SEZIONE DI PONTEDERA CARTOGRAFIA e ORIENTAMENTO
LA TOPOGRAFIA, L ORIENTAMENTO E LA NAVIGAZIONE TERRESTRE La topografia è la scienza che si occupa dei metodi e degli strumenti utilizzati nella misura della superficie terrestre L orientamento è l insieme delle conoscenze che permettono la determinazione della posizione rispetto a dei punti di riferimento La navigazione è l insieme delle conoscenze, delle tecniche e delle operazioni necessarie per muoversi da un punto all altro Esse forniscono dati per: - scegliere e studiare a tavolino un itinerario - dirigersi correttamente sul terreno in esecuzione dell itinerario scelto
LE CARTE Le carte sono una rappresentazione del territorio con indicazioni simboliche. La superficie terrestre sferica viene rappresentata attraverso la sua proiezione su una superfice piana in scala ridotta. Le carte secondo gli usi hanno una scala di riduzione appropriata.
TIPI DI CARTE Carte geografiche: rappresentano ampie porzioni di territorio. Carte tematiche: rappresentano la qualificazione di un territorio. Carte topografiche: rappresentano zone ristrette di territorio. Carte planimetriche: rappresentano piccole zone di territorio
LA CARTA TOPOGRAFICA La sua scala può variare da 1/1000 fino a 1/50000 Per la sentieristica la più usata per le sue peculiarità è in scala 1/25000 Ha una buona descrizione del territorio mediante grafica simbolica di facile lettura. La scala 1/25000 indica che: 1 cm misurato sulla carta corrisponde a 25000 cm nella realtà, quindi corrisponde a 250 m
LA LEGENDA DELLA CARTA v Essa indica attraverso segni e simboli e colori che, ritroviamo sulla carte, i punti caratteristici e salienti del territorio rappresentato in modo da dare una immediata lettura della carta. v sua scala può variare da 1/1000 fino a 1/50000 v Per la sentieristica la più usata per le sue peculiarità è in scala 1/25000 v Ha una buona descrizione del territorio mediante grafica simbolica di facile lettura. v La scala 1/25000 indica che: v 1 cm misurato sulla carta corrisponde a 25000 cm nella realtà, quindi corrisponde a 250 m
TIPO DI LEGENDA
TIPO DI LEGENDA
UTILITA DELLA LETTURA DELLA CARTA Rilevare le caratteristiche del terreno e la loro distribuzione (ubicazione, distanze, dislivelli) La lettura serve: 1. A casa, a tavolino: per preparare l escursione, conoscere il territorio, progettare l itinerario più conveniente e sicuro 2. Sul terreno: riscontrare quanto scritto sulla carta e viceversa 3. Durante l escursione: individuare la direzione di marcia e identificare il percorso migliore Per fare tutto ciò bisogna sapere orientarsi!
CURVE DI LIVELLO Curve di livello a V con punta rivolta verso monte indicano avvallamenti, mentre curve a V con punta rivolta verso valle indicano dossi o costoni
CURVE DI LIVELLO AVVALLAMENTO COSTONE
CURVE DI LIVELLO - EQUIDISTANZA Direttrici : ogni 100 metri tratto continuo Intermedie: ogni 20/25 metri tratto fine Ausiliare: ogni 5/10 metri tratteggio fine
ORIENTARSI SUL TERRENO USANDO LA SOLA CARTA Il metodo consiste nell allineare la cartina con un punto rilevante sul territorio, oppure allinearla con l andamento di una strada o di un fiume. Una volta allineata la carta, il suo lato superiore ci indicherà la direzione del Nord.
ORIENTARSI CON LA SOLA CARTA
L ALTIMETRO
L ALTIMETRO L altimetro è un barometro che misura la pressione del luogo: dal momento che la pressione varia oltre che con l altezza anche in base al tempo atmosferico, bisogna tarare lo strumento ogniqualvolta si perviene ad un altezza nota
ORIENTAMENTO MEDIANTE IL SOLE Siccome il sole nasce a Est e tramonta ad Ovest, il Sud sarà a metà del suo percorso. Nelle altre ore del giorno si sfrutta la lancetta delle ore dell orologio, che compie in 12 ore un arco di 360, mentre il sole ne fa uno di 180, perciò basta orientare la lancetta delle ore verso il sole : la bisettrice dell angolo fra questa (lancetta ore) e le ore 12, ci darà il Sud (dal lato opposto ci sarà il Nord).
