L Attuario nelle Imprese Finanziarie: prospettive di collaborazione con altre professionalità

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Transcript:

L Attuario nelle Imprese Finanziarie: prospettive di collaborazione con altre professionalità Università degli studi di Napoli Federico II Giampaolo Crenca Presidente Consiglio Nazionale Attuari Napoli, 12 maggio 2016

I Numeri 20.000 LA PROFESSIONE PIU RICHIESTA AL MONDO 2

Alcuni dati della nostra professione (al 15.09.2015) Distribuzione % degli Attuari iscritti all'ordine Nazionale per sesso e Comitato Regionale di appartenenza Piemonte Lombardia Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Toscana Lazio e altre regioni Maschi 2% 14% 2% 5% 1% 2% 32% 58% Femmine 1% 11% 2% 2% 1% 1% 24% 42% UNA PROFESSIONE SEMPRE PIÙ ROSA Totale Totale 3% 25% 4% 7% 2% 3% 56% 100% A gennaio 2001 le donne rappresentavano il 35% Oggi le donne rappresentano il 42% Distribuzione % degli Iscritti all'ordine Nazionale degli Attuari per anno di iscrizione e sesso Anno di iscrizione Femmine Maschi 1963-1980 9% 91% 1981-1990 34% 66% 1991-2000 47% 53% 2001-2010 52% 48% 2011-2015 27% 73% Totale 42% 58% 3

Alcuni dati della nostra professione (al 15.09.2015) Distribuzione % degli Attuari iscritti all'ordine Nazionale per sesso e classe di età 24-35 36-45 46-55 55+ Totale Maschi 13% 16% 17% 12% 58% Femmine 8% 19% 12% 3% 42% Totale 21% 35% 29% 15% 100% UNA PROFESSIONE SEMPRE PIÙ GIOVANE Giovani sempre più attratti verso una professione affascinante basata sulla valutazione dell incertezza e con ottime prospettive di lavoro e di sviluppo professionale 4

I nostri campi di azione SETTORE PRIVATO ASSICURAZIONI SETTORE PUBBLICO AUTORITÀ DI VIGILANZA PREVIDENZA ENTI PUBBLICI MONDO FINANZIARIO Altri settori(fondi sanitari, imprese, ) INSEGNAMENTO In questi anni gli spazi professionali si sono sempre più allargati grazie anche ad una intensa e incisiva azione dell Ordine 5

La storia UNA STORIA LUNGA 70 ANNI SENZA MAI STANCARSI DI VALUTARE L INCERTEZZA ASSICURAZIONI VITA PREVIDENZA ASSICURAZIONI DANNI FINANZA RISK MANAGEMENT ERM E FONDI SANITARI NUOVI SPAZI PROFESSIONALI Un cammino importante fondato su contenuti professionali, nel segno del valore sociale della professione e al servizio del Paese 6

La storia I più significativi riconoscimenti normativi Nel ramo Vita fin dagli anni 50 nella valutazione delle riserve Attuario Incaricato dalla Società di Revisione (1978) Attuario Incaricato Vita (1997) Attuario Incaricato RCA(2004) Attuario dei Fondi Pensione(2013) Solvency II Attuario Fit and Proper (2015) Nei primi anni 90 comincia lo sviluppo delle strutture professionali di consulenza che prosegue tuttora UNA STORIA ANCORA TUTTA DA SCRIVERE SIAMO ANCORA ALL INIZIO DEL CAMMINO!!! 7

Un progetto per il futuro che cresce in continua formazione professionale UNA PROFESSIONE sempre più presente nel mondo economico e nel Paese a sostegno delle assicurazioni, del mondo finanziario, della previdenza, delle imprese che comunica con semplicità e chiarezza, anche con i media 8

Alcuni aspetti della professione NON SIAMO SOLO DEI NUMERI MA ESPERIENZA IDEE PROGETTUALITA MANAGERIALITA L APPROCCIO ATTUARIALE NON È SOLO UN CALCOLO, MA UN MODO UNICO DI PERCEPIRE I RISCHI E AFFRONTARE L INCERTEZZA CON STRUMENTI IDONEI DI NATURA QUANTITATIVA 9

