IL FUTURO MANAGER DEL TURISMO INTERGENERAZIONALE: ASPETTI PSICO-SOCIALI 1



Documenti analoghi
NUOVE STRATEGIE DI RICERCA-FORMAZIONE MANAGERIALE: VERSO UN TURISMO DI QUALITÀ 1

Master in Euro-progettazione e Project Management

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Psicologia

[Digitare il nome della società] STEFANO [ MANAGER IN AMBIENTE E TURISMO INTERGENERAZIONALE ] Presentazione Master Multidisciplinare di primo livello

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

Master in Europrogettazione

ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE

Contatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto,

MASTER E CORSI DI PERFEZIONAMENTO A. A

Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Progetto Master Comunicare il Turismo Sostenibile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali

La formazione post laurea degli operatori turistici: dalla ricerca alla progettualità

Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali

Master in Europrogettazione

L infermiere al Controllo di Gestione

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino

Milano, 9 novembre Vincenzo Saturni

La rete per la promozione della salute in Lombardia

Master in Europrogettazione

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni

I MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO PER UN TURISMO INTERGENERAZIONALE 1

Prot. A/ Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

Master Universitario Online in Management delle Cure primarie e Territoriali: il Professionista Specialista

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;

IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

workshop Creare valore al di là del profitto

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

STRATEGIE DI SOURCING E PROCUREMENT

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE

La formazione sul campo

MASTER IN REPORTAGE DI VIAGGIO

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Formazione Immigrazione

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

SCHEDA DI PROGETTO. Regione..

Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio

ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI)

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

Il Master in Didattica delle Scienze per Insegnanti di Scuola Primaria dell Università di Torino

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

AIESEC ROMA TRE. Informativa per le aziende

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett.

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

INNOVATION LAB DISABILITY MANAGEMENT

OBIETTIVO - Definire l AVO Giovani, indicandone obiettivi, organizzazione, compiti, attività.

NeoLuoghi - Soluzioni per l esperienza culturale nei luoghi elettivi della surmodernità. D4.1 Soluzioni innovative di marketing esperienziale

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio

Comunicare il Turismo Sostenibile

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

L Istituto, in armonia con le attività e finalità del CNR di cui all art.2 del DL del :

SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila

COMUNICAZIONE n 46 a. s. 2014/15. Avvio indagine sulle competenze digitali e rilevazione dei fabbisogni formativi.

LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE IN AMBITO SANITARIO

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

Codice e titolo del progetto

Noto Città Universitaria

Scuola di formazione permanente per delegati, dirigenti sindacali e operatori delle relazioni industriali promossa da Cgil, Cisl e Uil del Trentino

TURISMO INTERGENERAZIONALE E BENESSERE PSICO-SOCIALE 1

Laureati o laureandi di primo o secondo livello, diplomati di laurea del vecchio ordinamento, interessati a sviluppare competenze specifiche nell

Nome del progetto: Your sustain-ability! Working towards a sustainable Europe

VIDEOSORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONE

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

Il Liceo delle Scienze Umane si rivolge ai giovani interessati ad un percorso di studio prevalentemente umanistico e, nel contempo, moderno.

Centro Servizi Stranieri

Le nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013

Il progetto: gli obiettivi

MASTER per il Coordinamento

ASSESSORATO PER LA SANITA'

I docenti di italiano L2 di «Certifica il tuo italiano». Gli esiti del monitoraggio


1- Corso di IT Strategy

Il master è in collaborazione con

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

Tecniche di Management per il Fundraising

Programma di Sviluppo Rurale Azioni da adottare per il coinvolgimento del partenariato

SISM Segretariato Italiano Studenti in Medicina

PROTOCOLLO D INTESA TRA

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Linee guida per le Scuole 2.0

L esperienza dell Università di Bologna

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te

Antonietta Albanese*, Marcello Cesa-Bianchi**, *Segretaria Scientifica Aript, **Presidente Aript, Università degli Studi di Milano

1. TITOLO DEL PROGETTO TIROCINIO DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO (STAGE/ALTERNANZA SCUOLA LAVORO)

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

Vademecum per organizzare un evento CaffExpo

Transcript:

