MA CHE BONTÀ! Da Kakawa a Cacao



Documenti analoghi
PANCIA MIA FATTI CAPANNA. CIBI DI CASA MIA E SOVRANITA' ALIMENTARE

Proposte didattiche A. S

Scuola Primaria di Campoformido

A SCUOLA DI MONDO. Percorsi di educazione interculturale e di educazione allo sviluppo per la scuola primaria ANNO SCOLASTICO

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

L AQUILONE vola alto

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014

Le attività sono proposte e condotte da operatori laici con esperienza nel contesto missionario e migratorio.

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

Raccontare la città industriale

1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo.

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

Cooperazione allo sviluppo. Scuola media Data

Direzione Didattica Fashion Ground Academy

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

L ALIMENTAZIONE: LA PRIMA COLAZIONE (Gabelli, Torino)

Percorsi per una cittadinanza attiva e consapevole

Valutare gli esiti di una consultazione online

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

PROPOSTE EDUCATIVE PER LE SCUOLE. Primarie e Secondarie di 1. a.s

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre Lara Rossin

A scuola con il cigno. proposte per la scuola A.S

Alimentazione per Coop non solo cibo. Livorno Museo di Storia Naturale

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

GESTIONE INTEGRATA HSE E COMUNICAZIONE CON IL TERRITORIO: metodologie e esperienze dell industria chimica.

YouLove Educazione sessuale 2.0

Tempi di realizzazione

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea

QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE Attività di educazione ambientale Per insegnanti / docenti

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore

LA PRIMA COLAZIONE NEL MONDO

PROGETTI COMENIUS LIFE LONG LEARNIG

Progetto La salute vien mangiando. 4 B Crolle

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

CHI SEI TU? CHI SONO IO?

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante

GLI ALTRI SIAMO NOI PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ISPIRATI AGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI

5^ edizione del progetto Acqua Bene Comune (a.s. 2012/2013) WATER CITIZEN. acqua e cittadinanza attiva

L intelligenza numerica

Gruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: I CONFLITTI KIT DI ANIMAZIONE

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI per gli allievi con bisogni educativi speciali

Colgo l occasione per porgervi i miei più cordiali saluti.

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S. 2015/16

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

RACCONTIAMO IL GIUBILEO

La ricerca empirica in educazione

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

DIRITTI UMANI E CULTURA DI PACE L.R. 55/1999 VOUCHER EDUCATIVI VOLONTARIATO INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO CARATTERISTICHE DEL PERCORSO

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

I libri di testo. Carlo Tarsitani

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo.

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO

Progetto Teatro. (laboratorio teatrale)

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

Commissione Statistica. Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta

Bando di concorso per le scuole primarie e secondarie di 1 grado. 5ª edizione del Premio Teresa Sarti Strada anno scolastico 2014/2015

Esempi di applicazione del metodo Feuerstein nella scuola

Democratica del Congo

LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Wired:

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati

CEA RISERVA NATURALE DEI CALANCHI DI ATRI

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s

L esperienza di Cento Progetto sulla Sicurezza Stradale Amici della Strada

Orientamento in uscita - Università

Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M

- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

Formazione per lettori volontari

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma ottobre 2008

Progetto Co-meta Istituto comprensivo «E. De Amicis» di Tremestieri settore scientifico

Il gioco del mondo. Foglio dei dati statistici (vedi materiali) Palloncini gonfiabili (uno per ogni partecipante)

LINK TO SCHOOL. Il tema per l anno scolastico : il diritto alla salute e ad un ambiente sano

Il progetto è finanziato da. per informazioni sulle attività

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

Progetto Future School

Centro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE e CONSUMO CRITICO I valori nello scambio Lo scambio di valori

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006

GiannaElisa Ferrando. Genova

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

Transcript:

MA CHE BONTÀ! Da Kakawa a Cacao Scuola e docenti responsabili o ente autore della progettazione Nome Scuola o Ente Scuola Secondaria Primo Grado Gozzi Olivetti - succursale Indirizzo e telefono Via Catalani, 4 Torino Telefono: 011/ 8996988 Sito www.gozzi-olivetti.org Nomi insegnanti referenti del progetto educativo Armando Ferrari (religione) Aime Osvaldo (matematica) Anna Tachis (italiano) Indirizzo e-mail per comunicazione diretta giordarmando@yahoo.it oaime@libero.it anna.tachis@libero.it Grado di scuola e classi coinvolte Scuola secondaria di primo grado: classe 2^. Precedenti esperienze svolte dalla classe Diverse collaborazioni negli anni passati, oltre che con il CCM, anche con altre ONG ed associazioni di Torino, sui temi dell'educazione alimentare e sostenibilità ambientale. Tema: ALIMENTAZIONE Durata (in ore o moduli) Il percorso si è articolato in 3 incontri da 2 ore ciascuno. Discipline o aree disciplinari coinvolte / collegabili Educazione alla cittadinanza, educazione alimentare, storia, economia, geografia. Obiettivi di apprendimento e competenze da sviluppare Obiettivo generale: Avvicinare gli alunni a culture diverse, attraverso il tema dell alimentazione; Focalizzare la natura dei rapporti tra stati, tra Nord e Sud del mondo, per la formazione di una coscienza attenta all uso consapevole delle risorse. 1

