distanti dai centri di eccellenza medica e/o per garantire una miglior efficienza del sistema ospedaliero è, infatti, in grado di fornire una valutazione diagnostica del paziente oltre ad informazioni e prescrizioni prognostico/terapeutiche muovendo le informazioni al posto del paziente. Lo sviluppo tecnologico e la necessità di contenimento dei costi del servizio sanitario hanno spinto la telemedicina verso un ruolo d avanguardia tra i servizi della sanità piemontese, e se oggi in Piemonte è possibile vantare i successi di un progetto così importante e innovativo, come quello sulla telemedicina nel Verbano Cusio Ossola, è grazie ai risultati ottenuti dal
programma Wi-Pie e agli investimenti in infrastrutture per la banda larga. La telemedicina è il connubio perfetto di competenze mediche e tecnologie digitali, una sintesi fondamentale per far fronte alle attività di monitoraggio, diagnostiche, medicali e chirurgiche a distanza. Ancora una volta tecnologia e internet ci portano nuovi e migliori servizi in termini di efficienza e interoperabilità. VCO: dalla sperimentazione all eccellenza La storia della telemedicina in Piemonte inizia lo scorso maggio quando è partita la prima sperimentazione, fra l Asl VCO, la Regione Piemonte (Assessorati all innovazione e alla salute), la Provincia del VCO e il Csi Piemonte, incaricato della definizione del modello del servizio e del suo avvio operativo presso l Asl. Un progetto innovativo ed ambizioso, che riguarda 4 patologie diverse e integra servizi ospedalieri, specialistici e territoriali, garantendo un monitoraggio e un assistenza puntuale, a distanza, di pazienti cronici. Nel primo anno di sperimentazione sono stati coinvolti 80 pazienti, e si conta, entro dicembre 2011, di arrivare a circa 300 pazienti.in cura. L aver scelto un territorio come il Verbano Cusio Ossola per fare partire questa sperimentazione è stato un fattore sfidante. L Asl VCO infatti si occupa dei servizi per la salute di circa 172.000 persone, il 23% con più di 65 anni, distribuite su un territorio prevalentemente montano e ad alta dispersione geografica. Un contesto, quindi, particolarmente adatto per esperienze come questa, che grazie a Wi- Pie sono tutte connesse. Il primo ad essere soddisfatto di questa scelta di telemedicina nel VCO è il Presidente della Provincia Massimo Nobili, che dichiara come la scelta del nostro territorio come ambito di sperimentazione di questo progetto ci fa guardare con fiducia a un prossimo futuro di potenziamento dell assistenza sociosanitaria personalizzata e La telemedicina è il connubio perfetto di competenze mediche e tecnologie digitali, una sintesi fondamentale per far fronte alle attività di monitoraggio, diagnostiche, medicali e chirurgiche a distanza a domicilio, anche a una popolazione sparsa su un territorio esteso e decentrato come il nostro. L amministrazione provinciale assicura Nobili non può che favorire la diffusione di innovazioni tecnologiche applicate al monitoraggio a distanza di ammalati, i quali senza dover sostenere continui spostamenti riescono con più serenità, e senza derogare nulla all efficienza terapeutica, ad affrontare il loro percorso di cura. I pazienti dell azienda sanitaria locale del Verbano Cusio Ossola hanno la possibilità di essere seguiti e assistiti on line in tempo reale direttamente da casa attraverso un collegamento a Internet e l installazione a domicilio di alcuni dispositivi medici specifici, riducendo al minimo la necessità di recarsi in ambulatorio o in ospedale. Il lavoro che sta dietro al risultato è stato articolato e molto ben condiviso fra i diversi attori: si è partiti dalla creazione di un modello del servizio, da un analisi organizzativa, protocolli, analisi dei valori soglia degli indicatori da considerare, ma anche, concretamente, dalla gestione degli allarmi, dalla predisposizione dei questionari per i collegamenti in videoconferenza, dagli alert per gli specialisti; solo in seguito, dopo aver valicato tutto questo lavoro iniziale, si è predisposto il capitolato per la definizione del servizio, indicando i requisiti del monitoraggio a seconda delle patologie e focalizzando l attenzione su alcuni aspetti importanti, come ad esempio garantire 71