IL FUTURO MANAGER DEL TURISMO INTERGENERAZIONALE: ASPETTI PSICO-SOCIALI 1 Antonietta Albanese 2 Dipartimento di Studi Sociali e Politici, Laboratorio Incontri Generazionali Facoltà di Scienze Politiche - Università degli Studi di Milano Elena Bocci 3 Dipartimento dei Processi di Sviluppo e Socializzazione, Facoltà di Medicina e Psicologia - Sapienza Università di Roma 1 Antonietta Albanese ha contribuito alla stesura del testo in qualità di Direttore scientifico del Laboratorio Incontri Generazionali, Segretaria Scientifica dell A.R.I.P.T., Responsabile scientifico delle ricerche/sperimentazioni di turismo intergenerazionale, Direttore del Corso di Perfezionamento in Politica ed Economia dell Ambiente. La dr.ssa Elena Bocci ha contribuito alla stesura del testo in qualità di Segretaria Scientifica dell A.R.I.P.T. - Area Centro, Segretaria Scientifica del V Congresso A.R.I.P.T.- Area Centro, membro del Laboratorio Incontri Generazionali e coordinatore delle ricerche/sperimentazioni di turismo intergenerazionale svolte nell Italia Centrale a partire dal 2002. Il profilo del manager di turismo intergenerazionale è di A. Albanese ed E. Bocci. 2 E-mail: antonietta.albanese@unimi.it 3 E-mail: elena.bocci@uniroma1.it 183

Il Laboratorio Incontri Generazionali dell Università degli Studi di Milano dal 1998\99 ha attivato ricerche\sperimentazioni intergenerazionali fondate su un approccio multi-teorico e multi-metodo (de Rosa, 1990) che sono state testate al nord Italia e poi applicate in altri contesti nazionali del centro e isole, in collaborazione con altre Università italiane (cfr. inter. alia: A. Albanese e E. Bocci, 2009, 2011; A. Albanese, E. Bocci e R. Conigliaro, 2010; A. Albanese, R. Conigliaro e E. Bocci, 2011; A. Albanese e S. Pozzi, 2003; A. Albanese, S. Pozzi e E. Bocci, 2005; L. Baldo e G. Cattaneo, 2011). La progettazione e l attivazione degli studi intergenerazionali viene svolta dai ricercatori del Laboratorio Incontri Generazionali, in sinergia con altri collaboratori, come riportano L. Baldo e G. Cattaneo (2011): In questo modello di ricerca-azione, il gruppo di lavoro è costituito da uno psicologo (o più a seconda della grandezza del campione) che supervisiona l operato dello staff, uno o più tecnici per il laboratorio informatico, 3-4 stagisti che effettuano le osservazioni, un responsabile organizzativo/educatore per il coordinamento dell attività. Se gli Autori si soffermano in particolare a descrivere il ruolo, l iter formativo e i compiti dello stagista, diverso è il profilo del manager del turismo intergenerazionale che necessita di una formazione post lauream specifica per maturare le competenze di progettazione, svolgimento e verifica delle ricerche/sperimentazioni, lavorando in stretta sinergia con il Laboratorio Incontri Generazionali. Il profilo del manager in turismo intergenerazionale è stato prefigurato all interno della proposta di Master sul tema ambiente e turismo: nuove professioni manageriali che sarà attivato dalla rete di Università aderenti al Consorzio A.C.QUA. TUR. Qui di seguito si riportano alcuni elementi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, per fornire un primo inquadramento del profilo del manager del turismo intergenerazionale, rimandando al Master per una descrizione più analitica degli elementi caratterizzanti questa nuova strategia di formazione manageriale, per un turismo di qualità. Tra le abilità e le conoscenze che rientrano nel profilo del manager del turismo intergenerazionale ricordiamo cinque elementi chiave: Una solida base teorica, in quanto, le ricerche/sperimentazioni, per la loro complessità, richiedono necessariamente l integrazione di diverse prospettive: modelli teorici di psicologia sociale applicata che hanno fondato gli studi intergenerazionali, come le relazioni intergruppo e intragruppo (Brown, 1989; Tajfel, 1981; Sherif, 1936), la Teoria del Sé (Mead, 1934), la Teoria delle rappresentazioni sociali (Moscovici, 1961), la psicologia ambientale della sostenibilità (Bonnes, Carrus e Passafaro, 2006) e aspetti teorici concernenti l ecoturismo (UNWTO, 2007; Weaver, Lawton, 2007; Cini, Leone e Passafaro, 2010). Una solida base teorica potrà fornire al manager opportune competenze ai fini della scelta e progettazione, nonché ai fini di una corretta interpretazione dei risultati di ricerca sostenuti dai modelli teorici di riferimento. Nella fase di progettazione il manager non trascurerà, ad esempio, di prevedere le principali condizioni ritenute in grado di favorire gli effetti positivi dell incontro o contatto intergruppi (Allport, 1954; Brewer e Miller, 1984): cooperazione per uno scopo comune, uguaglianza di status, frequenza e durata adeguata degli incontri, piacevolezza dell interazione, sostegno sociale istituzionale. La capacità di gestire, secondo un approccio multi-metodo, diverse tecniche di raccolta dei dati, formulando specifiche ipotesi in relazione agli strumenti utilizzati, analizzando i dati raccolti e interpretando i risultati ottenuti alla luce delle Teorie di riferimento. In tal modo, il manager potrà opportunamente monitorare gli interventi realizzati sul versante dell intergenerazionalità e della sostenibilità. Rispetto alla fase di raccolta dei dati, ad esempio, nell edizione di turismo intergenerazionale dedicata a Nonni e Nipoti sulle tracce dei briganti della Maremma (Viterbo 27 agosto-17 dicembre 2011) sono stati utilizzati strumenti diversi per il monitoraggio dei rapporti intergenerazionali: questionari e interviste all inizio e alla fine del 184

