Linee Guida Valutazione Scuola Secondaria di 1 Grado Anno Scolastico 2016/2017

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Istituto comprensivo n. 15 Elio Vittorini Via Comunale SS. Annunziata 98168 Messina tel./fax 090 356387 c.f. 97062170838 - www.icvittorinimessina.gov.it e-mail: meic822001@istruzione.it - pec: meic822001@pec.istruzione.it Linee Guida Valutazione Scuola Secondaria di 1 Grado Anno Scolastico 2016/2017 La valutazione degli alunni avviene tenendo conto di tre aree: il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico. Il Collegio dei docenti delibera i seguenti strumenti, procedure e criteri di valutazione sul profitto e il comportamento. 1 1. Valutazione del comportamento Il Collegio adotta la griglia di valutazione del comportamento degli alunni di seguito presentata. 2. Valutazione degli apprendimenti Lo strumento principale per la determinazione e valutazione degli apprendimenti è la scheda compilata, a seguito di scrutinio intermedio o finale, dal Consiglio di classe. Vi sono riportate le valutazioni complessive relative alle singole discipline e al comportamento, sulla base dei criteri fissati nelle griglie di valutazione (generale e disciplinare). Per rilevare il grado di raggiungimento da parte dell alunno degli obiettivi proposti nel percorso didattico programmato, e verificare la validità del processo didattico ed educativo, sono proposte da ciascun insegnante le verifiche sistematiche e periodiche in relazione all attività svolta. La verifica degli apprendimenti inerenti le attività svolte è fatta di norma mensilmente o comunque alla fine di ogni unità didattica, come essa è definita nella progettazione curricolare e individuale. I genitori hanno il diritto di visionare le verifiche scritte dei loro figli, anche al fine di rendersi conto dei risultati e dei progressi o per intervenire, in accordo con i docenti, per il successo formativo. Le singole verifiche sono ordinate alle seguenti finalità: a) misurare le informazioni assimilate e i contenuti acquisiti; b) valutare il metodo di lavoro messo a punto dal singolo alunno;

c) valutare lo sviluppo del processo di apprendimento (valutazione formativa); d) valutare il livello complessivo della preparazione e della maturazione disciplinare (valutazione sommativa). I dati raccolti mediante le verifiche delle singole discipline concorrono alla formulazione della valutazione dell alunno che, articolata nelle diverse fasi, trova espressione collegiale nello scrutinio intermedio e finale. Il Collegio dei docenti adotta la griglia di valutazione degli apprendimenti degli alunni di seguito presentata, con l avvertenza che il voto inferiore a 4, benché disponibile nella misurazione delle prove oggettive, non viene utilizzato nelle proposte allo scrutinio e nella valutazione disciplinare conclusiva. 3. Valutazione dei processi formativi E adottata dal Collegio dei docenti una procedura per registrare, in preparazione allo scrutinio, la proposta di voto che il docente in ciascuna disciplina avanza al Consiglio. Accanto alla valutazione sommativa che, recependo i criteri sopra indicati, misura il grado di acquisizione dei contenuti e delle competenze disciplinari, è prevista inoltre la formulazione di una valutazione formativa che, integrandosi con la sommativa, configura per il Consiglio la proposta di voto sulla disciplina. Essa contempla e valorizza anche gli sviluppi evolutivi e i momenti personali nel processo di acquisizione dei contenuti. Nel processo di integrazione ai risultati ottenuti nella dimensione sommativa e strettamente disciplinare, ciascun docente, nella propria proposta di voto al Consiglio, valuta l importo dei seguenti elementi, che parzialmente concorrono anche ad aspetti di valutazione sul comportamento: a) Il processo evolutivo della preparazione in funzione delle potenzialità cognitive b) L attenzione, l interesse e la partecipazione durante la lezione c) La regolarità e la cura nello svolgere i compiti assegnati d) L ordine del materiale e) La presenza ai momenti di verifica programmata f) La presenza alle lezioni di recupero 4. Criteri di ammissione alla classe successiva o all esame di Stato I criteri sopra indicati attengono, in primo luogo, alla valutazione individuale del docente. Analogamente, ma in una prospettiva differente, anche il Consiglio di classe può essere chiamato a valutare collegialmente aspetti rilevanti per il processo evolutivo dell alunno, soprattutto nei casi di ammissione all anno successivo o all esame di Stato pur in presenza di lacune nella preparazione. Le norme richiedono infatti che l ammissione possa avvenire solo in presenza di un voto non inferiore a 6 in ciascuna disciplina e nel comportamento (L.169 art. 3). Tuttavia, in presenza di insufficienze dichiarate dai docenti in sede di scrutinio, affinché possa esprimersi una valutazione collegiale ponderata, è indicato dal Collegio un criterio di valutazione sull applicazione del quale resta intesa la piena responsabilità di ciascun Consiglio di classe, cui è affidata dalla legge la valutazione. Il criterio adottato dal Collegio è il seguente: - L alunno non viene ammesso alla classe successiva se presenta tre insufficienze - Con una o due insufficienze il Consiglio può valutare l opportunità di rettificare il/i voto/i e portarlo/i alla sufficienza 2

