Nei conti una timida ripresa



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2 25 Gennaio 2016 - n 1494 Nei conti una timida ripresa Nel 2014 68 società realizzavano ricavi per 6,8 miliardi di euro rispetto ai 6,6 del 2013 di Pierluigi Fiorentino Ottime performance da parte di diversi operatori e forti decrementi subiti da altre imprese organizzatrici. Si presenta così il quadro dei bilanci 2014 dei tour operator italiani. Il servizio, a cura di Pierluigi Fiorentino, esperto fiscale e segretario generale della Fiavet Nazionale, mette in luce che la semplice media rileva un incremento di circa il 3% sul totale del fatturato rispetto al volume del 2013. Un incremento medio ingannatore della reale situazione, che nasconde in realtà andamenti difformi tra le aziende. Come lo scorso anno, sono stati esaminati i bilanci di 68 tra i principali tour operator italiani che hanno prodotto nel 2014 ricavi complessivi, derivanti dall attività di organizzazione di pacchetti e servizi turistici, per circa 6,8 miliardi di euro. L anno precedente ne erano stati esaminati 72 che avevano registrato ricavi per un ammontare totale di poco superiore. La metodologia Seguendo la metodologia di ricerca collaudata dal professor Castoldi, che ha sempre curato questa rubrica con attenzione e grande competenza professionale, è stata condotta la ricerca estraendo gli ultimi bilanci depositati dai tour operator nel Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio. Come gli anni scorsi merita di ricordare che mancano i bilanci di alcune società importanti che non hanno la sede legale ed amministrativa in Italia e quindi non sono depositati in Camera di Commercio. E un fenomeno che deve far riflettere e preoccupare perché sempre più imprese sono allettate dall idea di trasferire la propria sede in altri Paesi che, senza necessariamente essere dei T.o. distintisi nel 2014 paradisi fiscali, consentono agli operatori di poter fruire di regimi fiscali meno onerosi e soprattutto con minori adempimenti burocratici. Manca all appello quest anno il bilancio del Gruppo Boscolo che purtroppo non è stato possibile acquisire entro i tempi di realizzazione della presente ricerca per consentirne la sua pubblicazione. La difformità dei dati Salta all occhio subito che i dati dell andamento del valore della produzione non risultano affatto omogenei. Infatti per alcuni tour operator la contrazione della produzione rispetto ai valori pre crisi risulta ancora molto significativa, con decrementi di notevole entità; mentre per altri importanti tour operator, come Costa Crociere, Eden e Veratour, si registra un incremento di fatturato. Una nota generale, invece, sembra accomunare tutti, consistendo nella timida ripresa che caratterizza quasi tutte le aziende in un anno come il 2014 che comunque è stato caratterizzato da notevoli criticità connesse alla sicurezza di molte importanti destinazioni turistiche. Soltanto In- Viaggi ed I Viaggi del Turchese registrano un decremento di circa il 10 % del fatturato rispetto al 2013. Le società con un valore della produzione superiore a 100 milioni di euro sono state solo quattro, così come nel 2013 e 6 nel 2012; mentre negli anni precedenti il numero era sempre stato più elevato. Dalla tabella n. 1 si rileva che sono diversi i t.o. che hanno incrementato il valore della produzione rispetto al 2013; mentre nel 2013 erano stati solo due degli 11 big (Costa Crociere del 6% e Veratour del 3%) che avevano aumentato il fatturato rispetto al I dati del 2014 e del 2013 presenti nella tabella sopra riportata sono relativi al valore della produzione realizzato da alcuni t.o. che si sono distinti nel 2014 e sono risaliti tra i primi 11 operatori, scavalcando nomi più noti. Si deve però tenere anche conto che quest anno non è stato possibile analizzare il bilancio di Boscolo Tours. Tabella 1 - I ricavi dei t.o. che hanno superato i 100 milioni all anno (valori in milioni di euro) Tabella 2 - Quota di mercato dei t.o. maggiori (valori espressi in milioni di euro) 2012. Sono state evidenziate le variazioni del fatturato nel 2014 rispetto al periodo precrisi (2008), dove si ritrova la contrazione diffusa dei fatturati. L incidenza delle imprese che dichiarano più di 100 milioni di ricavi sul totale, evidenziata nella tabella n. 2, è rimasta invariata ma se si esclude dal calcolo Costa Crociere, che anzi ha aumentato lo share al 49% delle aziende esaminate, si vede che gli altri big controllano sempre meno il mercato e contano per circa il 22% del totale. I numeri Se si dividono le imprese analizzate in quattro gruppi per fasce di ricavi (vedi tabella 3), si possono osservare alcuni dati medi interessanti. Nessuna delle imprese con il fatturato più alto è in perdita; mentre la redditività segna valori negativi del reddito della fascia di aziende da 30 e 100 e fino a 15 mln di euro, ha segno positivo. Le imprese che invece fatturano fino a 15 milioni di euro, che presentano bilanci in perdita, registrano il decremento di valore della produzione più marcato (-3% anche se era - 12% rispetto al valore della produzione del 2012). L analisi in ordine al margine operativo lordo sul totale dell attivo di bilancio (Roa) fa rilevare il valore più alto tra le imprese con un fatturato superiore a 100 mln di euro (5,6% è la media delle imprese con un volume della produzione tra 15 e 30 mln di euro). Segno quindi che a soffrire di più secondo il dato del return on asset sono le aziende medie (tra 30 e 100 milioni e quelle di più piccole dimensioni cioè fino a 15 mln di fatturato). Sul fronte dei finanziamenti, l'incidenza del capitale proprio nel 2014 che viene evidenziata nei bilanci è del 22,10% del totale del passivo e patrimonio netto, che al contrario dell anno precedente risulta di nuovo sotto, anche se di poco del totale delle immobilizzazioni. E pur vero però che nel corso degli ultimi 10 anni si è assistito ad una lenta ma progressiva capitalizzazione dei tour operator. Nel corso degli anni passati, a fronte di un attivo rigido più consistente, l'incidenza del patrimonio netto era inferiore. Il risultato è una riduzione progressiva dei debiti consolidati (indebitamento con scadenza oltre l'esercizio successivo) e come lo scorso anno si mantiene quasi costante il rapporto tra attivo circolante e debiti a breve. La situazione finanziaria non è pertanto squilibrata anche se pesa l 11% di debiti consolidati, soprattutto in realtà aziendali in forte crisi di liquidità. Un dato che rappresenta una conferma per il settore della produzione di viaggi è la ridotta marginalità con un reddito d esercizio che non arriva all 1%, ben lontano dal 3,8% del 2007.

