FONDAMENTI DI GEOGRAFIA PAESAGGIO SPAZIO TERRITORIO REGIONE - AMBIENTE
PAESAGGIO IL PAESAGGIO RAPPRESENTA, DATA UNA CORNICE DI ELEMENTI NATURALI, LA MATERIALIZZAZIONE NELLO SPAZIO GEOGRAFICO DEI PROCESSI STORICI, ARTICOLATI SECONDO I MECCANISMI INSEDIATIVI, LE PRESENZE CULTURALI E ARTISTICHE, GLI EVENTI DI VARIA NATURA, L EVOLUZIONE DEI MODI DI PRODUZIONE (Treccani) PAESAGGIO DESIGNA UNA DETERMINATA PARTE DI TERRITORIO, COSÌ COME È PERCEPITA DALLE POPOLAZIONI, IL CUI CARATTERE DERIVA DALL'AZIONE DI FATTORI NATURALI E/O UMANI E DALLE LORO INTERRELAZIONI (Convenzione europea del Paesaggio, Firenze, 20 ottobre 2000)
Giotto, 1292-96, Assisi
Giorgione, La tempesta, 1502-1503
PAESAGGIO la definizione scientifica deriva dalle scienze naturali. Essa studia e valuta il paesaggio in quanto oggetto in sé, e non come percezione di un soggetto esterno. Lo studio del paesaggio non può essere compartimentato all'interno di una disciplina specifica, ma deve presupporre un approccio olistico L'approccio scientifico ai problemi del paesaggio ed al paesaggio in quanto problema in se', nasce dagli studi di Alexander Von Humboldt, che chiamò "paesaggi" degli insiemi di elementi naturali e umani comprendenti terre, acque, piante e animali, intuendo la presenza di una "logica" che ne sottendeva l'organizzazione, i legami reciproci ed il perenne divenire.
Le analisi del paesaggio debbono essere necessariamente: Transdisciplinari Sistemiche. Essendo il paesaggio un sistema, non si può eludere la Teoria dei sistemi viventi per studiarlo. Poiché però le analisi dei sistemi sono assai poco esperite e comunque assai complesse, nella prassi comune ci si può limitare ad analisi relazionali. Dinamiche. Essendo il paesaggio un processo evolutivo e non un'entità costante nel tempo, il suo studio deve partire dal passato e proiettarsi nel più attendibile futuro, almeno quello che le tendenze attuali suggeriscono. Valutative. Il Valore (dipendente dalle discipline secondo le quali lo si analizza) la Vulnerabilità (rispetto a possibili interferenze)
L analisi del paesaggio diviene il principale strumento dell indagine geografica
SPAZIO Visione Scolastica Descrizione geografica è la descrizione denominata di oggetti che si trovano entro un determinato spazio In generale Lo SPAZIO è inteso come una certa estensione o area della superficie terrestre
Come delimitiamo lo spazio? Confini politici amministrativi Grandi partizioni territoriali Estensioni matematiche
Nella geografia descrittiva Posizione Distanza Longitudine Latitudine Altitudine Sistema delle coordinate cartesiane (per spazi di piccole dimensioni) Orografia Idrografia Etc.
Dalla descrizione all analisi Il passaggio dalla descrizione all analisi implica una cruciale revisione dello stesso concetto di SPAZIO. La Geografia che da sempre si è interessata della conoscenza e della descrizione dei luoghi, è diventata scienza proprio grazie all analisi dello spazio sociale. Suo fondamento e giustificazione è la difformità dello spazio concreto. L analisi dello spazio sociale le ha consentito di individuare ipotesi, regole, e al limite leggi nell organizzazione infinitamente varia dello spazio concreto.
Spazio assoluto, spazio relativo, spazio relazionale SPAZIO ASSOLUTO: è il contenitore dove ogni corpo ha una posizione assoluta e unica, che ne fa un oggetto geografico unico, a prescindere dalla sua identità sostanziale e dalla relazione con altri soggetti collocati altrove. Elaborazioni Idiografiche. OGGETTO GEOGRAFICO REGIONE (Porzione di spazio che descrive e definisce classi di oggetti geografici nello spazio assoluto) SPAZIO RELATIVO: il concetto nasce dalla necessità di selezionare i fenomeni da prendere in considerazione nell analisi spaziale e di considerarli anche dal punto di vista di alcune proprietà intrinseche, oltre che della loro posizione assoluta nello spazio. Rapporto Spazio-Tempo SPAZIO RELAZIONALE: Lo spazio relativo sostanzia l idea che il rapporto spazio-tempo debba necessariamente articolarsi in relazioni tra soggetti e oggetti che in esso si collocano.
Il concetto di Occidente?
Come rappresentare?
Le relazioni con gli altri oggetti geografici determinano domande di senso Teoria Generale dei sistemi Enfatizza il carattere oggettivo delle relazioni Concezioni storico-dialettiche Si soffermano sulle relazioni tra soggetti Ricerca geostorica: ricostruzione delle forme materiali del paesaggio, intese come risultanti del processo di sviluppo dei processi di produzione Concezioni cognitivo-fenomenologiche Complementare rispetto all analisi oggettiva Tre forme di conoscenza e di comportamento nello spazio sociale Forma comunicativa. Manifestazioni del vivere sociale (distanze, confini, necessari all ordine sociale) Forma simbolica (es. edifici di culto) Forma sensitiva (Sfera individuale nel contesto sociale sensazioni di libertà, identità, etc.)