- In casi particolari, situazioni di disagio familiare o alunni portatori di handicap, sarà il Consiglio di classe a decidere, a maggioranza, l ammissione dell alunno alla classe successiva o all esame di licenza Nelle proposte di voto presentate dai docenti, per situazioni diverse da quelle elencate sopra, il Consiglio di classe pone sempre in discussione l ammissione alla classe successiva. La decisione, assunta a maggioranza, deve essere, comunque, debitamente verbalizzata e motivata. Essa comporta l eventuale rettifica dei voti insufficienti in sede di ratifica e l invio alla famiglia della nota di avviso con l indicazione delle discipline carenti e delle motivazioni, nota che costituisce parte integrante del documento di valutazione. Per motivare a verbale le ragioni della decisione presa, il Consiglio di classe prende in considerazione i seguenti fattori e condizioni: Favorevoli all ammissione: a) Presenza di disturbi di apprendimento diagnosticati o comunque rilevati b) Limitata scolarizzazione in Italia; situazione linguistica e culturale inizialmente sfavorevole c) Situazione socio-familiare o personale tale da penalizzare le condizioni dell apprendimento d) Eventuale seconda ripetenza Sfavorevoli all ammissione: a) Impegno e rendimento inferiori alle effettive capacità dell alunno, come constatato dal concorrente giudizio formativo nelle discipline non sufficienti b) Mancata maturazione delle competenze cognitive e strumentali adeguate a sostenere con possibilità di beneficio il proseguo del percorso scolastico, con previsione che la ripetenza sia l opzione più favorevole per l acquisizione delle competenze e conoscenze indispensabili Impreparazione Con giustificazione dei genitori: si accettano fino a tre giustificazioni a quadrimestre per materia, alla quarta giustificazione si convoca il genitore. Senza giustificazione dei genitori: la terza impreparazione viene valutata con il voto di 3/decimi. Compiti non svolti: saranno presi in considerazione per la valutazione quadrimestrale del comportamento. Uscite didattiche/viaggi d istruzione 3 Non partecipano gli alunni che abbiano: -tre note disciplinari o una sospensione da cui si evince un comportamento poco rispettoso nei rapporti interpersonali. Il Consiglio di classe può, eventualmente, far partecipare l alunno alle uscite didattiche o ai viaggi d istruzione se ha dimostrato maggiore consapevolezza del rispetto delle regole dopo la sanzione subita; -una valutazione di 7/decimi nel comportamento. 5. Validità dell anno scolastico Con circolare n. 20 del 4 marzo 2011 il Miur, ricordando l art. 2 comma 10 del Regolamento sulla valutazione (DPR n.122/2009), chiarisce alcuni aspetti normativi circa i criteri di validazione dell anno scolastico. La circolare precisa che è base di riferimento per la determinazione del limite

