INDICE-SOMMARIO Introduzione........................................... 1 Capitolo I CONTENUTO PSICOLOGICO DEL DOLO E SUO ACCERTAMENTO La quintessenza psicologica del dolo 1. La nozione di scelta come connotato della colpevolezza dolosa.......... 2. Una considerazione costituzionalmente orientata della teoria del dolo..... 3. Il contenuto della componente volitiva, in particolare nelle teorie sul dolo eventuale.................................................... 4. Il dolo eventuale come «decisione a favore dell offesa del bene giuridico».. 5. L elemento volitivo nel dolo omissivo: dal quasi-dolo al dolo pieno..... 3 7 10 15 21 I Verso un significato del dolo in vista del suo accertamento 1. Il dibattito nella dottrina straniera................................ 1.1. Il dolo come concetto disposizionale e i suoi Indikatoren.......... 1.2. Il dolo come predicato disposizionale e lo Zwei-Stufen-Modell...... 1.3. Il dolo come concetto tipologico e i fattori diagnostici delle sue coordinate.................................................... 1.4. La tabella delle combinazioni dei due momenti del dolo (Prognose-Einstellung Tabelle)........................................... 1.5. Dolo e logica fuzzy: il modello multicriteriale computerizzato della decisione.................................................. 1.6. Le reglas de imputación del dolo secondo il sentido social.......... 2. Il dibattito nella dottrina italiana................................. 2.1. Il rischio doloso come versante normativo della decisione contro il bene giuridico........................................... 27 27 34 41 50 53 58 65 65
X Il dolo 2.2. L intenzionalità quale peculiare contenuto volitivo del dolo........ 2.2.1. Il ricorso ad altre scienze per la definizione dell essenza psicologica del dolo: critica.......................................... 2.3. Il dolo tra forza della volontà e direzione della volontà.......... 2.4. Il dolo eventuale come scelta consapevole di subordinazione del bene giuridico tutelato......................................... 2.5. Il dolo come concetto normativo in una visione teleologica, orientata a fini di prevenzione generale e speciale......................... 2.6. La prefigurazione del significato causale della propria condotta come base della deliberazione di agire.............................. 2.7. Il dolo tra versante interno e versante esterno.................. 70 78 81 86 91 97 101 II Rapporti del dolo con la sistematica del reato e con le finalità della pena 1. Il ruolo del dolo nella sistematica del reato, tra teoria e prassi............ 2. Le finalità della punizione per dolo................................ Una proposta di sintesi............................................ 107 124 137 CAPITOLO II L ACCERTAMENTO DEL DOLO TRA PIANO SOSTANZIALE E PIANO PROCESSUALE 1. La nozione di accertamento..................................... 149 2. L interdipendenza fra struttura, oggetto e accertamento del dolo: l accertabilità processuale come indice di validità delle teorie sul dolo........... 152 3. La prova del dolo: le massime di esperienza e la regola dell «oltre il ragionevole dubbio»................................................. 156 4. Semplificazioni probatorie in tema di struttura del dolo: in particolare l erosione della componente rappresentativa e l impiego del concetto di prevedibilità....................................................... 171 5. La difesa della base intellettiva, anche nei confronti delle semplificazioni dell oggetto del dolo........................................... 6. La prova del dolo tra diritto penale sostanziale e diritto penale processuale 178 186 6.1. Il dolo e la c.d. funzione probatoria del diritto penale sostanziale. 193 6.2.1. La difesa del concetto tradizionale di dolo, con le proposte di inserimento di regole probatorie nel codice penale.................. 201
Indice - Sommario 6.2.2. Definizione e prova del dolo nell ultimo progetto di riforma del codice penale (c.d. Progetto Pisapia)............................ 7. Cenni sulle commistioni tra profili sostanziali e probatori in alcuni sistemi stranieri.................................................... 7.1 La mise en danger délibérée de la personne d autrui............. 7.2. Le infiltrazioni probatorie nei concetti di intention e recklessness.. XI 207 215 216 221 CAPITOLO III LE FORME DEL DOLO NELLA GIURISPRUDENZA La realizzazione del fatto tipico come finalità immediata o come conseguenza accessoria. 1. Il dolo intenzionale........................................... 2. Il dolo diretto............................................... 3. Il dolo eventuale............................................. 