SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE Disciplina: MATEMATICA Classe: 4B IPSC A.S. 2014/15 Docente: Cinzia MASELLA ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO La classe 4B è composta da 14 alunni (di cui 9 femmine e 5 maschi). Sono presenti un alunno con DSA e uno che segue una programmazione con obiettivi minimi. La classe è molto rispettosa, unita, partecipe e collaborativa. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Alla fine dell anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di: collaborare attivamente al processo di insegnamento apprendimento sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto essere tolleranti nei confronti degli altri sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o in difficoltà usare il proprio tempo in modo consapevole e propositivo sviluppare la capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici usare la lingua italiana nelle relazioni interpersonali con i docenti utilizzare un linguaggio consono all ambiente scolastico DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI capacità di leggere e interpretare documenti capacità di comunicare in modo efficace utilizzando linguaggi appropriati a seconda del contesto capacità di formulare giudizi personali effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo informazioni DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI Pagina 1 di 6
utilizzare consapevolmente tecniche, strumenti di calcolo e procedure matematiche padroneggiare le diverse forme espressive della matematica ( testo, grafico, formule ) sviluppare le capacità di analisi e sintesi acquisire chiarezza, semplicità e proprietà di linguaggio applicare tecniche risolutive per la soluzione di problemi sviluppare capacità di ragionamento trasferire le conoscenze acquisite con lo studio della matematica nelle discipline dell area tecnico professionale fare cogliere la trasversalità delle metodologie della matematica DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE Cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi; Riesaminare criticamente e logicamente le conoscenze apprese; Dimostrare, formalizzare e risolvere problemi; Utilizzare lo studio di funzione per descriverne le proprietà qualitative e interpretare modelli. SCELTA DEI METODI Metodi utilizzati in ambito comportamentale : Il raggiungimento degli obiettivi comportamentali richiede l adozione delle seguenti metodologie: richiesta di rispetto delle regole d Istituto attraverso controllo delle giustificazioni di assenze e ritardi in caso di ingresso in classe alla prima ora di lezione della mattinata controllo della puntualità dei ragazzi nel rientro in classe dopo l intervallo richiesta di rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni della scuola richiesta di rispetto dell insegnante, dei compagni e di tutto il personale della scuola atteggiamento di rispetto nei confronti degli allievi controllo frequente della preparazione degli studenti richiesta dell uso della lingua italiana da parte degli studenti, anche nei colloqui non prettamente disciplinari richiesta, nelle interazioni verbali formali ed informali, di un linguaggio adeguato all ambiente scolastico richiesta di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati coinvolgimento degli allievi, quanto più possibile, durante le ore di lezioni, in modo da stimolare una partecipazione attiva comunicazione dell esito di interrogazioni, giustificando la valutazione, al fine di rendere consapevoli gli studenti promozione dell aiuto reciproco tra gli allievi offerta di occasioni di recupero di una valutazione negativa Metodi utilizzati in ambito cognitivo: Pagina 2 di 6
lezione frontale esercitazione in classe lavori di gruppo richiesta di interventi dal posto proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificate assegnazione di lavoro individuale domestico correzione in classe dei lavori assegnati individualmente studio guidato verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma VALUTAZIONE E VERIFICA Vengono adottati i seguenti strumenti di valutazione: compiti tradizionali interrogazioni Test Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d Istituto riportata nel POF: 3 Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. 4 5 6 Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione. Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali. Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti fondamentali. Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell'applicazione degli argomenti appresi. Errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali 9 7 8 Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Pagina 3 di 6
