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P.O.F. 2015/2016 Prefazione del Dirigente Scolastico L'attuale Piano di Offerta Formativa rappresenta un insieme di ipotesi di lavoro formulate sulla base dell'esperienza pregressa e nel rispetto della Legge 107/15. Un piano di offerta formativa che includa la costruzione di un curricolo pone, comunque, un gruppo di problemi che riguardano l'indicibilità. Nonostante ciò, il piano dell'offerta formativa dell'istituto Comprensivo, innestandosi armonicamente nella continuità e validità di una consolidata tradizione, è l'idea-guida, il documento fondamentale dell'autonomia Scolastica, elaborato dal Collegio dei Docenti, tenuto conto degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti del Consiglio d'istituto e delle proposte e pareri formulati dai Genitori, al fine di rispondere, a passo con i tempi, alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio. Si tratta, pertanto, di uno strumento che- nel pieno rispetto dei riferimenti normativi- consente alle scuole di aprirsi ai bisogni, alle istanze della società e del mondo del lavoro tramite un'organizzazione flessibile, trasparente, tollerante e solidale. Piano di offerta formativa, quindi, come un insieme di interventi coordinati tra loro, accompagnati da una previsione di reale fattibilità, come segno di una Scuola Democratica e Autonoma, come Scuolaservizio da rendere al discente in quanto Persona e al territorio in quanto Utente. Tanto sopra per soddisfare meglio la finalità primaria della Scuola che è quella di istruire, formare ed educare l'individuo in quanto Uomo mediante lo studio, di fare acquisire conoscenze e abilità, di sviluppare la coscienza critica e le competenze, attraverso l'attività organizzata degli insegnamenti curriculari e delle molteplici e variegate opportunità extra-curriculari nello spirito del dettato della Costituzione Repubblicana (art. 33 e 34). Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Serafina Rita Anania 2

Il P.O.F. rappresenta la carta d identità della scuola. Orienta le scelte degli studenti e delle loro famiglie e rende certa l attività svolta, poiché esplicita le finalità, i percorsi formativi, le attività, gli interventi progettuali, le scelte didattiche ed educative, le modalità di organizzazione e la gestione delle strutture e delle risorse della scuola. La proposta educativa, discussa e condivisa, frutto della riflessione comune di docenti, studenti e genitori, nasce per proporre e promuovere percorsi formativi, che partendo dagli indirizzi nazionali, si aprano alle esigenze della realtà territoriale e della collettività, in funzione delle quali la scuola opera. Mappa del documento PRINCIPI ISPIRATORI FINALITA E OBIETTIVI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO STORIA, TERRITORIO E DATI DELLA POF INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO 3

Premessa Il Piano dell Offerta Formativa, elaborato dai docente titolare di funzione strumentale e approvato dal Collegio dei Docenti, si inserisce nella logica dell autonomia didattica ed organizzativa, nell ottica della sperimentazione e dello sviluppo, ma anche e soprattutto della trasparenza e della ricerca, secondo quanto previsto dall articolo 3 del Regolamento dell autonomia scolastica. Il documento si ispira ai principi di uguaglianza, imparzialità-regolarità, accoglienza e integrazione sanciti dagli articoli 2, 3, 33. 34. della Costituzione Italiana e attua le norme contenute nel decreto n.275 del 1999 sull autonomia scolastica. Fa propri inoltre i principi educativi, formativi e sociali della Carta dei Diritti del bambino, della Premessa ai Programmi didattici ( DPR 104/85), della Premessa agli Orientamenti della Scuola per l Infanzia (1991), della Legge 148/90, dell accordo di programma Legge 104/92 (handicap, enti locali),della legge 53 del 2003,del D.L 59 del 2004 del contratto formativo del ns. Istituto. La legge n.53 del 2003 e il D.L n.59 del 2004 hanno conferito nuovi strumenti di flessibilità alle scuole: l elaborazione annuale dei Piani dell offerta formativa è oggi l occasione per le istituzioni scolastiche di dotarsi di percorsi formativi individualizzati e caratterizzanti (Piani di Studio Personalizzati) che, pur aderendo agli Obiettivi Generali ed Educativi definiti a livello nazionale, raccolgono e rispondono alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in cui la scuola opera. L Istituto Comprensivo di Crucoli, per rispondere alla domanda di formazione della società contemporanea, intende proporre, con il suo Piano dell'offerta Formativa, un percorso di studi che, unendo il valore della tradizione con l'apertura al nuovo, integrando il patrimonio del passato con i migliori fermenti della società e della cultura contemporanea, favorisca negli studenti il rapporto vitale con il sapere, la curiosità verso la conoscenza, il gusto per la cultura e la bellezza, e miri a dotarli di precise competenze culturali ed espressive, nonché di solide capacità logico-critiche. Tale percorso educativo vuole promuovere la crescita dello studente nelle sue dimensioni cognitiva, operativa, relazionale, e si attua sia attraverso l'attenzione ai bisogni culturali dei giovani, sia attraverso la salvaguardia delle differenze, consentendo agli studenti di svilupparsi compiutamente come individui, cittadini e persone di cultura, in vista della prosecuzione degli studi in ambito universitario e dell'accesso al mondo delle professioni. Principi Ispiratori Tutti gli alunni dell Istituto sono uguali senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di condizioni personali e sociali, di opinioni politiche. I docenti sono tenuti all'imparzialità nei loro giudizi di valutazione, qualunque siano i rapporti extrascolastici con le famiglie di provenienza degli alunni, le opinioni politiche delle stesse. I docenti sono tenuti all'equità, all'oggettività, alla regolarità della valutazione degli alunni a loro affidati. La scuola con la programmazione educativa e didattica e con interventi individualizzati di recupero deve mettere tutti gli allievi in condizione di parità cognitiva, rimuovendo tutti gli ostacoli di qualunque natura che possano impedire l'apprendimento e la globale maturazione della personalità degli allievi, facilitando il recupero delle abilità di base, motivandoli all'apprendimento motivato del sapere, orientandoli nelle scelte future. I docenti, nel rispetto della libertà di insegnamento che significa libertà di metodologie didattiche, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, devono ispirarsi ai principi adottati 4

collegialmente nella programmazione educativa e didattica. L Istituto è tenuto all integrazione sia degli alunni portatori di handicap, sia di immigrati extracomunitari e stranieri in regola con la legge, poichè essa si ispira ai principi della tolleranza, della non-violenza, della pace, della intercultura, che sa cogliere il meglio dei valori degli altri popoli, farli propri, nel rispetto delle idee altrui, della libertà, della democrazia, della solidarietà. Nessuna forma di violenza sarà ammessa nelle sue varie manifestazioni : psicologica, morale, fisica, ma i rapporti docenti-allievi, docenti-famiglie dovranno ispirarsi al reciproco rispetto della personalità di ciascuno, tenendo sempre presente che gli utenti sono dei giovani in crescita e che, se guidati bene, devono saper esprimere al meglio le loro capacità critiche e operative. Il principio ispiratore fondamentale deve essere quello di "Maxima reverentia debetur pueris". L'iscrizione alla Scuola dell Infanzia è facoltativa; alla scuola Primaria e Secondaria 1^ grado è obbligatoria. La frequenza alle lezioni deve essere assidua. Ogni assenza da parte dell alunno di scuola Primaria e Secondaria 1^ Grado va regolarmente giustificata sul diario con la firma dei genitori che la depositano sul registro di classe all'inizio dell'anno scolastico. Nel caso che l'alunno sia assente per più giorni, i genitori sono tenuti a informare il Dirigente Scolastico delle cause che determinano l'assenza dei figli. Essendo la Scuola Primaria, nonché tutte le classi della Scuola Secondaria 1^ Grado a Tempo Pieno è considerato assenza da giustificare anche il mancato rientro pomeridiano, svolgendosi in esso attività curricolari, integrative o opzionali. In caso di assenza collettiva o ingiustificata, la scuola, nella persona del Dirigente Scolastico o di personale da lui delegato, telefonerà a casa dell'alunno chiedendo i motivi dell'assenza. L'istruzione è gratuita. Nessun docente o personale della scuola può chiedere denaro ai ragazzi, a nessun titolo. Eventuali danni causati dagli alunni alle suppellettili scolastiche (porte, banchi, vetri, ecc) saranno agli stessi addebitati con conseguente obbligo di risarcimento. La programmazione delle attività didattiche ed educative si riferisce all attuale contesto normativo derivante dalle disposizioni che si sono succedute nel corso degli ultimi anni: Legge di riforma n.53/2003 Decreto legislativo n.59/2004 Linee guida contenute in atti amministrativi del ministero della P.I (direttiva prot.n.5960 del 25.7.206 e atto di indirizzo del 31.8.2006) Sono tenuti in particolare considerazione: il documento Indicazioni per il curricolo e il relativo decreto ministeriale del 31.7.2007, oltre che le disposizioni contenute nella Direttiva Ministeriale n.68 del 3.8.2007, settembre 2008 n.137, 30 ottobre 2008 n.169, 22 giugno 2009 n.122. Organigramma Dirigente Scolastico: Serafina Rita ANANIA Collaboratore Vicario: Lucrezia DE MARCO Collaboratore: Marianna PUNELLI Funzioni Strumentali: N.1 Gestione del piano dell offerta formativa: De Marco Vincenzo Adriana a) Coordinamento delle attività del Piano; b) Coordinamento della progettazione curriculare; c) Valutazione delle attività del Piano; d) Coordinamento dei rapporti Scuola/Famiglia 5