231 232 244 247 I La tendenza all impoverimento dell oggetto del dolo, e la conseguente erosione del contenuto psicologico. 1. Il dolo alternativo (e il dolo indeterminato o cumulativo)............... 2. Il dolo generale............................................... 3. Il dolo di tentativo dell agente provocatore e il dolo complessivo del provocato...................................................... 4. Il dolo condizionato........................................... 5. Il dolo asimmetrico nelle fattispecie con condizioni di punibilità......... 5.1. Le combinazioni dolo-colpa.................................. 6. Un dolo modellato sulla tutela della vittima: error aetatis (art. 609 sexies c.p.)....................................................... 7. Il dolo nei reati a condotta significativa........................... 7.1. Il dolo implicito nei delitti contro l onore....................... 7.2. Il dolus in re ipsa nei delitti di falso.......................... 7.3. Dal dolo programmatico al dolo unitario e graduale.............. 269 273 293 304 308 315 327 335 341 341 345 351
XII Il dolo 8. Il dolo nei reati a condotta neutra. Il dolo fattuale nel diritto penale complementare.................................................. 9. Il dolo modellato sull autore del reato............................. 9.1. Il dolo di posizione....................................... a) in contesto di base lecito................................. b) in contesto di base illecito................................ 9.2. Il dolo dell ente nella responsabilità da reato................... 9.3. Il dolo abnorme dell incapace di intendere e di volere............ 355 375 378 383 II Normativizzazione avanzata: le ipotesi di dolo per equivalente 1. Il dolo per translatio nell aberratio ictus............................ 2. Le deroghe al dolo di concorso................................... 2.1. Il dolo anomalo del concorrente rispetto al reato diverso da quello voluto.................................................... 2.2. Il dolo ridotto del partecipe nelle ipotesi in cui la qualità dell autore determina un mutamento del titolo di reato.................... 2.3. Il dolo frammentato del concorrente esterno nel reato di associazione mafiosa................................................ 3. Il dolo labile nell errore su legge extrapenale....................... 4. Il dolo come errore irragionevole sull esistenza dei presupposti di fatto di una causa di giustificazione..................................... 5. Il dolo accertato mediante un modello colposo nella diffamazione a mezzo stampa..................................................... 6. Il dolo eventuale provato con la colpa grave nella bancarotta semplice.... 397 399 402 403 414 415 420 422 424 427 Capitolo IV ALLA RICERCA DI INDICATORI DEL DOLO (E DEL NON-DOLO) Gli indicatori del dolo, tra dottrina e giurisprudenza. Premessa...................................................... 1. La dottrina.................................................. 2. La giurisprudenza............................................ 435 437 443
Indice - Sommario XIII I Gli indicatori del dolo: un catalogo aperto. 1. Indicatori attinenti alla condotta................................. 1.1. Le modalità della condotta.................................. 1.2. La durata e il ripetersi della condotta.......................... 1.3. I comportamenti antecedenti alla condotta tipica................. 1.4. I presupposti della condotta................................. 1.5. La condotta successiva alla consumazione...................... 2. Indicatori attinenti all autore.................................... 2.1. La qualifica.............................................. 2.2. Il movente............................................... 2.3. L assenza di un ragionevole movente.......................... 2.4. L irrazionalità del mezzo per il conseguimento dell obiettivo......... 2.5. Le precedenti esperienze.................................... 2.6. Il contesto lecito o illecito del processo motivazionale............. 2.7. La mancata adozione di cautele.............................. 2.8. La messa in pericolo di interessi propri........................ 3. Indicatori del dolo omissivo: in particolare la qualifica e l aliud agere.... 4. Indicatori del grado di intensità del dolo: in particolare della premeditazione......................................................... Conclusione..................................................... Bibliografia.................................................... 451 452 460 465 467 470 475 475 485 496 500 506 509 514 516 518 527 539 545