progetto, osservazioni sul campo delle dinamiche di relazione cognitiva ed empatica tra nonni e nipoti e focus group tra le generazioni al termine dell esperienza. Per gli approfondimenti sulle dimensioni valoriali e sulla sensibilità dei soggetti partecipanti rispetto alle questioni ambientali sono stati invece utilizzati: la scala Feelings of indignation due to others anti-environmental actions misurata attraverso 7 item estratti da Corral-Verdugo et al. (2006; cfr. inter alia Bonnes et al., 2009) e la scala Personal values messa a punto dal contributo di Stern e Dietz (1994), nella versione ridotta di Schwart et al. (1977), (cfr. Schwartz e Bardi, 2001). Una buona conoscenza delle reti formali e informali dei territori ospitanti la ricerca/sperimentazione, nonché buone competenze relazionali per la gestione di rapporti sociali complessi con Enti, Istituzioni e Organizzazioni, oltre che con i partecipanti alle ricerche/sperimentazioni e con gli altri membri dello staff. Le ricerche di turismo intergenerazionale si caratterizzano, infatti, come momento di consolidamento e sviluppo delle reti di cooperazione grazie ai rapporti positivi instaurati tra i partner (Enti Pubblici e Privati del territorio), che ogni anno aderiscono all iniziativa mettendo a disposizione strutture, nonché risorse umane, tecnologiche ed economiche per l adeguato raggiungimento degli obiettivi prefissati. Da questo punto di vista, sempre più, la finalità perseguita nelle ricerche/sperimentazioni di turismo intergenerazionale è, come già per Bergamo (A. Albanese, 2000) e Sfruz-Trento (A. Albanese, 2001), quella di socializzare le generazioni, socializzando le Istituzioni (A. Albanese, 1998). Ad esempio, l esperienza di Viterbo 2011 dedicata a Nonni e Nipoti sulle tracce dei briganti della Maremma ha amplificato il concetto di rete, nella direzione di una sempre maggiore sinergia con le comunità locali di accoglienza. Ricordiamo in particolare il coinvolgimento di una fitta rete istituzionale, la stretta collaborazione con gli esperti sul tema del brigantaggio, i diversi incontri con le comunità locali in varie occasioni come lo spettacolo teatrale all aperto realizzato dai Nonni e Nipoti e dedicato al brigante Domenico Tiburzi presso la Valle del Timone-Cellere (Vt), il 17 settembre 2011 e la rievocazione del processo storico al brigante Damiano Menichetti di Toscanella a Tuscania (Vt), il 17 dicembre 2011. Una buona conoscenza della storia, della cultura e dell ambiente locale dove si andrà a realizzare la ricerca/sperimentazione, identificando una tematica d interesse per i potenziali turisti e per la comunità ospitante, come ad esempio, la tematica del brigantaggio per la Maremma tosco-laziale di fine 800 nella citata rievocazione storica del processo al brigante Damiano Menichetti di Toscanella avvenuto all epoca (1873) con il diritto inquisitorio. La capacità di sviluppare itinerari turistici in luoghi significativi per ricercare ed elaborare alcune risposte a quesiti proposti, in sintonia con gli orientamenti della ricercaazione (Lewin, 1948). Nel caso specifico dell intervento Nonni e Nipoti sulle tracce dei briganti della Maremma, ad esempio, è stata scelta la figura dei briganti per la complessità delle rappresentazioni presenti nell immaginario collettivo: brutali assassini, autori di estorsioni e delitti efferati, oppure una sorta di livellatori, di eroi dei poveri e diseredati contro i ricchi e i potenti? (Cavoli, 1993; Mattei 2005). Per fornire delle risposte a questo interrogativo è stato predisposto un itinerario lungo il quale i partecipanti hanno incontrato testimoni privilegiati, hanno visitato i luoghi delle scorribande, inoltrandosi in piccoli borghi e aree naturali (boschi e parchi), fotografando e rielaborando le informazioni raccolte nelle attività di laboratorio informatico svolte nel periodo della vacanza. Questi e altri aspetti potranno essere affrontati in un Seminario proposto alla Sapienza Università di Roma previsto all interno del Master di primo livello dedicato al turismo di qualità, per una guida completa alla formazione del profilo del manager del turismo intergenerazionale, secondo le indicazioni del Laboratorio Incontri Generazionali dell Università degli Studi di Milano. 185