N.2 Sostegno al lavoro dei Docenti: Iorfida Assunta a) Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di Formazione e Aggiornamento; b) Accoglienza dei nuovi docenti; c) Produzione dei materiali didattici; d) Coordinamento dell utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca; e) Cura della documentazione educativa N.3 Interventi e servizi per studenti: Punelli Marianna (sec. di I grado) a) Coordinamento delle attività extracurriculari; b) Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio; c) Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero N.4 Realizzazione di progetti formativi d intesa con Enti e Istituzioni esterni alla Scuola: Sammarco Anna Rita - Caligiuri Silvana a) Coordinamento dei rapporti con Enti Pubblici o Aziende per la realizzazione di stage formativi; b) Coordinamento dell attività scuola/lavoro; d) Coordinamento dell attività con la formazione professionale N.5 (Comprende le altre 4 Aree) per i plessi di Cirò Marina: Sestito Vittoria Responsabili Della Comunicazione Educativa: Infanzia Crucoli: Nigro Teresa Infanzia Torretta: Flotta Diana Caterina Primaria Crucoli: Caligiuri Rosina Primaria Torretta: De Marco Lucrezia Sec. I Grado Crucoli: Cassano Rosa Sec. I Grado Torretta: Punelli Marianna Infanzia Artino: Gentile Teresa Infanzia Rajani: Giorno Rosetta Ufficio Amministrativo: Direttore Servizi Generali Amministrativi: Rosa Alba Lamanna Personale Amministrativo: Raffaela Cosentino, Giosuè Paletta, Concetta Iacovino, Dionisio Gentile Collaboratori Scolastici: Basile Fortunata, Bosso Attilio, Candigliota Elvira, Dima Vittoria, Gelfo Antonio, Lepera Sabrina, Loria Serafino, Misiti Nicola, Pellizzi Nicola, Siciliano Pasquale, Zito Silvana 6

L'Istituto Comprensivo: Compiti e Finalità Educative Comuni ai tre Ordini di Scuola Nell anno scolastico 2015-2016 l Istituto Comprensivo dato il ridimensionamento Scuola, è un esempio raro di scuola dell autonomia, con l accorpamento dei due plessi di scuola dell infanzia situati nel territorio del Comune di Cirò Marina. Esso, infatti, è costituito da tre ordini di scuola e consta dei seguenti plessi: Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado, Crucoli Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado, Torretta Scuola dell Infanzia Plessi Artino e Rajani, Cirò Marina Crucoli totale alunni: 38 Scuola Infanzia Sez Maschi Femmine Totale A 7 7 14 Totale 7 7 14 Scuola Primaria Classe Sez Maschi Femmine Totale seconda A 3 2 5 terza A 5 0 5 quarta A 3 2 5 quinta A 0 2 2 Totale 11 6 17 Scuola Secondaria di Primo Grado Classe Sez. Maschi Femmine Totale Prima B 4 3 7 Totale 4 3 7 Torretta totale alunni: 261 Scuola Infanzia Sez Maschi Femmine Totale A 14 13 27 B 12 10 22 C 18 10 28 Totale 34 33 77 Scuola Primaria Classe Sez Maschi Femmine Totale Prima A 11 10 21 Seconda A 7 12 19 Terza A 9 4 13 Terza B 6 7 13 Quarta A 9 7 16 Quarta B 9 5 14 Quinta A 10 13 23 Totale 61 58 119 Scuola Secondaria di Primo Grado Classe Sez. Maschi Femmine Totale Prima A 12 12 24 Seconda A 8 17 25 Terza A 8 8 16 Totale 28 37 65 7

Cirò Marina Scuola Infanzia Rajani Totale alunni: 43 Sezione Maschi Femmine Totale A 12 12 24 B 10 9 19 Totale 22 21 43 Cirò Marina Scuola Infanzia Artino Totale alunni: 111 Sezione Maschi Femmine Totale A 12 10 22 B 13 7 20 C 15 12 27 D 14 6 20 E 10 12 22 Totale 64 47 111 Scuola dell Infanzia Giornata tipo ORA ATTIVITA 8,00 9,00 Accoglienza 9,00 9,30 Colazione 09,30 10,30 Attività di sezione 10,30 12,00 Attività di intersezione con gruppi omogenei ed eterogenei con attività di laboratorio 12,00 13,00 Attività igienica - Pranzo 13,00 14,00 Attività ricreative 14,00 15,45 Attività organizzate d intersezione con gruppi eterogenei ed omogenei 15,45 16,00 Uscita Funzionamento della Didattica nei Laboratori I laboratori nella Scuola dell Infanzia sono intesi come spazi adibiti allo scopo di creare opportunità didattiche tali da consentire agli alunni di sviluppare al massimo le proprie competenze. Attività del piccolo gruppo Esperienze didattiche con alunni di livello omogeneo: o Discutere, parlare, ascoltare e ragionare su fatti ed eventi o Svolgere attività di giardinaggio o Organizzare lavori di gruppo o Sviluppare le proprie competenze a livello psicomotorio o Realizzazione di attività grafico-pittorico e plastiche o Educare all apertura verso la conoscenza o Promuovere la capacità di interiorizzare regole di comportamento 8

Attività del grande gruppo Esperienze didattiche con alunni di livello eterogeneo: o Momenti di gioco libero e con regole o Attività di drammatizzazione, di mimica, di ballo e di canto o Attività di socializzazione o Potenziamento delle capacità di attenzione e della volontà o Arricchimento del linguaggio attraverso riconoscimento e denominazione di nuovi oggetti. o Formazione dell autostima che si sviluppa dalla conoscenza di se e dalla consapevolezza delle proprie capacità. Obiettivi di Apprendimento 3 Anni 4 Anni 5 Anni Maturare il senso di appartenenza al gruppo Partecipare ai giochi collettivi Imparare a conoscere i compagni Esplorare la sezione e gli spazi circostanti Vivere esperienze di rilassamento Partecipare attivamente alle diverse esperienze di relazioni tra pari che la scuole offre Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze Il bambino impara a stare bene e a sentirsi sicuro nell affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Il sè e l altro: Sviluppare il senso dell identità personale Conoscere le tradizioni della famiglia e della comunità e sviluppare il senso di appartenenza Porre domande su temi esistenziali e religiosi Aver rispetto delle differenze Dare il proprio punto di vista e accettare quello altrui Seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità Il corpo e il movimento Raggiungere una buona autonomia nella cura della propria persona Provare piacere nelle diverse forme di attività lucida e motoria Esercitare le potenzialità sensoriali, cognitive, relazionali ed espressive del proprio corpo Conoscere le diverse parti del corpo e saperle rappresentare 9

