Pag. 1 di 9 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina CHIMICA E LABORATORIO a.s. 2016/2017 Classe: Prime Sez. D ; E ; F; G ; H INDIRIZZO: Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti Marittimi / Logistica Docente teorico: Prof.ssa Carla Cardus Docente teorico-pratico: Prof.Carmine Barrili
Pag. 2 di 9 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Classe 1^D. Profilo generale della classe: Classe formata da 22 alunni di cui 3 ragazze, il comportamento è vivace ma in generale corretto. Alunni con bisogni educativi speciali: sono presenti uno studente DSA e 1 studente H Livelli di partenza rilevati: mediocri Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Colloqui con gli studenti e test d ingresso. Classe 1^E. Profilo generale della classe: Classe formata da 22 alunni di cui 1ragazza, il comportamento è vivace ma in generale corretto. Alunni con bisogni educativi speciali: sono presenti due studenti DSA Livelli di partenza rilevati: mediocri Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Colloqui con gli studenti e test d ingresso. Classe 1^F. Profilo generale della classe: Classe formata da 22 alunni di cui 3 ragazze, il comportamento è vivace ma in generale corretto. Alunni con bisogni educativi speciali: Sono presenti due alunni DSA Livelli di partenza rilevati: mediocri Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Colloqui con gli studenti e test d ingresso. Classe 1^G. Profilo generale della classe: Classe formata da 25 alunni di cui 8 ragazze, il comportamento è vivace ma in generale corretto. Alunni con bisogni educativi speciali: E presente un alunno DSA Livelli di partenza rilevati: mediocre Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Colloqui con gli studenti e test d ingresso. Classe 1^H. Profilo generale della classe: : Classe formata da 24 alunni di cui 2 ragazze, il comportamento è eccessivamente vivace, alcuni studenti non osservano sempre le regole scolastiche. Alunni con bisogni educativi speciali: Uno studente DSA e uno studente H. Livelli di partenza rilevati: mediocri. Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: : Colloqui con gli studenti e test d ingresso.
Pag. 3 di 9 PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI Obiettivi: Acquisire un corretto metodo di studio Essere in grado di esprimere giudizi su argomenti svolti. Analizzare con senso critico le informazioni scientifiche che ci pervengono dai mass-media. Sviluppare le capacità di comprensione di un testo, individuandone i punti fondamentali. Saper sviluppare la capacità d ascolto e di traduzione dei messaggi orali in appunti, e saperli successivamente rielaborare. Saper operare semplici confronti e cogliere dei collegamenti tra i differenti argomenti trattati Saper operare semplici analisi e sintesi. COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL primo BIENNIO: Saper utilizzare in modo appropriato il linguaggio scientifico. Saper esporre in modo chiaro, corretto e coerente quanto appreso. Saper leggere ed interpretare grafici, tabelle e diagrammi. Saper stilare una precisa e sintetica relazione Saper usare i materiali di laboratorio, acquisendo una minima manualità. Saper risolvere esercizi e problemi inerenti agli argomenti svolti Saper prendere appunti ed utilizzarli. ARTICOLAZIONE ORARIA Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni in laboratorio ( 2 ore di teoria e 1 ora di laboratorio settimanali). Piano di lavoro relativo al primo anno CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE
Pag. 4 di 9. 0 : Prerequisiti. Il sistema metrico decimale. Le equivalenze, le proporzioni. Richiami sulle potenze: le potenze in base 10, le potenze con esponente negativo, le operazioni fondamentali con le potenze. La notazione scientifica e l ordine di grandezza. Gli strumenti di misura e l incertezza dei dati. La portata e la sensibilità. Gli errori sistematici e gli errori casuali.. 1 : Misure e grandezze. Il sistema internazionale di Unità di misura. Grandezze estensive ed intensive. Energia, lavoro e calore. Temperatura e calore Moltiplicare o dividere un numero per 10, per 100, per 1000 ecc. Risolvere una proporzione. Usare le potenze in base 10. Usare multipli e sottomultipli delle unità di misura. Calcolare aree e volumi di figure geometriche regolari. Saper usare la notazione scientifica convertendo le misure dalla notazione scientifica a quella normale e viceversa. Definire le unità di misura del Sistema Internazionale. Progettare semplici investigazioni. Distinguere le grandezze estensive da quelle intensive. Utilizzare la densità nei calcoli. Distinguere il calore dalla temperatura. Convertire tra di loro diverse unità di misura dell energia e della temperatura. Applicare la legge della termologia. Saper determinare volume, massa e densità dei corpi. Capacità di leggere e comprendere un testo. Conoscenza del calcolo elementare e del Sistema metrico decimale. Competenze: Applicare le unità di misura del sistema Internazionale, i relativi prefissi, e la notazione esponenziale nella risoluzione dei problemi Laboratorio Lezione 1: Norme di sicurezza e regolamento di laboratorio. Lezione 2: Simboli di pericolosità, frasi di rischio e consigli di prudenza, lettura delle etichette. Lezione 3: Vetreria e strumenti di laboratorio. Lezione 4: Misure di massa e di volume e determinazione del rapporto m/v Lezione 5: Determinazione della densità di sostanze liquide. Lezione 6: Determinazione della densità di materiali solidi.