Orientamento mediante il sole
ORIENTARSI CON LE STELLE In caso di marcia notturna, si utilizza il riconoscimento della Stella Polare, stella del Piccolo Carro, che si identifica facilmente utilizzando il Grande Carro come riferimento: sull allineamento delle due stelle della testa del Gran Carro, misurare 5 tratte uguali alla distanza fra le due stelle considerate; o riconoscere Cassiopea che è dal lato opposto ed è a forma di M.
RICONOSCERE LE STELLE
LA BUSSOLA La bussola è lo strumento che consente di individuare il Nord anche con cielo coperto e mancanza di visibilità. Il suo ago magnetico, purché posto a distanza da corpi ferrosi o da campi elettromagnetici (linee elettriche, cellulari, apparecchi ricetrasmittenti), si dispone in direzione Sud-Nord. Rispetto al Nord geografico, vi è una piccola differenza, chiamata declinazione magnetica che, ai nostri fini, è trascurabile.
I COMPONENTI DELLA BUSSOLA
USO DELLA BUSSOLA 1 DETERMINAZIONE DELL AZIMUT
AZIMUT 330
USO DELLA BUSSOLA -2 DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE DI MARCIA Si allinea il lato della bussola, posta in piano sulla carta, tra il punto di partenza e il punto più prossimo che vogliamo raggiungere. Si ruota la corona graduata fino far combaciare la freccia di orientamento con il nord della carta In corrispondenza della tacca di lettura si rileva l angolo (azimut).
USO DELLA BUSSOLA -2 DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE DI MARCIA FRECCIA DIREZIONE AGO MAGNETICO CORONA
USO DELLA BUSSOLA 2 DETERMINASIONE DELLA DIREZIONE DI MARCIA Lasciare ferma la corona graduata nella posizione rilevata Sul terreno, mantenendo la bussola in piano, ruotare tutto il corpo con la bussola davanti a se, fino a fare coincidere la freccia di orientamento con il lato rosso dell ago magnetico. La freccia di direzione ci indicherà ora la direzione di marcia.
USO DELLA BUSSOLA 2 DETERMINASIONE DELLA DIREZIONE DI MARCIA
RIPASSO Come si calcola l azimut sulla carta per determinare la direzione di marcia sul terreno
l azimut sulla carta - 1
l azimut sulla carta - 2
l azimut sulla carta - 3
l azimut sulla carta - 4
l azimut sulla carta - 5
l azimut sulla carta - 6
l azimut sulla carta - 7
Come riportare al terreno l azimut misurato sulla carta
l azimut sul terreno - 1
l azimut sul terreno - 2
l azimut sul terreno - 3
l azimut sul terreno - 4
l azimut sul terreno - 5
USO DELLA BUSSOLA 3 IDENTIFICARE UN PUNTO IGNOTO CONOSCENDO LA MIA POSIZIONE
COME IDENTIFICARE PUNTI SINGOLARI Se la nostra posizione è nota potremo rilevare la posizione di quanto vediamo attorno a noi, come cime, valichi, costruzioni, ecc. e confrontarne la corrispondenza sulla carta. Procedimento: Fase 1: si indirizza la freccia di direzione verso il punto rilevante. Fase 2: ruotare la corona graduata fino a fare coincidere la freccia di orientamento con il lato rosso dell ago magnetico.
