Tassonomia Struttura e Fisiologia Modalità d infezione Epidemiologia

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Transcript:

Tassonomia Struttura e Fisiologia Modalità d infezione Epidemiologia dott. Lazzeri Luca dott. Bartoli Gianluca Fisiopatologia Sindromi cliniche Diagnostica Terapia

Genere Chlamydia C. trachomatis C. muridarum C. suis Occasionale patogeno umano Patogeno umano Genere Chlamydophila C. abortus C. caviae C. felis C. pecorum C. pneumoniae C. psittaci Patogeno umano

Suddivisione C. trachomatis C. pneumoniae C. psittaci Biovar Trachoma LGV (lymphogranuloma venereum) TWAR Diversi Serovar (antigeni espressi da MOMP) Trachoma (15): A,B, Ba, C, D, Da, E, F, G, Ga, H, I, Ia, J, K LGV (3): L1, L2, L2a, L3 TWAR Reattività sierologica crociata con C. pneumoniae: difficile identificazione

Analogie con virus: Piccole dimensioni (< 0.45 μm) Patogeni intracellulari obbligati Parassiti: sprovvisti delle vie metaboliche necessarie alla sintesi di prodotti fosfati ad alta energia (es. ATP); alcuni ceppi dipendono dall ospite anche per la sintesi di aa Analogie con batteri: Membrane (esterna ed interna) simili a quelle dei Gram negativi Possiedono DNA ed RNA Possiedono ribosomi di tipo procariotico Sintetizzano proteine, acidi nucleici e lipidi Sensibili a molti antibiotici A differenza di altri batteri, le clamidie sono sprovviste di uno strato di peptidoglicano

Corpo elementare (CE) Infettante: stimola la captazione da parte di cellule ospiti Dimensioni 300-400 μm Non replicativo Simile ad una spora: resistente a molti fattori ambientali avversi, grazie a molti legami disolfuro fra residui di cisteina nella membrana esterna

Corpo reticolato (CR) Non infettante Dimensioni 800-1.000 μm Replicativo: metabolicamente attivo Fragilità: privo delle connessioni fra le proteine della membrana esterna, risultando osmoticamente fragile ed inscindibile dall ambiente intracellulare

trachoma LGV TWAR Biovar Linee cellulari coinvolte Epiteliali cilindriche, cubiche o di transizione di: uretra; endocervice; endometrio; tube di Falloppio; ano-retto; tratto respiratorio; congiuntiva. Fagociti mononucleati del sistema linfatico Muscolari lisce, endoteliali delle arterie coronarie e macrofagi C. psittaci Sistema reticolo-endoteliale di fegato e milza, con infezioni progressive a tessuti polmonari e di altri organi

Le Chlamydiaceae trovano accesso alle linee cellulari bersaglio attraverso piccole lacerazioni o abrasioni dell epitelio. La forma CE (EB) del patogeno viene fagocitata e si viene a trovare nel fagosoma citoplasmatico

All interno del fagosoma, bloccando la sua fusione con il lisosoma che porterebbe alla morte del microrganismo, si ha riorganizzazione del CE in CR dopo 6-8 ore. Per circa 18-24 ore si ha moltiplicazione per scissione binaria del batterio

Il fagosoma, contenente quantitativi del batterio in forma CR prende il nome di inclusione, rilevabile con colorazioni istologiche. Trascorse 18-24 ore, si ha riorganizzazione progressiva dei CR in CE

Trascorse 48-72 ore dall infezione, i CE vengono rilasciati dalla cellula ospite, per endocitosi inversa o per rottura della membrana citoplasmatica

C. trachomatis, biovar trachoma Circa 500 milioni di casi nel mondo Endemico in Medio Oriente, Nord Africa e India Serbatoio principalmente bambini nelle aree endemiche Microrganismo sessualmente trasmesso più comune negli Stati Uniti Scarsa igiene e sovraffollamento principali fattori di rischio propagazione dell infezione Mani, indumenti, secrezioni oculari, aerosol respiratori e contaminazioni fecali: vie di trasmissione dell infezione

C. trachomatis, biovar LGV Segnalati 200-500 casi all anno negli Stati Uniti Presenza sporadica nel Nord America, Australia e in Europa Presenza elevata in Africa, Asia e Sud America Serbatoio principalmente uomini omosessuali Trasmissione sessuale

Chlamydophila pneumoniae Stimati 200.000-300.000 casi di infezione all anno Serbatoio principalmente individui adulti Trasmissione attraverso le secrezioni respiratorie

