FONDAMENTI DI GEOGRAFIA PAESAGGIO SPAZIO TERRITORIO REGIONE - AMBIENTE

Documenti analoghi
I LIVELLI DELLA CONOSCENZA. Francesco Maria Olivieri

Geografia dell UE. Simone Bozzato

AMBIENTE, TERRITORIO, PAESAGGIO: DEFINIZIONI

Geografia economica. Prof. Isabella Mozzoni Lezione 1

Francesca Krasna Prof. Ass. di Geografia Economico-Politica DEAMS Sezione di Geografia Economico-Politica Università degli Studi di Trieste Via

Facoltà di Economia. Corso di Geografia Economica

Ambiente Paesaggio Territorio

CURRICOLO DISCIPLINARE PER COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO CLASSE PRIMA

CURRICOLO di GEOGRAFIA

Geografia regionale A

Disciplina: Geografia classi prime. Scuola secondaria di primo grado

Consumo di suolo. S. Siniscalchi-Geografia umana

Le economie esterne marshalliane

Istituto comprensivo Jacopo della Quercia Siena a.s. 2014/2015 CURRICOLO DI GEOGRAFIA Scuola Secondaria di Primo Grado

CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria

Curricolo verticale AREA ANTROPOLOGICA GEOGRAFIA

CURRICULO DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE I COMPETENZE CHIAVE TRAGUARDI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO CONTENUTI

Capitolo II. L impresa nella concezione sistemica

Conoscenze: Abilità:

IN EVIDENZA LE COMPETENZE (ABILITÀ E CONOSCENZE) CONSIDERATE IRRINUNCIABILI ALLA FINE DELLA CL. 1^

Università degli Studi di Cagliari Cds in Economia e Finanza. Geografia Economica A.A

Geografia Economica CLEMST

IC Leno - Curricoli scuola secondaria

CLASSE SECONDA. G AMM. FIN.MARC.

La convenzione Europea del Paesaggio

Gli strumenti della geografia

CLASSE PRIMA COMPETENZE CAPACITÁ - ABILITÁ CONOSCENZE

Conoscenze: Abilità:

Disciplina: Geografia classi terze. Scuola secondaria di primo grado

CURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

Lo scambio Piste per un percorso multidisciplinare. Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio

Ogni luogo sulla terra [...] accetta una leggenda che associa in modo durevole l'uomo al suo territorio Gilles Clément, Le jardin en mouvement

Istituto Comprensivo di Supersano, Nociglia, Botrugno, San Cassiano

GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

Paesaggio definizioni, significati e politiche

GEOGRAFIA. CORSO Amm.fin. e Marketing, Relazioni Internazionali, ind. sportivo PRIMA UNITA FORMATIVA DI APPRENDIMENTO LA GEOGRAFIA E I SUOI STRUMENTI

CIBERNETICA E SISTEMA

L. 1497/1939 Protezione delle bellezze naturali L. 431/1985 Galasso sulla tutela delle zone di interesse ambientale TU 490/99 :

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS

Corso di Rivalidazione manageriale

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIA MONGINEVRO ARCORE

Geografia dell UE. Simone Bozzato

SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI GEOGRAFIA- CLASSE PRIMA

L'educazione al paesaggio: leggere il paesaggio per capire il mondo

Competenza chiave COMPETENZA DI BASE IN GEOGRAFIA CLASSE I

Programmazione di GEOGRAFIA Indicazioni Nazionali 2012

PARADIGMI, METODI E STURMENTI GEOGRAFICI

14. L approccio sistemico

PIANO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

SCUOLA: PRIMARIA MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: PRIMA COMPETENZE CLASSE: SECONDA COMPETENZE

Orientamento L allievo si orienta nello spazio circostante utilizzando i riferimenti topologici.

GEOGRAFIA PAROLE CHIAVE dal testo delle Indicazioni Nazionali TRASVERSALITÀ ( sintesi soprattutto con storia, tecnologia, scienze motorie).

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ALIGHIERI - TANZI MOLA DI BARI ANNO SCOLASTICO 2011/1012

Ambiente Paesaggio Territorio Alcune definizioni. Tecnica urbanistica, ottobre 2007

CURRICOLO DI GEOGRAFIA COMPETENZA CHIAVE EUROPE : COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA

CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA ATTIVITA COMPETENZE ETA. - Saper localizzare e collocare se stessi, oggetti, luoghi, persone in situazioni spaziali

Istituto Comprensivo «G. Marconi», Castelfranco Emilia CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA

Paesaggio e identità nazionale. Fabio Targhetta Università degli Studi di Macerata

1. Sa riconoscere gli ambienti del proprio vissuto quotidiano: la casa, la scuola

STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

GEOGRAFIA PAROLE CHIAVE dal testo delle Indicazioni Nazionali TRASVERSALITÀ ( sintesi soprattutto con storia, tecnologia, scienze motorie).