Linguaggi, creatività, espressioni Seguire con attenzione spettacoli vari Cominciare ad esprimere emozioni attraverso il corpo, la drammatizzazione, le arti grafiche e plastiche Saper scegliere strumenti e tecniche di lavoro Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo, oggetti Esplorare le possibilità offerte dalle tecnologie per comunicare ed esprimersi attraverso esse I discorsi e le parole Sviluppare la padronanza d uso della lingua italiana e arricchire il proprio linguaggio Sviluppare fiducia nelle proprie capacità comunicative Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza Formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura e le tecnologie La conoscenza del mondo Saper confrontare, ordinare, confrontare e registrare Collocare se stesso e gli oggetti nello spazio Orientarsi nel tempo tra passato, presente e futuro Cogliere le trasformazioni naturali Provare interesse perle tecnologie Verifica e Valutazione La verifica delle competenze e degli atteggiamenti maturati è a scansione bimestrale e sarà codificata per livelli di età con apposite griglie. Principi Fondamentali dell Attività Formativa L educazione è nemica di ogni parzialità ed esige costantemente uno sviluppo armonico, integrale ed integrato di tutte le dimensioni della persona ed in tutti i momenti della vita. La necessità di conoscere, sperimentare ed aprirsi a nuove esperienze formative accompagna l intera esistenza di una persona. Dal punto di vista educativo, non esistono età, né scuole, che non siano fondamentali per la costruzione del proprio progetto di vita. In ogni età della vita, occorre stimolare l individuo al meglio, tenendo conto delle sfaccettature della sua personalità e delle sue capacità, per trasformarle in vere e proprie competenze. Per questo chiunque abbia potuto godere di adeguate sollecitazioni educative ha il diritto di essere messo nelle condizioni di recuperare le opportunità. Il processo educativo individuale, infatti, ha inizio con la vita e cessa solo con essa, in una continua dinamica di conquiste sicché nulla è mai guadagnato una volta per tutte e nulla è mai perduto per sempre. Tale certezza costituisce un potente fattore di incoraggiamento e di fiducia nelle proprie capacità. La prospettiva educativa sollecita sempre infatti, tutte le capacità di un individuo e valorizza tutte le risorse disponibili nei vari processi evolutivi: solo così diventa possibile uno 10

sviluppo equilibrato che, facendo leva sui punti di forza, permetta di sviluppare i punti di debolezza. Allo stesso modo qualsiasi condizione di eccellenza in un campo di esperienza educativa e culturale non può essere la giustificazione per trascurarne o abbandonarne altri. La Scuola, pur non essendo l unica agenzia educativa, costituisce il luogo ideale dove tali stimoli devono agire con efficacia senza interrompere il collegamento con la famiglia ed il territorio. Qualità PRINCIPI Centralità dell Alunno FONDAMENTALI DELL ATTIVITA FORMATIVA Integrazione Professionalità Trasparenza Continuità e Orientamento Collaborazione con il Territorio La Centralità dell Alunno Le finalità della nostra scuola sono sempre state definite a partire dall alunno che apprende, con l originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che legano l istituzione scolastica alla famiglia e agli ambiti sociali. Proprio per questo la definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche tengono conto della singolarità e della complessità di ogni allievo, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni e capacità, delle sue fragilità, manifestate nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. L alunno, come si legge anche nelle Indicazioni per il curricolo, pubblicate dal Ministero nel settembre 2007, è posto al centro dell azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivo, affettivo, relazionale, corporeo, estetico, etico, spirituale e religioso. Ne consegue che ogni progetto educativo e ogni percorso didattico sono pensati e realizzati non per individui astratti, ma per persone che vivono calate in una realtà contingente e dinamica, persone che sollevano interrogativi esistenziali e che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell elaborare il senso della propria esperienza, promuove l acquisizione degli alfabeti di base della cultura e la pratica consapevole della cittadinanza attiva. 11

Le Competenze: dal primo ciclo d'istruzione alla scuola secondaria di I grado La formazione di base si riferisce ad una significativa gamma di competenze chiave e non comporta solo il possesso di conoscenze, abilità, atteggiamenti, comportamenti, ma anche l uso di strategie adeguate alla loro utilizzazione nei diversi contesti e la capacità di rispondere alle richieste dei diversi livelli di scolarità dell intero percorso dell obbligo. Tale formazione costituisce obiettivo essenziale del processo d insegnamento. Il nostro Istituto si propone di: ACCOGLIERE ogni ragazzo/a favorendo il suo inserimento nella nuova realtà scolastica; PROMUOVERE una dimensione dinamica dell apprendimento; REALIZZARE la continuità tra i diversi ordini di scuola; OFFRIRE opportunità per la socializzazione, l interazione e la collaborazione con altri; MOTIVARE l approccio alla conoscenza fornendo occasioni di esperienze concrete di tipo espressivo, motorio, linguistico, logico e scientifico; FAVORIRE atteggiamenti positivi verso le differenze, con particolare attenzione ai cambiamenti della società e della cultura; EDUCARE ai valori che determinano la convivenza civile, quali la pace, la giustizia e la democrazia; PROMUOVERE l autonomia personale e la riflessione critica; ORIENTARE verso scelte consapevoli e preparare alla responsabilità personale. Competenze Chiave di Cittadinanza In conformità agli allegati 1 e 2 del Documento Tecnico allegato al Regolamento sull obbligo dell istruzione, i Consigli di intersezione, interclasse e classe della scuola secondaria di primo grado fanno esplicito riferimento alle competenze chiave di cittadinanza che tutti, oggi, devono acquisire per entrare da protagonisti nella vita di domani: Imparare ad imparare: ogni Alunno deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. Comunicare: ogni Alunno deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nelle varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. Collaborare e partecipare: ogni Alunno deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. 12

Individuare collegamenti e relazioni: ogni Alunno deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. Acquisire ed interpretare l informazione: ogni Alunno deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni. La Costruzione del Curricolo Verticale: Continuità Educativa ed Orientamento Formativo La continuità educativa, a partire dal sistema formativo di base, è indispensabile per poter rispondere ai bisogni di sviluppo unitario e coerente degli alunni, pur nella diversità delle situazioni e delle occasioni educative dei diversi ordini di scuola. Gli elementi fondamentali di una tale ipotesi progettuale sono: la conoscenza della realtà sociale e culturale in cui il bambino vive; la comunicazione sistematica fra genitori e scuola; la collaborazione fra le diverse componenti del sistema formativo. Una particolare cura richiede la continuità educativa tra i diversi ordini di scuola, finalizzata alla comunicazione di informazioni utili sui bambini e sui percorsi didattici effettuati, alla connessione fra i rispettivi impianti metodologici e didattici ed alla organizzazione di attività comuni. Uno strumento importante per realizzare queste prospettive è la programmazione coordinata di obiettivi, itinerari e strumenti di osservazione e verifica, accompagnata da momenti condivisi di formazione per gli insegnanti dei diversi gradi di scuola. La scuola crea le condizioni per la realizzazione di un curricolo verticale che consideri l'alunno nell'intero percorso didattico ed educativo. L'istituto comprensivo come tale rappresenta lo spazio educativo dove si può e si deve agire sulla continuità educativa e didattica, luogo dove i docenti di ogni ordine e grado, nel momento collegiale, ricercano insieme attraverso: integrazione di percorsi curricolari comuni occasioni di confronto comunicazione nel contesto educativo flessibilità nell'utilizzo di competenze e risorse Il tema dell Orientamento è trasversale rispetto a tutti gli ordini di scuola in quanto componente strutturale del processo formativo stesso. Sin dalla scuola dell infanzia, e poi durante la Scuola primaria, si provvede a far emergere la valenza orientante dei progetti didattici, favorendo nei bambini/ragazzi lo sviluppo della consapevolezza delle proprie attitudini, la maturazione di una propria identità, l acquisizione di un senso di responsabilità, la coscienza del proprio punto di vista rispetto alla realtà, la capacità di orientarsi nella società della conoscenza. L attenuazione dei disagi potrà essere in parte risolta solo con un forte impegno di studio a scuola e a casa. I genitori, come consiglieri naturali dei propri figli, dovranno dimostrare attenzione al problema senza sostituirsi ai figli nel momento critico della scelta e cercando di tenere in debito conto i suggerimenti specifici degli insegnanti. Per questo la 13

scuola offrirà occasioni di incontro con gli insegnanti e con i genitori momenti informativi generali mirati a potenziare il senso di responsabilità dei ragazzi al fine di: scambiarsi costantemente informazioni relative all alunno; focalizzare eventuali problemi e individuare le strategie per risolverli; confrontarsi sulle modalità di relazione dei ragazzi; collaborare per l attuazione dei diversi impegni scolastici. A cura dei docenti della scuola si prevede l attivazione di iniziative finalizzate ad un approccio conoscitivo dei curricoli dei vari ordini di scuola. Inoltre si prevedono incontri con responsabili dei centri di formazione professionale a seconda delle disponibilità. In aggiunta alla normale attività di orientamento, effettuato a livello pluridisciplinare, in collaborazione con enti esterni, la Scuola propone interventi di psicologi, esperti in orientamento, per fornire agli alunni e alle loro famiglie strumenti utili ad esplicitare ed elaborare le più comuni problematiche relative alla scelta dell indirizzo scolastico o professionale. Campi di Esperienza, Aree Disciplinari, Discipline dei tre Ordini di Scuola SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1 O GRADO I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura) Linguaggi, creatività, espressione ( gestualità, arte, musica, multimedialità) Il corpo, il movimento (identità, autonomia, salute) Italiano Inglese Arte e immagine Musica Scienze motorie e sportive Italiano Inglese II lingua comunitaria Arte e immagine Musica Scienze motorie e sportive La conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura) Matematica Scienze Tecnologia e Informatica Storia Geografia Matematica Scienze Informatica Tecnologia Storia Geografia Religione cattolica Religione cattolica Religione cattolica Il sé e l altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) Cittadinanza e costituzione Cittadinanza e costituzione Finalità Educative Specifiche La Scuola dell Infanzia, non obbligatoria e di durata triennale, concorre all educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, 14