Obiettivi specifici: Focus sul cacao conoscere l origine e la filiera di produzione di questo prodotto; Capire l'importanza del cibo e la differenza tra bisogni reali e bisogni indotti; Ragionare sul potere d'acquisto del consumatore e sull'influenza che le sue scelte hanno sull'economia; Attività educative in aula e all esterno Metodologia: Tutti gli incontri prevedono un approccio partecipativo e non formale basato sul diretto coinvolgimento degli alunni e, ove possibile, delle insegnanti. Gli strumenti utilizzabili sono molteplici: giochi in scatola, materiale video, pubblicazioni, uscite sul territorio, collegamenti web. È inoltre importante adottare una prossemica differente dalla solita alunno/insegnante: per questo motivo lo spazio è organizzato in modo tale da poter predisporre le sedie in cerchio e facilitare il confronto fra tutti i partecipanti. Attività: 1 incontro in classe: Sondare le abitudini alimentari dei ragazzi chiedendo quanti di loro fanno colazione al mattino e cosa mangiano, per spiegare l importanza del primo pasto della giornata per un corretto funzionamento del nostro corpo. Le nostre abitudini alimentari dipendono da molti fattori: la piramide alimentare (vedere sito www.piramidealimentare.it) ci consiglia di assumere, ogni giorno, una quantità precisa di prodotti ortofrutticoli, di cibi proteici, di zuccheri. Cosa e chi influenza spesso le nostre scelte in fatto di cibo? La PUBBLICITÀ ha un grande ascendente su di noi. Per tale ragione si consiglia di mostrare e ragionare con i ragazzi sui messaggi degli spot (esempio: possedere, gustare, provare) e quali vengono spesso volontariamente omessi (esempio: prezzo, elenco ingredienti, etc) - vedere scheda Con occhi diversi. 2 incontro in classe: Focus sul cacao. Introdurre l argomento della giornata attraverso l'indovinello: Quale significato hanno le parole Kakawa, Cac Cau e Cacahuat? Aiutare i ragazzi con i seguenti indizi: - è un cibo che ebbe origine in Amazzonia; - ne esistono tre qualità: criollo, forastero e trinatario; - oggi viene coltivato nelle regioni tropicali dell Africa Occidentale, Sud Est Asiatico e America latina. - esame olfattivo e visivo della fava di cacao. 2

Una volta indovinato il tema illustrare brevemente la sua storia: origine, utilizzi nella storia Maya e Azteca, come è arrivato sulle coste dell Europa, diffusione nel Vecchio Continente, l albero del cacao. Al fine di meglio comprendere la filiera di produzione, abbiamo giocato al Gioco del Cacao (copyright Associazione La Colomba Bianca, reperibile sul web all indirizzo http://rondine.altromercato.net/colombabianca/materiale.htm ). Lo scopo è quello di simulare il processo di produzione, dalla raccolta delle fave alla vendita di uova di cioccolata, cercando di produrre più uova possibili. Alla fine è evidente la disparità nella divisione della ricchezza tra i diversi attori della filiera: il gruppo dei produttori risulta svantaggiato rispetto agli altri, in quanto i soldi pro-capite sono decine di volte inferiori a quelli dei venditori, trasportatori e confezionatori. Questo è proprio quello che deve accadere, durante la simulazione, per far capire ai ragazzi l ingiustizia della filiera tradizionale che tende a penalizzare i produttori (5% del guadagno totale). Da qui, poi, ci si collega al commercio equo e solidale che garantisce, invece, un reddito giusto anche al primo anello del processo, assicurando almeno il 25% del prezzo di vendita, cioè 5 volte tanto quello che si ottiene con il commercio tradizionale. 3 incontro in classe: Ragionare sul potere del consumatore. Immaginiamo, su una parete, una linea graduata (da 0 a 100), sulla quale i ragazzi si posizionano, in base alla quantità di potere personale che pensano di avere nell influenzare, con le proprie scelte, il mondo in cui vivono. Solo dopo aver motivato le proprie decisioni e aver riflettuto un po su quanto è emerso, vengono distribuite le schede dal titolo Cosa possiamo fare noi? (vedere la scheda in fondo al documento), in cui si esplicita che tutti noi siamo: cittadini, cittadini attivi, comunicatori e consumatori. Per tale ragione possiamo, con i nostri acquisti, sostenere un tipo di commercio basato su un economia più giusta (quello equosolidale), piuttosto che uno in cui gli anelli più deboli della catena devono sottostare a delle regole ingiuste (commercio tradizionale). Per meglio sapere come orientarci in questa situazione, possiamo avvalerci di molteplici strumenti come La Guida al Consumo Critico edita da edizioni EMI. Proposte di cambiamento negli stili di vita Grazie all utilizzo di strumenti differenti, i ragazzi hanno la possibilità di acquisire informazioni divertendosi. Questo approccio e percorso didattico mira pertanto a sviluppare atteggiamenti consapevoli e corretti in relazione alla sana alimentazione e all acquisto dei prodotti alimentari. Esperienze di cittadinanza e partecipazione Il percorso non ha previsto esperienze di cittadinanza e partecipazione ; è però possibile pensare ad un momento conclusivo (mostra, recita scolastica) in cui gli alunni possono farsi portavoce del percorso fatto e restituire così le conoscenze acquisite alla cittadinanza e alle famiglie. 3

