PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2018/2019 CLASSE 3 SEZIONE C. DISCIPLINA Filosofia. DOCENTE prof.ssa Maria Patti

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LICEO CLASSICO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: udpc010005@istruzione.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it - PEC: udpc01005@pec.istruzione.it PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2018/2019 CLASSE 3 SEZIONE C DISCIPLINA Filosofia DOCENTE prof.ssa Maria Patti QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe) 3 1. FINALITA L insegnamento della filosofia ha come obbiettivo primario la formazione di un atteggiamento filosofico come abito mentale, un atteggiamento caratterizzato dalla capacità di porre domande e riconoscere problemi, di rimettere in questione nozioni apparentemente ovvie, di discutere giustificando le proprie posizioni e sapendo giudicare quelle degli altri. Ecco perché tra le competenze attese in primo luogo il saper porre domande ai testi e interpretarli, il saper argomentare e criticare una teoria. In questa prospettiva i contenuti della tradizione filosofica, dagli antichi a oggi, saranno studiati non per essere ripetuti passivamente, come un patrimonio fissato una volta per tutte, ma per diventare oggetto di una appropriazione riflessiva e argomentata, in uno scambio vivo. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE. La classe composta da 15 studenti, segue le lezioni con attenzione anche se non ancora in modo propositivo. Il comportamento è corretto. Le prime verifiche informali (interventi dal posto su input dell insegnante) nonché le prime interrogazioni evidenziano alcune difficoltà relative al metodo di studio e alle abilità di 1

analisi e rielaborazione dei concetti studiati. Alcuni studenti dimostrano discrete o più che discrete abilità di studio ed interpretazione. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: tecniche di osservazione; colloqui con gli alunni e con le famiglie. 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA X ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI X ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE Competenze disciplinari Competenze trasversali: Avere acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile Essere consapevole della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari Sapere sostenere una propria tesi e sapere ascoltare e valutare le argomentazioni altrui Sapere utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca e comunicare Competenze disciplinari: Domandare: saper porre domande filosofiche, problematizzare le nozioni e le tesi apprese. Interpretare: sapere analizzare e interpretare un testo filosofico, sia in termini argomentativi, sia in termini di contestualizzazione storica e culturale. Argomentare: sapersi avvalere delle tecniche argomentative, analizzare i concetti e saperne sviluppare le implicazioni, sapere costruire delle sintesi, giustificare delle tesi. Criticare: sviluppare la riflessione personale, sapere cogliere le debolezze delle argomentazioni studiate, le difficoltà dei problemi aperti, esercitare uno spirito critico nei confronti di ogni teoria o tradizione. Conoscere: avere una buona conoscenza dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero filosofico; sapersi orientare nei terreni fondamentali della 2

filosofia:ontologia,etica, conoscenza, logica, filosofia della scienza, estetica, politica (quest ultima in rapporto con Cittadinanza e Costituzione). Esprimersi: sapere usare il lessico e le categorie specifiche della disciplina. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA /CAPACITA CONOSCENZE 1.Formazione e consolidamento dell attitudine alla problematizzazione 1.Sapere prendere parte ad una discussione filosofica Vedi contenuti del programma 2. Sapere riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie della tradizione filosofica 3. Interpretare e decodificare testi attinenti all area disciplinare 2. Sapere produrre ed esporre una relazione filosofica 3.Sapere scrivere un testo di argomento filosofico Vedi contenuti del programma Vedi contenuti del programma 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA LA GRECIA E LA NASCITA DELLA FILOSOFIA. Le condizioni storico-politiche che facilitarono la nascita della filosofia. Il nome e la concezione della filosofia. Le fonti della filosofia greca. LA RICERCA DEL PRINCIPIO. Presocratici o presofisti? La scuola di Mileto (Talete, Anassimandro, Anassimene). Lessico: arché. Pitagora e i pitagorici: la dottrina del numero; la dottrina fisica (eliocentrismo). Eraclito: la teoria del divenire; la dottrina dei contrari. 3

