DICEMBRE 2017 - ANNO II N 12 EXPORT & MERCATI Report realizzato dall Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo S.p.A. per Confcooperative, Dipartimento per le Politiche di Sviluppo - Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati LA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA mercati e tendenze
LA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA - MERCATI E TENDENZE LA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA mercati e tendenze INDICE 3 La distribuzione alimentare 3 Irlanda 13 Focus prodotti 13 I vini 2
EXPORT & MERCATI - DICEMBRE 2017 LA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA mercati e tendenze 1 Irlanda Le dinamiche della distribuzione alimentare in Irlanda sono molto legate a quelle del Regno Unito. Si tratta di una evidenza oggettiva che riguarda il rapporto stesso tra le due nazioni, che hanno molto in comune ma che, di fatto, sono anche profondamente diverse. Da una parte, le traiettorie evolutive del sistema della distribuzione alimentare in Irlanda sono strettamente connesse agli effetti della Brexit e alla storica influenza del Regno Unito sull Irlanda. Dall altra, sussistono fattori endogeni, sia legati alla tradizione irlandese sia alle dinamiche strettamente interne, che ne delineano tratti peculiari. Tra le principali evidenze oggettive che hanno caratterizzato la recente evoluzione della distribuzione alimentare in Irlanda si segnalano il maggiore reddito disponibile pro-capite (in particolare nei centri urbani), la crescita del canale dei discount, l aumento del peso del private label, il crescente interesse dei consumatori all esperienza d acquisto in superfici di vendita più contenute, nonché la maggiore attenzione rivolta dagli stessi all origine e alla tracciabilità del prodotto alimentare (in particolare per carne, frutta e verdura). Nel corso del 2016, il valore delle vendite nell ambito delle distribuzione alimentare ha superato i 15,5 miliardi di Euro. Rispetto all anno precedente il valore delle vendite è cresciuto del +6,2%. E, nel periodo 2011-2016 si registra un incremento nel valore delle vendite di generi alimentari, nei canali distributivi retail, da 13.480,7 milioni di Euro a 15.564,1 milioni di Euro (+15,5%). IL VALORE DELLE VENDITE DELLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA (milioni di Euro, 2011-2016. Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) 16.000 15.500 15.564,1 15.500 14.659,3 14.500 14.000 14.178 14.061,3 14.000,1 13.500 13.480,7 13.000 2011 2012 2013 2014 2015 2016 CONFCOOPERATIVE Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati 3
LA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA - MERCATI E TENDENZE Nell ambito della distribuzione moderna i discount hanno fatto registrare la performance migliore con un incremento del valore delle vendite superiore al +20% nell ultimo anno. L estensione dell offerta ai prodotti premium e le politiche di promozione sempre molto sostenute hanno contribuito alla crescita del canale dei discount che, nell ultimo quinquennio, ha visto più che raddoppiare il valore delle vendite. La performance negli altri canali della distribuzione moderna, è invece, molto meno brillante. In particolare, nel 2016, gli ipermercati hanno registrato una crescita del valore delle vendite che non è andata oltre il +1%. Di fatto, il canale non è mai decollato, anche perché il consumatore irlandese mostra ancora una preferenza per i format più piccoli, come i supermercati e, sempre di più, i minimarket. Questi ultimi hanno, infatti, registrato un ritorno ad una crescita più consistente nel 2016 (quasi il +9% rispetto all anno precedente), in virtù anche di un aumento della gamma di prodotti offerti. Sul fronte della distribuzione tradizionale prosegue la tendenza alla riduzione