apprendimento e ad assicurare un effettiva eguaglianza delle opportunità educative; nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo educativo e la continuità educativa con il complesso dei servizi dell Infanzia con la Scuola primaria. La Scuola Primaria, accogliendo e valorizzando le diversità individuali, ivi comprese quelle derivanti dalle disabilità, promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base, ivi comprese quelle relative all alfabetizzazione informatica, fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, la lingua italiana e l alfabetizzazione nella lingua inglese, di porre le basi per l utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile. La Scuola Secondaria di Primo Grado, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini all interazione sociale; organizza e accresce, anche attraverso l alfabetizzazione e l approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e all evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell allievo; cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività d istruzione e di formazione; introduce lo studio della seconda lingua dell Unione Europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta d istruzione e formazione. La Scuola e il Territorio La legislazione vigente sottolinea più volte che alle scuole, nell ambito della loro autonomia organizzativa e didattica, nel rispetto degli obiettivi del sistema di istruzione, spetta la responsabilità del servizio offerto anche riguardo alle condizioni socio-economiche e culturali del territorio nel quale operano. Il rapporto tra scuola e territorio, dunque, entra in considerazione sotto più aspetti: come adeguamento della scuola alle caratteristiche e alle istanze del territorio; come concorso e supporto del territorio alle attività della scuola; come promozione culturale del territorio ad opera della scuola. 15

I rapporti fra l Istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di: promuovere un organizzazione dei servizi collaterali alla scuola (trasporto, mensa, assistenti ad personam, ecc ) funzionale alle esigenze dell Istituzione Scolastica; realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli Enti Locali mettono a disposizione della scuola; utilizzare in modo integrato le strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale. L Istituzione scolastica promuove in ogni forma possibile il raccordo e la collaborazione con le associazioni culturali e sportive del territorio, valorizzando le competenze professionali interne alle Associazioni, allo scopo di mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e coerenti con le linee guida del Piano. Denominazione della scuola Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Indirizzo: Via Nicholas Green Crucoli Torretta KR Indirizzo di posta elettronica: kric819002@ istruzione.it Dirigente: Prof.ssa Serafina Rita Anania Dirigente dei servizi generali e amministrativi: Dott ssa Rosa Alba Lamanna Orario di apertura : dalle ore 7,45 alle ore 14,00 tutti i giorni Lunedì e mercoledì anche il pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30 Ufficio di segreteria: Standards Standards Generali: L'attività amministrativa assume nell'ambito scolastico un'importanza vitale, sia per il notevole supporto che offre all'organizzazione generale della scuola, sia perché concorre ad assicurarne il buon funzionamento, garantendo efficienza, qualità e trasparenza. L'assemblea del personale A.T.A., presieduta dal Dirigente Scolastico, propone che vengano fissati fattori di qualità dei servizi amministrativi che rispondono a esigenze di carattere oggettivo e di rispetto della volontà del legislatore, che, attraverso le varie norme emanate, vuole assicurarsi amministrazioni pubbliche adeguate ai tempi. I principali fattori sono: celerità delle procedure; trasparenza; informatizzazione dei servizi di segreteria; tempi di attesa agli sportelli; flessibilità degli orari negli uffici a contatto con il pubblico. La celerità delle procedure è stata sempre rispettata ed ancora di più lo sarà per il futuro, essendo in corso l'informatizzazione dell'ufficio. Salvo casi e circostanze particolari le procedure amministrative vengono svolte in tempi rapidi e nel rispetto dei tempi fissati o dei tempi tecnici necessari. Standards Specifici: In particolare si determinano di seguito gli standards specifici delle procedure più 16

comuni di rilascio di documenti: L'iscrizione alla 1^ classe della Scuola Secondaria di 1 grado viene curata dagli uffici per via gerarchica; Il rilascio dei certificati viene effettuato nel normale orario di apertura dell'ufficio al pubblico e di norma a vista, entro il giorno successivo lavorativo, in periodo di lavoro più intenso; I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni di scrutinio; Gli uffici di segreteria compatibilmente con la dotazione organica del personale amministrativo garantiscono l'apertura al pubblico tutti i giorni lavorativi dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e nei giorni di Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Detti orari sono pubblicizzati attraverso avvisi affissi nelle bacheche della Scuola, salvo deliberazione differente da parte del Consiglio d'istituto sulla base delle indicazioni degli utenti. L'ufficio del Dirigente Scolastico riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico che in orario di apertura comunicato attraverso avvisi nelle varie bacheche delle Scuole. Si assicura un contatto telefonico immediato con l'ufficio, solitamente nella persona del Direttore dei servizi di Segreteria, in grado di fornire dati sulle richieste o, se necessario, smistare la telefonata al Dirigente o ad altra persona idonea. Al fine di assicurare la più immediata informazione, nei corridoi d'ingresso agli uffici nella sede centrale e nella succursale, aperti al pubblico sono collocate bacheche ben visibili sulle quali vengono affissi le tabelle dell'orario dei dipendenti docenti e A.T.A., la dislocazione del personale A.T.A., l'organigramma degli uffici, l'organigramma degli OO.CC., l'organico del personale A.T.A., e tutti gli atti della scuola da pubblicizzare. Oltre a quanto sopra, volta per volta, si scelgono mezzi più diretti per portare a conoscenza degli interessati i vari atti, quali la notifica personale, l'esposizione nel registro delle firme di presenza, notifica di avviso di affissione all'albo assicurando la privacy imposta dalla legislazione. Negli stessi ambienti ci sono altri spazi ben individuati con indicazione scritta, adibiti a bacheche sindacali, bacheche degli studenti e dei genitori. Esse vengono messe a disposizione, sia per essere utilizzate dai soggetti indicati che per avvisi che li riguardano. Oltre alle bacheche per le notizie dirette agli studenti e ai genitori si ricorre all'informazione orale nelle classi o a note scritte da recapitare per il tramite degli alunni alle famiglie. 1 All'ingresso staziona costantemente un collaboratore scolastico, con distintivo ben visibile, che accoglie gli utenti, dà le prime informazioni e li indirizza; 2 Gli operatori scolastici indossano il cartellino di identificazione per l'intero orario di lavoro. Il Regolamento d'istituto viene affisso all'albo, portato a conoscenza delle componenti gli OO.CC. nelle loro sedi, dei genitori in occasione delle assemblee dei genitori. Su richiesta viene fornita la copia. L'ufficio di segreteria sta procedendo con costanza alla informatizzazione. Sia il Direttore dei servizi di Segreteria che gli Assistenti Amministrativi hanno partecipato ai corsi di aggiornamento organizzati dall'amministrazione e da altri Enti: ciò ha consentito loro di utilizzare con buoni risultati il programma fornito dal M.P.I. Pertanto, l'impegno a migliorare la informatizzazione della segreteria già in atto, sarà prioritario e si favorirà la partecipazione del personale a corsi di formazione e aggiornamento utili a questo scopo. In particolare, per quanto riguarda i Collaboratori Scolastici, l'orario di lavoro sarà articolato, ricorrendo a tutti gli istituti previsti, in modo da soddisfare tutte le 17

esigenze collegate al funzionamento della scuola. Ordine di Scuola e Sede Ore Settimanali di Lezione Docenti Classi ed Attività Scolastiche Classi e Sezioni Cognome e Nome Docenti Materia Insegnamento Infanzia Crucoli 25 A Nigro Teresa Carmela Murano Giuseppina R.C. Infanzia Torretta 40 A1 Flotta Diana Caterina De Simone Filomena Riganello Maria Cristina R.C. Infanzia Torretta 40 A2 Ciccopiedi Carmela Turco Mariella Riganello Maria Cristina R.C. Infanzia Torretta 40 A3 Ceravolo Giulia Sammarco Rita Anna Riganello Maria Cristina R.C. Infanzia Artino Cirò Marina Infanzia Artino Cirò Marina Infanzia Artino Cirò Marina Infanzia Artino Cirò Marina Infanzia Artino Cirò Marina Infanzia Rajani Cirò Marina Infanzia Rajani Cirò Marina 40 A Filippelli Antonella Sestito Vittoria Murano Giuseppina R.C 40 B Arcuri Elena Seminara Maria Tavernese Giuseppina + Murano R.C 40 C Scarmozzino Maria Rosa Ferraro Rosa Vittoria Murano Giuseppina R.C 40 D Aloe Claudia Leto Natalina Pipita Giovanna Murano Giuseppina R.C 40 E Gambardella Carmela Gentile Teresa Rita Murano Giuseppina R.C 40 A Pellegrino Antonietta Zurzolo Rosa Gemma Murano Giuseppina R.C 40 B Daniele Giuseppina Giorno Rosetta Murano Giuseppina R.C Primaria Crucoli 40 II A/III De Roberto Maria: Italiano-Storia- Geografia-Arte e Immagine-Musica Desimone Tiziana: Matematica-Scienze- Scienze Motorie e Sportive-Tecnologia Inglese. Riganello Maria Cristina: R.C. 18