CURRICOLO DI GEOGRAFIA. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO

CURRICOLO DI GEOGRAFIA COMPETENZA CHIAVE EUROPE : COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA

GEOGRAFIA DEL MOVIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SPRESINO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO DI GEOGRAFIA

3 ISTITUTO COMPRENSIVO S. TODARO AUGUSTA (SR)

<<INDICE>> Prefazione...1

FORMAT PROFILO DI COMPETENZA. DISCIPLINA GEOGRAFIA Specifico formativo della disciplina (qual è la finalità formativa della disciplina?

CORSI DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI PROGRAMMAZIONE

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. DIPARTIMENTO DI SCIENZE INDIRIZZO Liceo Classico.. CURRICOLO DI SCIENZE NATURALI. Biennio

Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado. Classe prima

Sa orientarsi nello spazio conosciuto-vissuto individuando punti di riferimento utilizzando indicatori topologici

Indice. Pensare per sistemi 1. dell impresa sistema vitale 67. Capitolo I. Capitolo II. pag.

OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME

GEOGRAFIA. Competenze chiave di Cittadinanza: collaborare e partecipare- agire in modo autonomo e responsabile. NUCLEO TEMATICO COMPETENZE OBIETTIVI

IL BAMBINO SA : COLLOCARE NELL AMBIENTE / SPAZIO SE STESSO, OGGETTI E PERSONE SEGUENDO CORRETTAMENTE UN PERCORSO SULLA BASE DI INDICAZIONI VERBALI.

PROFILO DI COMPETENZA GEOGRAFIA

Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio

CURRICOLO DI GEOGRAFIA COMPETENZA CHIAVE EUROPE : COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA

IC BUDRIO E DD BUDRIO SCUOLA DELL INFANZIA

Capitolo III. Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale

DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - SCIENZE

GEOGRAFIA SCUOLA INFANZIA COMPETENZE SPECIFICHE

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe I Geografia

GEOGRAFIA CLASSI PRIME Scuola Primaria

Competenza: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE. ORIENTAMENTO SPAZIO/TEMPO

CURRICOLO DI GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLO DI GEOGRAFIA BIENNIO

SCUOLA DELL INFANZIA IL SÉ E L ALTRO LA CONOSCENZA DEL MONDO

GEOGRAFIA CONOSCENZE. Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi, immagini satellitari. Funzione delle carte di diverso tipo e di vari grafici

1. OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI SUL PAESAGGIO

piano di lavoro di geografia classi prime

- Osservare e descrivere ambienti conosciuti. - Evidenziare le funzioni degli ambienti e degli elementi presenti in essi.

00,00 Isbn. PIetro spoto, nato nel 1982, ha conseguito la laurea magistrale in Architettura nel 2007.

Istituto Comprensivo Luigi Capuana Mineo Anno Scolastico CURRICOLO DI : GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSI 1^ sez.

Transcript:

FONDAMENTI DI GEOGRAFIA PAESAGGIO SPAZIO TERRITORIO REGIONE - AMBIENTE

PAESAGGIO IL PAESAGGIO RAPPRESENTA, DATA UNA CORNICE DI ELEMENTI NATURALI, LA MATERIALIZZAZIONE NELLO SPAZIO GEOGRAFICO DEI PROCESSI STORICI, ARTICOLATI SECONDO I MECCANISMI INSEDIATIVI, LE PRESENZE CULTURALI E ARTISTICHE, GLI EVENTI DI VARIA NATURA, L EVOLUZIONE DEI MODI DI PRODUZIONE (Treccani) PAESAGGIO DESIGNA UNA DETERMINATA PARTE DI TERRITORIO, COSÌ COME È PERCEPITA DALLE POPOLAZIONI, IL CUI CARATTERE DERIVA DALL'AZIONE DI FATTORI NATURALI E/O UMANI E DALLE LORO INTERRELAZIONI (Convenzione europea del Paesaggio, Firenze, 20 ottobre 2000)

Giotto, 1292-96, Assisi

Giorgione, La tempesta, 1502-1503

PAESAGGIO la definizione scientifica deriva dalle scienze naturali. Essa studia e valuta il paesaggio in quanto oggetto in sé, e non come percezione di un soggetto esterno. Lo studio del paesaggio non può essere compartimentato all'interno di una disciplina specifica, ma deve presupporre un approccio olistico L'approccio scientifico ai problemi del paesaggio ed al paesaggio in quanto problema in se', nasce dagli studi di Alexander Von Humboldt, che chiamò "paesaggi" degli insiemi di elementi naturali e umani comprendenti terre, acque, piante e animali, intuendo la presenza di una "logica" che ne sottendeva l'organizzazione, i legami reciproci ed il perenne divenire.