delle quote di valore. Anche in Irlanda la distribuzione tradizionale è sempre più soggetta alla pressione della distribuzione moderna. L erosione di valore delle vendite nel corso del 2016, sebbene contenuta (attorno al -1% rispetto all anno precedente) consolida il trend negativo registrato nell ultimo quinquennio (-10,9% nel 2016 rispetto al 2011). Di fatto, solo nell ambito dei prodotti biologici e in alcuni comparti delle specialità alimentari si registra un aumento del valore delle vendite nel canale della distribuzione tradizionale. VARIAZIONE % DEL VALORE DELLE VENDITE DELLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA PER CANALI DI VENDITA (2011-2016. Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) 113,8% 0% 6,7% 17,3% 19,5% 6,8% 27,1% -10,5% -15,9% Minimarket Discount Forecourt retailers Ipermercati Supermercati Es. Specializzati Pic. Es. Ind. Altri La distribuzione alimentare fa riferimento, nel complesso, alla distribuzione moderna e alla distribuzione tradizionale. Nel 2016, in Irlanda, l 88,2% (era l 84,7% nel 2011) del valore delle vendite della distribuzione alimentare è riconducibile alla distribuzione moderna, mentre il restane 11,8% (era il 15,3% nel 2011) alla distribuzione tradizionale. 4
EXPORT & MERCATI - DICEMBRE 2017 RIPARTIZIONE % DEL VALORE DELLE VENDITE DELLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE (MODERNA E TRADIZIONALE) IN IRLANDA NEL 2016 (Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) 11,8% DISTRIBUZIONE TRADIZIONALE 88,2% DISTRIBUZIONE MODERNA All interno della categoria distribuzione moderna, nel 2016, il 42,3% del valore delle vendite è detenuto dai supermercati. Seguono i minimarket (convenience stores), con il 26,8%, che precedono i discount con il 20,2%. Gli ipermercati, rappresentano il 5,6% del totale del valore delle vendite, mentre ai forecourt retailers fa riferimento il restante 5,1% della quota di mercato. Per quanto riguarda la distribuzione tradizionale, invece, il 69,5% del valore del venduto fa riferimento agli esercizi specializzati, il 26,2% ai piccoli esercizi indipendenti e il restante 4,4% ad altri punti vendita del canale tradizionale. RIPARTIZIONE % DEL VALORE DELLE VENDITE DELLA DISTRIBUZIONE MODERNA IN IRLANDA NEL 2016 (Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) Supermercati 42,3% Minimarket 26,8% Discount 20,2% Ipermercati 5,6% Forecourt retailers 5,1% CONFCOOPERATIVE Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati 5
LA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA - MERCATI E TENDENZE RIPARTIZIONE % DEL VALORE DELLE VENDITE DELLA DISTRIBUZIONE TRADIZIONALE IN IRLANDA NEL 2016 (Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) Altri 4,4% Esercizi specializzati 69,5% Piccoli esercizi indipendenti 26,2% Con riferimento al numero punti vendita della distribuzione alimentare in Irlanda, dal 2011 al 2016, se ne segnala una diminuzione. In particolare, i punti vendita sono scesi da 7.797 unità del 2011 a 7.247 unità del 2016 (-7,1%). Alla riduzione del numero di punti vendita non corrisponde però una contrazione dei metri quadri complessivi degli spazi di vendita, che, anzi, sono aumentati del +3,5%. IL NUMERO DI PUNTI VENDITA DELLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA (numero di punti vendita, 2011-2016. Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) 8.000 7.900 7.800 7.797 7.700 7.600 7500 7.453 7.400 7.300 7.342 7.292 7.249 7.247 7.200 7.100 7.000 2011 2012 2013 2014 2015 2016 6