Primaria Crucoli 40 IV-V A Caligiuri Rosina: Italiano-Storia- Geografia-Arte e Immagine-Musica Ciccopiedi Rita Anna : Matematica- Scienze-Scienze Motorie e Sportive- Tecnologia Ianni Lauretta: Inglese Riganello Maria Cristina: R.C. Primaria Torretta 40 I A Forciniti Dora Alba: Italiano-Storia- Geografia-Arte e Immagine- Scienze Motorie e Sportive Graziano Rosa : Matematica-Scienze- Musica -Tecnologia Ianni Lauretta: Inglese Riganello Maria Cristina: R.C. Primaria Torretta 40 II A De Marco Lucrezia: Italiano-Storia- Geografia-Arte e Immagine-Musica Carone Silvana: Matematica-Scienze- Scienze Motorie e Sportive-Tecnologia Ianni Lauretta: Inglese Riganello Maria Cristina: R.C. Primaria Torretta 40 III A Caligiuri Silvana: Italiano-Storia- Geografia-Arte e Immagine-Musica Flotta Diana: Matematica-Scienze- Scienze Motorie e Sportive -Tecnologia Ianni Lauretta: Inglese Riganello Maria Cristina: R.C. Primaria Torretta 40 III B Iorfida Assunta: Italiano-Storia- Geografia-Arte e Immagine-Musica Forciniti Maria Teresa: Matematica- Scienze-Scienze Motorie e Sportive Tecnologia Ianni Lauretta: Inglese Riganello Maria Cristina: R.C. Primaria Torretta 40 IVA Forciniti Ottaviana: Italiano-Storia- Geografia-Arte e Immagine-Musica Raffa Lucrezia: Matematica-Scienze- Scienze Motorie e Sportive Tecnologia Ianni Lauretta: Inglese Riganello Maria Cristina: R.C. Primaria Torretta 40 IV B Santoro Rita Fortunata: Italiano-Storia- Geografia-Arte e Immagine-Musica Affatato Francesca: Matematica-Scienze- Scienze Motorie e Sportive Tecnologia Affatato Francesca: Inglese Riganello Maria Cristina: R.C. 19

Primaria Torretta 40 V^ A De Marco Vincenzo Adriana: Italiano- Storia-Geografia-Arte e Immagine- Scienze Motorie e Sportive Punelli Marianna: Matematica-Scienze- Scienze Motorie e Sportive Musica- Tecnologia Ianni Lauretta: Inglese Riganello Maria Cristina: R.C. Errico Carmela: Sostegno Secondaria I Grado Torretta Secondaria I Grado Torretta Secondaria I Grado Torretta 30 I^ A Fuscaldo Francesco: Italiano-Storia- Geografia Cassano Rosa: Scienze Matematiche Malena Giuseppina: Inglese Flotta Eva: Francese De Marco Luigina: Arte e Immagine Labonia Anna Maria: Scienze Motorie Floccari Carlo: Religione De Franco Vincenzo:Tecnologia De Paolo:Musica 36 II^ A Punelli Marianna:Italiano Storia Geografia Vartuli Maria: Scienze Matematiche Malena Giuseppina: Inglese Flotta Eva: Francese De Marco Luigina: Arte e Immagine Labonia Anna Maria: Scienze Motorie Floccari Carlo: Religione De Franco Vincenzo: Tecnologia De Paolo: Musica: 36 III^A Fuscaldo Francesco:Storia Oliverio Antonella: Italiano Punelli Marianna: Geografia Cassano Rosa: Matematica Vartuli Maria: Scienze Malena Giuseppina: Inglese Flotta Eva: Francese De Marco Luigina: Arte e Immagine Labonia Anna Maria: Scienze Motorie Floccari Carlo: Religione De Franco Vincenzo: Tecnologia De Paolo: Musica 20

Secondaria I Grado Crucoli 30 I^B Oliverio Antonella: Italiano Storia-Geografia Cassano Rosa: Scienze Matematiche Malena Giuseppina: Inglese Flotta Eva: Francese De Marco Luigina: Arte e Immagine Labonia Anna Maria: Scienze Motorie Floccari Carlo: Religione De Franco Vincenzo: Tecnologia De Paolo: Musica Riepilogo Organico Docenti DOCENTI: N Scuola dell Infanzia Crucoli 1 + IRC Scuola Primaria Crucoli 4 + IRC Scuola Secondaria di I grado Crucoli e Torretta 13 + IRC Scuola dell Infanzia Torretta 7 + IRC Scuola Primaria Torretta 15+ IRC + L Scuola dell Infanzia Cirò Marina 16+ IRC Incarichi Responsabili ed Addetti Servizio Protezione e Prevenzione rischi art.8, 2 comma e art. 12 Decreto Legislativo 626/94, Prevenzione Incendi, Lotta anti-incendi, Pronto Soccorso, Gestione dell Emergenza D.L.vo 9 aprile 2008 n.81. Incarico Cognome e nome Qualifica Ordine di scuola Responsabile servizio Serafina Rita Anania Dirigente Prevenzione e Scolastico protezione Primo Soccorso e Flotta Diana Caterina Insegnante Infanzia Salvataggio Primo Soccorso e Sammarco Rita Anna Insegnante Infanzia Salvataggio Primo Soccorso e Salvataggio Primo Soccorso e Salvataggio Primo Soccorso e Salvataggio Primo Soccorso e Salvataggio Primo Soccorso e Salvataggio Plesso di servizio I.C. Torretta Torretta Sestito Vittoria Insegnante Infanzia Artino Cirò Marina Zurzolo Rosetta Insegnante Infanzia Rajani Cirò Marina Giorno Rosetta Insegnante Infanzia Rajani Cirò Marina Caligiuri Rosina Insegnante Primaria Crucoli Forciniti Dora Alba Insegnante Primaria Torretta 21

Primo Soccorso e Salvataggio Primo Soccorso e Salvataggio Gestione dell emergenza e salvataggio Gestione dell emergenza e salvataggio Gestione dell emergenza e salvataggio Gestione dell emergenza e salvataggio Gestione dell emergenza e salvataggio Gestione dell emergenza e salvataggio Gestione dell emergenza e salvataggio Gestione dell emergenza e salvataggio Prevenzione Incendi- Lotta Anti-Incendi e Salvataggio Prevenzione Incendi- Lotta Anti-Incendi e Salvataggio Prevenzione Incendi- Lotta Anti-Incendi e Salvataggio Prevenzione Incendi- Lotta Anti-Incendi e Salvataggio Prevenzione Incendi- Lotta Anti-Incendi e Salvataggio Prevenzione Incendi- Lotta Anti-Incendi e Salvataggio Prevenzione Incendi- Lotta Anti-Incendi e Salvataggio Cassano Rosa Docente Secondaria I Grado Vartuli Maria, Labonia Docente Secondaria I Maria Grado Nigro Teresa Carmela Insegnante Infanzia De Simone Filomena Insegnante Infanzia Crucoli Torretta Crucoli Torretta Gentile Teresa Insegnante Infanzia Artino Cirò Marina Pellegrino Antonietta Insegnante Infanzia Ciccopiedi Rita Anna Insegnante Primaria De Marco Vincenzo Adriana Insegnante Primaria Cassano Rosa Docente Secondaria I Grado Vartuli Maria, Labonia Maria Docente Secondaria I Grado Nigro Teresa Carmela Insegnante Infanzia Rajani Cirò Marina Crucoli Torretta Crucoli Torretta Crucoli Ciccopiedi Carmela Insegnante Infanzia Torretta Pipita Giovanna Insegnante Infanzia Artino Cirò Marina Daniele Giuseppina Insegnante Infanzia Rajani Cirò Marina Caligiuri Rosina Insegnante Primaria Crucoli Flotta Diana Insegnante Primaria Torretta Cassano Rosa Docente Secondaria I Grado Crucoli 22

