PISA 2012 Alfabetizzazione finanziaria: il quadro di riferimento



Documenti analoghi
La prova di matematica nelle indagini IEA TIMSS e

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.

Il piano di marketing

La competenza finanziaria nella ricerca PISA. BOLZANO 6 novembre 2014

Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S

Indagine Ocse Pisa e altre Ricerche Internazionali

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

PROGETTO EM.MA PRESIDIO

Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16

Indice. Parte Seconda -Gli strumenti per la rilevazione della capacità di comprensione della lettura

COMUNICAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA N. 87/2014 Anno Scolastico

- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

A cura di Giorgio Mezzasalma

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

Un approfondimento sull Italia

A scuola di valori: legalità, cittadinanza ed economia

Economia e Gestione delle imprese e dei servizi. Domenico Barricelli Sociologo del Lavoro Esperto di politiche e interventi nei sistemi di PMI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

OCSE-PISA: Programme for International Student Assessment periodicità triennale quindicenni scolarizzati competenze funzionali lettura matematica

E F G H I

Quali sono le ragioni per passare alle competenze? Stimoli esterni: Consiglio europeo di Lisbona (22-23/03/2000);

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto

Alma Foti, Consiglio Nazionale Anasf

Azione 44 : finalità e modalità dell Educazione Finanziaria di Qualità per gli Utenti

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

Istituto comprensivo Arbe Zara

Tecniche e tecnologie per la mediazione didattica. Luigi Guerra

PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica

FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013

Educazione finanziaria nelle scuole

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Strategie e Controllo

DIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014

La valutazione degli apprendimenti nelle indagini nazionali ed internazionali

Comunicazione. per il. Sintesi. Linee Guida e Materiali Didattici. Competenze di Base per il Lavoro

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Realizzazione MOVIDA per Sport&Management. Cos è il marketing

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

DOSSIER INDIVIDUALE DELLE COMPETENZE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri

Programmazione annuale docente classi 4^

TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

STATISTICA e STATISTICO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

A.S CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA D ISTITUTO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DISCIPLINA

Bisogni Educativi Speciali

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE

La ricerca empirica in educazione

EQF e Normativa sul Nuovo obbligo di istruzione. Indicatori dell agire con competenza: Formare per competenze, valutare competenze

Schema di progettazione competenze. Classe V D IC Via Tor de Schiavi 175 plesso Cecconi. Docente Livia Napoleoni

Consulenza finanziaria 2.0: l importanza dell emotività nella gestione del cliente

Sollecitare riflessione anche su prove di SCIENZE. Prendere confidenza anche con altri sistemi valutativi diversi da INValSI

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

I.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCHEDA PROGETTO DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA (PTOF) Recupero/potenziamento matematica P1 RAV-PDM

Fattori cognitivi e non-cognitivi associati alla literacy finanziaria dei quindicenni italiani

CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA SEZIONE A : Traguardi formativi

Corso di Marketing Industriale

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

INDICAZIONI NAZIONALI 2012 IL TESTO SLIDE 3 A CURA DELLA DOTT.SSA GIOVANNA GRISETA

23/03/2012 Anna Perrone Presidente AID Brindisi Responsabile Coordinamento Regionale Puglia

STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

Il Processo di valutazione nell ambito delle Marie Skłodowska-Curie IF nel panel ECO-SOC Egill Boccanera

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

I vantaggi dell internazionalizzazione delle imprese

PROGRAMMAZIONE di MATEMATICA CLASSE PRIMA

PON ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n GINOSA (TA)

Esperienze di integrated reporting in Italia e nel mondo

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Piano di studio della scuola dell obbligo

Opportunità e problematicita delle iniziative italiane in tema di educazione finanziaria. Bergamo, 23 gennaio 2009

GiannaElisa Ferrando. Genova

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante

PREREQUISITI DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE PRIMA DEL PRIMO BIENNIO

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI

Tempi di realizzazione

INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO classe prima

INCLUSIONE SOCIALE E DINAMICHE INTERCULTURALI. Corso di Formazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

CINECA - partner per l innovazione l Pubblica Amministrazione Locale

CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA

Transcript:

PISA 2012 Alfabetizzazione finanziaria: il quadro di riferimento Silvana Musti Professore Associato Metodi matematici dell economia e delle scienze attuariali e finanziarie, Università degli Studi di Foggia PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULL INDAGINE OCSE PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI Hotel Città del Mare Terrasini (PA) 24 27 Ottobre 2011

Alfabetizzazione finanziaria: perché nasce l esigenza? Trasferimento del rischio Aumento offerta prodotti finanziari Connessione globale e nuovi comportamenti di consumo Responsabilità individuali 2

Alfabetizzazione finanziaria: quali benefici? Piani di risparmio in età lavorativa Migliore gestione del denaro Decisioni informate, consumatori esigenti Miglioramento degli stili di vita e benessere Accesso al mercato titoli e alle scelte di portafoglio Scelte consapevoli nell accensione di prestiti Efficienza e competizione in un mercato finanziario che si rinnova 3

OCSE (2003): Progetto per l istruzione finanziaria 2005: adozione del Recomendation on Principles and Good Practices for Financial Education and Awareness Financial education should start at school. People should be educated about financial matters as early as possible in their lives. SCUOLA GIOVANI 4

SCUOLA: perché? Contesto economicoculturale della famiglia Livello di alfabetizzazione finanziaria del ragazzo La SCUOLA può offrire l istruzione finanziaria a TUTTI i ragazzi 5