Le analisi del paesaggio debbono essere necessariamente: Transdisciplinari Sistemiche. Essendo il paesaggio un sistema, non si può eludere la Teoria dei sistemi viventi per studiarlo. Poiché però le analisi dei sistemi sono assai poco esperite e comunque assai complesse, nella prassi comune ci si può limitare ad analisi relazionali. Dinamiche. Essendo il paesaggio un processo evolutivo e non un'entità costante nel tempo, il suo studio deve partire dal passato e proiettarsi nel più attendibile futuro, almeno quello che le tendenze attuali suggeriscono. Valutative. Il Valore (dipendente dalle discipline secondo le quali lo si analizza) la Vulnerabilità (rispetto a possibili interferenze)

L analisi del paesaggio diviene il principale strumento dell indagine geografica

SPAZIO Visione Scolastica Descrizione geografica è la descrizione denominata di oggetti che si trovano entro un determinato spazio In generale Lo SPAZIO è inteso come una certa estensione o area della superficie terrestre

Come delimitiamo lo spazio? Confini politici amministrativi Grandi partizioni territoriali Estensioni matematiche

Nella geografia descrittiva Posizione Distanza Longitudine Latitudine Altitudine Sistema delle coordinate cartesiane (per spazi di piccole dimensioni) Orografia Idrografia Etc.

Dalla descrizione all analisi Il passaggio dalla descrizione all analisi implica una cruciale revisione dello stesso concetto di SPAZIO. La Geografia che da sempre si è interessata della conoscenza e della descrizione dei luoghi, è diventata scienza proprio grazie all analisi dello spazio sociale. Suo fondamento e giustificazione è la difformità dello spazio concreto. L analisi dello spazio sociale le ha consentito di individuare ipotesi, regole, e al limite leggi nell organizzazione infinitamente varia dello spazio concreto.

Spazio assoluto, spazio relativo, spazio relazionale SPAZIO ASSOLUTO: è il contenitore dove ogni corpo ha una posizione assoluta e unica, che ne fa un oggetto geografico unico, a prescindere dalla sua identità sostanziale e dalla relazione con altri soggetti collocati altrove. Elaborazioni Idiografiche. OGGETTO GEOGRAFICO REGIONE (Porzione di spazio che descrive e definisce classi di oggetti geografici nello spazio assoluto) SPAZIO RELATIVO: il concetto nasce dalla necessità di selezionare i fenomeni da prendere in considerazione nell analisi spaziale e di considerarli anche dal punto di vista di alcune proprietà intrinseche, oltre che della loro posizione assoluta nello spazio. Rapporto Spazio-Tempo SPAZIO RELAZIONALE: Lo spazio relativo sostanzia l idea che il rapporto spazio-tempo debba necessariamente articolarsi in relazioni tra soggetti e oggetti che in esso si collocano.

Il concetto di Occidente?

Come rappresentare?

Le relazioni con gli altri oggetti geografici determinano domande di senso Teoria Generale dei sistemi Enfatizza il carattere oggettivo delle relazioni Concezioni storico-dialettiche Si soffermano sulle relazioni tra soggetti Ricerca geostorica: ricostruzione delle forme materiali del paesaggio, intese come risultanti del processo di sviluppo dei processi di produzione Concezioni cognitivo-fenomenologiche Complementare rispetto all analisi oggettiva Tre forme di conoscenza e di comportamento nello spazio sociale Forma comunicativa. Manifestazioni del vivere sociale (distanze, confini, necessari all ordine sociale) Forma simbolica (es. edifici di culto) Forma sensitiva (Sfera individuale nel contesto sociale sensazioni di libertà, identità, etc.)

TERRITORIO TERRITORIUM: Nell antica Roma era l area governata e organizzata da una città Concreta organizzazione politico-amministrativa dello spazio nei diversi livelli Esempio dottrina della Teoria dello Stato (Sovranità, popolazione, territorio) Fino a Ratzel (1914) il territorio è inteso come spazio contenitore dell agire politico Ma nelle successive evoluzioni ha assunto rilievo un accezione più complessa di territorio: SOMMA DI SOCIETA E AMBIENTE, INSIEME ORGANICO DI OGGETTI E RELAZIONI ORGANIZZATI E DI SOGGETTI ORGANIZZATORI Soggetti delle scelte Valori Complesse relazioni di potere

Territorio e spazio Rispetto al concetto di spazio relazionale vi è una maggiore attenzione alla componente fisica (suolo) sia la piena assunzione della società, che del territorio è parte e che con esso ha un rapporto di interazione intenso e dinamico, filtrato e realizzato da una quantità di livelli da quello individuale a quello politico della pianificazione. Contiguità e discontinuità assumono nell ambito del territorio una rilevanza che non avevano con riferimento allo spazio. Il concetto di territorio richiama l esigenza di trattare delle sue articolazioni, ossie della sua regionalizzazione. Il concetto di regione è strettamente connesso a quello di territorio.