Prevenzione Incendi- Lotta Anti-Incendi e Salvataggio Vartuli Maria Docente Secondaria I Grado Docenti Incaricati a Vigilare sull osservanza del Divieto di Fumo Ordine scuola e plesso Cognome e nome docente incaricato Scuola Infanzia Crucoli Nigro Teresa Scuola Infanzia Torretta Turco Mariella Scuola Infanzia Artino Cirò Marina Leto Natalina Scuola Infanzia Rajani Cirò Marina Giorno Rosetta Scuola Primaria Crucoli Ciccopiedi Rita Anna Scuola Primaria Torretta Graziano Rosa Scuola Secondaria I Grado Crucoli De Marco Luigina Scuola Secondaria I Grado Torretta Fuscaldo Francesco, Labonia Maria Coordinatori di Classe e Responsabili Torretta Coordinatore di Classe Ordine Scuola e Sede Cognome e nome Classe I^ Sez. A Secondaria I Grado Fuscaldo Francesco Torretta Classe II^ Sez. A Secondaria I Grado Vartuli Maria Torretta Classe III^ Sez. A Secondaria I Grado Oliverio Antonella Torretta Classe I^ Sez. B Secondaria I Grado Crucoli Cassano Rosa Responsabile di Laboratorio Ordine Scuola e Sede Cognome e nome Pittorico Infanzia Crucoli Nigro Teresa Cucina Infanzia Torretta Sammarco Rita Anna Psicomotorio Infanzia Artino Cirò Seminara Maria Marina Grafico/Pittorico Infanzia Artino Cirò Arcuri Elena Marina Cucina Infanzia Artino Cirò Gentile Teresa Rita Marina Ludoteca Infanzia Artino Cirò Leto Natalina Marina Cucina Infanzia Rajani Cirò Pellegrino Antonietta Marina Psicomotorio Infanzia Rajani Cirò Giorno Rosetta Marina Scientifico Primaria Crucoli Ciccopiedi Rita Anna Informatico Primaria Torretta Iorfida Assunta Informatico Secondaria I Grado Torretta Malena Giuseppina 23

Tessuto Scolastico Analisi del contesto L Istituto Comprensivo di Crucoli Torretta opera in tre diverse realtà territoriali che comportano, di conseguenza, differente formazione culturale e sociale. La Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1^ Grado (succ.) di Crucoli sono situate in zona collinare e distano dalla sede centrale di Torretta circa 7 Km. Con l anno scolastico 2009/2010 all Istituto Comprensivo di Crucoli Torretta, dato il (dimensionamento sono stati accorpati due plessi di scuola dell infanzia, situati nel territorio del Comune di Cirò Marina. L'economia di Crucoli si basa soprattutto sull'agricoltura e sull'emigrazione, per cui i ragazzi hanno pochi stimoli culturali e supporti carenti anche dal punto di vista affettivo da cui trarre insegnamenti idonei alla loro formazione socio-culturale che è demandata alla scuola. Torretta, sede centrale dell Istituto Comprensivo, in cui sono presenti la scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1^ Grado è, invece, situata in zona marina e si diversifica nei suoi aspetti socio-economici. La sua origine risale ai primi anni del 1900, sorta dapprima come centro d incontro di gente proveniente dai centri collinari limitrofi che vi scendeva per trovare lavoro stagionale nella pastorizia e nell agricoltura (come la raccolta delle olive e la semina a servizio dei grossi proprietari terrieri della zona).con il passare del tempo, la favorevole posizione geografica del territorio, attraversato sia dalla S.S. 106 che dalla ferrovia lungo la fascia litoranea jonica, ha contribuito ad un rapido sviluppo economico del paese nel settore edilizio, commerciale e ferroviario. Molte famiglie vi hanno fissato definitivamente la loro residenza intravedendo nelle varie possibilità di lavoro un futuro economico sempre migliore per sé e per i propri figli. Negli ultimi decenni, però, con il venir meno del boom economico, anche Torretta ha risentito la crisi di queste possibilità occupazionali. La piaga della disoccupazione sta, infatti, determinando la ripresa dell emigrazione, soprattutto tra i giovani lavoratori che si vedono costretti ad abbandonare il loro paese alla ricerca di un lavoro nelle città industrializzate del Nord e, addirittura, all estero. Il settore turistico che per anni ha costituito una fonte sicura di guadagno per gli abitanti del luogo si sta man mano impoverendo, a causa della crisi economica nazionale. Anche il mare non è mai stato per Torretta quella risorsa da cui trarre vistosi vantaggi economici ed occupazionali, per cui il ristretto numero di pescatori è andato sempre più scomparendo, cedendo il posto ai pochi dilettanti che praticano lo sport della pesca per hobby. La popolazione, pertanto, si è ridotta. Attualmente le principali attività economiche sono: l impiego pubblico e privato; le piccole imprese, frutto di imprenditoria individuale; il commercio a posto fisso ed ambulante; il turismo legato esclusivamente al periodo estivo. I nuclei familiari sono mediamente composti da quattro elementi. La maggioranza dei genitori è in possesso di licenza elementare e media, pochi sono in possesso del diploma ed alcuni del titolo di laurea. Il reddito pro-capite per famiglia è mediamente basso perché in genere lavora solo un genitore. La situazione economica è diversa in quei casi che vedono entrambi i genitori impegnati in attività lavorative. In tale contesto socio-ambientale la scuola resta la più grande agenzia educativa che, insieme alla famiglia, aiuta i fanciulli ed i ragazzi nella loro formazione, stimolando e sostenendo il loro processo di sviluppo. Essa è sempre aperta, pronta e disponibile a collaborare con l extra scuola per creare quelle condizioni necessarie per una convivenza serena e costruttiva, garante di una crescita pluridimensionale dei futuri cittadini di Crucoli, Crucoli Torretta e di Cirò Marina. 24

Analisi del Territorio Ubicazione e Cenni Storici Cirò Marina è una cittadina che conta circa 14.000 abitanti ed è situata a nord di Crotone (35 Km circa), in una vasta pianura a ridosso del promontorio di Punta Alice. E raggiungibile da Nord tramite la S.S. 106, che collega Taranto a Reggio Calabria, e con il tratto ferroviario ionico, da Sud tramite l A/3, uscita Cosenza, e proseguendo poi lungo la S.S. 107 fino al bivio Passovecchio, da cui si procede verso Nord sulla S.S. 106 per circa 30 Km. Cirò Marina ha una superficie di 41,60 Kmq ed occupa il territorio dell antica Krimisa, una stazione archeologica di una certa importanza, in quanto frequentato sin da età arcaica da quelle popolazioni mixogreche situate tra Sibari e Crotone, che la tradizione faceva discendere da Filottete, come dimostrano i numerosi reperti recuperati in loco (tra i quali spiccano il Santuario di Apollo Aleo e la celebre statuetta d oro di Apollo con l arco). Con il passare dei secoli il territorio fu poco abitato a causa della malaria, per la mancanza d acqua e per le scorrerie saracene. Rimase a lungo contrada periferica e marittima di Cirò - situata a NE, a 351 m sulle propaggini orientali della Sila - e quindi località balneare e centro di attività economiche legate alla pesca e all allevamento. Lo sviluppo vero e proprio di Cirò Marina, e quindi la sua autonomia amministrativa ed economica, decollò nel secondo dopoguerra, quando si assistette allo sviluppo urbanistico, a volte caotico, dovuto alle rimesse degli emigrati, alle nuove imprese produttive sorte in loco, al crescente numero delle famiglie che decisero di stabilirsi definitivamente in un area, dal punto di vista economico e infrastrutturale, più consona alla ripresa degli anni 60. Il tessuto socio-economico La nuova capacità imprenditoriale ha dato vigore all economia locale con la produzione del Cirò D.O.C., un vino pregiato, noto ed esportato in tutto il mondo, così come si è dato impulso all organizzazione della pesca industriale, al sorgere di imprese edili, ad un Complesso industriale adibito alla lavorazione del sale e, in misura sempre più crescente, al settore turistico. Una discreta consistenza hanno anche la coltivazione dell ulivo e il commercio inerente ai prodotti tipici locali. Ma il processo di sviluppo economico-sociale è stato ed è tuttora difficile e non fortemente incisivo. Cirò Marina, come tutti gli altri centri del Meridione, ha conosciuto un considerevole fenomeno di emigrazione, diretto non solo nei Paesi europei ma anche oltre oceano. Dagli anni 80 in poi il fenomeno si è ridimensionato. Oggi chi emigra si reca per lo più nell Italia del nord o in quei paesi d Europa dove altri conterranei lavorano in proprio e possono garantire l inserimento nel mondo del lavoro ai nuovi arrivati. E in parte cambiata anche la tipologia delle risorse spendibili, quelle intellettuali e professionali ad esempio, e il settore impiegatizio in cui si cerca l inserimento. Nello stesso tempo, a Cirò Marina si assiste da anni all arrivo di immigrati extracomunitari che diventano purtroppo manodopera a buon mercato inserendosi nel tessuto produttivo cittadino con lavori saltuari o stagionali, comunque legati al settore agricolo-artigianale, all edilizia, all assistenza domiciliare. Tutto ciò conferisce alla cittadina una connotazione multietnica e pluralistica sul piano delle dinamiche sociali. Preoccupante rimane la disoccupazione giovanile, che interessa il 48% circa della popolazione compresa tra i 16 e i 30 anni; tuttavia, grazie ai cosiddetti prestiti d onore, che hanno consentito il sorgere di alcune forme di imprenditoria, e alle nuove forme di reclutamento di mano d opera giovanile, il livello di disoccupazione si è in qualche modo ridimensionato. 25