Valutazione La valutazione con gli alunni necessita di un incontro dedicato, in modo da riuscire a cogliere i diversi aspetti della loro partecipazione e del loro coinvolgimento nella tematica trattata. Nel caso specifico, a causa del poco tempo a disposizione, si è optato per una breve valutazione conclusiva solo negli ultimi minuti dell incontro finale. La valutazione dell intero progetto è comunque risultata molto positiva. L insegnante ha espresso la sua soddisfazione in merito allo svolgimento del percorso, affermando che sono stati dati molti spunti di riflessione ai ragazzi. Note Questa scheda è stata redatta dagli insegnanti A. Ferrari, O. Aime, A. Tachis della Scuola secondaria di primo grado Gozzi Olivetti di Torino e dall ong CCM. Per informazioni e suggerimenti potete rivolgervi al referente del settore all Educazione Cittadinanza Mondiale di: CCM Comitato Collaborazione Medica Via Cirié,32/e 10152 Torino Telefono: 011.6602793 Fax: 011.3839455 Sito web: www.ccm-italia.org Email: ccm@ccm-italia.org 4

COSA POSSIAMO FARE NOI? Noi siamo consumatori. Come consumatori, ogni giorno, compiamo delle scelte legate ai nostri bisogni (o desideri) di consumo. Acquistando un certo prodotto comunichiamo a chi ce lo vende, oltre che il nostro gradimento sulla qualità del prodotto, anche che stiamo accettando il processo che ha portato alla sua produzione. Non acquistandolo, viceversa, possiamo esprimere dissenso verso la bontà delle sue scelte produttive o verso le sue strategie di vendita. Chi consuma prodotti del commercio equo e solidale, per esempio, esprime di voler, attraverso il contributo derivante dal suo acquisto, aiutare le economie di comunità più fragili, che attraverso quel gesto (anche economico) verrà ricompensato in maniera più equa per il proprio lavoro. Noi siamo cittadini. Come cittadini possiamo scegliere di sostenere e di votare, a diversi livelli (locale, regionale e nazionale) per i movimenti e per i partiti che crediamo possano orientare le politiche di cooperazione e di lotta alla povertà, prendendo decisioni o esprimendo opinioni che noi condividiamo. E una scelta soggettiva e responsabile, tuttavia, identificare quegli schieramenti politici che reputiamo maggiormente vicini al nostro modo di confrontarci su queste tematiche. Noi siamo cittadini attivi! Possiamo organizzare azioni di solidarietà internazionale nei nostri ambienti di studio e di lavoro, possiamo unirci alle ONG, alle associazioni e ai movimenti che lottano nel mondo contro la povertà. Possiamo svolgere e il Servizio Civile Nazionale Volontario o il Servizio Volontario Europeo come impegno internazionale, sia in Italia, sia all estero, nei Paesi più poveri in progetti di cooperazione. Noi siamo comunicatori. Abbiamo la possibilità di informarci e di informare gli altri! Non è facile nella grande quantità di notizie e nel flusso della comunicazione quotidiana essere in grado di accedere alle informazioni di cui abbiamo bisogno per poter comprendere davvero i processi che ci riguardano. Tuttavia alcuni strumenti, come internet, ci possono aiutare a selezionare in maniera critica la sorgente delle notizie. [Questa scheda è tratta dal libro 8 Obiettivi 0 Povertà, AA.VV, Edizioni EMI] 5