TERRITORIO TERRITORIUM: Nell antica Roma era l area governata e organizzata da una città Concreta organizzazione politico-amministrativa dello spazio nei diversi livelli Esempio dottrina della Teoria dello Stato (Sovranità, popolazione, territorio) Fino a Ratzel (1914) il territorio è inteso come spazio contenitore dell agire politico Ma nelle successive evoluzioni ha assunto rilievo un accezione più complessa di territorio: SOMMA DI SOCIETA E AMBIENTE, INSIEME ORGANICO DI OGGETTI E RELAZIONI ORGANIZZATI E DI SOGGETTI ORGANIZZATORI Soggetti delle scelte Valori Complesse relazioni di potere
Territorio e spazio Rispetto al concetto di spazio relazionale vi è una maggiore attenzione alla componente fisica (suolo) sia la piena assunzione della società, che del territorio è parte e che con esso ha un rapporto di interazione intenso e dinamico, filtrato e realizzato da una quantità di livelli da quello individuale a quello politico della pianificazione. Contiguità e discontinuità assumono nell ambito del territorio una rilevanza che non avevano con riferimento allo spazio. Il concetto di territorio richiama l esigenza di trattare delle sue articolazioni, ossie della sua regionalizzazione. Il concetto di regione è strettamente connesso a quello di territorio.
La regione La Geografia ha sempre privilegiato, quale suo oggetto, lo studio delle discontinuità, dalle quali emergono tratti di territorio in qualche mondo identificabili. Anche lo studio della regione evolve da formale a funzionale a sistemica Assumono maggiore rilevanza le componenti immateriali rispetto a quelle materiali e visibili del territorio Centralità lo studio dei processi, intesi quali mutamenti ordinati ad un fine e parzialmente prevedibili Regione dunque è intesa come porzione di territorio con caratteristiche omogenee attraversata da processi che incidono sulla struttura-regione in quanto questa è aperta e interrelata con altre strutture regionali e con il sistema più generale.
Quale regione?
Regione Formale Individuata sulla base dell omogeneità dei suoi paesaggi Si riconosceva dalle sue peculiarità visibili Accentuato idiografismo Caduto il determinismo, lo studio del paesaggio forniva la possibilità, entro il quadro dell indagine formale, di esaminare e analizzare gli aspetti dell azione socio-economica
Regione funzionale Si attenua l approccio alla discontinuità territoriale (quella del paesaggio) che risulta mitigata da: Espansione del mercato; Avanzamento della tecnica. L omogeneità non basta più a spiegare il territorio regionale. In questo contesto, nell analisi della regionalizzazione emerge con forza il paradigma della contiguità (si assume l ipotesi che aree geograficamente vicine abbiano più probabilità di possedere caratteristiche simili) (Problema della scala) Dell organizzazione (rapporti funzionali) Regione polarizzata (I legami non hanno ovunque la stessa intensità) Regione a modello reticolare (non gerarchizzato)
Regione sistemica Al rischio di staticità e chiusura della visione regionale di tipo funzionalista si risponde introducendo i concetti di: Apertura Interazione STRUTTURA NEG-ANTROPICA DELLA REGIONE, CHE TROVA IL FONDAMENTO DEL PROPRIO DINAMISMO IN: REGOLE DI TRASMISSIONE INTERNE; REGOLE DI ADATTAMENTO VERSO L ESTERNO; REGOLE DI TRASMISSIONE
IMPORTANZA DEI FLUSSI DI: PERSONE Migrazioni Movimenti pendolari Movimenti occasionali MERCI CAPITALI INFORMAZIONI
PROBLEMA DELL ADEGUATEZZA Come si individua correttamente un area regionale, quando già tutti i territori sono modernamente organizzati in maglie regionali istituzionalizzate? ISTITUZIONI POLITICO AMMINISTRATIVE, TERRITORIO E REGIONALISMO SI PONE UN PROBLEMA DI ADEGUATEZZA TRA INTERVENTO POLITICO, SOCIALE, ECONOMICO (PIANIFICAZIONE TERRITORIALE) E OGGETTO STESSO DELL INTERVENTO
Ambiente INSIEME DELLE CONDIZIONI CHE CIRCONDANO GLI ESSERI UMANI SULLA VITA DELLA TERRA AMBIENTE NATURALE AMBIENTE UMANO LA PROSPETTIVA E ANTROPOCENTRICA, CIOE SEMPRE IN RELAZIONE CON LA FISIOLOGIA UMANA, CON LA CULTURA E CON IL SISTEMA ECONOMICO GLI UOMINI SONO PARTE INTEGRANTE DELL ECOSISTEMA
AMBIENTE IN SENSO ECONOMICO ELEMENTI: CULTURALI E IMMATERIALI (Istituzioni, attività finanziarie, informazioni, etc.) MATERIALI TRATTI DIRETTAMENTE (Materie prime) O INDIRETTAMENTE (Prodotti, Merci) DALL AMBIENTE FISICO RISORSE AMBIENTALI ECONOMICHE: Materie prime EXTRAECONOMICHE: Sono quelle necessarie alla vita stessa (Terra, Acqua, Aria) RINNOVABILI (Terra, Acqua, Aria) Massimo di disponibilità (rappresentato dai limiti stessi della terra) Tempo di riproducibilità Deteriorabilità (Che ne riduce la riproducibilità utile es. Rifiuti) NON RINNOVABILI Disponibilità, uso, valore e consumo indipendenti e allo stesso tempo dipendenti dal corso della storia umana