EXPORT & MERCATI - DICEMBRE 2017 Nel complesso, il processo di contrazione del numero di punti vendita ha interessato, prevalentemente, la distribuzione tradizionale, mentre si registra un saldo positivo nella distribuzione moderna. In quest ultimo canale si segnala una contrazione del numero dei punti vendita solo nell ambito dei forecourt retailers (erano 1.310 nel 2011 e sono scesi a 1.236 nel 2016). Nella distribuzione tradizionale, invece, il calo è più diffuso e generalizzato. Si attesta al -16,5%, e riguarda, indistintamente, tutti i principali canali, anche se è più consistente tra i piccoli esercizi tradizionali (-22% nel periodo in esame). VARIAZIONE % DEL NUMERO DI PUNTI VENDITA DELLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA PER CANALI DI VENDITA (2011-2016. Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) 24,7% 16% 3,4% 7,7% 8,1% 0% -5,6% -8,9% -22% Minimarket Discount Forecourt retailers Ipermercati Supermercati Es. Specializzati Pic. Es. Ind. Altri La ripartizione percentuale del numero dei canali distributivi in Irlanda nel 2016 evidenzia, sempre, il primato, con il 55,5%, della distribuzione moderna. La distribuzione tradizionale, rappresenta il restante 44,5% del totale dei punti vendita della distribuzione alimentare. CONFCOOPERATIVE Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati 7
LA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA - MERCATI E TENDENZE RIPARTIZIONE % DEL NUMERO DEI CANALI DISTRIBUTIVI IN IRLANDA NEL 2016 (Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) 44,5% 55,5% DISTRIBUZIONE MODERNA Considerando la categoria distribuzione moderna, il quadro dei punti vendita si presenta eterogeneo. I minimarket rappresentano il canale principale con il 48,3% del totale dei punti vendita nell Isola. Poi seguono i forecourt retailers e i supermercati, ai quali sono riconducibili, rispettivamente, il 30,7% e il 13,6% del totale dei punti vendita. I discount e gli ipermercati, infine, detengono, nell ordine, il restante 7% e lo 0,3% degli esercizi della distribuzione moderna. RIPARTIZIONE % DEL NUMERO DI PUNTI VENDITA DELLA DISTRIBUZIONE MODERNA IN IRLANDA NEL 2016 (Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) Ipermercati 0,3% Supermercati 13,6% Minimarket 48,3% Forecourt retailers 30,7% Discount 7% 8
EXPORT & MERCATI - DICEMBRE 2017 Sul fronte della distribuzione tradizionale, il 60,5% dei canali distributivi è costituito da piccoli esercizi indipendenti, il 34,8% da esercizi specializzati e il restante 4,7% da altri punti vendita. RIPARTIZIONE % DEL NUMERO DI PUNTI VENDITA DELLA DISTRIBUZIONE TRADIZIONALE IN IRLANDA NEL 2016 (Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) Altri 4,7% Esercizi specializzati 69,5% Piccoli esercizi indipendenti 26,2% Al netto di valutazioni e previsioni, peraltro molto complesse, sull impatto della Brexit sulla distribuzione alimentare in Irlanda (con riferimento anche alle dinamiche dei flussi di acquisto transfrontalieri), la quota delle vendite dei moderni distributori di alimentari nell Isola dovrebbe crescere e raggiungere il 90% del valore totale entro il 2021 (con una crescita, nel periodo di previsione, che dovrebbe attestarsi al +20%). Si prevede che i discount dovrebbero guidare sempre la crescita con un tasso annuo prossimo al +10% a prezzi costanti del 2016. Di fatto è attesa, almeno a breve termine, un incremento ancora robusto del canale. Tuttavia, nella seconda parte del prossimo quinquennio è previsto un rallentamento per effetto di una attesa saturazione dell offerta. I rivenditori tradizionali di alimentari, di contro, sono destinati a registrare, nell insieme, un tasso di crescita stazionario a prezzi costanti del 2016. Le attese più sfavorevoli sono riconducibili alla performance negativa prevista tra i piccoli esercizi indipendenti. Indicazioni meno pessimistiche sono riposte nell ambito degli esercizi che trattano prodotti cosiddetti health and wellness che, anche attraverso la formula del franchising, dovrebbero registrare una performance positiva. Con riferimento al numero di punti vendita, sul lato della