25 Gennaio 2016 - n 1494 3 Tabella 3 I valori medi (2014) Tabella 4 - Composizione % del patrimonio di molti fra i maggiori tour operator italiani (2014-2003) NB: Il patrimonio viene espresso utilizzando un prospetto definito conto, la cui colonna di sinistra (in questo caso l attivo) è definita Il dare, mentre la colonna di destra (in questo caso il passivo) è definita l avere. I termini dare e avere, quindi significano rispettivamente sinistra e destra. Il fatto che nella presentazione qui proposta l attivo sia indicato sopra il passivo (e non a sinistra) deriva da esigenze grafiche. Si noti anche che l attivo e il passivo patrimoniale devono sempre essere uguali, in quanto nell attivo sono indicati gli investimenti dell impresa, vale a dire dove sono andati a finire i soldi a sua disposizione, mentre nel passivo sono contenuti i finanziamenti, cioè la provenienza del denaro di cui l azienda dispone. È chiaro che, indicando le due facce della stessa somma di denaro, non possono essere diversi. Tabella 5 - La composizione del patrimonio di 4 tour operator con più di 100 milioni di valore della produzione nel 2014 Imm = immobilizzazioni Ac = attivo circolante Cp = Capitale proprio Cons = debiti a medio e lungo termine Pb = passivo a breve termine (sono espressi in percentuale rispetto al totale dello Stato patrimoniale) Liq = indice di liquidità (rapporto fra attivo circolante e passivo a breve) Indeb = indice di indebitamento dato dal rapporto fra investimenti e capitale proprio CONTINUA A PAG.4

24 25 Gennaio 2016 - n 1494 CONTINUA DA PAG.3 Tabella 6 - La composizione del patrimonio di 30 tour operator con un valore della produzione nel 2014 compreso fra 30 e 100 milioni Tabella 7 - La composizione del patrimonio di 13 t.o. con un valore della produzione nel 2014 tra 15 milioni e 30 milioni CONTINUA A PAG.6