E considerevolmente cresciuto il livello culturale, lo stile di vita dei cittadini, così come la loro partecipazione agli appuntamenti politici locali e nazionali, che hanno dato vita ad una coscienza del sociale sempre più attenta e consapevole. Se da un lato persistono forme di disgregazione e di emarginazione, dovute alla diffusione della droga o a retaggi di tipo mafioso, dall altra si assiste al crescente impegno di numerose Associazioni di Volontariato, di Società Sportive e Centri di aggregazione giovanili che contribuiscono alla crescita sociale e culturale delle nuove generazioni. Cultura e Formazione Come si è già accennato, nella dinamica sociale cittadina è in crescita costante la cura della formazione dei giovani, intesa sia come accrescimento culturale, sia come benessere psicofisico e mentale e, non ultimo, come acquisizione di nuove risorse spendibili nel mondo del lavoro. Le strutture pubbliche e private cercano di adeguarsi alle nuove esigenze, altre sono sorte per tutelare il patrimonio storico-culturale ed ambientale: tra questi, il Museo Civico e il Palazzetto dello Sport. Nel P.O.F. sono, pertanto, trattati i seguenti argomenti: Territorio: Principi ispiratori della vita scolastica Analisi del contesto Contratto formativo Rapporti con Enti ed Istituzioni Eventi significativi della storia dell Istituto Comprensivo Servizi della scuola Risorse umane e professionali Strutture Orario funzionamento scolastico Orario delle lezioni Piano annuale delle attività Struttura Organizzativa Organizzazione del lavoro Formazione delle classi Prove d ingresso Flessibilità oraria Criteri per la sostituzione dei colleghi Continuità didattica Risorse Professionali Ufficio di Presidenza Ufficio di segreteria Docenti per materia e per classi Funzioni strumentali Organi collegiali Consiglio d Istituto e Giunta Esecutiva 26

Collegio dei docenti Consigli di classe Comitato per la valutazione del servizio Scelte Educative e Formative Principi e finalità dell istituzione scolastica Obiettivi formativi e culturali dell istituto Criteri generali sulle verifiche Criteri generali sulla valutazione Modalità e strategie didattiche del curricolo degli alunni della scuola primaria Modalità e strategie didattiche del curricolo degli alunni della scuola secondaria di 1^ grado Inserimento e integrazione alunni portatori di handicap Ampliamento dell Offerta Formativa Ampliamento dell offerta formativa curricolare Ampliamento dell offerta formativa extra-curricolare Ampliamento dell Offerta Formativa Trattandosi di Istituto Comprensivo l ampliamento dell offerta formativa è diversificato. Nella Scuola Secondaria di 1^ grado, è offerto l insegnamento di una seconda lingua straniera ( francese ) distribuito nell arco della settimana con ore impartite dagli stessi docenti di lingua francese presenti nella scuola, i quali completano con questa attività didattica il loro orario settimanale di cattedra. Attività di Integrazione, Recupero e Sviluppo La situazione di partenza rilevata sulla base delle osservazioni sistematiche iniziali mediante le prove d'ingresso e altre modalità di rilevazione, permetterà di individuare gli allievi carenti e insufficienti nella loro preparazione di base. Il C.d.C. procederà con interventi individualizzati.in particolare per gli alunni che presentano difficoltà di adattamento per disinteresse, stanchezza o rifiuto, dovrà essere dato ampio spazio in tutte le discipline all'operatività, e questo al fine specifico di superare la separazione tra attività intellettuale e manuale, ove occorra anche con l'uso del computer. Per quanto riguarda gli alunni più dotati o più preparati verranno predisposte attività di potenziamento ed ampliamento dell'attività di base tramite lavori di ricerca, letture approfondite e attività integrative di produzioni personali. Il recupero, il potenziamento e l'ampliamento potranno essere effettuati sia per alunni della stessa classe, sia per classi parallele, sia per gruppi di competenza in orario antimeridiano e/o pomeridiano secondo un apposito calendario concordato con i docenti e gli alunni. Orientamento L'orientamento è una componente diffusa dell'educazione e si prefigge come finalità di aiutare gli alunni a conoscere le proprie attitudini, capacità, interessi, aspettative personali al fine di costruire un proprio progetto di vita finalizzato a creare relazioni con il mondo circostante. La scuola offre possibilità ed opportunità per imparare a: essere, scegliere, valutare, decidere, conoscere, adattarsi, cambiare. Questo è ancora più significativo perché si 27

vive in una realtà che muta con ritmo crescente. E compito della scuola guidare l'allievo ad acquisire la capacità di operare una scelta scolastica e/o professionale autonoma, avendo una visione sempre più completa della propria personalità, delle proprie capacità, delle proprie attitudini e dell'ambiente nel quale è insediato. Tutta l'attività dell'orientamento avrà come protagonisti ed utenti gli alunni, i quali saranno aiutati per una scelta proficua o nella prosecuzione degli studi o nell'inserimento nel mondo del lavoro. Gli operatori sono da identificarsi ancora negli alunni e nei docenti che li guideranno all'acquisizione di idee chiare per una scelta quanto più possibile idonea alle proprie attitudini e potenzialità. Visite guidate e viaggi d istruzione La scuola promuove attività che mirano ad incrementare le opportunità di crescita globale degli alunni, specie quelle che si fondano sul contatto diretto con diversi aspetti della realtà culturale, civile, sociale, economica ed ambientale del proprio e di altri contesti. Pertanto le visite guidate e i viaggi di istruzione, rivestono un ruolo importante nella formazione dei discenti e costituiscono un valido strumento nell azione didattico-educativa. Sul piano educativo consentono un positivo sviluppo delle dinamiche socio-affettive del gruppo classe e sollecitano la curiosità di conoscere. Sul piano didattico favoriscono l apprendimento delle conoscenze, l attività di ricerca e conoscenza dell ambiente. Affinché queste esperienze abbiano un effettiva valenza formativa, devono essere considerate come momento integrante della normale attività scolastica. Richiedono, pertanto, un adeguata programmazione didattica e culturale predisposta dalla Scuola fin dall inizio dell anno scolastico. Il presente Regolamento si fonda sulla normativa vigente ed è stato elaborato tenendo conto delle esigenze dell Istituto nell ambito dell autonomia della Scuola. Le visite guidate, le escursioni didattiche e viaggi d istruzione, organizzate dai docenti responsabili designati dal Collegio dei docenti o dai docenti di classe, inserite nelle programmazioni e già approvate dagli organi collegiali, devono avere un programma preciso e dettagliato anche negli orari. I docenti accompagnatori sono responsabili del gruppo di alunni (8-10) affidati a loro. 28

PROSPETTO VIAGGI D ISTRUZIONE VISITE GUIDATE - ESCURSIONI DIDATTICHE Anno scolastico 2015/2016 PROSPETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Scuola Infanzia - Plesso Artino e Rajani Anno scolastico 2015/2016 CLASSI INTERESSATE DESTINAZIONE MEZZO DI TRASPORTO DATA DOCENTE ACCOMPAGNATORE DURATA Azienda agricola la Vignola Cirò Marina Scuolabus Aprile 2016 Docenti della classe 1 g Mostra di presepi Cirò Marina Scuolabus Dicembre 2015 Docenti della classe ½ g Tutte Luoghi e Istituzioni della città Cirò Marina Scuolabus marzo 2016 Docenti della classe ½ g Fabbrica del cioccolato Rossano autobus di linea marzo 2016 Docenti della classe 1 g Frantoio Cirò Marina Scuolabus Marzo 2016 Docenti della classe ½ g Panificio Cirò Marina Scuolabus 42401 Docenti della classe ½ g 29

PROSPETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Scuola dell Infanzia Crucoli - Torretta Anno scolastico 2015/2016 CLASSI INTERESSATE Tutte - Torretta e Crucoli Tutte - Torretta Tutte - Torretta Tutte - Torretta e Crucoli Tutte - Torretta Tutte - Torretta Tutte - Torretta e Crucoli Crucoli DESTINAZIONE visita al frantoio Torretta visita al supermercato Torretta visita al forno Torretta visita ad un agriturismo visita al mare Torretta visita alla fattoria Crucoli o Cirò Marina visita al santuario di Manipuglia uscita nel bosco Crucoli MEZZO DI TRASPORTO DATA DOCENTE ACCOMPAGNATORE DURATA scuolabus novembre di plesso ½ g scuolabus novembre di plesso ½ g marzo scuolabus marzo di plesso ½ g scuolabus novembre aprile di plesso ½ g scuolabus aprile maggio di plesso ½ g scuolabus ottobre di plesso ½ g novembre dicembre scuolabus maggio di plesso ½ g scuolabus aprile di plesso ½ g PROSPETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Scuola Primaria Anno scolastico 2015/2016 CLASSI INTERESSATE 1^ A DESTINAZIONE Fattoria La Vignola Cirò Marina (KR) Agriturismo Fattoria Didattica Cotronei (KR) Crucoli (KR) Santuario di Manipuglia; Centro storico; Castello; Museo arte contadina. MEZZO DI TRASPORTO Scuolabus Autobus di linea Scuolabus DATA 1^ decade di Maggio 2016 Maggio 2016 Maggio 2016 DOCENTE ACCOMPAGNATORE Docenti della classe DURATA 1 g 1 g 1 g 30

2 ^ A 3^ A 3^ B Città dei ragazzi Cosenza Agriturismo Fattoria Didattica Cotronei (KR) Crucoli (KR) Santuario di Manipuglia; Centro Storico; Castello; Museo arte contadina. Parco Il mondo della Preistoria Simbario (VV); Parco della Biodiversità Mediterranea Catanzaro; Frantoio Greco Torretta (KR) Panificio Caligiuri Torretta (KR) Agriturismo Aurea Crucoli (KR) Autobus di linea Autobus di linea Scuolabus Autobus di linea Aprile 2016 Maggio 2016 Maggio 2016 Ottobre/ Novembre 2015 1 g 1 g 1 g 1 g Scuolabus Novembre 2015 1 g Nessuno Novembre 2015 1 g Scuolabus Aprile 2016 1 g 4^ A 4^ B Sila Crucoli (KR): Santuario di Manipuglia; Centro Storico; Crucoli (KR): Museo arte contadina Parco della Sila Parco Il mondo della Preistoria Parco della Biodiversità Mediterranea Autobus di linea Scuolabus Scuolabus Autobus di linea Aprile/ Maggio 2016 Maggio 2016 Maggio 2016 Ottobre/ Novembre 2015 1 g 1 g 1 g 1 g 31

PROSPETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Scuola Secondaria Anno scolastico 2015/2016 CLASSI INTERESSATE 1^ A 1^ B 2^ A DESTINAZIONE Laboratorio della ceramica Scilanga Cirò Marina Spettacolo teatrale Il piccolo principe Teatro Apollo di Crotone Spettacolo teatrale Il piccolo principe Teatro Apollo di Crotone Viaggio di Natale mostra di presepi in Calabria o Puglia Visita guidata agli uffici comunali di Crucoli Musei di Cirò Superiore Viaggio di Natale mostra di presepi in Calabria o Puglia Spettacolo teatrale Odissea the musical Viaggio di istruzione in Toscana MEZZO DI TRASPORTO DATA Scuolabus Novembre 2015 Autobus di linea Autobus di linea Autobus di linea 02 dicembre 02 dicembre II settimana di dicembre Scuolabus IV settimana di ottobre Scuolabus I metà di novembre Autobus di II linea settimana di dicembre Autobus di linea Autobus di linea DOCENTE ACCOMPAGNATORE Docenti di classe Docenti di classe Docenti di classe DURATA ½ g 1 g 1 g Docenti di classe 1 g. o 2 g. Docenti di classe ½ g. Docenti di classe ½ g. Docenti di classe 1 g. o 2 g 17 marzo Docenti di classe 1 g aprile - maggio Docenti di classe 3 g. 32

Viaggio di Natale mostra di presepi in Calabria o 3^ A Puglia Spettacolo teatrale Odissea the musical Tutte le classi Escursioni didattiche nel territorio Autobus di linea Autobus di linea A piedi II settimana di dicembre Docenti di classe 1 g. o 2 g. 17 marzo Docenti di classe 1 g. Durante Tutto l anno Docenti di classe 1-2 ore 33

Referenti e Progetti Educazione all ambiente: Fuscaldo Francesco; Educazione alla Salute: Vartuli Maria Sostegno: Errico Carmelina 34

Titolo e Scuola Finalità Obiettivi di processo Tempi Tra natura e fantasia Scuola Infanzia Artino Mangio bene... cresco meglio Scuola Infanzia Torretta Ambiente Scuola primaria Crucoli e Torretta Concerto di Natale Scuola primaria Crucoli e Torretta L educazione alla salute Scuola Secondaria Valorizzazione di atteggiamenti e comportamenti rispettosi della natura e della cosa pubblica. Sviluppo delle capacità di osservazione, esplorazione e rielaborazione della realtà naturale e socio-ambientale. Far comprendere l importanza di una sana e corretta alimentazione sin dall infanzia Far capire che le tradizioni alimentari sono portatrici di valori sani e di abitudini naturali. Consapevolezza del ruolo che ognuno assume per rispettare la natura, salvaguardare e conservare l equilibrio naturale. Valorizzare il messaggio di solidarietà, pace e amore. Sviluppare una coscienza alimentare per le scelte riguardanti benessere e salute prendere coscienza della propria crescita e della qualità della propria alimentazione. Osservare la realtà con occhio critico, fare ipotesi, sperimentare. cogliere la bellezza degli equilibri naturali. intuire le relazioni tra gli essere viventi e il pianeta. Comprendere l importanza di comportamenti responsabili. Relazionarsi con curiosità alle abitudini delle società trascorse Riconoscere ed apprezzare una tradizione. Acquisire abilità per la preparazione e la consumazione del cibo Sviluppare un atteggiamento curioso e aperto verso le differenze culturali. Conoscere e comprendere gli aspetti fisici, biologici e geografici della realtà oggetto di studio. conoscere la flora e la fauna per comprendere gli ecosistemi Conoscere i principali tipi di inquinamento. Sviluppare la capacità di stare insieme, rispettando le regole delle convivenza comune. Conoscere, attraverso musiche e danze, culture diverse. Acquisire comportamenti corretti a tavola Ampliare l gamma dei cibi assunti. riconoscere gli alimenti e classificarli secondala loro funzione. confrontare vari tipi di alimentazione Conoscere le produzioni agroalimentari regionali. 35

Raccolta differenziata Scuola Secondaria Un arcobaleno di colori Scuola Secondaria Vivere per mangiare Scuola Infanzia Rajani Sensibilizzare al problema dello spreco, al risparmio di energia, alla riduzione, al riciclo e al riutilizzo dei rifiuti. Acquisire comportamenti corretti per tutelare la natura Conoscere, padroneggiare e confrontare i diversi linguaggi simbolici di codificazione della comunicazione; Conoscere, i diversi sistemi o strategie della comunicazione a livello personale e sociale; Far comprendere l importanza di una sana e corretta alimentazione sin dall infanzia Far capire che le tradizioni alimentari sono portatrici di valori sani e di abitudini naturali. Comprendere l importanza della raccolta differenziata, del recupero e del riciclaggio Conoscere il processo di trasformazione dei rifiuti in risorse Apprendere ed usare tecniche diverse. Conoscere, interpretare ed usare i linguaggi: - della parola scritta, dell'immagine, della musica; - sviluppare capacità di comunicazione intenzionale e creativa; - formare le abilità necessarie per interpretare criticamente la realtà: - attivare lo sviluppo del passaggio dalla cultura vissuta alla cultura come ricostruzione intellettuale, individuale e collettiva; - ridefinire le forme essenziali del processo di alfabetizzazione sulla base delle nuove esigenze quali quelle poste dall'evoluzione tecnologica; - favorire il processo di superamento della frammentarietà dei saperi ed educare alla lettura della complessità. Relazionarsi con curiosità alle abitudini delle società trascorse Riconoscere ed apprezzare una tradizione. Acquisire abilità per la preparazione e la consumazione del cibo Sviluppare un atteggiamento curioso e aperto verso le differenze culturali. 36

Progetti per il miglioramento dell offerta formativa 37