L effetto della corrente sullo stato del mare La presenza della corrente influenza la navigazione in molteplici aspetti diversi: da quelli più evidenti come la modifica nella velocità e rotta rispetto al fondo, ad altri meno evidenti come meteorologia, condizioni degli ancoraggi, eccetera. Un effetto interessante è quello della corrente sullo stato del mare: la presenza di una corrente agisce sulle caratteristiche delle onde modificandone lunghezza, altezza, eccetera, quindi modificando in ultima analisi le condizioni di navigazione. L esempio seguente considera un caso particolarmente parlante avvenuto durante una tempesta invernale di inizio 2014, con venti medi di oltre 50 nodi durati molte ore. Tali condizioni sono evidentemente e per fortunaeccezionali, pero tale fenomeno estremo consente di vedere più in dettaglio il tipo di influenza esercitato dalla presenza della corrente. In questo caso, la corrente agisce lungo lo stesso asse del moto ondoso, ma alternativamente a favore oppure contro la direzione di movimento delle onde. Le condizioni di base sono queste: la carta copre la parte occidentale della Manica e mostra l analisi del modello oceanografico Mercator dove vengono indicate direzione (frecce nere) e altezza significativa delle onde. I valori rosso scuro in basso a sinistra rappresentano onde con altezze significative comprese fra 11m e 12m. Andiamo a vedere più in dettaglio cosa succede nella punta della Bretagna, attorno all isola di Ouessant, nella zona indicata dal cerchio blu.
La prima immagine rappresenta la corrente di marea durante la stessa giornata, quando sta entrando dentro la Manica. L isola bianca posizionata all incirca al centro è Ouessant. Si notano delle vene di corrente di maggiore intensità, all ingrosso nella stessa direzione delle onde. L immagine seguente riporta altezza significativa e direzione delle onde allo stesso momento. La carta è a una scala più dettagliata rispetto alla precedente. Si notano chiaramente dei decrementi nell'altezza significativa proprio sulle vena di corrente a NW dell'isola: in poche miglia si perdono circa 3m di altezza
Sei ore dopo, la corrente si è invertita, è diventata uscente dalla Manica e procede in verso opposto rispetto al moto ondoso. Allo stesso tempo, lo stato del mare che fuori dalla zona di influenza della corrente è rimasto sostanzialmente lo stesso- con la corrente in opposizione cambia radicalmente, la altezze significative delle onde aumentano di 1m, 2m, sempre sulle vene di corrente particolarmente forte. La presenza della corrente quindi in questo caso riduce o aumenta l altezza significativa delle onde di un paio di metri circa, o in altre parole con l inversione della corrente si ha una variazione di altezza significativa di circa 4 metri. Variazione, cioè solo a causa dell inversione di corrente l altezza significativa passa da circa 5m a circa 9m.
Vi è un secondo aspetto importante: oltre all altezza, la presenza della corrente modifica anche il periodo e quindi la lunghezza delle onde. La colorazione dal verde più scuro al giallo corrisponde a periodi crescenti da 12s a 16s. Per dare un ordine di grandezza, un onda con periodo attorno a 16s è lunga fra 350 e 400 metri. Prima immagine, relativa al momento di corrente favorevole: aumento generalizzato dei periodi d onda (toni tendenti al giallo) e quindi della lunghezza d onda...... mentre durante la fase con corrente contraria al moto ondoso si nota una riduzione generalizzata del periodo d onda (toni più sul verde). Ora, è evidente che condizioni di vento e mare come quelle descritte rappresentano condizioni di sopravvivenza per qualsiasi unità, corrente o non corrente; nessuno sano di mente si sognerebbe di andare di proposito in mari del genere. Gli elementi indicati pero valgono per qualsiasi stato del mare, quindi l effetto della corrente sullo stato del mare si farà sempre sentire, in tutto il ventaglio di condizioni normali di navigazione, in misura maggiore o minore.
Cosa emerge dall esempio? Una corrente alternativa esattamente lungo l asse del moto ondoso causa un alternarsi di a)onda più alta e più corta, con b)onda più bassa e più lunga. Oltre all altezza delle onde già di per sé un fattore di rischio- cambia anche la cosiddetta ripidità delle onde (rapporto fra altezza e lunghezza): con la corrente a favore le onde sono più basse e più lunghe, quindi meno ripide, con la corrente in senso contrario le onde sono più alte e più corte, quindi più ripide. L aumento della ripidità ha due effetti principali: da un lato rende più dura la navigazione, dall altro fa che una percentuale maggiore di onde comincino a frangere in conclusione il rischio aumenta. Per ogni barca si possono individuare le fasce di caratteristiche dello stato del mare che rappresentano condizioni di navigazione maneggevoli dure critiche. Alcune considerazioni. 1. Nel caso descritto, la corrente è orientata nello stesso asse del moto ondoso, prima in direzione concordante poi in direzione opposta a quella delle onde. Vi sono altri due casi tipici: uno generico quando la direzione della corrente è obliqua rispetto a quella delle onde, uno quando la corrente è perpendicolare al moto ondoso. Gli effetti finali sono relativamente differenti, ma soprattutto cambiano anche le scelte ottimali di navigazione. 2. Nel caso descritto è stato utilizzato a fini di illustrazione il prodotto di un modello oceanografico. Dal punto di vista pratico di chi naviga, tali modelli spesso non sono disponibili, ma fortunatamente non sono assolutamente indispensabili, vi sono metodi empirici che consentono di raggiungere una buona approssimazione dello stato del mare atteso. Per ogni tipo di barca si possono individuare sia le condizioni migliori di navigazione che quelle limite. 3. Oltre a variare con il tempo, la velocità della corrente in un determinato momento non è omogenea ovunque, ma cambia a seconda di vari fattori essenzialmente configurazione della costa e batimetria-: un modello oceanografico li prende naturalmente in considerazione, ma anche in assenza di modello vi sono metodi empirici per raggiungere un ottimo grado di approssimazione. In un prossimo articolo vedremo cosa si puo riuscire a fare in una situazione tipica, quando non si hanno a disposizione dati cosi dettagliati come quelli riportati sopra ma solo una carta nautica e una generica indicazione corrente di circa X nodi, circa direzione Y, come quella che si puo trovare in un portolano.