IL PROBLEMA DELL ESSERE. Parmenide: la nascita dell ontologia (il Poema Sulla natura); verità e opinione; l essere ed i suoi attributi; essere, pensiero e linguaggio. Zenone: la dialettica e i paradossi. LA MOLTEPLICITA DEI PRINCIPI. I fisici pluralisti. L atomismo di Democrito: la gnoseologia (conoscenza oscura e genuina); gli atomi ed il vuoto; l infinità dei mondi; materialismo e meccanicismo (Dante e Democrito). I SOFISTI. Dalla demonizzazione tradizionale alla rivalutazione. Le caratteristiche culturali. Protagora: la dottrina dell uomo-misura e le varie interpretazioni; umanismo, fenomenismo e relativismo; il relativismo culturale (Ragionamenti doppi); l utile come criterio di scelta. Gorgia: Sul non essere (scetticismo metafisico e gnoseologico); l Encomio di Elena. Il mito di Prometeo. Il problema delle leggi. L arte della parola ed il linguaggio (brachilogia e macrologia, l antilogica/i discorsi doppi). SOCRATE. Il problema delle fonti (Aristofane, Senofonte, Platone e Aristotele). La filosofia come ricerca e dialogo. Il metodo socratico: il dialogo; il so di non sapere; ironia e maieutica; il ti estì; la ricerca del concetto (verso le forme platoniche); il demone socratico; la morte di Socrate (l Apologia di Socrate). Visione del film Socrate (1971) di R. Rossellini. PLATONE. Le opere; filosofia come dialogo, la difesa di Socrate; la dottrina delle idee (genesi della teoria; dualismo ontologico e gnoseologico; rapporto tra idee e cose; l Iperuranio; la teoria della reminiscenza; l immortalità dell anima nel Fedone); la dottrina dell amore e della bellezza (il Simposio e Fedro). La Repubblica: lo Stato ideale; giustizia e classi sociali (analogia anima-pòlis); il comunismo platonico; organicismo e statalismo; la teoria delle linea ed il mito della caverna; la dottrina dell arte. L ultimo Platone: i nuovi problemi; il Sofista (dialettica; generi sommi e parricidio parmenideo). Il Timeo: il mito del demiurgo ed il finalismo (ottimismo metafisico). ARISTOTELE. Scritti esoterici ed essoterici; il distacco da Platone. La Metafisica: la tripartizione delle scienze; il concetto di metafisica; i significati dell essere e della sostanza; dalle categorie alla sostanza; dal principio di non contraddizione alla sostanza; sinolo, materia e forma; teoria delle quattro cause; la dottrina del divenire (potenza ed atto); la concezione aristotelica del divino (il primo motore e suoi attributi). La Logica: logica e metafisica; i concetti (genere e specie; sostanza prima e seconda); le proposizioni (il quadrato AEIO); il sillogismo (struttura: premesse e conclusione; validità e verità; il valore della induzione). La Fisica: il divenire ed i quattro tipi di movimento; i luoghi naturali; il finalismo; perfezione e finitezza dell universo. L Etica Nicomachea: la ricerca della felicità quale bene sommo; virtù etiche e dianoetiche; la dottrina dell amicizia. La Politica: concezione naturalistica dello Stato; famiglia-villaggio-pòlis; la schiavitù naturale; le forme di governo. La Poetica: l arte come imitazione; la tragedia e la catarsi. LA FILOSOFIA ELLENISTICA. Crisi delle poleis e primato dell etica. Filosofia come terapia. Le scuole. LO STOICISMO: la logica (la rappresentazione catalettica e la teoria del significato); la fisica (i due principi; i cicli cosmici; l anima; l etica (il vivere secondo natura; il rigorismo; il suicidio; virtù e vizio e chirurgia delle passioni; l apatia; il cosmopolitismo). L EPICUREISMO: la filosofia come quadrifarmaco; la ripresa 4

dell atomismo e la divinità; l etica (l edonismo razionalistico; vivi nascosto). LO SCETTICISMO: il dubbio; la sospensione del giudizio e l afasia; i tropi. S. AGOSTINO E LA NASCITA DELLA FILOSOFIA CRISTIANA. Le Confessioni. Il rapporto tra fede e ragione. Il dubbio (dubbio scettico e dubbio metodico; il si fallor, sum; da S. Agostino a Cartesio). La teoria della illuminazione. Il problema della creazione: la creazione dal nulla; tempo ed eternità. Il problema del male. La polemica contro il donatismo e contro il pelagianesimo (la dottrina del peccato originale). Visione del film: S. Agostino (2009) di Christian Duguay. LA SCOLASTICA. S. ANSELMO: l argomento ontologico (da S. Anselmo alla critica kantiana). S. TOMMASO D AQUINO: le cinque vie e la dimostrazione a posteriori. Il problema degli universali. La dissoluzione della scolastica: G. D Ockham (il rasoio). 5. MODULI INTERIDISCIPLINARI Eventuali moduli trasversali saranno decisi durante il corso dell anno scolastico. 6. ATTIVITA SVOLTE DAGLI STUDENTI Partecipazione alle iniziative proposte dal Dipartimento di Storia e filosofia. 7. METODOLOGIE Lezione frontale; lezione dialogata; metodo induttivo e/o deduttivo; ricerca individuale e/o di gruppo;lavoro di gruppo; problem solving; brainstorming. 8. MEZZI DIDATTICI Testi adottato: U. Curi, Il coraggio di pensare, Loescher v.1 Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento Sussidi multimediali 9. MODALITA DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte Prove orali Prove pratiche: relazioni; saggi; analisi testuale; esercizi; interrogazioni; osservazioni sul comportamento di lavoro SCANSIONE TEMPORALE N. verifiche sommative previste per quadrimestre Scritte N. 1 5

(partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.); Orali N. 2 MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Recupero curriculare: si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: riproposizione dei contenuti in forma diversificata; attività guidate a crescente livello di difficoltà; esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro; Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti Impulso allo spirito critico e alla creatività Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze: partecipazione eventuale a concorsi; elaborazione di saggi filosofici. 10. CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa); Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa). 11. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. IMPARARE A IMPARARE: Raccolta delle fonti e contestuale lavoro di analisi ed interpretazione nell ottica del confronto. Ricerche filosofiche condotte secondo una metodologia scandita per fasi finalizzate alla stesura di un testo scritto o di una relazione. 6

2. PROGETTARE: Realizzare progetti relativi alle proprie attività di studio e lavoro utilizzando le conoscenze apprese, valutando vincoli e possibilità esistenti e pianificando le attività attraverso opportune strategie. 3. RISOLVERE PROBLEMI: Attraverso opportune strategie di problem solving e la loro applicazione alla ricerca filosofica costruire e consolidare l attitudine alla ricerca in una dimensione esperienziale trasversale. 4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: In una dimensione pluridisciplinare essere in grado di cogliere, comprendere ed interpretare la complessità. 5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: Grazie al lavoro criticointerpretativo condotto sui testi filosofici stabilire la attendibilità delle informazioni. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 1. COMUNICARE: Attraverso un lavoro progettuale ed esperienziale comunicare messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi e mediante diversi supporti. 2. COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 1. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: apersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Udine, 31 ottobre 2018 Il Docente Maria Patti 7