Chlamydophila psittaci Riportati circa 50 casi all anno negli Stati Uniti, cifre sottostimate per: infezioni asintomatiche non sospettata esposizione al patogeno reattività sierologica sovrapposta a quella di C. pneumoniae Serbatoi animali come pappagalli, ovini e bovini Trasmissione principalmente attraverso aerosol di feci o secrezioni respiratorie di uccelli Individui a rischio sono tutte quelle categorie a stretto contatto con animali (veterinari, allevatori)

Tassonomia Struttura e Fisiologia Modalità d infezione Epidemiologia dott. Lazzeri Luca dott. Bartoli Gianluca Fisiopatologia Sindromi cliniche Diagnostica Terapia

Chlamydia trachomatis: Fisiopatologia Capacità di stabilire associazioni a lungo termine con le cellule ospiti Consumo attivo durante la divisione di metaboliti essenziali come triptofano, ferro e vitamine Conseguente rallentamento del ciclo cellulare fino all istaurasi di una forma di resistenza con remissione parziale della malattia fino al ripresentarsi di condizioni favorevoli per la crescita Tale processo è inducibile dalla secrezione di mediatori chimici quali INT-Y da parte dei Th1. Le clamidie sono in grado di avvertire questo segnale che può precludere a morte cellulare e bloccare il loro ciclo in forme di resistenza caratterizzate da notevole aumento di dimensioni del vacuolo di crescita.

Screening e sintomi Tutte le donne e gli uomini sessualmente attivi sotto i 25 anni con cadenza annuale. Specialmente a seguito di rapporti sessuali non protetti. Infezione spesso asintomatica (50-75% delle donne, 50% negli uomini) Sintomi più comuni nell uomo: dolori e bruciori ad urinare, versamento di liquido acquoso dal pene, dolore e gonfiore dei testicoli. Sintomi più comuni nella donna: dolori all addome, versamento vaginale biancastro Test di screening molecolare con amplificazione degli acidi nucleici (NAAT) tramite PCR (molto usato) Test di screening mediante l impiego di anticorpi fluorescenti contro antigeni specifici di superficie (meno usato viste le caratteristiche del patogeno)

Patologie genitali Cervicite: infezione del collo delle utero con secrezione di muco purulento spesso associato a eritema Disordine infiammatorio pelvico: infezione diffusa a tutto l apparato genitale femminile (Infiammazione Pelvica Acuta, Sterilità Gravidanza ectopica) Uretite Epididimite Prostatite Versamento di liquido purulento incolore dal pene

Tracoma Congiuntivite indotta dalla presenza di Chlamydia trachomatis I patogeni sono trasmessi di occhio in occhio da insetti come mosche e moscerini, specialmente in aree povere, con igiene carente e scarsità di acqua potabile. Aree endemiche: Africa, Medio Oriente e il Sud-Est asiatico. Secondo l'oms, nel mondo oltre 150 milioni di bambini sono stati infettati e rischiano di diventare completamente ciechi. I primi sintomi si manifestano con arrossamento, fotosensibilità, forti bruciori, lacrimazione e gonfiore delle palpebre. In poche settimane i follicoli congiuntivali s'infiammano e i vasi capillari invadono la cornea. Durante il decorso della malattia le ciglia si rivoltano verso l'interno della palpebra (entropion), così da creare lesioni via via sempre più gravi alla cornea e cicatrici che causano distorsione visiva. Questo processo è molto doloroso e progressivamente conduce alla completa cecità.

Artrite reattiva La sindrome di Reiter o artrite reattiva è un'infiammazione delle articolazioni, occhi e organi genitali, generalmente causata da Chlamydia trachomatis. Può causare ulcerazioni a livello cutaneo. L'età in cui si sviluppa principalmente è 20-40 anni. Ancora non si conoscono i meccanismi con cui la presenza del patogeno innesca la malattia autoimmune ma sembra correlata a particolari antigeni batterici che tendono ad accumularsi a livello articolare.

Terapia convenzionale L infezione da Chlamydia trachomatis può essere curata con una terapia antibiotica. I famaci più usati sono: Azitromicina: 1 grammo per bocca come singola dose. Eritromicina Doxiciclina: (Cicli di 15-21 giorni, 100 mg/2 volte al giorno. Durante la terapia si sconsiglia l'assunzione contemporanea di latticini, in quanto depotenziano l assorbimento dell'antibiotico. Meccanismo d azione simile: Interferiscono con lo scorrimento dell RNA messaggero al ribosoma (impediscono specificatemente al t-rna di attaccarsi al ribosoma), inibendo di fatto la sintesi proteica

Grazie per l attenzione

Ovidotto con gravidanza ectopica (gravidanza in una tuba di Falloppio) mostrante un embrione di circa 6-7 settimane