Alcuni aspetti della professione la parola chiave è VALUTAZIONE 10

MIGLIORARE LA SOSTENIBILITA Problema di finanziamento a causa della crisi occupazionale e del reddito I messaggi della professione PREVIDENZA LAVORARE SULL ADEGUATEZZA Inserito in un progetto più ampio ed importante WELFARE INTEGRATO E ALLARGATO (pensioni, lavoro, sanità, assistenza) Proposta: Tavolo di Lavoro allargato 11

I messaggi della professione R.C.A. LA PROFESSIONE RICHIEDE UN INTERVENTO STRUTTURALE SI CONTINUA A CHIEDERE UN TAVOLO DI LAVORO ALLARGATO DLL CONCORRENZA AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DEL CNA DALLA X COMMISSIONE PERMANENTE DEL SENATO 12

Come si diventa «Attuario»? In Italia, per lo svolgimento della professione di attuario è necessario il superamento dell'esame DI ABILITAZIONE Per l'ammissione all'esame di Stato, è richiesto il possesso della laurea in discipline statistiche o finanziarie 13

Come si accede all esame di stato? Tre Lauree Magistrali biennali dopo la laurea triennale in genere conseguita in una facoltà di Economia LM-16 (Finanza) LM-82 (Scienze Statistiche) LM-83 (Scienze Statistiche Attuariali e Finanziarie) (o classi 19/S, 90/S, 91/S, 92/S per lauree precedenti l'anno accademico 2008/2009) Attenzione in particolare alle tecniche attuariali! 14

Come si accede all esame di stato? La sezione B richiede obbligatoriamente il possesso di un titolo di laurea triennale appartenente alla classe L-41 (Scienze Statistiche) (classe 37 per laurea precedente l'anno accademico 2008/2009) Esonera dalla prima prova scritta per l'iscrizione nella sezione A PER OGNI ALTRA INFORMAZIONE CONSULTATE IL SITO WWW.ORDINEATTUARI.IT 15

Dove stiamo andando? La gestione del rischio L Attuario come Risk Manager nelle Compagnie di Assicurazioni nel mondo finanziario nel welfare nella previdenza nelle imprese non finanziarie in via generale ovunque vi sia la necessità di quantificare fenomeni economici in condizioni di incertezza XI CONGRESSO NAZIONALE 16

L Attuario e il Risk management aziendale (ERM) Cos è il risk management? Il RiskManagement è la tecnica di gestione dei rischi d impresa che tende a salvaguardare attraverso l uso di strumenti di varia natura e nelle migliori condizioni di costo, il patrimonio dell impresa contro le perdite che possono colpirla nell esercizio delle proprie attività 17

L Attuario e il Risk management aziendale (ERM) Principali obiettivi del risk management Contribuire a massimizzare il profitto d impresa tramite la minimizzazione dei costi Serenità e tranquillità nella gestione Continuità nella vita produttiva data la sufficiente protezione dei rischi Immagine e sicurezza esterna (verso clienti e fornitori) e interna (verso i dipendenti) Diminuzione e eliminazione della probabilità di rovina dell impresa Coerenza nei riguardi degli obiettivi generali dell impresa 18

IL RISCHIO AZIENDALE PER LE IMPRESE FINANZIARIE DEFINIZIONE: POSSIBILITÀ DI SUBIRE UN DANNO O CONSEGUENZE NEGATIVE AL VERIFICARSI DI UN EVENTO NON SEMPRE PREVEDIBILE Finanziari mercato credito liquidità Processo Struttura Funzionamento Operativi Tecnologico Risorse Esecutivo Ambientali licenze concessioni autorizzazioni Reputazionali immagine leadership commerciale Normativi Regolamentare Fiscale Giuridico Strategici Capital Allocation Business Plan Risorse Umane dipendenti 19