BIBLIOGRAFIA Albanese, A. (1998). Prospettive e progettualità per gli anziani come strumenti di salvaguardia psicosociale. In I nuovi anziani e la città: scenari, prospettive e risorse, Atti del Convegno AIM-AGER. Milano: AIM. Albanese, A. (2000). Linguaggi informatici e comunicazione intergenerazionale. Milano: Cuem. Albanese, A. (2001). Nonn@nline. Milano: Cuem. Albanese, A. (2011). Ecoturismo e intergenerazionalità: fra ricerca e formazione. In P. Cavallero e S. Paglialunga (a cura di). La psicologia nel parco. Atti del seminario Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Pisa: E.T.S. Albanese, A. e Bocci, E. (2009). Turismo intergenerazionale e educazione ambientale tra ricerca e sperimentazione. Atti IV Congresso Nazionale A.R.I.P.T. Turismo e Psicologia, Rivista Interdisciplinare di Studi e Ricerche e Formazione, 2, 103-153. Padova: Padova University Press. Albanese, A. e Bocci, E. (2011). Ricerche e sperimentazioni intergenerazionali e interculturali per un turismo sociale di qualità. Turismo e Psicologia, Rivista Interdisciplinare di Studi e Ricerche e Formazione, 1. (pp. 15). Albanese, A., Bocci, E. e Conigliaro, R. (2010). Il termalismo dalla mitologia alla scienza psicosociale. La Clinica Termale, 57, 31-43. Albanese, A., Conigliaro, R. e Bocci, E. (2011). Il termalismo dalla mitologia alla scienza. Turismo e Psicologia, Rivista Interdisciplinare di Studi e Ricerche e Formazione, 1. (pp. 31). Albanese, A. e Pozzi, S. (2003). Turismo intergenerazionale: memoria, identità, scoperta reciproca. In C. Serino (Ed.) Il Mediterraneo, luogo di viaggi e incontro tra culture: identità, memoria, scoperta reciproca. Bari: Laterza. Albanese, A., Pozzi, S. e Bocci, E. (2005). Nuovi turismi-nuovi turisti: il turismo intergenerazionale. Esperienza-ricerca del laboratorio incontri generazionali sul territorio nazionale. In G. Sangiorgi (Ed). Turista e turismi. Contributi psicologici allo sviluppo del settore. Cagliari: Cuec. Allport, G. (1954) The Nature of Prejudice. Cambridge, Massachussets: Addison-Wesley Publishing Co. Baldo, L. e Cattaneo, G. (2011). La formazione degli operatori per il turismo intergenerazionale: la funzione dello stage nella ricerca sperimentazione. Turismo e Psicologia, Rivista Interdisciplinare di Studi e Ricerche e Formazione, 1. (pp. 7). Bonnes, M. e Bonaiuto, M. (2002). Environmental Psychology: From Spatial-Physical Environment to Sustainable Development. In R. Bechtel & A. Churchman (Eds). Handbook of environmental psychology, New York: Wiley. Bonnes, M. (2005). Dalla psicologia del turismo alla psicologia ambientale dell ecoturismo passando per la sostenibilità e la biodiversità. Turista e turismi, contributi psicologici allo sviluppo del settore. Cagliari: Cuec. Bonnes, M., Carrus, G. e Passafaro, P. (2006). Psicologia ambientale, sostenibilità e comportamenti ecologici. Roma: Carocci. Bonnes, M., Carrus, G., Corral-Verdugo, V. e Passafaro, P. (2009). The Socio-psychological Affinity towards Diversity: From Biodiversity to socio-ecological sustainability. V. Corral Verdugo, C.H. Garcia Cadena, M. Frias Armenta. Psychological Approaches to Sustainability Current Trends in Theory, Research and Application. (p. 125-140), HAUPPAUGE NY: Nova Science Publishers. Brewer, M. e Miller, N. (1984) Beyond the Contact Hypothesis: Theoretical perspectives on desegregation. In N. Miller e M. Brewer (Eds), Groups in Contact: the Psychology of Desegregation. New York: Academic Press. Brewer, M.B., Dull, V. e Lui, L. (1981). Perceptions of the elderly. Stereotypes as prototypes. Journal of Personality and Social Psychology, 41, 656-670. Brown, R. (1989). Group Processes. Dynamics within and between Groups. Oxford: Basil Blackwell. (Trad. it. Psicologia sociale dei gruppi. Bologna: Il Mulino, 1997). Carrus, G, Bonaiuto, M. e Bonnes, M. (2005). Environmental concern, regional identity, and support for protected areas in Italy. Environment and Behavior, 37, 237-257. Cavoli, A. (1993). Il brigantaggio nel viterbese. Roma: Scipioni Editore. 186