. 2 : Le trasformazioni fisiche della materia. Gli stati fisici della materia. I sistemi omogenei ed eterogenei. Le soluzioni. Le sostanze pure e i miscugli. I passaggi di stato. Stabilire se un certo campione è una sostanza pura,un miscuglio omogeneo/eterogeneo. Descrivere i passaggi di stato delle sostanze pure e disegnare le curve di riscaldamento e di raffreddamento. Utilizzare le principali tecniche di separazione dei materiali. Pag. 5 di 9 Competenze: Classificare materiali come sostanze pure e miscugli e spiegare le curve di riscaldamento e raffreddamento I principali metodi di separazione di miscugli e sostanze Lezione 7: Osservazione di sistemi omogenei ed eterogenei ( concetto di fase e di sistema) Lezione 8: Realizzazione, osservazione e riconoscimento di alcuni miscugli (sospensione, emulsione, fumo, schiuma, gel, nebbia, soluzione) Lezione 9: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela (evaporazione, filtrazione con carta da filtro) Lezione 10: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela (cromatografia su carta di inchiostri) Lezione 11: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela (separazione olio-acqua con imbuto separatore ed estrazione ) Lezione 12: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela ( distillazione dell alcool dal vino) Lezione 13: I passaggi di stato ( la sublimazione dello iodio e costruzione dell apparecchiatura per il punto di fusione) Lezione 14: I passaggi di stato ( rilevazione dati di temperatura e tempo nella fusione del tiosolfato di sodio) Lezione 15: I passaggi di stato ( costruzione curva di riscaldamento del tiosolfato di sodio). 3: Le trasformazioni chimiche della materia. Dalle trasformazioni fisiche alle trasformazioni chimiche. Gli elementi e i composti. La tavola periodica. Abilità : Spiegare le differenze fra una trasformazione fisica e una chimica. Distinguere un elemento da un composto. Descrivere le proprietà di metalli e non metalli. Collegare nomi, numeri atomici e simboli degli elementi. Distinguere gli elementi dai composti e le trasformazioni fisiche dalle trasformazioni chimiche
Pag. 6 di 9 Laboratorio Lezione 16: Osservazione dei fenomeni che accompagnano le trasformazioni chimiche. Lezione 17: Studio delle caratteristiche fisico-chimiche dei metalli e dei non metalli. Lezione18 : L agitazione molecolare. 4: Le teorie della materia. L atomo e la sua storia. La nascita della moderna teoria atomica: da Lavoisier a Dalton. Lavoisier e la conservazione della massa. Proust e la legge delle proporzioni definite. Dal ton e la legge delle proporzioni multiple. Il modello atomico di Dal ton. La teoria atomica e le proprietà della materia. Elementi e atomi. Composti e molecole. Composti e ioni. La teoria cinetico - molecolare della materia. I Passaggi di stato spiegati dalla teoria cinetico molecolare. Il calore latente. Definire le tre leggi ponderali della chimica. Applicare la legge dell azione di massa. Descrivere il modello atomico di Dalton. Spiegare le caratteristiche macroscopiche e microscopiche delle principali trasformazioni fisiche. Utilizzare il modello cinetico - molecolare per interpretare le trasformazioni fisiche e chimiche. Usare l ipotesi atomico - molecolare della materia per spiegare la natura particellare di miscugli, elementi e composti lezione 19: Verifica della Legge di Lavoisier lezione 20: Preparazione di un composto e verifica della legge di Proust