26 25 Gennaio 2016 - n 1494 CONTINUA DA PAG.4 L indice di liquidità L'indice di liquidità dato dal rapporto tra attivo circolante e debiti a breve scadenza può essere ritenuto un buon indicatore della capacità dell'impresa di far fronte alle passività correnti con crediti commerciali e disponibilità liquide. Quindi un rapporto pari o vicino ad 1 è di solito ritenuto un buon risultato. Dalla tabella Veratour ed Eden Viaggi sono su tale livello; mentre Costa Crociere ed Alpitour hanno indici mediamente più bassi. Veratour mostra un indice superiore ad 1, che però non sempre è un dato positivo, poiché potrebbe celare difficoltà a riscuotere i crediti verso i clienti. Tabella 8 Composizione percentuale del conto economico dei maggiori tour operator italiani dal 2006 al 2014 L indice di indebitamento L'indice di indebitamento è dato dal rapporto tra il totale attivo e il patrimonio netto e quindi mostra quanti investimenti sia in capitale fisso sia corrente i soci sono riusciti ad effettuare utilizzando il capitale proprio. Considerando la media di 1,42 per l'insieme dei 68 tour operator esaminati, gli indici dei big, tranne Costa Crociere, non sono nella media. Segno che gli investimenti sono finanziati anche da capitale di credito che può essere interpretato in modo positivo visto che il Roa (Return on asset), cioè la redditività misurata sull'attivo di bilancio, è tornato ad avere indici positivi. Esiste una notevole disomogeneità nella composizione dell'attivo di bilancio tra Costa Crociere e Alpitour, da un lato con una incidenza delle immobilizzazioni sull'attivo di bilancio rispettivamente del 93% e del 66%, frutto degli investimenti nelle navi per Costa e villaggi turistici e compagnia aerea di Alpitour; mentre dall'altro lato gli altri due big Eden Viaggi e Veratour mostrano incidenze molto basse, evidentemente avendo puntato sulla costruzione del prodotto con acquisti dei servizi da altri soggetti economici. Balza agli occhi l'utile d'esercizio di +14,4% di Veratour; mentre il risultato consolidato del Gruppo Alpitour torna in positivo (+0,9%) rispetto alla perdita consolidata di Alpitour del 5,79% del 2013. le modifiche sostanziali rispetto alle incidenze assunte nel corso degli ultimi dieci anni. Infatti le immobilizzazioni si Tabella 9 - La struttura del conto economico vestimenti a medio-lungo termine. I finanziamenti Sul fronte dei finanziamenti zioni; mentre nel corso degli anni passati, a fronte di un attivo rigido più consistente l'incidenza del patrimonio netto era inferiore. debiti a breve. Pertanto la gestione della tesoreria non sembra squilibrata; mentre i finanziamenti ricevuti e i debiti scadenti oltre l esercizio Tabella 10 - Gli indici economici dei maggiori t.o. italiani (1996-2014) zioni, seguono I Viaggi del Turchese ed i Grandi Viaggi con circa il 74%. Si nota che tutti gli operatori che rientrano in tale cluster La situazione patrimoniale La situazione patrimoniale dei tour operator esaminati (con esclusione di Costa Crociere che ha una incidenza degli investimenti fissi del 93% sul totale, riconducibili alla proprietà delle navi e che quindi abbiamo escluso dal calcolo delle medie) è in linea con il quadro finanziario dello scorso anno e conferma sono progressivamente ridotte rispetto al totale dell attivo di bilancio poiché le imprese hanno sempre più difficoltà ad acquisire capitale, sia proprio sia a credito, necessario per coprire gli in- l'incidenza del capitale proprio nel 2014 che viene evidenziata nei bilanci è del 22,10% del totale del passivo e patrimonio netto, che non si discosta molto dalla incidenza delle immobilizza- Il risultato è una riduzione progressiva dei debiti consolidati (indebitamento con scadenza oltre l'esercizio successivo) e come lo scorso anno un aumento del rapporto tra attivo circolante e successivo pesano per l 11,40% sul totale soprattutto in realtà aziendali in forte crisi di liquidità. Si riscontra che il patrimonio più rigido è quello di Ignas, con l 88% di immobilizza- (imprese tra 30 e 100 milioni di fatturato) hanno tenuto un buon indice di liquidità, segno di una efficiente gestione di tesoreria. Gli unici due operatori che hanno avuto nel 2014 un in- CONTINUA A PAG.8