PERCHÉ EFFETTUARE UNA GESTIONE ATTIVA DEI RISCHI AZIENDALI? TRE TIPI DI IMPATTI Ricadono direttamente sul valore degli asset Aziendali. Esempio (incendio,incidente sul lavoro, hacking, ecc) Amplificano l effetto dei rischi con impatto diretto. Esempio (costi o mancati profitti indotti dal blocco della produzione causato da un danno agli impianti) Portata ancora più ampia e duratura. Esempi: danni di immagine, di reputazione, perdita di quote di mercato conseguenti agli impatti diretti e indiretti 20

L ATTUARIO NEI FONDI PENSIONE Dove interviene l Attuario? Fondi pensione Preesistenti Fondi pensione Negoziali Fondi pensione Aperti Forme Pensionistiche Individuali Questioni e problematiche relative alla previdenza di base 21

L ATTUARIO NEI FONDI PENSIONE Le Attività dell Attuario nei fondi pensione Bilancio Attuariale o Creazione delle basi tecniche Creazione delle basi demografiche o Gestione Finanziaria o Previsione dei flussi periodici in entrata (contributi) e in uscita (prestazioni), attraverso tecniche di Asset Liability Management Implementazione di Sistemi di Gestione diretta delle rendite Gestione Amministrativa Responsabile del Fondo Attività di supporto e trasformazione 22

L ATTUARIO NELLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE La fase autorizzativa Ideazione del business Costruzione dei prodotti Rapporti con la rete di vendita Tariffazione e Profittabilità dei prodotti Politica riassicurativa Solvibilità Redditività Business Plan Redazione del Programma di attività Redazione della Relazione tecnica Monitoraggio dell attività nei primi 3 anni di attività Costituzione del sistema di governance Assetto e composizione delle funzioni fondamentali AUTORIZZAZIONE ESERCIZIO Visione a 360 del mercato assicurativo Competenza ed esperienza Conoscenza della normativa Valutazione e gestione del rischio 23 23

L ATTUARIO NELLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE L esercizio dell attività assicurativa Raccolta dati Adeguatezza, sufficienza e qualità dei dati Servizi IT Pricing Redditività dei prodotti Politica riassicurativa Riservazione Solvibilità Internal Audit Compliance Gestione dei dati Efficienza flussi informativi Monitoraggio dei prodotti in essere Ideazione e costruzione New business Profit test ex post (prodotti in essere) Profit test ex ante (new business) Analisi offerta mercato riassicurativo Valutazione impatti su portafoglio oggetto di copertura Scelta della migliore strategia anche in ottica assorbimento capitale (Solvibilità/Redditività) Determinazione basi tecniche demografiche/finanziarie/spese (assicurazioni vita) costo medio/frequenza sinistri/spese (assicurazioni danni) Analisi/indicatori macro nel continuo Metodologie attuariali Determinazione profilo di rischio della Compagnia Limiti/soglie di tolleranza al rischio Controllo procedure definite dal management Monitoraggio efficienza procedure definite Controllo «regolarità» operativa e decisionale Indicazioni/supporto a struttura nel continuo seguendo evoluzione quadro normativo integrato di riferimento 24 24

L ATTUARIO NELLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE Struttura operativa anche nell ambito delle funzioni fondamentali Per la propria esperienza Responsabile delle funzioni fondamentali Per la visione di insieme, integrata e completa della Compagnia con competenze trasversali tra le varie funzioni, le idee e gli skills manageriali, progettualità, approccio Definizione, monitoraggio e attuazione del Sistema di Governance Ruolo di Governance 25 25

CERA Certified Enterprise Risk Actuary CERA è una delle qualifiche disponibili più importanti che certifica le competenze e le conoscenze sull Enterprise Risk Management. Risponde all urgente bisogno di gestire opportunamente il rischio aziendale, soprattutto nel settore finanziario. Tale certificazione permette all attuario di svolgere il ruolo di Chief Risk Officer sia in settori come quello assicurativo e riassicurativo, sia in settori nuovi come quello dell energia, dell infrastrutture, deitrasporti, produttivo, tecnologico, dei media e sanitario, ovvero in generale sul settore delle Aziende «non finanziarie». Il CERA rappresenta un impegno globale per guidare e sostenere le migliori pratiche di gestione del rischio in tutto il mondo e rafforza il riconoscimento internazionale di competenza della professione attuariale nel campo della gestione dei rischi. SI STA LAVORANDO PER CONSENTIRE IN UN FUTURO NON LONTANO CHE L ORDINE RILASCI TALE TITOLO 26