distribuzione moderna si prevede un incremento pari al +10% (con punte del +20% tra i discount). Sul fronte della distribuzione tradizionale, invece, è atteso ancora un ridimensionamento del numero di punti vendita che, sebbene meno marcato rispetto al quinquennio trascorso, dovrebbe attestarsi attorno al -6%. Nel complesso, il numero dei punti vendita della distribuzione alimentare dovrebbe, comunque, registrare un saldo positivo (con circa 200 punti vendita in più nel 2021 rispetto al 2016). In questo scenario è atteso anche un aumento ulteriore dei metri quadri complessivi degli spazi di vendita (+8,3% nel periodo di previsione). CONFCOOPERATIVE Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati 9
LA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA - MERCATI E TENDENZE VARIAZIONE % ATTESA DEL VALORE DELLE VENDITE DELLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA PER CANALI DI VENDITA (2016-2021. Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) 57,6% 20,1% 16,5% 17,8% 4,6% 4,7% 0% -6,1% -14,4% Minimarket Discount Forecourt retailers Ipermercati Supermercati Es. Specializzati Pic. Es. Ind. Altri VARIAZIONE % ATTESA DEL NUMERO DI PUNTI VENDITA DELLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA PER CANALI DI VENDITA (2016-2021. Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) 19,8% 12,6% 9,2% 6,3% 5,9% 2,9% 0% 0% -14,1% Minimarket Discount Forecourt retailers Ipermercati Supermercati Es. Specializzati Pic. Es. Ind. Altri 10
EXPORT & MERCATI - DICEMBRE 2017 Per quanto riguarda il posizionamento competitivo, Musgrave Ltd è il principale rivenditore di generi alimentari in Irlanda nel 2016 con una quota di valore al dettaglio del 27%. I due principali marchi di Musgrave, rispettivamente SuperValu e Centra, si posizionano al primo e al quarto posto della graduatoria per quota di mercato nel 2016. La crescita del canale dei discount trova riflesso in un aumento molto sostenuto delle quote di mercato di Lidl. Di fatto, nell ultimo quinquennio la quota di mercato sul valore totale delle vendite è più che raddoppiata (era pari al 4,3% nel 2011, è salita al 10,90% nel 2016). Prosegue, invece, la tendenza negativa per Tesco, nell ambito della grande dimensione di vendita. Di seguito, si riporta, il quadro di sintesi relativo alle quote di mercato sul valore delle vendite retail per i diversi brand operanti nel mercato della distribuzione alimentare in Irlanda. LE QUOTE DI MERCATO DELLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA PER BRAND (% su valore delle vendite retail, 2011-2016. Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) Brand Gruppo/Impresa 2011 2012 2013 2014 2015 2016 SuperValu (Musgrave Group Plc) Musgrave Ltd 14,90 16,00 15,90 16,70 17,00 16,70 Tesco (Tesco Plc) Tesco Ireland Ltd 15,20 14,70 13,40 13,20 12,20 11,40 Lidl (Schwarz Beteiligungs GmbH) Lidl Ireland GmbH 4,30 4,80 5,60 7,00 9,00 10,90 Centra (Musgrave Group Plc) Musgrave Ltd 8,70 9,00 9,30 9,60 9,40 9,10 Aldi (Aldi Group) Aldi Ireland Ltd 5,20 5,50 5,90 6,30 6,70 6,90 Tesco Extra (Tesco Plc) Tesco Ireland Ltd 4,80 4,70 5,00 5,40 5,20 4,90 Spar (Internationale Spar Centrale BV) BWG Foods Ltd 4,50 4,20 3,60 3,60 3,40 4,50 Eurospar (Internationale Spar Centrale BV) BWG Foods Ltd 2,70 2,60 2,80 2,80 2,80 2,70 Mace BWG Foods Ltd 2,30 2,00 2,10 2,20 2,20 2,10 Gala Gala Retail Services 3,40 2,90 2,30 2,10 2,10 2,00 XL BWG Foods Ltd 1,50 1,50 1,70 1,80 2,00 2,00 Costcutter (Costcutter Supermarkets Group) Barry Group Ltd 0,90 0,80 1,00 1,20 1,70 1,90 Dunnes Stores Dunnes Stores Ltd 2,30 2,10 2,00 2,10 1,80 1,70 Re:Store (Alimentation Couche-Tard Inc) Topaz Energy Ltd - - - - - 1,40 Londis BWG Foods Ltd - - - - 1,20 1,10 Daybreak (Musgrave Group Plc) Musgrave Ltd 0,70 0,60 0,70 0,70 0,60 0,60 Day Today (Musgrave Group