La regione La Geografia ha sempre privilegiato, quale suo oggetto, lo studio delle discontinuità, dalle quali emergono tratti di territorio in qualche mondo identificabili. Anche lo studio della regione evolve da formale a funzionale a sistemica Assumono maggiore rilevanza le componenti immateriali rispetto a quelle materiali e visibili del territorio Centralità lo studio dei processi, intesi quali mutamenti ordinati ad un fine e parzialmente prevedibili Regione dunque è intesa come porzione di territorio con caratteristiche omogenee attraversata da processi che incidono sulla struttura-regione in quanto questa è aperta e interrelata con altre strutture regionali e con il sistema più generale.

Quale regione?

Regione Formale Individuata sulla base dell omogeneità dei suoi paesaggi Si riconosceva dalle sue peculiarità visibili Accentuato idiografismo Caduto il determinismo, lo studio del paesaggio forniva la possibilità, entro il quadro dell indagine formale, di esaminare e analizzare gli aspetti dell azione socio-economica

Regione funzionale Si attenua l approccio alla discontinuità territoriale (quella del paesaggio) che risulta mitigata da: Espansione del mercato; Avanzamento della tecnica. L omogeneità non basta più a spiegare il territorio regionale. In questo contesto, nell analisi della regionalizzazione emerge con forza il paradigma della contiguità (si assume l ipotesi che aree geograficamente vicine abbiano più probabilità di possedere caratteristiche simili) (Problema della scala) Dell organizzazione (rapporti funzionali) Regione polarizzata (I legami non hanno ovunque la stessa intensità) Regione a modello reticolare (non gerarchizzato)

Regione sistemica Al rischio di staticità e chiusura della visione regionale di tipo funzionalista si risponde introducendo i concetti di: Apertura Interazione STRUTTURA NEG-ANTROPICA DELLA REGIONE, CHE TROVA IL FONDAMENTO DEL PROPRIO DINAMISMO IN: REGOLE DI TRASMISSIONE INTERNE; REGOLE DI ADATTAMENTO VERSO L ESTERNO; REGOLE DI TRASMISSIONE

IMPORTANZA DEI FLUSSI DI: PERSONE Migrazioni Movimenti pendolari Movimenti occasionali MERCI CAPITALI INFORMAZIONI

PROBLEMA DELL ADEGUATEZZA Come si individua correttamente un area regionale, quando già tutti i territori sono modernamente organizzati in maglie regionali istituzionalizzate? ISTITUZIONI POLITICO AMMINISTRATIVE, TERRITORIO E REGIONALISMO SI PONE UN PROBLEMA DI ADEGUATEZZA TRA INTERVENTO POLITICO, SOCIALE, ECONOMICO (PIANIFICAZIONE TERRITORIALE) E OGGETTO STESSO DELL INTERVENTO

Ambiente INSIEME DELLE CONDIZIONI CHE CIRCONDANO GLI ESSERI UMANI SULLA VITA DELLA TERRA AMBIENTE NATURALE AMBIENTE UMANO LA PROSPETTIVA E ANTROPOCENTRICA, CIOE SEMPRE IN RELAZIONE CON LA FISIOLOGIA UMANA, CON LA CULTURA E CON IL SISTEMA ECONOMICO GLI UOMINI SONO PARTE INTEGRANTE DELL ECOSISTEMA

AMBIENTE IN SENSO ECONOMICO ELEMENTI: CULTURALI E IMMATERIALI (Istituzioni, attività finanziarie, informazioni, etc.) MATERIALI TRATTI DIRETTAMENTE (Materie prime) O INDIRETTAMENTE (Prodotti, Merci) DALL AMBIENTE FISICO RISORSE AMBIENTALI ECONOMICHE: Materie prime EXTRAECONOMICHE: Sono quelle necessarie alla vita stessa (Terra, Acqua, Aria) RINNOVABILI (Terra, Acqua, Aria) Massimo di disponibilità (rappresentato dai limiti stessi della terra) Tempo di riproducibilità Deteriorabilità (Che ne riduce la riproducibilità utile es. Rifiuti) NON RINNOVABILI Disponibilità, uso, valore e consumo indipendenti e allo stesso tempo dipendenti dal corso della storia umana