minimo di presenza il monte ore annuale delle lezioni, che consiste nell orario complessivo di tutte le discipline, e non sulla quota oraria annuale di ciascuna. Per il calcolo del monte ore annuale non ha valore né il calendario scolastico regionale, e neppure l organizzazione dell orario settimanale, ma quanto disposto per la scuola secondaria di primo grado dal DPR n. 89/2009. Posto che le Istituzioni scolastiche devono definire preliminarmente il monte ore annuo di riferimento per ogni anno di corso, quale base di calcolo per la determinazione dei tre quarti di presenza richiesti dal Regolamento per la validità dell anno, la scuola media Vittorini assume il quadro orario complessivo necessario alla validazione dell anno scolastico come di seguito calcolato: Orario annuale Monte ore necessario (3/4) 30 ore settimanali x 33 settimane = 990 ore ore 742 Ore di assenze consentite inferiori a 248 corrispondenti a meno di 50 giorni. In capo alle deroghe per assenze che superino il monte ore necessario alla validazione, il Collegio dei docenti definisce i criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga, e demanda ai Consigli di classe la verifica del superamento del limite delle assenze, l applicabilità motivata e verbalizzata dell eventuale deroga e, soprattutto, la valutabilità dell alunno per le discipline curricolari. Gli ambiti di deroga sono i seguenti: 1. Gravi motivi di salute adeguatamente documentati 2. Terapie e/o cure programmate 3. Partecipazione ad attività agonistiche o sportive 4. Adesione a confessioni religiose riconosciute dalle leggi 5. Alunni stranieri inseriti in classe ad anno scolastico iniziato o che tornano al paese d origine per motivi burocratici 6. Alunni con situazione di disagio famigliare o personale nota e/o accertata 7. Alunni diversamente abili 6. Ammissione all esame di Stato e giudizio di idoneità Il Regolamento prevede la definizione in sede di scrutinio finale di un giudizio di idoneità, espresso in decimi, che consideri il percorso scolastico compiuto dall allievo nella scuola secondaria di primo grado. Tale giudizio numerico concorre alla determinazione della media per il voto conclusivo all esame, accanto ai voti degli scritti, dell orale e della prova nazionale. Quale criterio per la determinazione del giudizio di idoneità il Collegio dei docenti adotta il seguente: A base è la media dei voti in decimi espressione dalla valutazione allo scrutinio conclusivo e del voto sul comportamento e la valutazione del percorso di apprendimento triennale. 7. Certificazione delle competenze Nel rispetto delle prescrizioni stabilite dal Ministero il Collegio dei docenti adotta il modello per la certificazione delle competenze già utilizzato negli anni precedenti. Poiché la definizione conclusiva dei voti e dei giudizi compete alla commissione al termine dell esame di Stato, il Collegio stabilisce la seguente procedura di determinazione preliminare: I voti e i livelli, che costituiscono la prima determinazione delle competenze raggiunte da ciascun alunno al termine del percorso scolastico triennale, sono proposti nel corso dello scrutinio conclusivo del secondo quadrimestre dal Consiglio di classe. 4

Essi sono desunti dalle valutazioni che figurano per ciascuna disciplina nel tabellone dello scrutinio d ammissione. Visti gli esiti dell esame di Stato, è cura della commissione d esame confermare o modificare, secondo la logica dell incremento, quanto proposto dal Consiglio di classe allo scrutinio d ammissione. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI Indicatori a) Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità b) Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione con docenti e compagni c) Frequenza alle lezioni assidua d) Vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni e) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche f) Ruolo propositivo all interno della classe a) Rispetto del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità b) Comportamento responsabile e collaborativo con docenti e compagni c) Frequenza alle lezioni regolare d) Interesse e partecipazione attiva alle lezioni e) Svolgimento regolare e ordinato delle consegne scolastiche f) Ruolo positivo all interno della classe a) Rispetto talvolta essenziale del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità b) Comportamento essenzialmente corretto nell assunzione di responsabilità e nella collaborazione con docenti e compagni c) Qualche ritardo all inizio delle lezioni o qualche uscita anticipata.(fino a cinque a quadrimestre) d) Regolare partecipazione allo svolgimento delle lezioni e) Regolare svolgimento delle consegne scolastiche f) Ruolo essenzialmente positivo all interno della classe Voto 10 9 8 5