Pag. 7 di 9. 5: La formula delle sostanze e la rappresentazione delle reazioni. Applicare la legge della composizione costante. Collegare la formula di un composto agli atomi presenti e ai loro rapporti e viceversa. Classificare una sostanza come elemento monoatomico, elemento molecolare, composto molecolare o composto ionico. Calcolare la massa molecolare relativa di un composto a partire lezione 21: Preparazione di un nuovo materiale ( reazione fra polveri di Ferro e zolfo) lezione 22: Reazioni di scambio e di doppio scambio. Il bilanciamento delle equazioni chimiche.. 6: La quantità chimica: la mole. Abilità : Misurare la massa di un certo numero di atomi o di molecole usando il concetto di mole e la costante di Avogadro. Calcolare la quantità chimica di una sostanza. Ricavare la formula di un composto, conoscendo la percentuale di ogni suo elemento. Utilizzare la quantità chimica come ponte tra i sistemi macroscopici ( solidi, liquidi e gassosi) e le particelle microscopiche ( atomi, molecole, ioni) lezione 23: Calcolo e pesata in grammi di uno stesso numero di moli di diverse sostanze.. 7: Le particelle dell atomo La natura elettrica della materia. Le particelle fondamentali dell atomo. I modelli atomici di Thomson e Rutherford. Abilità : Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l atomo. Confrontare i modelli atomici di Thomson e di Rutherford. Identificare un elemento conoscendone il numero atomico e il numero di massa. Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l atomo Numero atomico, numero di massa, isotopi.. Lezione 24: saggi alla fiamma Lezione 25: uso dello spettroscopio
Pag. 8 di 9. 8: La struttura dell atomo. La doppia natura della luce. L atomo di Bohr. Il modello atomico a strati. La configurazione elettronica degli elementi. Il modello a orbitali Descrivere il comportamento ondulatorio e corpuscolare della luce. Disegnare le strutture elettroniche dei principali elementi. Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell atomo. Saper scrivere la configurazione elettronica degli atomi. Saper riconoscere un elemento dalla sua configurazione elettronica. Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell atomo. 9 : IL sistema periodico Spiegare la relazione fra struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola periodica. Descrivere le principali proprietà periodiche che confermano la struttura a strati dell atomo. Descrivere le principali proprietà di metalli, semimetalli e non metalli. Spiegare la relazione fra Z, struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola periodica. Spiegare gli andamenti delle proprietà periodiche degli elementi nei gruppi e nei periodi. Identificare gli elementi attraverso il loro numero atomico e mediante le loro proprietà intensive.
Pag. 9 di 9 METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale Lezione partecipata : Modello deduttivo(sguardo d insieme, concetti organizzatori anticipati) Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale) Modello per problemi (Situazione problematica, discussione) Cooperative learning Brainstorming STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo Web-Quest Testi di consultazione Siti web Fotocopie Manuale o altro. Sussidi multimediali LIM Lavagna luminosa Computer TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Verifiche orali n. 2-3 Prove grafiche n. Prove scritte n. 1-2 Prove pratiche Risoluzione di problemi Relazioni tecniche e/o sull attività svolta Osservazioni sul comportamento (partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e) Esercizi CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Le verifiche saranno: prove orali, per verificare la capacità espositiva, la corretta terminologia e la competenza d analisi e sintesi; prove scritte semistrutturate e strutturate comprendenti esercizi del tipo vero - falso, test a scelta multipla, test a completamento di frase per valutare in tempi rapidi ed in modo il più possibile oggettivo l acquisizione dei contenuti per tutti gli studenti. Le verifiche saranno svolte al termine di ciascun modulo. Si prevedono almeno tre valutazioni per quadrimestre. Si valuteranno le relazioni sulle esperienze di laboratorio effettuate. Le griglie di valutazione per le prove scritte saranno stabilite di volta in volta in base alla tipologia di ciascuna prova, mentre per le verifiche orali si rimanda alla griglia del P.O.F. Per la valutazione finale si terrà conto, per ogni singolo allievo, oltre che delle verifiche orali e/o scritte, anche dell impegno, dell interesse, della partecipazione, della frequenza e della progressione nel corso dell anno scolastico.