Cini, F., Leone, L. e Passafaro, P. (2010). Promoting Ecotourism Among Young People: A Segmentation Strategy. Environment & Behavior de Rosa, A.S. (1990). Per un approccio multi-metodo allo studio delle Rappresentazioni Sociali. Rassegna di Psicologia, VII (3), 101-152. Donohoe, H. M. e Needham, R. D. (2006). Ecotourism: The evolving contemporary definition. Journal of Ecotourism, 3, 192-210. Lewin, K. (1948). Resolving Social Conflicts. Selected Papers on Group Dynamics. New York: Harper & Row. Lewin, K. (1951). Field Theory in Social Science; Selected Theoretical Papers. New York: Harper & Row (Trad. it. Teoria e sperimentazione in psicologia sociale. Bologna: Il Mulino). Maeran R. (2009). Turismo sostenibile e responsabile: valori e rappresentazioni sociali. Atti del IV Congresso A.R.I.P.T. Turismo e Psicologia, Rivista Interdisciplinare di Studi e Ricerche e Formazione, 2. Padova: Padova University Press. Mattei, A. (2005). La patria errante. Diaspora di una comunità contadina dell Alto Lazio nel Novecento. Grotte di Castro (VT): La Loggetta. Mazzara, B. (2002). Metodi qualitativi in psicologia sociale. Roma: Carocci. Mead, G.H. (1934). Mind, Self, Society. Chicago: Chicago University Press. (Trad. it. Mente, Sé e Società. Firenze: Editrice Universitaria, 1966). Moscovici, S. (1961). La psychanalyse: son image et son public. Paris: Presses Universitaires de France. Oskamp, S. (2000a). Psychological Contributions to Achieving an Ecologically Sustainable Future for Humanity. Journal of Social Issues, 56, Special Issue: Promoting Environmentalism, 373-390. Oskamp, S. (2000b). A Sustainable Future For Humanity? How Can Psychology Help? American Psychologist, 55, 496-508. Schwartz, S.H. (1977). Normative Influences on Altruism. In L.Berkowitz (ed.), Advances in Experimental Social Psychology, 10, 221-279. Schwartz S.H. e Bardi, A. (2001). Value Hierarchies across Cultures, Taking a Similarity Perspective. Journal of Cross-Cultural Psychology, 32, 268-290. Sherif, M. (1936). The psychology of social norms. New York: Harper. (Trad. it. L interazione sociale. Bologna: Il Mulino, 1972). Stern, P.C. e Dietz, T. (1994). The Value Basis of Environmental Concern. Journal of Social Issues, 50, 65-84. Tajfel, H. (1981). Human Groups and Social Categories. Cambridge: Cambridge University Press (Trad. it. Gruppi umani e categorie sociali. Bologna: Il Mulino, 1985). UNWTO - United Nation World Tourism Organization (2007). Davos Declaration on Climate Changes and Tourism Responding to Global Challenges. Davos, Switzerland, 3-Oct 2007. Weaver, D.B. (2005). Comprehensive and Minimalist Dimensions of Ecotourism. Annals of Tourism Research, 32, 439-455. Weaver, D.B. e Lawton, L.J. (2007). Twenty Years on: The state of Contemporary Ecotourism Research. Tourism Management, 28, 1168-1179. Corral-Verdugo, V., Tirado, H., Mejía, G. e Lobo, R. (2006). Factores emotivo -emocionales en el deterioro ecológico y sus correlatos [Affective-emotional factors in ecological damage and its correlates]. In AMEPSO (Eds.): La Psicología Social en México, Vol. XI [Social Psychology in Mexico] (pp. 691-697). Mexico City: AMEPSO 187