72 la sicurezza dei dati e fornire ai pazienti dispositivi prevalentemente bluetooth, senza fili, e di facile utilizzo. Adesso, il risultato è un servizio garantito dalle ore 8 alle 18 dei giorni feriali e prefestivi ed interessa in particolare malati affetti da: - scompenso cardiaco; - diabete mellito di tipo 1 e 2; - broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO); - pazienti oncologici. Consente a questi pazienti di effettuare da casa i monitoraggi previsti dai protocolli per le malattie di cui sono affetti; di ricevere indicazioni su come procedere nella cura, collegandosi in videoconferenza con la persona di riferimento del centro servizi; di essere contattati in videoconferenza (se necessario o se da loro richiesto) dal medico curante dell Asl. Ed è proprio il direttore generale dell Asl VCO, Ezio Robotti, che rimarca come il nuovo servizio accresca la capacità delle strutture sanitarie di rispondere ai bisogni dei malati, il tutto ovviamente nell interesse di quest ultimi. La telemedicina dice Robotti si pone come servizio supplementare, e non sostitutivo, dei servizi specialistici e della ospedalizzazione. Con la telemedicina rafforziamo la presa in carico continuativa ed integrata dei bisogni dei pazienti in funzione della specifica patologia, attraverso le tecnologie informatiche multimediali che rappresentano l innovativa impalcatura tecnica di questo progetto. Il servizio offre a tutti gli utenti-pazienti: - la disponibilità a domicilio dei dispositivi per il monitoraggio telematico dei parametri vitali di riferimento per la propria patologia. Gli strumenti sono di facile utilizzo, sicuri e di dimensioni contenute, e saranno recapitati, nella giornata concordata, da personale specializzato accompagnato da un operatore dell Asl VCO. In tale sede si provvederà a istruire il paziente e la persona di riferimento indicata dal paziente all utilizzo degli stessi; - un sistema di video-conferenza per i contatti con il personale infermieristico del centro servizi e del medico specialista; - una visita specialistica di valutazione iniziale del paziente e di addestramento del paziente e dei familiari all utilizzo degli strumenti da utilizzare per l invio dei propri dati presso l ambulatorio del medico specialista; - un programma personalizzato definito dal medico specialista, grazie a cui sarà possibile diminuire la frequenza delle visite in ambulatorio; - un servizio di assistenza tecnica dedicato per la segnalazione di eventuali malfunzionamenti dei dispositivi. Il servizio è erogato da Asl VCO con il supporto dei medici specialisti di riferimento delle patologie in oggetto e dei distretti, attraverso il servizio di assistenza domiciliare e il personale infermieristico. Per l erogazione del servizio l ASL VCO si avvale inoltre di un centro servizi dedicato, gestito da un fornitore privato. Il centro servizi fornisce personale infermieristico e medico dedicato al tele-contatto con il paziente, nonché il personale tecnico a supporto della continuità tecnica del servizio. L adesione avviene su indicazione del proprio medico specialista che valuta le condizioni di salute del paziente e lo propone per l inserimento nel programma di telemedicina. Seguirà una visita specialistica, nel corso della quale verrà effettuata una valutazione clinica del paziente e gli
verranno illustrati i dispositivi da utilizzare per il tele-monitoraggio e la videoconferenza. Personale specializzato del centro servizi aiuterà poi ogni paziente a utilizzare correttamente gli strumenti installati in casa. I pazienti dell Asl VCO possono essere assistiti on line in tempo reale direttamente da casa con un collegamento Internet e l installazione a domicilio di alcuni dispositivi medici specifici di non operatività del servizio, ndr), ogni altra informazione utile per consentire la sospensione, temporanea o definitiva, delle attività programmate del servizio di telemedicina, variazione di domicilio o di riferimenti telefonici. La partecipazione servizio telemedicina richiede una partecipazione attiva del paziente che deve assumersi precise responsabilità e doveri: - dare il consenso al trattamento dei suoi dati personali, ai sensi del d.lgs 196/2003; - partecipare all addestramento sull utilizzo dei dispositivi e dare disponibilità per il sopralluogo a domicilio del personale del Centro servizi, identificato da apposito tesserino, alla presenza dell operatore dell Asl VCO; - conoscere le procedure di comunicazione con il centro servizi e tutte le altre procedure di gestione del servizio; - garantire risposta al personale del centro servizi nelle date e ore programmate per lo svolgimento delle attività di telemonitoraggio e teleassistenza; - comunicare prontamente al centro servizi l insorgere di condizioni per cui è necessario sospendere, anche temporaneamente, il telemonitoraggio, tra cui: ferie, altri motivi di assenza da casa (anche non programmata), ricovero programmato o non programmato (in particolare se avvenuto durante la fascia Alternativa, comunicativa, utile: