PROGETTO STAR BENE A SCUOLA CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA A.S. 2013/2014-2014/2015. Page 1



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PROGETTO STAR BENE A SCUOLA CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA A.S. 2013/2014-2014/2015 Page 1

LA DISPERSIONE SCOLASTICA Per dispersione scolastica s'intende l'insieme dei fattori che modificano il regolare svolgimento del percorso scolastico di uno studente. Questi fattori non riguardano solo l'abbandono, ma anche l'irregolarità nelle frequenze, i ritardi, la non ammissione all'anno successivo, le ripetenze e le interruzioni, che spesso spingono gli studenti a lasciare anticipatamente la scuola. Le cause della dispersione scolastica sono complesse, in parte la responsabilità è della famiglia, che non possiede adeguata istruzione e non crede nella formazione dei propri figli, oppure non ha disponibilità economiche e quindi la necessità di una attività lavorativa prematura, la mancanza di un ambiente educativo ricco e stimolante, l'assenza di adeguate strategie didattiche centrate sull'alunno, la formazione docenti non sempre adeguata. Page 2

Spesso alcune, o tutte, queste caratteristiche coincidono con le condizioni di un alunno migrante e per questo motivo il tasso di dispersione scolastica è molto alto fra i migranti. Le strategie di intervento sembrano essere molteplici: la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti La preparazione psicologica degli insegnanti: una figura educativa così importante deve essere in grado di comprendere a fondo gli alunni, nelle loro dinamiche personali e nel loro contesto di vita, o almeno essere affiancata da uno specialista che abbia questa funzione e che possa preparare e coadiuvare i docenti su questi aspetti Le strategie formative e didattiche: l'educazione dei ragazzi va costruita dentro e fuori la scuola in un sistema a rete che tenga conto dei problemi degli alunni e dei loro contesti di vita. La scuola del terzo millennio dovrebbe essere promotrice di una cultura pluralistica, aperta alla diversità e che insegni a risolvere i problemi. Inoltre, la scuola non dovrebbe trasmettere solo le conoscenze di base ma anche le regole della democrazia e della partecipazione civile Page 3

Il coinvolgimento degli enti e delle associazioni del territorio: la soluzione del fenomeno della dispersione non può trovare posto solo nella scuola, ma è necessario il coinvolgimento politico e culturale del territorio. I cambiamenti necessari per arginare questo fenomeno, dovrebbero riguardare tutto il contesto socio-educativo in cui sono inseriti i ragazzi a rischio, con interventi che coinvolgano non solo la scuola, ma anche la famiglia e i loro reciproci rapporti Il coinvolgimento delle famiglie: La famiglia non può essere lasciata sola di fronte all'educazione dei figli, sono necessarie competenze che le famiglie di oggi non posseggono, ed hanno bisogno di supporto sia formativo che psicologico. Il patto di collaborazione fra la famiglie e la scuola deve essere forte e basato sulla reciproca conoscenza delle difficoltà e dei bisogni Page 4

Il fenomeno della dispersione dati ISTAT 2012 Page 5

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La dispersione ad Arezzo Ad Arezzo il fenomeno della dispersione scolastica è illustrato nei dati dell'osservatorio scolastico (2013/14): il ritardo di un anno alle superiori è in media del 20% circa, ma con punte del 30% negli istituti professionali, molti alunni sono stranieri. Nel nostro istituto in terza media sono in ritardo di un anno circa il 6% degli alunni. La percentuale complessiva di bocciati nel terzo anno della scuola secondaria di primo grado è del 3,06% nella città e del 4,18% nella nostra scuola, mentre alla scuola primaria il tasso scende all'1% circa. Il dato più preoccupante è dunque quello della scuola secondaria, anche se le basi si pongono certamente nella scuola primaria e secondaria di primo grado. Page 9

La città di Arezzo, inoltre, registra un incremento della presenza di cittadini di varie culture e provenienze. Nelle scuole si registrano dei dati significativi, in particolare nelle scuole statali (a.s. 2011/2012): Scuole statali per l infanzia: 180 (13,4%) comunali 73 (16,2%), Primarie statali 602 (15%), Medie 378 (14,1%). Nel nostro Istituto la presenza media complessiva di alunni stranieri è del 10% circa. La presenza di bambini e ragazzi e delle loro famiglie è sostenuta da servizi e strumenti di accoglienza diffusi nel territorio (Casa delle Culture, Associazioni, scuole, mediatori culturali, corsi di italiano e doposcuola). Spesso si tratta di interventi necessari e qualitativamente elevati ma che richiederebbero un maggiore sforzo di coordinamento e aggiornamento fra i diversi soggetti. Page 10

La città di Arezzo, inoltre, registra un incremento della presenza di cittadini di varie culture e provenienze. Nelle scuole si registrano dei dati significativi, in particolare nelle scuole statali (a.s. 2011/2012): Scuole statali per l infanzia: 180 (13,4%) comunali 73 (16,2%), Primarie statali 602 (15%), Medie 378 (14,1%). Nel nostro Istituto la presenza media complessiva di alunni stranieri è del 10% circa. La presenza di bambini e ragazzi e delle loro famiglie è sostenuta da servizi e strumenti di accoglienza diffusi nel territorio (Casa delle Culture, Associazioni, scuole, mediatori culturali, corsi di italiano e doposcuola). Spesso si tratta di interventi necessari e qualitativamente elevati ma che richiederebbero un maggiore sforzo di coordinamento e aggiornamento fra i diversi soggetti. Page 11

Il bando per il progetto sulla dispersione: Nel FEBBRAIO 2014 è stato presentato un progetto per la richiesta di finanziamenti statali contro la dispersione scolastica per un importo complessivo di 83.000 euro L'80% delle scuole ha fatto la richiesta di finanziamento Sono stati finanziati nella provincia di Arezzo 4 scuole: - Arezzo: il nostro progetto - Bibbiena - Capolona - Cortona Il finanziamento è stato distribuito e ridotto a 23.000 euro Il progetto è stato approvato dal collegio docenti e inserito nel POF Page 12

Si è resa indispensabile una rimodulazione del progetto anch'essa approvata dall'ufficio scolastico regionale Gli elementi prioritari indicati sono: - svolgimento delle attività pomeridiane - coinvolgimento delle famiglie - passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a quella secondaria di secondo grado - interazione con i partners (coordinamento) - attento monitoraggio Page 13

STAR BENE A SCUOLA Soggetti coinvolti: PARTNERS COMUNE DI AREZZO (Assessorato alla scuola, CEAA) LEGAMBIENTE circolo Eta Beta e Laura Conti Arezzo ISTITUTO di istruzione secondaria FOSSOMBRONI (rete di scuole) COLLABORAZIONI PREPOS studio associato progetto dispersione 2014 attività marzo - giugno 2014 OXFAM ITALIA (Arezzo) UNIVERSITA' di SIENA (Cattedra di Geografia) attività settembre 2014 - giugno 2015 Page 14

ALTRI FINANZIAMENTI ATTIVATI: Progetto aree a rischio e a forte flusso migratorio 3.800 Educazione ambientale 1.700 Page 15