SCUOLA e alfabetizzazione finanziaria: come iniziare? Quali sono le attuali capacità dei giovani nell affrontare il nuovo sistema finanziario che sta diventando sempre più globale e complesso? DATI qualificati sui livelli di a.f.: Differenze tra studenti Differenze tra paesi Risultati di a.f. dove è iniziata l istruzione Insegnanti Ricercatori Decisori politici 6

PISA 2012: Primo studio internazionale per la valutazione dell alfabetizzazione finanziaria nei giovani (15enni). Valutazione di conoscenze e competenze Superamento del cosa èstato insegnato Preparazione per la vita oltre la scuola dell obbligo I dati devono essere: VALIDI AFFIDABILI INTERPRETABILI QUADRO DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE 7

Fasi del quadro di riferimento: 1) Definizione del dominio di contenuto. 2) Individuazione delle caratteristiche chiave. 3) Messa in opera delle caratteristiche chiave prendendo spunto dalle valutazioni già effettuate, stabilendo i tasks. 4) Organizzazione dei tasks in modo che i risultati ottenuti siano di ausilio ai policy makers. 8

Definizione del dominio: financial literacy Financial Literacy is knowledge and understanding of financial concepts, and the skills, motivation and confidence to apply such knowledge and understanding in order to make effective decisions across a range of financial context, to improve the financial wellbeing of individuals and society, and to enable partecipation in economic life. (PISA 2012) 9

Organizzazione del dominio Situazioni personali e generali nelle quali si trova il ragazzo contesti Strategie mentali o attività del processo cognitivo processi contenuti Aree di conoscenza e comprensione che sono essenziali per la materia finanziaria 10

Quali sono CONTENUTI dell alfabetizzazione finanziaria? Denaro e transazioni Ambiente finanziario Gestione e pianificazione finanziaria Rischio e rendimento 11

Quali sono PROCESSI dell alfabetizzazione finanziaria? Riconoscere le informazioni finanziarie Applicare la conoscenza finanziaria Analizzare le informazioni nel contesto finanziario Valutare la problematica finanziaria 12

Quali sono i CONTESTI dell alfabetizzazione finanziaria? Educazione e lavoro Sociale Casa e famiglia Individuale 13

Quali sono i FATTORI NON COGNITIVI dell alfabetizzazione finanziaria? Fonti di informazione Comportamenti di spesa Livello di esperienza Propensioni e sicurezza 14

La VALUTAZIONE dell alfabetizzazione finanziaria 1) Struttura della prova 2) Distribuzione dei quesiti 3) Scelta dei formati di risposta 15

1) Struttura della prova Prova della durata di 60 minuti Da 30 a 40 quesiti I quesiti vengono organizzati in gruppi di 1,2 o 3, omogenei per stimolo, diversi per formato I quesiti varieranno per difficoltà, per mettere in luce punti di forza e debolezze. 16

2a) Distribuzione dei quesiti: CONTENUTI Denaro e transazioni Gestione e pianificazione finanziaria Rischio e rendimento Ambiente finanziario Totale 30% 40% 25% 35% 15% 25% 10% 20% 100% Denaro e transazioni risulta essere l area di contenuto più importante da valutare per i 15enni. 17

2b) Distribuzione dei quesiti: PROCESSI Riconoscere le informazioni finanziarie Analizzare le informazioni nel contesto finanziario Valutare la problematica finanziaria Applicare la conoscenza finanziaria Totale 15% 20% 15% 25% 25% 35% 25% 35% 100% La valutazione del problema finanziario e l applicazione della conoscenza e comprensione hanno il peso maggiore. 18

2c) Distribuzione dei quesiti: CONTESTI Educazione e lavoro Casa e famiglia Individuale Sociale Totale 10% 20% 30% 40% 35% 45% 5% 15% 100% Enfasi posta sull individuo e sull ambiente domestico familiare. 19

3) Formato di risposta Risposta da formulare: una parola, una figura, qualche frase, una procedura di calcolo. Adatta a raccogliere informazioni sulla capacità dello studente di spiegare decisioni e dimostrare un processo di analisi Risposta da selezionare: scelta di 1 o più risposte da un dato insieme di opzioni. Multiple choice e Sì/No. Adatta a verificare il riconoscimento di informazioni e per valutare la comprensione di concetti che sarebbero per loro difficili da esporre. 20

Impatto di altre CONOSCENZE e COMPETENZE 1) Competenze numeriche Quesiti che includano aspetti di alfabetizzazione matematica, anche se non si tratta della valutazione principale Quesiti che valutino il senso dei numeri, familiarità con le rappresentazioni numeriche, facilità di calcolo, stima e riconoscimento della ragionevolezza dei risultati. 21

Alfabetizzazione finanziaria PISA 2012 Aritmetica di base: le 4 operazioni con numeri interi, decimali e con percentuali. 22 Alfabetizzazione matematica

Impatto di altre CONOSCENZE e COMPETENZE 2) Comprensione testi e terminologia Linguaggio chiaro, semplice e conciso Lettura ed interpretazione del linguaggio dei documenti finanziari è considerato parte dell alfabetizzazione finanziaria. 23

Questionario finale sui FATTORI NON COGNITIVI dell alfabetizzazione finanziaria: Fonti di informazione Comportamenti di spesa Livello di esperienza Propensioni e sicurezza 24

Report finale sull alfabetizzazione finanziaria Report come risultato indipendente o in relazione con il livello di preparazione matematica, con il comportamento finanziario o in relazione alle variabili socioeconomiche. La valutazione in PISA 2012 fornirà input essenziali di dati sia per il programma PISA che per il progetto OCSE sull Istruzione Finanziaria.