la telemedicina consapevole Con il progetto telemedicina si è voluto realizzare una modalità innovativa di gestione dei servizi di monitoraggio e assistenza specialistica degli utenti con bisogni cronici, o comunque stabilizzati, che si trovano fisicamente al di fuori dell ospedale e/o di altre strutture di assistenza. Il servizio di telemedicina non si sostituisce alla modalità tradizionale di gestione del paziente cronico ma mira a rafforzare la continuità e la qualità della presa in carico. Nella prospettiva paziente-utente, il servizio di telemedicina consente di: raggiungere una gestione ottimale della terapia, diminuire il rischio di un ricovero e/o accesso al pronto soccorso, ridurre la necessità di recarsi per i controlli specialistici presso gli ambulatori medici, disporre di un riferimento continuativo per la patologia senza dover ricorrere all assistenza domiciliare, specialmente se il paziente abita in una zona non direttamente prossima a strutture dell Asl VCO. 73
74 Il progetto telemedicina non ha coinvolto solo i pazienti e le loro famiglie ma anche gli operatori del settore che si sono trovati alle prese con un nuovo argomento da imparare e gestire. È stata prevista infatti una formazione ad hoc per gli operatori dell Asl VCO che si devono interfacciare con il sistema predisposto dall azienda che ha vinto la gara, e soprattutto con i pazienti. Le nuove modalità relazionali, rese possibili dalla videoconferenza, infatti, devono trasferire ai pazienti sensazioni quali sicurezza, cura, presa in carico da parte dei diversi interlocutori. Quest attività formativa si aggiunge a quella che viene effettuata all utente durante l attivazione del servizio a casa: un momento importante, in cui saranno presenti un operatore dell Asl e un tecnico del centro servizi, in modo da garantire al paziente tutte le istruzioni e le informazioni necessarie. Da questo progetto la Regione si aspetta di migliorare l assistenza ai pazienti da parte degli operatori della Asl e di incentivare i pazienti ad osservare con precisione le terapie e gli accorgimenti necessari per mantenere i valori clinici entro le soglie stabilite. Gli specialisti, inoltre, potranno verificare con continuità l andamento dei valori, e di conseguenza, tarare puntualmente i programmi di cura e valutarne l efficacia. Infine, a partire dai dati raccolti, sarà possibile valutare se la telemedicina può anche ridurre le chiamate al 118, gli accessi al pronto soccorso, le prestazioni specialistiche ambulatoriali e l ospedalizzazione. L esito positivo del progetto lo si deve all ottima sinergia che si è avuta fra modelli organizzativi accuratamente studiati, scelte di tecnologie vincenti e definizione di protocolli operativi puntuali ed esaustivi e in primis alla passione delle persone che ci hanno lavorato. Il riscontro degli operatori, dei medici ma soprattutto dei pazienti che hanno partecipato al progetto è molto positivo, e ne è stato prova il convegno che si è tenuto ad Omegna, il 18 gennaio 2010, dove i primari dei presidi coinvolti hanno reso pubblici i primi risultati concreti, come la visibilità quotidiana dei dati clinici rilevati puntualmente, la possibilità di commentare l andamento dei parametri con colleghi e pazienti, l affidabilità delle tecnologie adottate e l esattezza dei protocolli decisi. Durante il convegno c è stata la possibilità di assistere ad un collegamento in diretta con una paziente e di assistere all interazione medico malato via web. L opportunità di intervenire sulla posologia e/o di suggerire atteggiamenti orientati al miglioramento delle abitudini quotidiane fanno sentire il paziente preso in grande considerazione e seguito passo passo nella malattia e con la certezza di avere sempre a disposizione qualcuno a cui rivolgersi in caso di bisogno. Non dimentichiamo poi il fattore risparmio: oltre a quello relativo ai costi di ospedalizzazione, spicca quello sui tempi e sul numero delle persone che le Asl devono seguire. Nella sola ipotesi di aver evitato ad ogni paziente anche 1 solo viaggio al presidio più vicino, ad oggi possiamo affermare che sono stati risparmiati 1500 km. La telemedicina sposta le informazioni e mette al centro il paziente, perché solo con la circolazione delle informazioni e la comunicazione tra gli operatori si realizza un percorso di unitarietà e di qualità in una dimensione di approccio globale per il paziente. L obiettivo, arrivati a questo punto, è proprio quello di diffondere e promuovere il più possibile il riuso dell esperienza e del progetto, con tutti i suoi pezzi e l entusiasmo che ha creato. www.regione.piemonte.it/innovazione