COME IDENTIFICARE PUNTI SINGOLARI A questo punto leggere in corrispondenza della tacca, il valore in gradi dell angolo (azimut). Conoscendo la nostra posizione e posizionando poi la bussola sulla carta topografica, facendo coincidere la freccia di orientamento col nord della carta, potremo verificare lungo la proiezione della freccia di direzione gli elementi che intendevamo rilevare
COME IDENTIFICARE PUNTI SINGOLARI RIPORTARE L AZIMUT SULLA CARTA
USO DELLA BUSSOLA 4 INDIVIDUAZIONE DELLA PROPRIA POSIZIONE
RILEVAZIONE DELLA PROPRIA POSIZIONE Puntare la bussola con la freccia di direzione verso il punto noto (ad es.: vetta di una montagna) Ruotare il quadrante girevole fino a far coincidere freccia di orientamento e ago magnetico (determinazione dell azimut)
Rilevamento azimut
RILEVAZIONE DELLA PROPRIA POSIZIONE Appoggiare la bussola sulla carta e farla ruotare fino a che il reticolo del quadrante coincide con quello della carta, con la freccia di orientamento verso Nord Traslare la bussola fino a portare il lato della bussola sul punto noto Tracciare una linea sulla carta partendo dal punto noto lungo il lato della bussola disposta come in immagine. Avendo rilevato l azimut di almeno due punti singolari identificabili anche sulla carta, la loro intersezione (meglio se comprende un angolo > 90 ) determi
Tracciamento sulla carta degli azimut
COMPORTAMENTO CON SCARSA VISIBILITA Stabilire con esattezza la propria posizione con bussola e altimetro al primo punto noto 1. Tracciare il percorso sulla carta con l individuazione di punti riconoscibili (meglio prepararlo PRIMA della partenza) 2. Procedere con bussola, carta e altimetro verificando spesso la posizione 3. Procedere in fila indiana col capo-gita a metà che corregge eventuali errori di direzione 4. Nel dubbio, tornare indietro al punto noto e, eventualmente, bivaccare in attesa di schiarita
SCARSA VISIBILITA Non è molto precisa: normalmente si ha un errore di + - 5. Un errore di 1 grado equivale a 1 metro ogni 57 metri percorsi, per cui 5 equivalgono ad uno spostamento laterale di 87 metri ogni chilometro Per questo bisogna ridurre il percorso a tanti brevi tratti che permettano riscontri, anche allungando di molto il percorso
SCARSA VISIBILITA MARCIA NELLA NEBBIA CON BUSSOLA E RISCONTRO PUNTI INDIVIDUATI SULLA CARTA RILEVARE GLI AZIMUT DI PERCORRENZA PER OGNI PUNTO E I TEMPI
AGGIRARE UN OSTACOLO CON SCARSA VISIBILITA 1. Deviare di 90 a destra o a sinistra 2. Percorrere un certo numero di passi 3. Ritornare sulla direzione originaria 4. Aggirare l ostacolo 5. Deviare ancora di 90 6. Percorrere lo stesso numero di passi 7. Nuova conversione di 90 e si è tornati nella posizione primitiva
AGGIRARE UN OSTACOLO CON SCARSA VISIBILITA
AGGIRARE UN OSTACOLO Individuare un percorso praticabile sulla carta con più punti intermedi identificabili Congiungerli con linee rette fino ad ottenere una linea spezzata Per ogni tratto bisogna calcolare l azimut, distanza, dislivello e tempo per percorrerlo Percorrere sul terreno la direzione determinata fino ad arrivare al punto segnato, e così via fino all arrivo
AGGIRARE UN OSTACOLO
TABELLA DI MARCIA - PLANIMETRIA
TABELLA DI MARCIA PROFILO ALTIMETRICO Una volta determinato il percorso da seguire, si riporta su di una tabella ogni singola tratta, con indicazione della distanza, della direzione e del dislivello. A margine si annoteranno le caratteristiche del percorso e punti di riferimento (costruzioni, strade,corsi d acqua, dorsali,ecc) con la relativa quota, gli azimut di ogni tratto, i relativi tempi di percorrenza. Si può quindi ricavare un profilo altimetrico del percorso.
TABELLA DI MARCIA PROFILO ALTIMETRICO TABELLA
Grazie Attilio Toni - AE
Bibliografia: Manuale del Club Alpino Italiano Cartografia e orientamento Caterina Summonte IS - CAI Bologna http://www.unuciavezzano.it/lezioni.htm