Plc) Musgrave Ltd 0,50 0,50 0,50 0,60 0,60 0,60 Carry Out Barry Group Ltd 0,60 0,50 0,60 0,60 0,60 0,60 Applegreen (Petrogas Global Ltd) Petrogas Group Ltd 0,10 0,20 0,20 0,40 0,40 0,50 Tesco Express (Tesco Plc) Tesco Ireland Ltd 0,40 0,40 0,50 0,50 0,50 0,40 O'Briens Wine O'Briens Wine Off Licence Ltd 0,40 0,40 0,40 0,40 0,30 0,30 Quik Pick Barry Group Ltd 0,40 0,40 0,30 0,30 0,20 0,30 Holland & Barrett (NBTY Inc) Holland & Barrett Europe Ltd 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 Iceland Iceland Foods Ltd 0,10 0,10 0,10 0,10 0,10 0,20 Next Door Off Licence Next Door Trading Ltd 0,50 0,30 0,30 0,30 0,20 0,20 Spar Express (Internationale Spar Centrale BV) BWG Foods Ltd 0,30 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 The Butcher's Block Cribbin Family Butchers 0,10 0,10 0,10 0,10 0,10 0,10 CONFCOOPERATIVE Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati 11
LA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IN IRLANDA - MERCATI E TENDENZE Tesco Petrol (Tesco Plc) Tesco Ireland Ltd 0,10 0,10 0,10 0,10 0,10 0,10 Polonez (Rezmerita Ltd) Polonez Ltd 0,10 0,10 0,10 0,10 0,10 0,10 Health Store, The Health Store Ltd, The 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 The Organic Supermarket Organic Supermarket Ltd, The 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Re:Store Topaz Energy Ltd - - - - 1,40 - Topaz Topaz Energy Ltd 0,70 1,00 1,10 1,30 - - Londis (ADM Londis Plc) Londis Ireland Ltd 1,50 1,30 1,30 1,20 - - Esso (Exxon Mobil Corp) Esso Ireland Ltd 0,20 0,20 0,20 0,20 - - Superquinn (SQ) (Musgrave Group Plc) Musgrave Ltd 0,70 3,50 3,60 - - - Star Market (Chevron Corp) Texaco Ireland Ltd 0,10 - - - - - Others Others 21,80 18,90 19,00 19,00 17,70 16,40 Total Total 100 100 100 100 100 100 12
EXPORT & MERCATI - DICEMBRE 2017 FOCUS PRODOTTI 1 I vini Il mercato del vino in Irlanda, nel periodo 2011-2016, registra una performance complessivamente negativa. I volumi totali di vendita evidenziano una diminuzione pari al -4,4%. Il valore totale delle vendite, in debole risalita dal 2014, fa segnare un modesto +1,2% nel periodo in esame (da 1.032 milioni di Euro nel 2011 a 1.044,5 milioni di Euro nel 2016). In particolare, tra il 2011 e il 2016, il vino rosso ha evidenziato una crescita del valore totale delle vendite del +1,1%, il vino rosè una significativa diminuzione pari al -8%, il vino bianco un aumento del +5,5%, gli sparkling wine un incremento del +1,2% e gli altri vini (in prevalenza liquorosi) un consistente calo del valore delle vendite che si attesta al -40%. Il 60,6% (632,6 milioni di Euro) del valore delle vendite 2016 fa riferimento al canale off-trade, mentre il restante 39,4% (411,9 milioni di Euro) è riconducibile al canale on-trade. In termini di volumi, tra i vini rossi, lo Shiraz guida la graduatoria per quota di mercato con il 24,2%. Tra i bianchi, invece, lo Chardonnay, con il 27,5%, mantiene la leadership e precede il Sauvignon Blanc con il 23%. Infine, tra i vini rosè, è sempre lo Zinfandel, con il 45,3% dei volumi totali di vendita, a dominare il mercato. IL VALORE DELLE VENDITE DEL VINO IN IRLANDA (milioni di Euro 2011-2016. Elaborazioni: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor) 1.050 1.044,5 1.040 1.032 1.030 1.027,4 1.020 1.020,2 1.010 1.000 992,8 1.000,2 990 980 2011 2012 2013 2014 2015 2016 CONFCOOPERATIVE Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati 13
Report realizzato dall Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo S.p.A. per conto di: Confcooperative Dipartimento per le Politiche di Sviluppo Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati Borgo Santo Spirito 78, 00193 Roma tel. +39 06 680001 e-mail: web: twitter: internationaloffice@confcooperative.it www.internazionalizzazione.confcooperative.it @ConfcoopMercati