a) Rispetto talvolta disatteso del regolamento scolastico e del patto di corresponsabilità b) Comportamento incostante nell assunzione di responsabilità e nella collaborazione con docenti, compagni c) Ritardi e/o uscita anticipate frequenti.(da sei a dieci a quadrimestre) d) Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni e) Discontinuo svolgimento dei compiti assegnati f) Interesse e partecipazione alle lezioni discontinui e/o superficiali 7 a) Inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare sanzioni disciplinari b) Mancanza di assunzione di responsabilità e di collaborazione con docenti e compagni, segnalato con note disciplinari c) Ripetute e prolungate assenze o ritardi non giustificati (oltre dieci a quadrimestre) d) Continuo disturbo del regolare svolgimento delle lezioni con note disciplinari e) Ripetuto mancato svolgimento dei compiti assegnati f) Ruolo negativo all interno della classe 6 Il voto è attribuito in relazione a gravi inosservanze del comportamento scolastico, tali da essere state sanzionate con l irrogazione di sanzioni disciplinari che hanno comportato l allontanamento dalle lezioni. a) Danneggiamenti alla struttura e ai sussidi didattici b) Mancanza di rispetto nei confronti del personale della scuola e dei compagni c) Violenze fisiche e psicologiche reiterate verso gli altri d) Reati che violano la dignità e il rispetto della persona 5 I voti NOVE, DIECI, sono considerati valutazioni di eccellenza, che vengono differenziati in maniera motivata dalle voci sopra espresse. Il voto OTTO è una valutazione positiva che implica un livello nella norma. Il voto SETTE è una valutazione non del tutto positiva perchè segnala una scarsa propensione al dialogo educativo e comporta una presenza a scuola poco costruttiva per passività o per eccessiva esuberanza. Il voto SEI, anche se espressione di sufficienza, è considerato in maniera negativa ed è segnalato da un comportamento poco corretto caratterizzato da numerose note. 6

Il voto CINQUE è attribuito, se preceduto da provvedimenti disciplinari conseguenti a ripetuti richiami e contestazioni da parte del Consiglio di Classe e/o del Dirigente Scolastico, per grave violazione del Regolamento. La valutazione per la condotta inferiore a sei decimi, secondo il disposto dell art. 4, DM 5 del 16/01/2009, determina la non ammissione al successivo anno di corso o all esame conclusivo del ciclo. Nell assegnazione del voto di condotta, in presenza d infrazioni e sospensioni, si terrà conto dell impegno successivo alle sanzioni e alle infrazioni per maturare atteggiamenti più consapevoli e rispettosi ed evitare di ripetere gli errori compiuti. Il voto del comportamento, 5 escluso, è attribuito facendo la media aritmetica della valutazione ottenuta in ogni singolo indicatore. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DEGLI ALUNNI Indicatori Indice di un eccellente raggiungimento degli obiettivi, con padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli e rielaborarli autonomamente in un ottica interdisciplinare. In particolare: completa, approfondita e personale conoscenza degli argomenti Voto 10 Acquisizione piena delle competenze previste Uso sempre corretto dei linguaggi specifici e sicura padronanza degli strumenti Ottime capacità critiche e di rielaborazione Corrisponde a un completo raggiungimento degli obiettivi e a una autonoma capacità di rielaborazione delle conoscenze. In particolare: 9 Conoscenza completa ed approfondita degli argomenti Acquisizione sicura delle competenze richieste Uso corretto dei linguaggi specifici e padronanza degli strumenti Corrisponde a un raggiungimento degli obiettivi e a una autonoma capacità di rielaborazione delle conoscenze. In particolare: 8 Conoscenza sicura degli argomenti Acquisizione delle competenze richieste Uso generalmente corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti 7

Corrisponde a un sostanziale raggiungimento degli obiettivi e a una capacità di rielaborazione delle conoscenze abbastanza sicura. In particolare: 7 Conoscenza buona degli argomenti Acquisizione delle competenze fondamentali richieste Talvolta incertezze nell uso dei linguaggi specifici e degli strumenti Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi essenziali, in particolare: 6 Conoscenza superficiale degli argomenti Acquisizione delle competenze minime richieste Qualche incertezza nell uso dei linguaggi e degli strumenti specifici Corrisponde a un parziale raggiungimento degli obiettivi minimi: 5 Parziale conoscenza degli argomenti Incerta e non autonoma acquisizione delle competenze richieste Incertezze nell uso dei linguaggi specifici e degli strumenti Corrisponde al NON raggiungimento degli obiettivi minimi: 4 Frammentarie e non adeguate conoscenze Inadeguata acquisizione delle competenze richieste Gravi difficoltà nell uso dei linguaggi specifici e degli strumenti Corrisponde al non raggiungimento di alcun obiettivo Disconosce i contenuti minimi delle discipline Del tutto inadeguata acquisizione delle competenze richieste Assente l uso dei linguaggi specifici e degli strumenti 3 8