28 25 Gennaio 2016 - n 1494 CONTINUA DA PAG.6 Tabella 11 - I rendimenti dei primi (valori in migliaia di euro) Tabella 12 - Il conto economico di 4 t.o. con valore della produzione** superiore a 100 milioni di euro nel 2014 (valori in percentuali calcolati sul valore della produzione) Il valore della produzione è espresso come totale dei quattro valori riferiti a ciascun tour operator. **Il valore della produzione (punto A del conto economico) è dato dalla somma dei ricavi delle vendite e delle prestazioni (punto A1), che costituiscono la voce di gran lunga prevalente, più importi minori connessi con altri ricavi e proventi. dice di liquidità con segno negativo sono stati I Grandi Viaggi e Hotelplan. Tale indicatore può anche essere messo in collegamento con il decremento del fatturato nel corso del 2014 subito da Hotelplan pari all 11%. Invece I Grandi Viaggi, pur in presenza di un aumento del fatturato del 14% rispetto al 2013, non è riuscita a con- costo del lavoro. Il conto economico mostra risultati intermedi molto significativi che, oltre al reddito d esercizio, aiutano a capire come è andata l azienda nel corso dell esercizio chiuso. Infatti particolare attenzione è dato all Ebit (Earning before interest and tax), denominato anche margine operativo, che indica il rendimento dell at- sui capitali investiti dalla proprietà nell impresa. Dopo un 2012 disastroso, l indice torna con un risultato positivo anche se si tratta come sempre di una media e di un indice che nel settore del tour operating non è mai stato molto significativo. Infatti a parte il caso di Costa Crociere e de I Grandi Viaggi, che hanno un capitale pro- tato operativo o Ebit e l attivo di bilancio e indica la capacità produttiva dell impresa. E positivo rispetto al 2012 e quindi mostra insieme al Ros (Return on sale) rapporto tra Ebitda e valore della produzione - un segnale di ripresa. Si nota che il valore dell'ebitda sul valore della produzione che abbiamo calco- Il valore della produzione è indicato per il totale risultante dei conti economici esaminati (Alpitour bilancio consolidato). I restanti indici sono calcolati in percentuale sul valore della produzione in modo da esprimere l incidenza di ciascuna parte del conto economico sulla produzione realizzata dal tour operator. Indicatori migliorati In generale tutti gli indicatori sono migliorati rispetto allo scorso anno. Le buone performance, pur in presenza di un incremento delle vendita di circa lo 0,38% di Alpitour, che è il dato più basso, ha consentito di migliorare tutti gli indicatori, segno che le imprese sono riuscite a contenere i costi ed a migliorare Tabella 13 - L andamento del reddito di 4 t.o. con valore della produzione 2014 oltre 100 milioni di euro (migliaia di euro) Tabella 14 - Il Roa dei 6 Big Il Roa viene calcolato nel modo seguente: seguire un Ebiy positivo e quindi anche il Roa è negativo. Il miglioramento è invece avvenuto con l aumento del valore aggiunto, che però è assorbito per circa l 80% dal tività tipica dell impresa. Gli indici economici Il Roe (Return on equity) si calcola dividendo il reddito d esercizio sul capitale proprio e indica il rendimento prio molto consistente, gli altri tour operator sviluppano un valore della produzione notevolmente superiore al livello del capitale proprio. Il Roa (Return on asset) è dato dal rapporto fra il risul- lato (Ros = Return on sale) dell 8,1% medio è decisamente influenzato dall'ottimo risultato di Costa Crociere; mentre i risultati degli altri operatori sono inferiori alla media. Differenza tra valore e costi della produzione della gestione caratteristica --------------------------------------------------------------- TOTALE ATTIVO CONTINUA A PAG.10

210 25 Gennaio 2016 - n 1494 CONTINUA DA PAG.8 Tabella 15 - Il conto economico di 27 imprese con valore della produzione nel 2014 compreso fra 30 e 100 milioni di euro Tabella 16 - Il conto economico di 13 tour operator con valore della produzione nel 2014 compreso fra 15 e 30 milioni

25 Gennaio 2016 - n 1494 11 Tabella 17 - Il conto economico di 24 tour operator con valore della produzione nel 2014 fino a 15 milioni l'efficienza dei fattori produttivi sia direttamente sia indirettamente impiegati nell attività di produzione dei pacchetti turistici. Considerazioni finali L analisi comparata dei bilanci d esercizio è sempre un esercizio complesso poiché si mettono a confronto rendiconti che scontano decisioni e variabili peculiari di ciascuna azienda. In ogni caso si può almeno disporre di una banca dati sui valori economici e finanziari più significativi del mercato dell organizzazione turistica. Solo una considerazione finale: Da un lato, il tour operator Fourth nel 2012 mostrava incrementi notevoli di tutti gli indici di bilancio, collocandosi al top della classifica dei migliori operatori; nel 2014 invece continua a perdere fatturato (-37%) ed il 50% circa del risultato operativo lordo (Ebitda). Dall altro lato Valtur è in netta ripresa, con una impennata di fatturato nel 2014 di oltre 60 milioni di euro contro un 2013 fermo a circa 9 milioni di euro. Sta riguadagnando share di mercato, l Ebitda, sostanzialmente azzerato nel 2013, è giunto a quasi 3 milioni di euro. Anche l Ebit è tornato positivo a circa 600.000 euro. Inversione di tendenza anche per il Roa da 1% a +1%. Resta tuttavia un risultato d esercizio negativo, poiché anche se il valore aggiunto è risultato pari al 14,7% dei ricavi, restano alte le incidenze del costo del lavoro sui ricavi, pari a circa il 10% e la gestione finanziaria e straordinaria per circa il 3%, pertanto al netto delle imposte sul reddito, il risultato è negativo. Ciò conferma purtroppo quanto la produzione di pacchetti turistici sia volatile e molto mutevole da un anno all altro..