Numero di verifiche e/o valutazioni Il numero delle verifiche e/o valutazioni è di almeno due scritte e un orale (interrogazioni e/o test) nel primo trimestre, almeno tre scritte e due orali (interrogazioni e/o test) nel pentamestre. Si elaborano prove di verifica e/o di valutazione relative a uno (o più) moduli. I dati vengono utilizzati per : individuare il grado di preparazione degli alunni individuare chi necessita di recupero individuare gli alunni con specifici debiti formativi La riconsegna agli alunni delle prove corrette avviene entro 15 giorni dalla somministrazione. La valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni immediatamente. Nel valutare si tiene conto: dell impegno dimostrato della correttezza espositiva dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti della capacità di operare collegamenti all interno della stessa disciplina e di discipline diverse Modalità di recupero in corso d anno. Nel corso del presente anno scolastico sono considerati bisognosi di recupero gli alunni che risultano insufficienti nelle prove di valutazione e/o verifica e si propongono: strategie di recupero durante l orario curriculare eventuale attività di sportello eventuale corso di recupero Saranno utilizzati i seguenti strumenti: STRUMENTI UTILIZZATI libro di testo lavagna altro: fotocopie per integrare gli esercizi Pagina 4 di 6
Modulo Unità didattiche e conoscenze Obiettivi ( abilità ) Tempi Ripasso e completamento del programma del terzo anno Ripasso delle disequazioni razionali intere e fratte di 1 e di 2 grado con il metodo algebrico; disequazioni fratte con il metodo grafico (parabola); sistemi di disequazioni razionali intere con il metodo grafico; Disequazioni di grado superiore al secondo; Equazioni e disequazioni esponenziali Equazioni e disequazioni esponenziali risolubili mediante le proprietà delle potenze, equazioni esponenziali risolubili tramite sostituzione. Equazioni e disequazioni logaritmiche Concetto di logaritmo, proprietà dei logaritmi, equazioni e disequazioni logaritmiche risolubili mediante le proprietà dei logaritmi, equazioni logaritmiche risolubili tramite sostituzione. Conoscere le tecniche e saper risolvere disequazioni di 1 grado intere e fratte, di 2 grado intere e fratte; di grado superiore al secondo, equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Settembre Dicembre Lo studio di funzione Funzioni Definizione di funzione: funzioni matematiche, grafico di una funzione, funzioni biunivoche, funzioni pari e dispari, funzioni composte, funzioni crescenti e decrescenti, funzioni monotone; funzioni definite per casi ; funzione inversa; funzione esponenziale e logaritmica; dominio, intersezioni con gli assi e segno di una funzione e rappresentazione dei risultati ottenuti sul piano cartesiano; Lettura di un grafico. Conoscere la definizione di funzione e i primi elementi utili per la lettura di un grafico; saper determinare il dominio di funzioni razionali e irrazionali; saper studiare il segno di una funzione razionale e le sue intersezioni con gli assi. Gennaio Febbraio I limiti Limiti e funzioni continue Intervalli e intorni. Significato intuitivo di limite; Definizione di limite (esclusa verifica di limiti), limite finito ed infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito; limite finito ed infinito per x che tende all infinito; limite destro e sinistro; funzioni continue, punti di discontinuità; calcolo dei limiti: operazioni sui limiti: limite della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni. Limiti delle funzioni razionali intere e fratte; forme indeterminate e loro risoluzione; lettura dei limiti di un grafico; asintoti orizzontali e verticali; asintoti obliqui. Sapere distinguere i diversi tipi di limite e come riunirli in un unica definizione; saper riconoscere una funzione continua in un punto e in un intervallo; Pagina 5 di 6
saper calcolare il valore del limite di una funzione razionale fratta, saper risolvere una forma indeterminata; saper individuare quali sono i limiti da calcolare in uno studio di funzione; saper determinare l equazione di eventuali asintoti orizzontali, verticali obliqui; saper leggere i valori dei limiti da un grafico e saper rappresentare nel grafico il significato di un andamento al limite; saper studiare il grafico di una funzione razionale fratta fino al calcolo dei limiti. Marzo Maggio Data: 31 ottobre 2014 La docente: Prof.ssa Cinzia MASELLA Pagina 6 di 6