da Solvency II L ATTUARIO NELLE BANCHE a Basilea II e Basilea III ObiettivoDefinire una regolamentazione della Vigilanza Bancaria, per assicurare stabilità al sistema finanziario globale 3 PILASTRI I PILASTRO Requisiti patrimoniali Stabilisce i criteri di calcolo dei requisiti minimi patrimoniali II PILASTRO Controllo prudenziale L Autorità di vigilanza verifica requisiti minimi ma anche l applicazione, da parte degli istituti di credito, di politiche e procedure organizzative, per la misura e il governo dei propri rischi III PILASTRO Disciplina di mercato obbliga gli istituti di credito a fornire maggiori informazioni al mercato, affinché il pubblico degli investitori possa verificare in maniera chiara e trasparente, le condizioni di rischio e di patrimonializzazio ne delle singole banche STANDARD MINIMI DI LIQUIDITA 27

L ATTUARIO NELLE BANCHE Il processo di controllo prudenziale BANCHE Processo di determinazione dell adeguatezza patrimoniale ICAAP (Internal capital adequacy assessment process) Le banche effettuano una autonoma valutazione della propria adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, in relazione ai rischi assunti e alle strategie AUTORITA DI VIGILANZA Processo di revisione e valutazione prudenziale SREP (Supervisory review and evaluation process) L Autorità di Vigilanza riesamina l ICAAP, formula un giudizio complessivo sulla banca e attiva, ove necessario, misure correttive 28

L ATTUARIO NELLE BANCHE ICAAP Finalità Favorire una sana e prudente gestione mediante la verifica della coerenza fra le attività di valutazione e monitoraggio dei rischi e quella di gestione del capitale Il processo di valutazione dell adeguatezza patrimoniale prevede la stima di: 1. Rischi di primo e secondo pilastro 2. Altri fattori interni (strategie pianificate dalla banca) 3. Fattori esterni (evoluzione del contesto economico e regolamentare) Rischio di credito Rischio di mercato Rischio residuale Rischio di concentrazione Rischi legati a cartolarizzazione Rischio tasso Correlazioni e diversificazioni Capitale interno Pianificazione esigenze patrimoniali future Rischio operativo Rischio liquidità Rischio reputazionale Rischio strategico Contesto regolamentare ed economico 29

L ATTUARIO NELLE BANCHE ICAAP Le fasi del processo: 1. Individuazione dei rischi da sottoporre a valutazione 2. Misurazione dei singoli rischi 3. Misurazione del capitale interno complessivo 4. Determinazione del capitale complessivo e riconciliazione con il patrimonio di vigilanza 30

L ATTUARIO E LE IMPRESE FINANZIARIE Le altre imprese finanziarie dove la collaborazione con l attuario risulta «fondamentale» per uno sviluppo quantitativo e qualitativo della gestione finanziaria: società di gestione del credito (credito al consumo, credito con garanzia, factoring, cessione del credito); società di leasing finanziario; società di servizi e mezzi di pagamento (carte di credito, carte revolving, traveler s cheque); operazioni in conto proprio e in conto terzi su: strumenti di mercato monetario, cambi, strumenti finanziari a termine e opzioni, contratti su tassi di cambio e di interesse; società di consulenza alle imprese in materia di struttura finanziaria, strategia industriale e di operazione di concentrazioni e aquisizioni; società di servizi di intermediazione finanziaria tipo money broking; società di gestione o consulenza nella gestione di patrimoni. 31

COLLABORAZIONE CON LE ALTRE FUNZIONI E PROFESSIONALITA ATTUARIO Risk Management Giuristi Liquidazione Sinistri Compliance Ufficio Commerciale Internal Audit Ufficio Finanza Information Tecnology (IT) Pianificazione e controllo Amministrazione e Bilancio 32